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Profondo_Blu
00mercoledì 14 ottobre 2009 20:51
Vorrei segnalare questo interessante saggio citato di recente da parecchi siti web, di tale Alessio Follieri:

www.terninrete.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_I...

L'ho letto e mi sembra che offra degli spunti interessanti di riflessione, anche se dire che offra una prospettiva "completamente nuova" al fenomeno UFO mi pare eccessivo... Sono senz'altro d'accordo sul fatto che gli OVNI rappresentino un fenomeno reale, governato da un'intelligenza e che sfugge alle leggi note della Fisica. Sono d'accordo anche sul fatto che per comprendere tale fenomeno sia necessario un cambio di prospettiva rispetto alla classica visione della fantascienza con gli alieni che utilizzano una tecnologia sostanzialmente simile alla nostra fatta di grossi motori a razzo, monitor colorati, tubi metallici, viti e bulloni. Il fenomeno in sé per forza di cose trascende le concezioni classiche (ma anche quelle relativistiche) di tempo e spazio, dunque appartiene ad un contesto del tutto particolare e parzialmente estraneo aciò che "si vede e si tocca".
Tuttavia sono meno d'accordo sull'associare incondizionatamente gli UFO ad un qualcosa di totalmente estraneo alla nostra realtà, quindi entità spirituali elevate, esseri di altre dimensioni o chi per loro, come sembra suggerire l'autore.
Da una parte la casistica pullula di avvistamenti di oggetti metallici di apparenza solida e strutturata, oltre che di oggetti luminosi e di più varia interpretazione, e ovviamente l'autore trascura deliberatamente i racconti di incontri de terzo e quarto tipo con entità più o meno umanoidi.
Dall'altra il paradosso di Fermi resta in tutta la sua validità, UFO o non UFO: se come sembra lo sconfinato Universo ha altissime probabilità di ospitare altre forme di vita come la nostra, dove sono tutti quanti? Vorrebbe dire che in questa "realtà" siamo gli unici? Oppure che non è possibile per esseri inferiori come noi viaggiare tra le stelle o tra le dimensioni, ma siamo confinati qui per l'eternità? Mi sembrano entrambe ipotesi improbabili. Se vogliamo lasciare gli angusti confini del nostro sistema solare in tempi utili, dobbiamo scordarci i nostri vetusti sistemi di propulsione (che dai tempi di Von braun non sono cambiati granché) e prendere in considerazione qualcosa che aggiri il limite della velocità della luce. Non credo che questo risultato ci sia precluso, anche se indubbiamente per ottenerlo dovremo abbandonare vecchi paradigmi e allargare il nostro modo di percepire la realtà. E se possiamo riuscirci noi, perché non possono riuscirci, o magari esserci già riusciti, i nostri coinquilini dell'Universo?
Con ciò non nego affatto che possano esserci manifestazioni squisitamente "extradimensionali" (o come si dice), ma probabilmente giunti ad un certo livello di sviluppo e comprensione probabilmente non fa più tanta differenza, per lo meno dal nostro punto di vista...
Voi che ne pensate? [SM=g27988]
RETE-UFO
00mercoledì 14 ottobre 2009 22:17
Re:
Profondo_Blu, 14/10/2009 20.51:



Vorrei segnalare questo interessante saggio citato di recente da parecchi siti web, di tale Alessio Follieri:

www.terninrete.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_I...

L'ho letto e mi sembra che offra degli spunti interessanti di riflessione, anche se dire che offra una prospettiva "completamente nuova" al fenomeno UFO mi pare eccessivo...



Posso essere sincero ?? Non vorrei "stroncare" sul nascere le aspettative di Alessio FOLLIERI ma mi pare che nel suo libro non si dica nulla di nuovo,anzi,che non si dica proprio nulla!!

[SM=g9201]
Profondo_Blu
00mercoledì 14 ottobre 2009 23:11
Re: Re:
RETE-UFO, 14/10/2009 22.17:



Posso essere sincero ?? Non vorrei "stroncare" sul nascere le aspettative di Alessio FOLLIERI ma mi pare che nel suo libro non si dica nulla di nuovo,anzi,che non si dica proprio nulla!!

