ciao, Kamo:)
Per ora dei miei alunni so che in tanti hanno fatto il tema storico! Domani cominciamo a correggere e vedremo! Vedi, credo che la scelta che loro hanno fatto (e in pratica in questa scuola ho potuto notare che ogni anno succede così), non è stata ispirata da sentimenti, ma da raziocinio: ciò che conta per loro è sentire di aver studiato abbastanza da poter parlare per pagine e pagine. Conta questo perché gli interessa il punteggio. E il punteggio gli interessa perché oramai, a differenza da quando andavo a scuola io, col sistema dei crediti cominciano a costruirselo all'inizio del triennio finale (fino a venti punti dei 100 di massimo). Quindi il loro studio è tutto calcolato al decimale! E allora preferiscono non rischiare! I temi cosiddetti "liberi" son sempre un'incognita! Allora si orientano su tematiche che conoscono perché le hanno studiate. La storia bene o male debbono mandarla giù a tonnellate, visti i programmi mastodontici!
E a volte può capitare invece un bel tema di filosofia. L'italiano è invece sempre un rischio!
Era una tendenza, a pensarci bene, che già si poteva notare quando feci gli esami io, solo che noi, che avevamo l'esame con le due materie, difficilmente sceglievamo il tema storico perché se la storia non era fra le tue materie non l'avevi studiata a fondo!
Allora si sperava nel tema d'Italiano, ma se usciva dal cappello a cilindro un tema "rognoso" beh, allora ti dovevi arrangiare col "tema libero"
Non è che avevi molta scelta e dovevi sopravvivere!
Adesso le cose son anche più complesse per la "forma" che questi temi possono avere: oltre alla classica il saggio breve o l'articolo di giornale. E anche su questa scelta si gioca in base a quanto ci si sente più o meno padroni del mezzo linguistico. Per cui l'analisi testuale, che è sempre un grosso rischio, viene spesso e volentieri scartata
Per il resto concordo con te: non son in tanti a farsi una cultura personale, forse erano di più (ma sempre nell'ambito di una ristretta cerchia) molti anni fa. E però anche la società era diversa! E diverso era quel che aveva da offrire e quel che pretendeva dagli individui