Johann Heinrich Fussli (1741-1825)
Fussli, svizzero di nascita e, da giovane, seguace dell'estremismo romantico dello Sturm und Drang (movimento letterario tedesco sviluppatosi fra il 1765 e il 1785 in opposizione al razionalismo illuministico), soggiornò poi per qualche anno in Italia studiando in particolare i lavori di Michelangelo come estremo esempio dell'artista "ispirato", che capta e trasmette messaggi ultraterreni.
Può essere considerato il mediatore tra la cultura artistico letteraria tedesca e quella inglese, avendo passato gran parte della sua vita in Inghilterra (dove è conosciuto come Henry Fuseli).
Anche Fussli, come Blake, vede nell'arte un'attività tutta spirituale, antinaturalistica, ma il 'sublime' per lui è nel sogno e nell'incubo più che nelle trascendentali visioni. Il mondo classico, che considera morto, può solo essere considerato come un fantasma in contrasto stridente al presente.
In Inghilterra egli è pittore di storie antiche, medievali, shakesperiane, dantesche, miltoniane rappresentate con forti accenti romantici o preromantici
L'incubo (1781), olio su tela, 127 x 102 cm
Detroit USA, Institute of the Arts
All'esposizione annuale della Royal Academy di Londra del 1781, Füssli presentò il quadro L'incubo, che lo impose sulla scena inglese. Si tratta della prima versione di un soggetto che dipingerà altre cinque volte, rivelando la particolare predilezione per il tema del sogno, momento in cui affiorano le più profonde regioni dell'animo. Del resto, lo stesso artista affermava che i sogni erano la personificazione del sentimento. Per questo oltre alla figura addormentata si vedono i suoi sogni materializzati, un orribile nano sul ventre e la cavalla spettrale dagli occhi bianchi che appare dietro la tenda, richiamo quest'ultimo anche del termine incubo in inglese, "nightmare", ovvero "cavalla della notte".
Il risveglio di Titania (1793-1794)
olio su tela; 135 x 169 cm
Zurigo, Kunsthaus
Ispirata al Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, la scena rappresenta il momento in cui la fata Titania, circondata di fate e folletti, si desta al suono del canto di Bottom, con la testa d'asino, per il quale prova subito un amore irresistibile. Ciò era dovuto all'incantesimo di Oberon. L'opera fa parte del nucleo di cinque dipinti realizzato per la Shakespeare Gallery dell'editore James Woodmason, che impose il formato verticale al posto di quello orizzontale preferito da Füssli, il quale riteneva che per poter esprimere il fantastico e il sublime fosse necessaria una superficie pittorica ampia
Shakespeare, Sogno di una notte di mezza estate
Oberon e Titania, re e regina delle fate, hanno bisticciato. Per farle dispetto, Oberon ordina al folletto Puck di versare negli occhi di Titania addormentata il succo di un fiore magico che la farà invaghire del primo essere che vedrà al risveglio. Puck fa in modo che questi sia il tessitore Bottom al quale, con un altro incantesimo, ha trasformato la testa in quella di un asino.
Titania - What angel wakers me from my flow'ry bed?
Bottom -The finch. The soaeeow, and the lark, the plaing - song cuckoo gray; whose note full many a man doth mark, and dare not answer, nay...
Atto III, scena 1
Titania - Qual angelo mi sveglierà dal mio letto di fiori?
Bottom - Il passero., l'allodola, il fringuello. Il grigio cuculo dal canto piano, e la cui nota nota più di un uomo e non osa rispondere di no...
[Modificato da Hosmantus 06/05/2006 12.14]