Itaca e Liberté

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Agrodolce1
00mercoledì 22 giugno 2005 14:03
Visti i temi della prova di Italiano[SM=g27789] Piaciuti, mi sono immedesimata[SM=x89536] ! Ma nel tema del viaggio mi sarebbe piaciuto trovare questa:

ITACA
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere d'incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo
né nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.
Devi augurarti che la strada sia lunga,
Che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente, e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d'ogni sorta, più profumi
inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.
Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
in viaggio: che cos'altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.


Constantinos Kavafis



Mentre mi è molto piaciuto nel tema sulla libertà, trovare questa:

Liberté
Su i quaderni di scolaro
Su i miei banchi e gli alberi
Su la sabbia su la neve
Scrivo il tuo nome
Su le immagini dorate
Su le armi dei guerrieri
Su la corona dei re
Scrivo il tuo nome
Su la giungla ed il deserto
Su i nidi su le ginestre
Su la eco dell'infanzia
Scrivo il tuo nome
Sul mio cane ghiotto e tenero
Su le sue orecchie dritte
Su la sua zampa maldestra
Scrivo il tuo nome
Sul vigore ritornato
Sul pericolo svanito
Su l'immemore speranza
Scrivo il tuo nome
E in virtù d'una parola
Ricomincio la mia vita
Sono nato per conoscerti
Per chiamarti
Libertà.
di Paul Eluard



Ora sono curiosa di vedere cos'hanno combinato i miei ragazzi![SM=g27789]
[SM=x89544]
kamo58
00mercoledì 22 giugno 2005 15:50
Sono due poesie molto profonde e belle. La prima odora di mare e di eroi greci, la seconda tratta un tema a me molto caro: la libertà, un bene difficile da raggiungere, anche quando si crede di averne in abbondanza.

Scusami, Agrodolce, ma tu insegni? Sono entrata da poco su questi forum ed a volte, cose che voi già sapete e date per scontate, per me sono fonte di curiosità.
Sono una curiosona, scusami [SM=x89551]
Agrodolce1
00mercoledì 22 giugno 2005 22:03
si, Kamo, io insegno[SM=g27789] Però inglese e non mi hanno messo di turno di assistenza oggi, lo farò domani per il compito di matematica[SM=g27789]Così non vedevo l'ora di sapere cosa fosse uscito per la prova di Italiano e soprattutto non vedo l'ora di leggere come l'hanno svolta i miei alunni[SM=g27789]L'anno scorso mi delusero un po', perché fecero tutti il tema di storia mentre ce ne era uno bellissimo sull'amicizia[SM=g27789]Questo lo fecero in pochi e male e addirittura non seppero capire il senso dell'espressione "addomesticare" usato dalla volpe del Piccolo Principe! Lo intesero proprio alla lettera, concludendo che si può fare amicizia anche con gli animali!
Quest'anno i temi son anche più forti! Quel canto della Divina Commedia non è mica robetta! La libertà di espressione, nientepopodimeno! Deve o no un uomo, un artista, essere fedele a se stesso e avere il coraggio di dire ciò che pensa, anche se sa che gliene verranno guai seri?[SM=g27789] E poi quelle altre due tematiche sulla libertà e il viaggio, che però mi sembra più orientato nel senso del viaggio materiale, io l'avrei sviluppato nel senso metaforico: il viaggio come esperienza esistenziale.
Anche a me quella poesia su Itaca affascina per il suo sapore di mare antico[SM=g27789] E la figura di Ulisse poi mi affascina da sempre! Una volta mi divertii a mettere insieme tutta una serie di riferimenti letterari o meno a questa figura, nel corso dei secoli, da Dante a....Lucio Dalla![SM=x89535]
kamo58
00giovedì 23 giugno 2005 11:27
Mio figlio ha ancora due anni prima di dover scegliere un tema alla maturità, però ieri gli ho chiesto, quale avrebbe scelto lui, tra quelli proposti ora. Era attratto dal tema su Dante, ma ha aggiunto che la maggior parte dei maturandi, avrebbe scelto sicuramente quello sul viaggio, secondo loro era il più facile da svolgere, interpretandolo così molto superficialmente.
Avendo sentito i sondaggi al telegiornale, temo purtroppo che mio figlio, abbia avuto ragione.
Il problema è che questi ragazzi, a parte studiare senza tanta voglia di approfondire, non leggono molto, non hanno spunti ed idee per scrivere, meglio allora limitarsi al classico tema sul viaggio, che per come l'avranno svolto, ha un lieve sentore di muffa, nel corso degli anni di studio sarà capitato sicuramente altre volte.
Cara Agro, forse ho una visione troppo pessimista sugli adolescenti e spero di sbagliarmi. Qualcuno spicca e si distingue, ma la maggior parte, secondo me, non ha più veri stimoli per imparare ad usare la "libertà" nel vero senso della parola, questo penso tu lo sappia molto meglio di me.
[SM=x89539]


