Islam: oltre il Kebab c' è di più

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fergus
00giovedì 20 aprile 2006 11:53
discussione sull'Islam
e mò scannatevi
fergus
00giovedì 20 aprile 2006 11:57
il simpatico Avicenna
fergus
00giovedì 20 aprile 2006 11:58
il sagace Averroè
=Donegal=
00giovedì 20 aprile 2006 12:40
Omar Khayyam: grandissimo viaggiatore e poeta persiano.

[Modificato da =Donegal= 20/04/2006 12.40]

admin/moris
00giovedì 20 aprile 2006 13:06
Il mio spirito profondamente laico mi porta a diffidare di tutte le Chiese dell'arcipelago spirituale Cristiano, democraticamente i miei timori non vengo certo meno con le analoghe espressioni dell'Islam...


Se non mi pronuncio con frequenza quotidiana contro l'Islam, spesso è solo perchè non voglio che la mia diffidenza venga confusa con l'odio rozzo di gentaglia del calibro di Borghezio, Calderoli & co., personaggini che in caso di regime totalitario sono certo si comporterebbero in maniera feroce.

Quanto al contributo dato nei secoli a scienze e filosofia, da parte di personaggi di religione mussulmana, esso non solo è innegabile ma largamente sottovalutato in Occidente. Anzi, mi spingo a sottolineare che lo sviluppo delle scienze, dell'astronomia, della matematica nel continente Europeo è debitore di coloro nati più a sud e più a est...

Se vogliamo (tanto prima o poi il discorso finirà lì) invece affrontare l'argomento della violenza e desiderio di sopraffazione degli islamici, vorrei sempre ricordare che negli ultimi anni migliaia di persone di religione mussulmana sono state massacrate da eserciti i cui governi citano spessissimo il Dio dei Cristiani : questa breve sintesi serve a ricordare che il discorso "buoni vs. cattivi" con me non attacca...






[Modificato da admin/moris 20/04/2006 13.06]

scottishflag
00giovedì 20 aprile 2006 13:32
Ibn Battouta, il Marco Polo arabo.

admin/moris
00giovedì 20 aprile 2006 14:33
Rabah Madjer, conosciuto come "il tacco di Allah" in seguito ad una sua prodezza che lo rese noto a livello internazionale




Dopo un infelice esperienza nelle file dell'Inter, venne soprannominato "il pacco di Allah"
admin/moris
00giovedì 20 aprile 2006 14:41
perchè l'islam non è solo Osama...

Tahar Ben Jelloum, raffinato e pacato intellettuale mussulmano




Mario Borghezio, raffinato e pacato intellettuale padano



gior77
00giovedì 20 aprile 2006 15:28
Re:

Scritto da: admin/moris 20/04/2006 14.33
Rabah Madjer, conosciuto come "il tacco di Allah" in seguito ad una sua prodezza che lo rese noto a livello internazionale

Dopo un infelice esperienza nelle file dell'Inter, venne soprannominato "il pacco di Allah"



strano che sia stata proprio l'Inter ad acquistarlo ... non fa mai questi errori di valutazione.
=Donegal=
00giovedì 20 aprile 2006 15:31
Re:

Scritto da: admin/moris 20/04/2006 14.33

Dopo un infelice esperienza nelle file dell'Inter, venne soprannominato "il pacco di Allah"



Se ben ricordo non ha mai giocato con l'Inter, ma ci rinunciarono dopo le visite mediche...
Corcaigh
00giovedì 20 aprile 2006 15:33
Re: perchè l'islam non è solo Osama...

Scritto da: admin/moris 20/04/2006 14.41

Tahar Ben Jelloum, raffinato e pacato intellettuale mussulmano







I love him [SM=g27836] Adoro il suo stile. Scrive in modo incredibile.
clyve.50
00giovedì 20 aprile 2006 15:44
Re:

Scritto da: admin/moris 20/04/2006 13.06

Quanto al contributo dato nei secoli a scienze e filosofia, da parte di personaggi di religione mussulmana, esso non solo è innegabile ma largamente sottovalutato in Occidente. Anzi, mi spingo a sottolineare che lo sviluppo delle scienze, dell'astronomia, della matematica nel continente Europeo è debitore di coloro nati più a sud e più a est...

