Jer Bulsara... Freddie, il mio Freddie...

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DavBS
00sabato 21 novembre 2009 11:39
18 anni dopo la scomparsa del frontman dei Queen, Freddie Mercury, la popolazione di Feltham si sta preparando a rendergli omaggio con una stella commemorativa.
Mercury nacque come Farrukh Bulsara a Zanzibar, nel 1946, da genitori originari di Mumbai. Studiò in un collegio in India e poi, nel 1964, andò con la sua famiglia in Inghilterra, dove intraprese la sua carriera musicale.

qui la traduzione, a cura di Rossella, dell'intervista..

JER BULSARA.. FREDDIE, IL MIO FREDDIE..




furios86
00domenica 22 novembre 2009 14:50
dite che ci hanno messo 18 anni per fargli un monumento solo perchè era omosessuale?
Rhapsody@
00domenica 22 novembre 2009 15:21
Re:
furios86, 22/11/2009 14.50:

dite che ci hanno messo 18 anni per fargli un monumento solo perchè era omosessuale?




Non credo proprio. Piuttosto penso che sia la conseguenza di come la stampa ha sempre trattato il gruppo, ma soprattutto Freddie, e poi nel 1991 chi moriva di aids era considerato "uno che se l'è voluta". Credo che la ragione sia duplice: da una parte la mentalità si è evoluta, dall'altra .... il tempo ha dato ragione a quello che un tempo parevano capire solo i fan: Freddie è un mito!
elisabettaQ17
00domenica 10 gennaio 2010 11:12
Re: Re:
Rhapsody@, 22/11/2009 15.21:




Non credo proprio. Piuttosto penso che sia la conseguenza di come la stampa ha sempre trattato il gruppo, ma soprattutto Freddie, e poi nel 1991 chi moriva di aids era considerato "uno che se l'è voluta". Credo che la ragione sia duplice: da una parte la mentalità si è evoluta, dall'altra .... il tempo ha dato ragione a quello che un tempo parevano capire solo i fan: Freddie è un mito!



ti quoto in toto.....
a distanza di tempo cmq non è che si siano sprecati con freddie.

( ma dedicargli qualcosa a londra????????????????????)

che dire.... se non hanno ancora capito quanto bravo fosse freddie da solo e coi queen.... bè..forse non lo capiranno mai..o peggio fanno finta di non capire.l'omosessualità è sempre un tabù anche se forse va giusto un filo meglio......




tish@
00sabato 23 gennaio 2010 22:16
tish@
00sabato 23 gennaio 2010 22:39
E' bello che Londra abbia pensato a Freddie in qualche modo, in fondo era la città che amava e considerava sua. La scelta di un sobborgo però, anche se ci ha abitato per un pò, mi fa pensare a qualcosa di rimediato. Ha senso un tributo ad un personaggio così noto e benvoluto, da parte di una città cosmopolita come Londra ,in un posto dove nessuno capiterà mai nemmeno per sbaglio?
Questa è una cosa che fa pensare e riporta alla memoria tutte le volte in cui Freddie è stato criticato, osteggiato, tenuto a distanza dalla critica giornalistica e non solo.
Omofobia? Razzismo? Invidia? O forse un pò di tutto ciò. Fatto stà che nemmeno adesso che viene apprezzato ed ammirato con l'intensità che si riserva ai miti e alle leggende, gli viene ufficialmente e degnamente riconosciuta la sua grandezza! Boh! Questo tributo mi mette un pò tristezza, mi sembra l'ennesima "umiliazione" che ha dovuto subire da parte di una nazione che lui considerava "sua", ma che più di tanto non lo ha mai "voluto".
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