[SM=g9201]




In effetti credo anch'io che le presentazioni roboanti secondo cui questo saggio apra "prospetive radicalmente nuove" per l'ufologia siano quantomeno azzardate... [SM=g27992] Più che altro parte da premesse giuste e condivisibili (almeno da parte mia), prosegue elaborando in modo approfondito l'aspetto fisico della questione (divagando forse un po' troppo), ma poi elabora delle conclusioni piuttosto generiche e "filosofiche" che dicono un po' tutto e nulla... D'altro canto l'autore è un filosofo da quel che ho capito, quindi è chiaro che voglia affrontare da questo punto di vista la questione, anche se io da buon ingegnere prediligo di solito un approccio più "concreto"... [SM=g27986]
Il problema è che quando si entra nel campo della filosofia con un po' di abilità verbale si riesce ad affermare tutto il contrario di tutto, quindi si rischia di entrare in giri viziosi che non portano da nessuna parte. Pertanto l'autore decide prudentemente di tenersi sul vago, finendo però col non dire niente di particolare...
RETE-UFO
00giovedì 15 ottobre 2009 13:42
Profondo_Blu, 14/10/2009 23.11:


Il problema è che quando si entra nel campo della filosofia con un po' di abilità verbale si riesce ad affermare tutto il contrario di tutto, quindi si rischia di entrare in giri viziosi che non portano da nessuna parte. Pertanto l'autore decide prudentemente di tenersi sul vago, finendo però col non dire niente di particolare...



Occorre trovare il giusto bilanciamento tra i due diversi approcci al fenomeno...Da un lato è giusto interrogarsi sull'esistenza di Altre Forme di Vita Intelligente perchè ciò pone grosse questioni esistenziali circa la vera posizione dell'Uomo nell'Universo (concezione antropocentrica),dall'altra non si può ignorare la casistica UFO che quotidianamente la cronaca ci propone.

Secondo me sbaglia chi si concentra esclusivamente sull'uno o sull'altro aspetto .

Nel caso di specie mi pare che Alessio FOLLIERI ignori completamente la casistica UFO ....
ufogroup
00giovedì 15 ottobre 2009 19:06
IL SAGGIO DI FOLLIERI
Scusatemi l'intromissione alla vostra interessante disquisizione, ma anche io ho letto il saggio di cui state discutendo proprio nella giornata di ieri, mi interesso di ufologia da 20 anni, quindi credo di saperne qualcosa in merito, ma credo che la pubblicazione in questione di un certo Follieri, ne avete un po' confuso il contenuto, al punto che ho ridato un occhiata al piccolo libro per capire se avevo intepretato male, ma credo di no. L'autore e la redazione specificano che si tratta di un primo lancio, quindi un saggio breve che tende a sorvolare molte questioni sull'argomento. Che non dica nulla di nuovo non è vero, offre dei punti di riflessioni importanti per cominciare a discutere del fenomeno sotto una prospettiva nuova,che poi sia di stampo filosofico d'accordo, io stesso sono insegnate universitario di fisica e credo di saperne qualcosa, ma non credo che l'ufologia può essere affrontata sicentificamente anche perchè non esistono teorie scientifiche sul fenomeno, quindi se l'autore l'ha affrontata generalisticamente è per offrire una prospettiva sul tema per altro limitata da un opera editoriale breve in prospettiva di una futura edizione completa così come ho letto sul suo portale web. Concordo anche con Follieri riguardo le bufale e i concetti inconsistenti, troppi, alcuni ridicoli. Arriva per altro a proporre una strada verso cui intraprendere l'ufologia, mettendo sul campo degli elementi fondamentali e poi produrre una visione filosofica d'insieme, che poi diventi in futuro scientifica chissà, ma almeno il suo lavoro andrebbe apprezzato per il contenuto.
Profondo_Blu
00giovedì 15 ottobre 2009 23:11
Re: IL SAGGIO DI FOLLIERI
ufogroup, 15/10/2009 19.06:

