Cpt Harlock
00mercoledì 24 aprile 2013 09:07
Allora, vedo di esprimermi sulla faccenda, IN SINTESI...
Io ho sempre concepito la Sezione di Pianiga come un luogo aperto, dove OGNUNO (socio, frequentatore non socio, neofita, curioso...) si senta a suo massimo agio: accolto, servito, riverito e, soprattutto, LIBERO. Un posto dove uno arriva e deve sentirsi bene da subito, perchè trova chi gli offre compagnia, simpatia, modalità di divertimento alternativo, in semplicità, serenità e allegria (che romantica immagine, eh?).
Nemmeno la tessera dev'essere un vincolo, ma solo un segno di extra attaccamento, di fiducia, di volontà di contribuire in una qualche forma a sostenere questa piccola realtà affinchè si sviluppi e crei possibilità di divulgazione e promozione ludica ordinaria e straordinaria, come vuole lo Statuto.
Scusate la semplificazione, ma, IN SINTESI, il fatto di intraprendere un sistema di pre-selezione di giochi e giocatori, mi "puzza" da inizio di trasformazione da ludoteca aperta a clubbino privato.
Nello spirito con cui ho iniziato questa avventura e che vorrei mantenere il più possibile, non concepisco un'evoluzione del genere: se non si "governa" adeguatamente ed attentamente questo processo, si rischia veramente che il contesto, che già di suo può essere classificato "di nicchia", diventi una "nicchia nella nicchia", con la conseguenza, lenta ma inesorabile, di allontanare le persone invece che avvicinarle o farle entrare di più nel meccanismo.
E mi riferisco non tanto ai potenziali nuovi frequentatori, ma anche a quelli che già vengono abbastanza regolarmente.
Come è stato già abbondantemente evidenziato, infatti, della dozzina di "aficionados", più della metà non entrano nel forum e non rispondono alle mail che scrivo loro.
Non so perchè non lo fanno (tempo? Voglia? Poca dimestichezza con gli strumenti?) ma, francamente, m'interessa poco: l'importante è che ci siano e che, magari, riescano a coinvolgere anche qualcun altro.
Immagino che le stesse persone, se si avviasse la prassi dell'organizzazione anticipata dei tavoli, non parteciperebbero, perchè, ormai, sono abituati così ed implicitamente così gli sta bene che sia e rimanga.
Iniziare vorrebbe dire creare un movimento comunque ristretto, tendente, per indiretta conseguenza, ad escluderli dal giro dei "super appassionati" (loro, magari, non sono così "super") o comunque indurre ad un'autoesclusione e ho il giustificato timore che questa cosa li infastidisca sottotraccia, nel senso che non lo direbbero mai, salvo però poi cominciare a nutrire un latente senso di disagio che, nel tempo, potrebbe progressivamente aumentare, al punto tale di farli, piano piano, andarsene definitivamente dall'Asasociazione e/o ripiegare sui ritrovi privati (magari preesistenti).
Ed è questo che mi terrorizza e che eviterei come la peste. Possiamo correre questo rischio che, a mio modesto avviso, nella situazione attuale, c'è tutto?
Daniel dice: "può essere un modo per partecipare di più anche alle discussioni". Forse, ma la questione è come uno scatolone di cristalli: va maneggiato con cura, sennò si rischia di rompere qualche bicchiere...
Certe categorie di giocatori sono, diciamo, "labili": oggi vado perchè mi piace, trovo sia un simpatico passatempo... ma domani scopro che pescare tonni mi piace di più e in più lo faccio da solo, senza mettermi d'accordo con nessuno... CIAO!
Inoltre c'è anche da considerare l'elemento solo sfiorato con discorso di cui sopra.
Proprio l'assoluta mancanza di vincoli permette un relazionarsi libero e spontaneo, sia a livello personale che ludico.
Mi spiego meglio.
Se si lascia tutto in sospeso fino alla sera stessa, c'è maggiormente la possibilità di fare quattro chiacchere fra tutti e con tutti i presenti, conoscendoci vicendevolmente meglio.
Riabilitiamo e valorizziamo questi momenti: sono quarti d'ora che aiutano a sviluppare positivamente i rapporti, a prescindere che si parli di giochi, di lavoro, di famiglia, di gn***a o quant'altro...
Se si stabilisce al momento chi gioca con chi, è più facile che non si creino dei "sottogruppi" e che tutti possano giocare con chiunque c'è (o è in procinto di arrivare). Se si manifestano delle preferenze, queste saranno acclarate di fronte a tutti, innescando una dinamica comunque manifesta. Per usare una metafora politica, è la stessa differenza tra il voto segreto e quello palese. Io preferisco il palese...
Ci sono già dei "sottogruppi", ma è mia intenzione fare in modo che si aprano, o quantomeno che in ludoteca non siano rigidamente mantenuti. Il miglior agire per questo fine è proprio non stimolarne la nascita o lo sviluppo, costringendo a scegliersi i giocatori improvvisamente e senza tanti calcoli.
Creare il presupposto che vi siano 4/5 giocatori che già ad inizio settimana dicano che il venerdì sera LORO giocheranno a quel tal gioco, va (secondo me) inevitabilmente in direzione opposta.
Immaginate la situazione tipo di quello che arriva e vede già un tavolo "al lavoro" scoprendo, poi, che quel tavolo si era già composto tre o quattro giorni prima. Al posto di questo, come la prendereste?
Daniel dice: "beh, facciamo una programmazione non ferrea ma elastica, nel senso che qualcuno di noi, ludotecari professionisti, si tiene comunque fuori per consentire all'eventuale improvvisato e/o ritardatario, di trovare comunque giocatori (e giochi) disponibili".