[Modificato da admin/moris 20/04/2006 13.06]




Nell'anno mille la Palermo araba aveva la pubblica illuminazione delle strade, le fognature, l'acqua corrente ed i più bei giardini d'Europa, oggi?
fergus
00venerdì 21 aprile 2006 09:55
Said Aouita

[Modificato da fergus 21/04/2006 9.56]

cerry
00venerdì 21 aprile 2006 11:56
tanto per cominciare dal basso... noi dagli arabi abbiamo impartato pure a lavarci... [SM=x145441]
cliomedia
00venerdì 21 aprile 2006 12:28
Cito da un articolo di Guido Rampoldi che ho letto oggi su repubblica.it
www.repubblica.it/2006/04/sezioni/spettacoli_e_cultura/fatwa-statue/fatwa-statue/fatwa-statue...

L'indifferenza dell'Egitto ai precetti del suo gran teologo [il Gran Muftì Ali Gomaa che ha emesso un editto (fatwa) contro le statue] dovrebbe suggerirci almeno il sospetto che l'islam sia una delle fedi più pluraliste della Terra: non perché quella sia la sua vocazione, ma perché quella è la sua realtà. In una religione che manca totalmente d'un centro dogmatico, d'un unico motore teologale, d'una gerarchia riconosciuta e obbedita dalla maggioranza dei fedeli, chiunque può discettare su materie di fede e partecipare alla moltiplicazione delle fatwa, delle interpretazioni, degli islam. Perfino quando c'è una corrente dominante, questa non è necessariamente allineata alla gerarchia tradizionale e anzi può contrastarla.
[...]
Beninteso, non v'è religione che non sia nella realtà una congerie di credi. E anche quel che chiamiamo "cristianesimo" è una fede plurale, o se vogliamo una somma di "cristianesimi" tra loro lontani come lo sono, ad esempio, il razzismo boero, pieno di riferimenti biblici, e il dossettismo.
Ma una religione come l'islam, che rimette in discussione perfino quel che un secolo fa pareva (quasi) acquisito, una fede anarchica che non riesce a trovare un asse e un assetto, davvero può essere riformata? Oppure è condannata per sempre a questo stato gassoso, inevitabilmente foriero di turbolenze?

Che ne pensate?
spartacus81
00venerdì 21 aprile 2006 12:58
i passati storici che legano l'islam e cristianesimo sono legati da atti di tolleranza/apertura e di lotta/discriminazione.

oggi non è cambiato molto.

quello che posso affermare è che molti islamici non fanno molto per volersi integrare nel nostro paese. ALCUNI sono molto chiusi, rifiutano le "leggi" europee (e italiane), insomma, rifiutano di integrarsi. lavoro nella periferia nord di milano e ho a poche centinaia di metri l'odiatissimo centro islamico di v.le jenner. ebbene, a certe ore e in certi giorni, sembra di essere a kabul o a riad. molte donne girano per strada con il velo e alcune con il burka (ma non è vietato?!) e le gestioni dei negozi stanno passando agli extracomunitari. siamo stati costretti ad approvare una legge sulla mutilazione dei genitali, perchè alcuni sono ancora convinti che si possa o si debba fare tutto alle bambine!
su alcuni autobus/filobus non puoi più salire (guarda la 90/91) e certe strade il venerdì sono più trafficate della A4 la domenica sera!

se da un lato sono felice per l'apertura di nuovi negozi e per la quantità di gente che frequenta questa zona, prima disabitata, dall'altro non posso fare a meno di constatare che fanno tutto per crearsi un loro piccolo mondo. hanno la mentalità degli "occupanti" e non degli "integranti". nei loro negozi si espongono cartelli in arabo, i "phone-fax-money service" sono piccoli centri di aggregazione per mediorientali.

insomma, detta "terra a terra", non fanno molto per farsi volere bene!

sono sicuro di fare un ragionamente molto integralista, ma è un sentimento molto diffuso oggi giorno. e non solo a milano!