Scusatemi l'intromissione alla vostra interessante disquisizione, ma anche io ho letto il saggio di cui state discutendo proprio nella giornata di ieri, mi interesso di ufologia da 20 anni, quindi credo di saperne qualcosa in merito, ma credo che la pubblicazione in questione di un certo Follieri, ne avete un po' confuso il contenuto, al punto che ho ridato un occhiata al piccolo libro per capire se avevo intepretato male, ma credo di no. L'autore e la redazione specificano che si tratta di un primo lancio, quindi un saggio breve che tende a sorvolare molte questioni sull'argomento. Che non dica nulla di nuovo non è vero, offre dei punti di riflessioni importanti per cominciare a discutere del fenomeno sotto una prospettiva nuova,che poi sia di stampo filosofico d'accordo, io stesso sono insegnate universitario di fisica e credo di saperne qualcosa, ma non credo che l'ufologia può essere affrontata sicentificamente anche perchè non esistono teorie scientifiche sul fenomeno, quindi se l'autore l'ha affrontata generalisticamente è per offrire una prospettiva sul tema per altro limitata da un opera editoriale breve in prospettiva di una futura edizione completa così come ho letto sul suo portale web. Concordo anche con Follieri riguardo le bufale e i concetti inconsistenti, troppi, alcuni ridicoli. Arriva per altro a proporre una strada verso cui intraprendere l'ufologia, mettendo sul campo degli elementi fondamentali e poi produrre una visione filosofica d'insieme, che poi diventi in futuro scientifica chissà, ma almeno il suo lavoro andrebbe apprezzato per il contenuto.




Ciao ufogroup, grazie del tuo intervento! [SM=g28002] Speravo per l'appunto che si generasse un qualche tipo di dibattito... [SM=g27986]
Io per la verità ho esordito dicendo che il saggio offre interessanti spunti di riflessione, quindi non ritengo affatto che sia inutile o vuoto. Se poi l'autore specifica che la sua intenzione è di dare solo un "assaggio" della questione, indubbiamente molto complicata, certamente il tutto assume connotati diversi.
Quello che mi spinge a dire che Follieri non abbia detto granché di nuovo, comunque, è il fatto che tali riflessioni credo siano già state affrontate, magari in forma diversa, in campo ufologico, proprio per le ragioni che lo stesso Follieri espone: sarebbe da sciocchi pensare che gli UFO si muovano linearmente nell spazio-tempo come i nostri veicoli, anche perché tale supposizione sarebbe in palese contrasto con le informazioni di cui disponiamo dalla casistica mondiale. Ciò detto è sicuramente necessario un approccio che tenga conto di questo e che dovrà necessariamente essere aperto ad una nuova visione della realtà (banalmente anche solo perché la nostra attuale concezione fisica dell'Universo non è in grado di spiegare questi fenomeni), anche se tuttora non siamo in grado di dire quale. Tutto ciò credo che dovrebbe essere ben chiaro a chi si interessa in modo serio all'argomento, non mi pareva che fossero concetti totalmente nuovi.
Forse in generale riflettiamo poco sulle implicazioni che ha per esempio una concezione dell'Universo in cui ogni punto è collegato a tutti gli altri sulla comprensione del fenomeno UFO, questo glielo concedo, ma si tratta pur sempre di teorie molto vaghe e tutt'altro che dimostrate, è comprensibile che i più scettici non le prendano più di tanto in considerazione.
Purtroppo la scienza è una bellissima cosa, in quanto ci permetterebbe in teoria di diffondere il sapere in modo oggettivo e verificabile, ma da un altro punto di vista rallenta moltissimo il cammino della conoscenza. Se io ho un'intuizione e mi fido del mio intuito, posso giungere ad una conclusione e darla per buona. Da qui posso fare altre considerazioni, avere altre intuizioni e dare per buone anche quelle facendo in breve tempo tanta strada. Tuttavia gli altri potrebbero non essere d'accordo con me, e ne avrebbero tutte le ragioni. Se io volessi applicare il metodo scientifico, invece, potrei condividere le conoscenze in modo oggettivo, ma esso richiede un prezzo molto salato da pagare: devo dimostrare che le mie supposizioni sono vere, e questo potrebbe richiedere molto tempo, o rivelarsi addirittura impossibile. L'intuizione è parte integrante del metodo scientifico, ma da sola non basta, servono le prove, e spesso passano anni prima che si riesca a trovarle. [SM=g9589] Quindi magari io sono un genio e le mie intuizioni sono giustissime, però finché non si riesce a dimostrarle non saranno verità scientifica e chiunque avrà il pieno diritto di non considerarle affatto. Ciò rallenta molto il progresso cognitivo e può far pensare ai più "irrequieti" che bisogna superare il metodo scientifico ed avere nuovi approcci meno "oscurantisti". Non metto in dubbio che un giorno potremmo giungere a un metodo di apprendimento superiore a quello scientifico, perché no, tuttavia per ora ci dà le uniche poche certezze di cui disponiamo ed è l'unico che finora abbia prodotto risultati concreti.
Quindi in definitiva credo che vada benissimo tenere la mente aperta a tutte le possibilità ed essere pronti a rivedere i nostri paradigmi, ma sempre con i piedi ben piantati a terra e consapevoli che si tratta di speculazioni finché non ci sarà una prova scientifica a supportarle.