Agrodolce1
00giovedì 23 giugno 2005 18:51
ciao, Kamo:)
Per ora dei miei alunni so che in tanti hanno fatto il tema storico! Domani cominciamo a correggere e vedremo! Vedi, credo che la scelta che loro hanno fatto (e in pratica in questa scuola ho potuto notare che ogni anno succede così), non è stata ispirata da sentimenti, ma da raziocinio: ciò che conta per loro è sentire di aver studiato abbastanza da poter parlare per pagine e pagine. Conta questo perché gli interessa il punteggio. E il punteggio gli interessa perché oramai, a differenza da quando andavo a scuola io, col sistema dei crediti cominciano a costruirselo all'inizio del triennio finale (fino a venti punti dei 100 di massimo). Quindi il loro studio è tutto calcolato al decimale! E allora preferiscono non rischiare! I temi cosiddetti "liberi" son sempre un'incognita! Allora si orientano su tematiche che conoscono perché le hanno studiate. La storia bene o male debbono mandarla giù a tonnellate, visti i programmi mastodontici![SM=x89536] E a volte può capitare invece un bel tema di filosofia. L'italiano è invece sempre un rischio!
Era una tendenza, a pensarci bene, che già si poteva notare quando feci gli esami io, solo che noi, che avevamo l'esame con le due materie, difficilmente sceglievamo il tema storico perché se la storia non era fra le tue materie non l'avevi studiata a fondo![SM=x89536] Allora si sperava nel tema d'Italiano, ma se usciva dal cappello a cilindro un tema "rognoso" beh, allora ti dovevi arrangiare col "tema libero"[SM=x89537] Non è che avevi molta scelta e dovevi sopravvivere![SM=x89536]
Adesso le cose son anche più complesse per la "forma" che questi temi possono avere: oltre alla classica il saggio breve o l'articolo di giornale. E anche su questa scelta si gioca in base a quanto ci si sente più o meno padroni del mezzo linguistico. Per cui l'analisi testuale, che è sempre un grosso rischio, viene spesso e volentieri scartata[SM=x89552]
Per il resto concordo con te: non son in tanti a farsi una cultura personale, forse erano di più (ma sempre nell'ambito di una ristretta cerchia) molti anni fa. E però anche la società era diversa! E diverso era quel che aveva da offrire e quel che pretendeva dagli individui[SM=g27789]
[SM=x89541]
kamo58
00giovedì 23 giugno 2005 19:44
Il sistema scolastico è sempre stato un po' standardizzato, anche ai nostri tempi. Oggi però ho notato un grande appiattimento, ed è difficile uscire fuori dagli schemi, questo lo riconosco e me ne dispiace moltissimo, perchè ragazzi con grandi capacità, spesso le lasciano nel cassetto per inseguire i voti ed i punteggi. Da parte di mio figlio, ho notato un grande disincanto, non crede più nella scuola e più in grande nella società. Dice che gli interessa soltanto essere promosso, perchè purtroppo per questa società conta il famoso "pezzo di carta". Ha avuto la media del sette al liceo scientifico, ma con uno sforzo davvero piccolo. Alle mie lamentele ha risposto che tanto i voti non aiutano certo ad entrare nel mondo del lavoro e che la cultura, lui se la fa lo stesso studiando da solo quello gli piace di più.
Speriamo abbia ragione.[SM=x89558]
Agrodolce1
00giovedì 23 giugno 2005 19:53
non è solo tuo figlio, Kamo!
e', come hai ben capito, una tendenza generalizzata e comunque attuale, solo il futuro ci dirà cosa si stia seminando per ora. Del resto essere sfiduciati lo trovo legittimo quando ciò che c'è fuori dal portone della scuola son quei famigerati lavori del genere cococo ('ccodé!!![SM=g27804] ): la precarietà a vita, insomma! Io penso che sia un sistema nefasto, nessuno riuscirà mai a convincermi che l'uomo possa vivere alla giornata in questo modo, senza nessuna speranza di costruirsi qualcosa, mattoncino su mattoncino come si è fatto per secoli! E penso, ahimé che per adesso gli effetti negativi sulla società siano ammorizzati dal fatto che esiste ancora la generazione precedente a tenere le redini! La generazione, cioè, che è cresciuta costruendo qualcosa. Che so....una Fiat, per esempio? Un domani, tremo invece quando questi giovani cresciuti abituandosi ad essere precari resteranno soli a gestire industrie, uffici eccetera che precari non sono. Non so come se la caveranno, perché certe mansioni vanno coltivate in maniera complessa e per anni e se invece tu cresci a lavorare bene o male facendo quel che puoi tanto fra sei mesi cambi lavoro, zona eccetera, di certo questo non lo sai fare.
Non so se son riuscita a spiegarmi[SM=g27790] [SM=x89535]
mmarkus
00venerdì 24 giugno 2005 00:28
scrivere o non scrivere
questo è il dilemma. ogni anno mi chiedo quale tema avrei fatto se fossi stato diciottenne. ma in effetti i criteri di scelta sono quelli di una persona matura, che non ha gli stessi impellenti obiettivi di di un maturando.
Il tema su Dante era veramente tosto; credo che i 2 canti di cacciaguida siano il nocciolo della Divina Commedia almeno sotto l'aspetto filosofico. ricordo il commento e l'interpretazione che ne ha fatto Vittorio Sermonti giusto un tre settimane fa, roba da perdere il filo dopo dieci minuti.
A naso mi sarebbe piaciuto il tema su Einstein, ma non ne conosco il testo esatto.....
queste prove mi hanno veramente stressato.... per prepararmi agli orali mi prendo qualche giorno di vacanza, anzi come va di moda adesso da queste parti, vado in ritiro in qualche convento a studiare.
ci sentiamo fra una decina di giorni.
baci baci
mm
Agrodolce1
00venerdì 24 giugno 2005 06:49
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
L’Unesco ha dedicato il 2005 alla fisica e, con essa, ad Albert Einstein, che nel 1905, con la pubblicazione delle sue straordinarie scoperte, rivoluzionò la nostra visione del mondo. La notorietà di Einstein è legata in modo particolare alla teoria della relatività, ma anche alle sue qualità morali e ai valori ai quali ispirò la sua azione: fede, non violenza, antifondamentalismo, rispetto per l’altro, egualitarismo, antidogmatismo.