badi bene che non voglio fare di "tutta un'erba, un fascio" (pannella e mussolini non centrano! [SM=g27828] ), ma mi riferisco solo ad alcuni. probabilmente, ora, si fanno notare (o lo noto io) di più le mele marce da quelle mature e profumate!
cliomedia
00venerdì 21 aprile 2006 12:59
by the way, una precisazione gastronomica:

il kebab è diffuso in Turchia, Egitto e paesi del Medio-Oriente;
nei cinque paesi del Magreb (Libia, Tunisia, Algeria, Marocco e Mauritania) invece il piatto tradizionale è il cous cous in tutte le sue variazioni.

Corcaigh
00venerdì 21 aprile 2006 13:32
Re:

Scritto da: cliomedia 21/04/2006 12.59
by the way, una precisazione gastronomica:

il kebab è diffuso in Turchia, Egitto e paesi del Medio-Oriente;
nei cinque paesi del Magreb (Libia, Tunisia, Algeria, Marocco e Mauritania) invece il piatto tradizionale è il cous cous in tutte le sue variazioni.




che 'bbono! non appena ho letto la parola la mia salivazione è aumentata d'improvviso! [SM=x145505] decisamente uno dei miei piatti preferiti! Io il cous cous (quello rapido, ovviamente, dato che sono incapace in cucina) lo tengo sempre in dispensa e lo uso anche al posto del riso, condito con tonno, harissa e cipolline fresche.
CHE FAME!!!!
plaintive reverie
00venerdì 21 aprile 2006 14:16
ma poi si dice/scrive kebab o kebap?
Dancork
00venerdì 21 aprile 2006 14:35
Re:

Scritto da: cliomedia 21/04/2006 12.28
Cito da un articolo di Guido Rampoldi che ho letto oggi su repubblica.it
www.repubblica.it/2006/04/sezioni/spettacoli_e_cultura/fatwa-statue/fatwa-statue/fatwa-statue...

L'indifferenza dell'Egitto ai precetti del suo gran teologo [il Gran Muftì Ali Gomaa che ha emesso un editto (fatwa) contro le statue] dovrebbe suggerirci almeno il sospetto che l'islam sia una delle fedi più pluraliste della Terra: non perché quella sia la sua vocazione, ma perché quella è la sua realtà. In una religione che manca totalmente d'un centro dogmatico, d'un unico motore teologale, d'una gerarchia riconosciuta e obbedita dalla maggioranza dei fedeli, chiunque può discettare su materie di fede e partecipare alla moltiplicazione delle fatwa, delle interpretazioni, degli islam. Perfino quando c'è una corrente dominante, questa non è necessariamente allineata alla gerarchia tradizionale e anzi può contrastarla.
[...]
Beninteso, non v'è religione che non sia nella realtà una congerie di credi. E anche quel che chiamiamo "cristianesimo" è una fede plurale, o se vogliamo una somma di "cristianesimi" tra loro lontani come lo sono, ad esempio, il razzismo boero, pieno di riferimenti biblici, e il dossettismo.
Ma una religione come l'islam, che rimette in discussione perfino quel che un secolo fa pareva (quasi) acquisito, una fede anarchica che non riesce a trovare un asse e un assetto, davvero può essere riformata? Oppure è condannata per sempre a questo stato gassoso, inevitabilmente foriero di turbolenze?

Che ne pensate?



Non entro nella discussione, ma per rispondere alla tua domanda basta leggere il Corano, che per loro e' parola di Dio e quindi immutabile...
Nel Corano viene approvata la schiavitu', la violenza verso chi non e' come loro, la sottomissione della donna, la morte per chi cambia religione, etc...

admin/moris
00venerdì 21 aprile 2006 14:44
Re: Re:

Scritto da: Dancork 21/04/2006 14.35


Non entro nella discussione, ma per rispondere alla tua domanda basta leggere il Corano, che per loro e' parola di Dio e quindi immutabile...
Nel Corano viene approvata la schiavitu', la violenza verso chi non e' come loro, la sottomissione della donna, la morte per chi cambia religione, etc...