Spero che si sia capito qualcosa di quello che volevo dire, a volte tendo a essere parecchio prolisso... [SM=g27995]
ufogroup
00venerdì 16 ottobre 2009 11:46
In risposta a "profondo blu"
Ti ringrazio per la grande delucidazione che mi hai dato, ti rispondo alla tua annotazione se non ti dispiace perchè la trovo molto interessante. Io da fisico, di certo non pretendo che ci sia una teoria scientifica sugli Ufo, ma ho anche avuto uno scambio di e.mail con Follieri, ed ho potuto appurare diverse cose interessanti al putno che sto pensando di organizzare una conferenza tra lui e alcuni miei colleghi del mondo scientifico per aprire un interessante dibattito. Se tu mi dici che non dice nulla di nuovo in fondo, ti faccio i miei complimenti perchè significa che hai un analisi molto obiettiva del fenomeno e che in realtà anche tu stesso hai annotato degli elementi di fondo dibattuti dallo stesso autore o nel cas specifico analizzati anche da me, quindi bene così. Però alcuni punti fondamentali il piccolo saggio di Follieri li offre e sono molto più consistenti di quanto sembra. Io stesso ho scritto dei saggi di fisica, quando scrivi dei libri devi pensare anche al pubblico a cui sono destinati, questa è una delle cose che ho chiesto all'autore di questo saggio ieri sera in uno scambio di e.mail molto interessante. Naturalmente il saggio è destinato ad un pubblico ampio in rete e le teorie sull'ufologia contrastano proprio gli elementi discussi nel saggio stesso, se parliamo di un entità vivente che viaggia nello spazio tempo, cambiano degli aspetti fondamentali, si rivoluzionano dei concetti, molti dei quali quasi l'intero ambito ufologico cade in contraddizione e questo è un fatto assolutamente vero. Gran parte degli argomenti spesso sostiene il concetto dei veicoli in forma di oggetti costruiti con una tecnologia evoluta, quindi si sostiene l'esistenza di una civiltà più evoluta, ma analoga alla nostra, questo vuol dire cadere in contraddizione con il concetto di traslazione spazio temporale. Non solo, ricolloca l'energia vivente all'origine dell'universo e questo è sicuramente un quadro originale, che da fisico mi incute un certo sospetto di orientarsi ad un vitalismo piuttosto criticabile, ma ciononostante offre una spiegazione di collocare in una dimensione (seppur indimostrata) piuttosto specifica. In breve in sole 50 pagine l'autore è riuscito a tracciare un quadro completo della propria ufologia, ed è ciò che ti posso assicurare non ho mai avuto l'opportunità di valutare come profondo appassionato dell'argomento da quando ero bambino. Io leggo dell'ufologia le teorie che tendono spesso a trascurare completamente la natura basilare del fenomeno, parlo da appassionato e non da fisico che invece dovrebbe controbbattere seriamente tutta l'ufologia.
Leggo di torture, rapimenti, applicazioni tecnologiche probabili su oggetti volanti e razze, certo non voglio invalidare in toto questi argomenti, ma la tesi di Follieri va in una direzione molto diversa, che la stessa ufologia per molti anni non ha voluto affrontare in maniera ufficiale. Non conto più le conferenze a cui ho partecipato da ascoltatore, seguendo le tesi di decine e decine di ricercatori definiti professionisti e non del settore, ma sinceramente il quadro dell'ufologia ha bisogno di iniziare un chiarimento che non mi sembra così lampante come tu dici, certo in diverse occasioni abbiamo avuto modo di valutare pezzi di tesi già sostenute da Follieri in quest'occasione ma è assente un quadro d'insieme.
Profondo_Blu
00sabato 17 ottobre 2009 12:53
Ok, allora evidentemente sono io che sono "avanti"... [SM=g27989] [SM=g8899] Scherzi a parte forse hai ragione, magari sto dando per scontate alcune cose che per la maggior parte del pubblico e anche dei ricercatori sono tutt'altro che tali, tuttavia non è la prima volta che ne sento discutere, anche se mai in modo articolato e organico, questo è vero. Forse potremmo dire che la novità sta nel tentare un approccio più globale e coerente all'argomento, tenendo conto delle sue implicazioni sulla concezione della realtà nel suo insieme.
Va anche detta un'altra cosa, però: è sbagliatissimo fare di tutta l'erba un fascio dicendo che "gli ufologi" parlano di aree 51, cadaveri alieni, ibridazione genetica, complotti e illuminati. In realtà "gli ufologi" come entità compatta e coordinata non esistono affatto, esistono associazioni e cosiddetti "ricercatori indipendenti", e anche all'interno delle associazioni stesse difficilmente ci sono due persone che la pensano allo stesso modo. Si va da chi ancora cerca le prove dell'esistenza degli UFO a chi li ritiene certamente astronavi extraterrestri a chi cerca (o afferma di aver già trovato) un contatto con loro, a chi addirittura dice di aver capito tutto della loro natura, civiltà e agende più o meno segrete e ritiene ogni ulteriore ricerca inutile... Veramente si può trovare tutto il contrario di tutto in ufologia e difficilmente quando qualcuno propone una nuova tesi si può fare un unico confronto tra lui e "gli altri". C'è anche chi cerca una visione d'insieme e affronta il problema nel modo il più possibile razionale e obiettivo, ma certamente le informazioni che hanno maggiore diffusione sono quelle più assurde e sensazionalistiche. Al che gli scettici hanno gioco facile a demolire l'"ufologia" nel suo insieme criticando giustamente le assurde teorie di alcuni, spacciandole per la versione ufficiale degli "ufologi", quasi fossero un partito politico...