Riflettendo sulla statura intellettuale e morale dello scienziato e sulla base delle tue conoscenze ed esperienze personali, discuti del ruolo della fisica e delle altre scienze quali strumenti per la esplorazione e la comprensione del mondo e la realizzazione delle grandi trasformazioni tecnologiche del nostro tempo.



[SM=g27793]

Comunque Ulisse c'era! Stava nascosto qui:

«Oggi più che mai vivere significa viaggiare; la condizione spirituale dell' uomo come viaggiatore, di cui parla la teologia, è anche una situazione concreta per masse sempre più vaste di persone. Sempre più incerto, nelle vertiginose trasformazioni del vivere, appare il ritorno - materiale e sentimentale - a se stessi; l' Ulisse odierno non assomiglia a quello omerico o joyciano, che alla fine ritorna a casa, bensì piuttosto a quello dantesco che si perde nell' illimitato».

C. MAGRIS, Tra i cinesi che sognano Ulisse, CORRIERE DELLA SERA, 12/12/2003



Solo che il tema del viaggio, essendo proposto nell'ambito socio-economico, ha comportato una scelta diversa di documenti che se lo fosse stato nell'ambito artistico-letterario, a cui invece apparteneva quello sulla libertà che, penso, tutto sommato, da candidata avrei scelto se avessi scartato Dante come, immedesimandomi in una candidata, suppongo avrei fatto per i motivi sopra esposti[SM=g27790]
Dante, comunque, era un po' dappertutto! A dispetto del fatto che non è generalmente molto amato dagli studenti, al massimo tollerato. Ma secondo me, visto ora con gli occhi di un adulto, come dice anche il markus, il Vate merita. Però gli nuoce molto la difficoltà strutturale del suo poema, in cui affonda il messaggio spesso pregevole che contiene. Francamente, tuttora, confesso di associare il nome Cacciaguida ad una croce luminosa piuttosto che al suo messaggio[SM=g27789] Forse sarebbe stato meglio insistere sul messaggio e trascurare la croce luminosa[SM=x89552]

vado in ritiro in qualche convento a studiare.

[SM=x89561] [SM=x89562] [SM=x89585] :Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

[SM=x89548] Spero sia un bel convento, Markus! A presto!!!! [SM=x89535]

[Modificato da Agrodolce1 24/06/2005 7.21]

kamo58
00domenica 26 giugno 2005 18:14
Buon ritiro mmarkus, spero sia veramente riposante. Di questi tempi di vuole proprio!
[SM=x89544]
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