Avrebbero quindi bisogno di una sorta di Nuovo Testamento ?

Quanto hai scritto sopra era contemplato in qualche modo pure dal Vecchio Testamento, se non erro.

Domanda assolutamente non provocatoria, giuro.
Dancork
00venerdì 21 aprile 2006 15:04
Re: Re: Re:

Scritto da: admin/moris 21/04/2006 14.44


Avrebbero quindi bisogno di una sorta di Nuovo Testamento ?

Quanto hai scritto sopra era contemplato in qualche modo pure dal Vecchio Testamento, se non erro.

Domanda assolutamente non provocatoria, giuro.



Giusto. Ma il vecchio testamento e' "propedeutico" al nuovo, e' la "preparazione" alla venuta del Messia. Cristo ha stabilito la "nuova ed eterna allenza", per cui tutte le "prescrizioni" del vecchio testamento decadono con la nuova alleanza. Cristo cambia anche le leggi date da Mose in alcuni casi.

fergus
00venerdì 21 aprile 2006 15:18
il kebab migliore si mangia in Germania
admin/moris
00venerdì 21 aprile 2006 15:20
Re:

Scritto da: fergus 21/04/2006 15.18
il kebab migliore si mangia in Germania



come fanno la pizza in lombardia, non la fanno da nessuna parte ! da noi la fanno sottile e croccante, mica quella roba spessa che c'è a napoli

On. Speroni
qualche anno fa
(giuro che è vera
)

[Modificato da admin/moris 21/04/2006 15.21]

fergus
00venerdì 21 aprile 2006 15:22
Re: Re:

Scritto da: admin/moris 21/04/2006 15.20


come fanno la pizza in lombardia, non la fanno da nessuna parte ! da noi la fanno sottile e croccante, mica quella roba spessa che c'è a napoli

On. Speroni
qualche anno fa
(giuro che è vera
)

[Modificato da admin/moris 21/04/2006 15.21]




da perseguire penalmente il buon Tex Speroni
=Donegal=
00venerdì 21 aprile 2006 17:04
Re:

Scritto da: cliomedia 21/04/2006 12.59
by the way, una precisazione gastronomica:

il kebab è diffuso in Turchia, Egitto e paesi del Medio-Oriente;
nei cinque paesi del Magreb (Libia, Tunisia, Algeria, Marocco e Mauritania) invece il piatto tradizionale è il cous cous in tutte le sue variazioni.




Mi pare che lo facciano anche i greci...
cliomedia
00venerdì 21 aprile 2006 17:42
su questo non sono informata, non l'ho mai mangiato in Grecia.
la mia puntualizzazione si riferiva solo al titolo della conversazione
leo.leo.leo
00venerdì 21 aprile 2006 18:51
In Grecia fanno il Giros al ristorante e la Giros Pita da asporto. Molto simili al kebab mi pare, la carne gira sempre verticale e viene tagliata allo stesso modo. Quello che la rende unica in Grecia è lo Tsatsiki, crema di yogurt e citrioli. Buonissimo! E poi il prezzo, circa 1.5 euro per la pita. Grandi! Grande Grecia! [SM=x145446]

Leo
ollivander
00sabato 22 aprile 2006 17:08
Re:

Scritto da: fergus 21/04/2006 15.18
il kebab migliore si mangia in Germania



si, ma anche in francia e' bbono assai, soprattutto perche' in quanto a kebab hanno varie scuole di pensiero [SM=x145505] [SM=x145505]

lo sapevate che il tasso di analfabetizzazione nei paesi del maghreb era praticamente nullo prima della colonializzazione e dell'obbligo di frequenza nelle scuole francesi anche per la popolazione indigena?
dalla 2' meta' dell'800 fino agli 60' il tasso di analfabetizzazione tra la popolazione locale si e' innalzato dell'80% anche in ragione della chiusura delle scuole coraniche che offrivano, si' una cultura di parte, ma comunque aperta a tutti.
=Donegal=
00domenica 23 aprile 2006 19:48
Ne ho mangiato di ottimo anche a Londra, in zona Finsbury Park.
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