Ciò detto, comunque, vorrei farti una domanda: perché arrivi a dire che se "si sostiene l'esistenza di una civiltà più evoluta, ma analoga alla nostra, questo vuol dire cadere in contraddizione con il concetto di traslazione spazio temporale"? L'unica cosa che non mi è chiara di tutto il discorso di Follieri, come ho scritto sopra, è questa idea che una civiltà come la nostra (anche se giustamente bisogna intendersi su cosa intendiamo con "come la nostra") non potrebbe mai superare i limiti del tempo e dello spazio viaggiando tra le stelle e le dimensioni... Ok, chiaramente non si tratta di semplici veicoli spaziali come li intendiamo noi, ma perché non potrebbero essere frutto di una tecnologia evolutasi dal nostro stesso piano, magari tramite un percorso diverso e un diverso approccio alla realtà? Cioè, quello che si sta dicendo è che noi in un futuro più o meno remoto non potremmo mai arrivare a questi risultati? Su una simile affermazione potrei non essere troppo d'accordo, ma magari sto travisando tutto... [SM=g27995]

RETE-UFO
00sabato 17 ottobre 2009 19:03
Re: In risposta a "profondo blu"
ufogroup, 16/10/2009 11.46:



Io leggo dell'ufologia le teorie che tendono spesso a trascurare completamente la natura basilare del fenomeno, parlo da appassionato e non da fisico che invece dovrebbe controbbattere seriamente tutta l'ufologia.
Leggo di torture, rapimenti, applicazioni tecnologiche probabili su oggetti volanti e razze, certo non voglio invalidare in toto questi argomenti, ma la tesi di Follieri va in una direzione molto diversa, che la stessa ufologia per molti anni non ha voluto affrontare in maniera ufficiale.



