Io spiraglio da sola

Francesca Coppola
giovedì 16 ottobre 2008 12:35
16 ottobre 2008


Sollievo e rammarico
strada che cambia binario in anticipo
e l'attenzione diviene imbarazzo
fra le pieghe di un muro in bianco e nero

Risento di luce
mentre cade l'icona del latte
ed altalena sul muso quel moscerino,
troppa creolina buca i pantaloni

I cavalli hanno le ruote
l'aria bisbiglia frastuono
sotto i lumi nessuna coscia
- Solo io, in apparenza -



Francesca Coppola


fil0diseta
venerdì 17 ottobre 2008 09:03


surreale, Francesca, molto surreale


Non so. la prima strofa mi fa pensare ad un'incompatibilita generazionale e diversi elementi mi riportano al passato

come una sorta di reincarnazione a ritroso. per questo chiedo lumi [SM=g27995]



Francesca Coppola
venerdì 17 ottobre 2008 10:22

Ieri facevo la solita strada, 10 minuti di cammino per arrivare alla vesuviana. Ieri mi sentivo strana, sembravo distratta ma ero pronta all'ascolto. Mai come quel giorno, nel via vai rumoroso, mi sentivo sola. E questo parole (scritte durante il percorso -sembravo una cretina appoggiandomi ai muri per scrivere con un misero foglietto tra le mani e una penna d'occasione-) sanno un pò di "memorie".

Non so spiegartene il motivo, ma posso dirti come nascono.
Solita camminata, questa volta non ceca, osservavo un nuovo centro sportivo, ancora non aperto e pensavo che appena 2 mesi fa non c'era, io ero al bivio tra questo centro sportivo e dall'altra via uno spazio, "il vecchio mercatino" rivestito di tutto punto con immagini dei beni culturali per nascondere container.
Un tizio mi vede incuriosita, verso qualcosa che non dovrei osservare:

e mi fa:"prego"?

ed io:"le ho chiesto qualcosa? se non si può neanche guardare il nuovo governo..."
e con una smorfia me ne vado.


Arrivo alla circumvesuviana, via vai di pantaloni e puzza di creolina e mi sento ancora più sola (ho sempre pensato che questo non era il mio tempo da vivere), una pubblicità: la mucca: icona del latte, ma il sapore non è più quello originario, al posto dei cavalli le auto, sotto i lumi nessuna lucciola, di qui niente è come prima ed io -spiraglio da sola- per dire io sono la mia luce, io vivo da sola!




ginevra67
venerdì 17 ottobre 2008 12:30
resto senza parole.
lo ero già ieri dopo averla letta:immagini,sì,davvero surreali,ma che si aggrappano al cuore con forza e non ti mollano.continui a guardarle e ti parlano...Oggi dopo la tua spiegazione appare ancora più bella.mi fa pensare a quel brodo primordiale dal quale tutto è nato.è così densa di vita!
fa pensare,fa pensare tanto.il verso che fa ben sperare che non sia tu la sola a vedere tutto questo scorrere di tempo, luogo e immagini e l'ultima

- Solo io, in apparenza -

e ci si guarda intorno,chissà che anche qualcun altro non abbia visto quello che tu hai colto.
un grande abbraccio.

Francesca Coppola
sabato 18 ottobre 2008 11:34
Re:
ginevra67, 17/10/2008 12.30:

resto senza parole.
lo ero già ieri dopo averla letta:immagini,sì,davvero surreali,ma che si aggrappano al cuore con forza e non ti mollano.continui a guardarle e ti parlano...Oggi dopo la tua spiegazione appare ancora più bella.mi fa pensare a quel brodo primordiale dal quale tutto è nato.è così densa di vita!
fa pensare,fa pensare tanto.il verso che fa ben sperare che non sia tu la sola a vedere tutto questo scorrere di tempo, luogo e immagini e l'ultima

- Solo io, in apparenza -

e ci si guarda intorno,chissà che anche qualcun altro non abbia visto quello che tu hai colto.
un grande abbraccio.





Ti ringrazio per l'attenzione!
un abbraccio a te! [SM=g27985]
Maredinotte
sabato 18 ottobre 2008 13:27
lo sapevo che eri malata! ahahahahah!!

no, a parte tutto, questo testo, forse come ogni poesia, non andrebbe raccontato... però è divertente e anche bello entrare nella testa del'autore e ritagliarne un pezzetto di vita.

nasce una riflessione importante da questa tua poesia...
il progresso, per quel che riguarda l'armonia e la semplicità, non rappresenta forse un regresso?...
o è solo malinconia, quella che ci invade, quando vediamo sparire i nostri compagni di una vita, e lasciare posto al nuovo, confusionario, grigio mondo?
Francesca Coppola
sabato 18 ottobre 2008 15:14


Eheheh infatti io non ti ho spiegato il testo, ma ho solo raccontato come nasce. Il significato è tutt'altro! [SM=g27991]


Maredinotte
sabato 18 ottobre 2008 15:46
Re:
Maredinotte, 18/10/2008 13.27:



no, a parte tutto, questo testo, forse come ogni poesia, non andrebbe raccontato... però è divertente e anche bello entrare nella testa del'autore e ritagliarne un pezzetto di vita.




franceeeeeeeee...leggi bene! [SM=g27990]

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