Può essere un buon escamotagè (l'ho fatto io decine di volte), ma anche questa, allora, diventerebbe una cosa da prevedere in anticipo.
Ma allora, alla fine della fiera, concreatemente, non pensate che diventi anche un fastidioso impegno fisso quello di creare un topic OGNI bendetta settimana, riempirlo di proposte/contenuti, controllare chi si rende disponibile e combinare poi il tutto?
Mah...
Io, per dirla tutta, al momento non ho nemmeno voglia di pensarci, figuriamoci se mi ci metto...
Magari la faccio troppo grossa, troppo "ideale" quando, nella pratica, potrebbe essere semplicissima e non traumatica (e le mie tutte paranoiette del cazzo), però, in verità vi dico che ADESSO la penso così... che ci posso fare?
Comunque, per concludere, io sarei CONTRARIO, ma siccome non voglio passare per il "deus ex machina" o il dittatorello sezionale, posso senz'altro attivarmi per capire se tale soluzione è accettata di buon grado da TUTTI, soprattutto, come già dicevo, da quei giocatori che non sono presenti nel "virtuale" ma solo nel fisico...
Di certo, se sarà, a mio modo di vedere dovrà essere una roba NON VINCOLANTE per nulla e per nessuno, concepita e condotta con estrema tolleranza, lasciando ampi margini di modifica o inserimento per chiunque. In sostanza una roba che CONVIVA tranquillamente con la vecchia prassi, SENZA ALTERARNE IL SENSO E LO SPIRITO.
Da venerdì inizieranno le consultazioni.
In caso positivo e con questi presupposti, sarei ovviamente disposto ad adeguarmi, posto che sia comunque un esperimento soggetto a verifica periodica.
Grazie comunque a tutti voi: parlare, discutere e confrontarsi con rispetto ed educazione a prescindere dalle opinioni e posizioni (come si è fatto finora) dev'essere un caratteristico "leit motiv" di ASGARD perchè è così che si costruisce e si cresce.
Cpt Harlock
00mercoledì 24 aprile 2013 11:22
Re:
lacura17, 24/04/2013 09:33:
La spiega di Arcavio... mi trova d'accordo!
Beh... grazie della magnanimità!
Mi sono riletto il mega-pistolotto che ho scritto e ho subito pensato che se fossi stato un'altro mi sarei scoglionato già alla terza riga...
lacura17, 24/04/2013 09:33:
Lo spirito con cui è impostata la sezione di Pianiga mi piace, lungi da me il volerlo cambiare! In questo senso, forse le consultazioni non sono nemmeno neccessarie - nessuno desidera cambiare il cardine fondante della filosofia arcaviana, da me condiviso.
Lungi da me dal sostenere che sia GENERALMENTE E OGGETTIVAMENTE lo spirito giusto. Certo è che IO personalmente, rispetto alla realtà locale ed alle persone che la popolano, penso sia il più efficace.
Ma anche in generale, quando si tratta di far entrare gente nuova.
Senza fare nomi, ma so di Associazioni che si sono ridotte per effetto di un'ottica troppo "elitaria" o "privatizzata". O per procedure di accesso eccessivamente complesse...
lacura17, 24/04/2013 09:33:
Si potrebbe anche proporre una cosa del genere: invece di accordarci a priori sui tavoli, che, ripeto, non era nelle mie intenzioni e concordo che sia da elite da clubbettino privato, postiamo semplicemente se ci siamo e i giochi che ci porteremo dietro quel dato venerdì, giusto per dare un'idea a chi legge il forum dei giochi "bonus" che potrà scegliere oltre a quelli della ludoteca... mi pare una proposta assolutamente soft, che esprime dei "desiderata" non vincolanti che tutti possono condividere o meno.
Magari sono forse io che sono partito troppo in quarta, equivocando anche un po' sul senso del discorso che stavi facendo, ma adesso, grazie a questo post, mi è più chiaro tutto: non posso far altro che
ACCONDISCENDERE senza problemi rispetto a questo tipo di proposta che, anzi, trovo sia un ottimo compromesso per soddisfare tutte le esigenze. Dirò di più: è sicuramente utile!
lacura17, 24/04/2013 09:33:
Forse sono solo pippe. Ripeto, il succo del mio punto è poter fare questa domanda: vorrei giocare a questo gioco, chi ci sta? Un po' sullo stile di Nicola e la sua quest per trovare giocatori di TI.
Allora potremmo procedere così: chi vuole (non io) potrà aprire ad inizio settimana un topic per informare gli altri di ciò che SI porterà di PROPRIO (non limitato, quindi, a chi apre il topic, ma per tutti i "fornitori") il venerdì successivo.
Evitiamo, per quanto possibile,
di indirizzarsi SPEDITI su un gioco solo e di comporre già "tavoli virtuali": ciascuno esprima il parere sulla proposta, tenendo conto sempre che
NON SARA' VINCOLANTE, ma soggetta a qualsiasi cambiamento, sia nell'oggetto che nei soggetti destinatari.
Non titoliamo i topic con riferimenti personali ("chi c'è...", anche se poi lo si dedurrà) ma
solo sulle proposte di giochi extra diponibilità che si metteranno in comune "one shot" (per quella sera). Ipotesi: "proposte di gioco per venerdì XXX".
Si potrebbe anche inserire un topic unico (senza riferimenti di tempo) da aggiornare continuamente, giusto per non tempestare troppo la sezione di discussioni e sgravare taluno dall'impegno di aprirne ciclicamente (poi diventa una roba da starci dietro sempre...).
Lasciamo aperte a tutti: portoni, porte, finestre ed ogni tipo di fessura!
Rimane l'impegno a mettere al corrente gli altri soci di questa nuova frontiera.
Attenzioniamo il tutto e vediamo come va: al primo segnale di frizione, STOP!
Ok?