Scusa,ma ti posso chiedere quali sono le tue letture ?? Non mi pare che su questo Forum o sulle riviste del CUN trovino credito le teorie cospirazioniste che danno per assolutamente vere le torture,i rapimenti,le basi sotterranee,i patti scellerati con gli alieni,i Majestic 12 americani e i majestic 10 cinesi....l'ufologia che fa il Centro Ufologico Nazionale è una cosa seria,proiettata sicuramente verso spiegazioni esotiche,ma sempre molto razionale e poco propensa a dare credito alle stupidaggini della Nuova Ufologia Italiana (NUI).

La mia opinione è che Alessio FOLLIERO non sia un ufologo che fa filosofia,ma un filosofo che si occupa en passant di UFO: è' un pò diverso....Purtroppo ci sono medici che parlano di UFO & Medicina,ci sono chimici che parlano di UFO
& Chimica,ci sono Esoteristi che parlano di UFO& Esoterismo,ci sono filosofi che parlano di UFO & Filosofia...insomma ognuno tende ad applicare le proprie conoscenze al campo ufologico!!
Secondo me questo metodo non produce nessun risultato ed anzi porta anche a conclusioni che spesso sconfinano nel ridicolo....
Gli esperti (chimici,biologi,esoteristi,filosofi,ingegneri,ecc.ecc.) devono essere dei consulenti dell'ufologo ma non devono diventare essi stessi ufologi.O meglio : non devono cercare di spiegare il fenomeno UFO facendo risorso soltanto alla propria Arte od alla propria Scienza...L'Ufologia è una disciplina che unisce varie Scienze nel tentativo di studiare il fenomeno a 360° ma nessuno delle singole Arti o Scienze è idonea e sufficiente a descrivere il fenomeno UFO.

Il filosofo Alessio FOLLIERI affronta il problema esclusivamente sotto il profilo epistemologico ed evita di confrontarsi con la casistica e con le testimonianze UFO.Dubito che nei suoi prossimi approfondimenti arriverà mai ad analizzare una casistica che sicuramente non ha mai sperimentato sul campo ma soltanto letto(se va bene) sui testi sacri ufologici.

[SM=g8913]


ufogroup
00domenica 18 ottobre 2009 17:50
IN RISPOSTA A RETE UFO
Mi chiami in causa e ti rispondo, non volevo accusare il CUN, nè tantomeno sottovalutare le teorie che lo stesso CUN propone in merito, portare altre discipline ed anche affrontare epistemologicamente il fenomeno Ufo, è non solo utile ma fondamentale, tu parli come se l'ufologia fosse una disciplina già fondata, chi è definito ufologo secondo te? Solo chi fa parte del CUN? Esiste una laurea in ufologia? L'ufologia è solo casistica? Esiste uno standard assoluto in grado di verificare con certezza tutta la casistica ufo? Eppure mi sembra che di errori se ne facciano molto spesso passando per veri avvistamenti, foto e filmati che non lo sono affatto, questa non è un accusa ma sono cose che succedono, quindi la casistica può produrre profonde errori di valutazione. E' utilissima così com'è riportata nello stesso saggio, ma se si vuole affrontare un fenomeno così complesso solo ed esclusivamente con la casistica e con un insieme di testimonianze che per via psicologica e interpretativa possono essere anche fallibili non credo proprio che si vada molto lontano. Chiudere una disciplina non ancora conformata come l'ufologia credendo che lo sia, credo proprio che sia un atto di presunzione intellettuale. Ho seguito moltissime conferenze del CUN in anni passati, anche conferenze del CIFAS ad esempio citandone due e di teorie in merito ne ho sentito molte e non è che tutte erano proprio così fondate e consistenti. Quindi credo e tentavo di spiegare che se c'è un approccio anche logico e non solo casistico al problema andrebbe affrontato, credere che tutte le razze probabili e ipotetiche esistenti siano tutte in interesse del nostro pianeta mi ricorda un po' di egocentrismo e di geocentrismo remoto, quindi non voglio dare sentenze in questo senso, ma semmai sono ipotesi molto discutibili e lo sono quelle del CUN come di qualsiasi altro, per carità, le questioni che citavamo nei precedenti scambi di idee, era solo il fatto di concordare sul concetto che questo saggio era innovativo sotto molti punti di vista, nondimeno era introduttivo come spicificato nello stesso sito web dell'autore, quindi in teorie conclusiva credo che si può parlare del fenomeno correlandolo con l'insieme degli aspetti che ne risultano implicati propone una direzione epistemologica fondamentale, poi se questo non proviene dal CUN e non interessa affatto al medesimo organismo associazionistico allora pazienza ognuno segue le diverse linee di pensiero o semmai vuole approfondire in diverse direzioni. Nessuno vuole accusare chi o che cosa, forse l'incontro su questo forum è solo per uno scambio di idee ed occasionalmente ci troviamo nel forum del CUN, di certo nessuno credo che si offenderà se vi sono diverse prospettive, che in futuro troveranno sicuramente conferma e chiarimento quelle giuste.
RETE-UFO
00domenica 18 ottobre 2009 19:40
Re: IN RISPOSTA A RETE UFO
ufogroup, 18/10/2009 17.50:


