Nome:
Itcharis
Sesso:
Femmina
Razza:
Umana
Allineamento:
Caotico - Buono
Karma
10.000
Salute:
400
Mente:
400
Forza:
300
Descrizione Fisica:
Bassina (1,59) con capelli rossi e occhi cristallini. Nelle sue apparizioni indossa sempre un abito bianco, di pizzo e merletto, senza maniche, senza scollature, che arriva in lunghezza sino alle caviglie. Nonostante l'altezza davvero modica le sue gambe sono lunghe rispetto al corpo e muscolose, di una persona che corre e lo fa volentieri. Lineamenti del viso ormai non più acerbi, maturati da poco. Labbra sottili, naso aquilino, Nordica.
----------------------------------------------------------------
Itcharis.
Era il nome che le diede un uomo venuto dall'est, che lei conobbe per caso quando ancora era piccola. 'Cos'è Itcharis?' aveva domandato Clariette, il suo primo nome. 'Itcharis non è qualcosa.. Itcharsi è Poesia.'
Come poteva anche solo immaginare, oh giovane fanciulla, che quel secondo nome era di una forza antica e prepotente?
Quell'uomo -lei non lo sa- la rapì ai suoi veri genitori. Continuava a ripetere che Itcharis era sua, lo era sempre stata, ‘ nelle vite precedenti, si, eravamo anime gemelle, dolce Itcharis dagli occhi blu'. Itcharis, piccolina, si destreggiava in quelle menzogne -o verità?- con la leggiadria di una farfalla: tesseva il suo animo in quell'incanto.
Assieme a lui si mise in viaggio verso l'Europa. Tante donne si accostarono a loro due: donne belle, donne ricche. Tarillon, il padre adottivo di Clairette-Itcharis era un galantuomo di bell'aspetto.. se desiderava, sembrava poter aver qualsiasi signora: sposata, regnante, vedova.
Itcharis cominciò a covare però la Gelosia. Forse le parole di Tarillon non erano false.. qualcosa la legava a Tarillon. O, molto probabilmente, si trattava solo di amore.
Una notte, Itcharis cresciuta fino all'età di sedici anni, tornando alla casa di turno -difatti lei e il padre erano vagabondi, perennemente in viaggio- trovò Tarillon con l'amante ennesima.
Colpita dall'Ira uccise senza alcuna pietà con un coltello l'altra donna, e si avventò quasi anche sull'uomo. Tarillon, seducente come la Serpe, riuscì a chetarla e a rimettere le cose a suo favore.
Ripreso il viaggio, però, Itcharis s'accorse che quella sarebbe stata solo la prima della catena di vittime.
Divenne un incubo.
Ogni amante era un cadavere. Ogni città era una tragedia. Ogni sosta era un omicidio. Ogni giorno era litigio. Ogni sospiro era una lacrima, era un grido, era sangue.
'Itcharis Itcharis, in cosa ti ho trasformato?' gemeva Tarillon quando lontano dalle città, nei boschi, Itcharsi si addormentava dopo l'ennesimo delitto.
Tarillon era bravo a nascondere le tracce: nessuno ricollegava le uccisioni a loro due.. Itcharis, così pura nello sguardo, nei modi.. no, un’assassina? Impossibile.
Eppure un demone interno, la Gelosia, bastava per mutare quell'angelica creatura in una belva senza anima.
Poi fu la volta di Marideth.
Donna dalla bellezza aggressiva, con lunghi capelli neri e occhi di rapace, viveva al limite di un bosco nordico. La sua voce di sirena maledetta chiamò al suo cospetto Tarillon e, al seguito, Itcharis.
La Strega apparve benevola seppure la sua veste era nera come nero era l'animo.
Per molti giorni riuscì a tenere con se uomo e ormai giovane donna, seppe da Tarillon la sua storia che aveva radici nell'Est Sconosciuto.. del racconto e del legame che aveva con Itcharis. Itcharis che era Poesia.
Quando inevitabilmente la Gelosia scattò in Itcharis, la Strega era preparata. Scagliò sulla giovane una maledizione, a vita ella avrebbe parlato in Rima.
Tramutò Tarillon in un sasso, 'Che non ha suono, non ha calore, non ha poesia' e lo donò ridendo maligna alla ragazzina in lacrime.
Questa fu la sua vendetta, lei che nessuna anima gemella avrebbe mai avuto.
Lei che non viveva e peccava di Gelosia.. ma d'Invidia.
“Un modo per fermare la maledizione ci sarà, Itcharis. Troppe donne hai ucciso, seppure credendo che fosse la cosa giusta da fare. Troppe volte hai inquinato l’equilibrio attorno a te. Forte è la potenza del legame con quell’anima ora ridotta in sasso, più forte della mia maledizione. Medita sulle mie parole e forse troverai una soluzione.
Ma fino ad allora che tu possa parlare solo con la Poesia che Tarillon tanto amava e che egli possa essere il sasso più insignificante che nessun essere, e quindi nessuna Donna, vorra mai fare suo.
Medita.
Ora tu hai Tarillon, tutto tuo, minuscolo e grigio tra le tue mani, sul tuo collo… sicura di voler rompere la maledizione?”
E una risata cattiva.
Itcharis fuggì, e si dice che quando nei boschi appare lei correndo, stia portando la sua voce pura, non macchiata da alcun'ombra: canta la Poesia che è sua maledizione e sua essenza.. ormai ridotta solo ad un eco di se stessa, selvatico fiore con atteggiamenti quasi bambineschi, immersa in una dolce ingenuità.
Al collo un sasso, un sasso come potrebbero essere mille. Tarillon.
----------------------------------------------------------------
SKILLS:
[
Corsa (3 livelli) ]
{il possessore di tale skill è fisicamente allenato nella corsa, avendo rispetto a chi non possiede la skill maggiore velocità, equilibrio e resistenza allo sforzo. }
LIVELLO3 può correre 4 round in più rispetto a chi non possiede tale skill prima di aver bisogno di riposarsi, percorrendo 1 metro in più a round rispetto al limite della propria razza
[
Affinità naturale (3 livelli) ]
{il possessore di questa skill passa talmente tanto tempo a contatto con la natura ed i suoi elementi, da apprendere conoscenze sul comportamento animale, sulle cause che lo determinano e sul miglior modo di comportarsi in determinate situazioni.}
LIVELLO2 a questo livello il possessore della skill è a buon punto nell’apprendimento dell’interpretazione del comportamento animale, tanto che potrà avvicinarsi ad animali senza apparir loro come ostile, riuscendo ad esempio ad avvicinare degli animali allo stato brado senza destar in loro paura o sospetto