tu parli come se l'ufologia fosse una disciplina già fondata, chi è definito ufologo secondo te? Solo chi fa parte del CUN? Esiste una laurea in ufologia?



L'Ufologia è una disciplina che ormai può contare su oltre 60 anni di vita,dal 24 giugno 1947.Nel tempo la disciplina è cresciuta ed ha sviluppato canoni e protocolli d'inchiesta che sono comuni a molte serie associazioni di ricerca.Rimangono ancora,purtroppo,alcune frange estreme di irriducibili complottisti ufomani che starnazzano su forum e rivistucole di poco peso.




mi sembra che di errori se ne facciano molto spesso passando per veri avvistamenti, foto e filmati che non lo sono affatto, questa non è un accusa ma sono cose che succedono, quindi la casistica può produrre profonde errori di valutazione.



Sbaglia il prete sull'altare,figuriamoci gli ufologi....




Ho seguito moltissime conferenze del CUN in anni passati, anche conferenze del CIFAS ad esempio citandone due e di teorie in merito ne ho sentito molte e non è che tutte erano proprio così fondate e consistenti.



Nessuno ha mai preteso di avere la Verità assoluta



Quindi credo e tentavo di spiegare che se c'è un approccio anche logico e non solo casistico al problema andrebbe affrontato,



Il problema semmai è al contrario : occorre avere un approccio casistico all'ufologia e non solo logico-filosofico !!Siamo sicuri che l'oggetto delle nostre speculazioni (gli Extraterrestri) esistano nella realtà fisica ??



l'incontro su questo forum è solo per uno scambio di idee ed occasionalmente ci troviamo nel forum del CUN, di certo nessuno credo che si offenderà se vi sono diverse prospettive, che in futuro troveranno sicuramente conferma e chiarimento quelle giuste.



Lo disco sempre : il Forum è un luogo virtuale di scambio di idee ed opinioni,non un luogo dove si stabiliscono certezze assolute!!Ben venga il sano e corretto confronto !!
[SM=g27988]




Profondo_Blu
00domenica 18 ottobre 2009 23:43
Dai Rete, comunque l'approccio alla Follieri non è che sia completamente da buttare... Diciamo che sono due facce della medaglia. Da un lato abbiamo la casistica nuda e cruda, che per quanto nebulosa e ricca di episodi dubbi o poco documentati, rappresenta comunque una quantità considerevole di infomazioni di cui è sicuramente indispensabile tenere conto. Dall'altro c'è il tentativo di esplorare le implicazioni e le connessioni tra questi fenomeni e la realtà che ci circonda. Ovviamente è un'impresa difficile e per non scadere nel demenziale o "new-age" va affrontata con prudenza e cautela adeguate, sicché difficilmente porterà a qualche risultato concreto. Tuttavia può offrire interessanti spunti di dibattito, e se l'obiettivo primario del saggio di Alessio Follieri era questo, direi che è riuscito nel suo intento, no? [SM=g27988]

Comunque vorrei riproporre ad Ufogroup la mia domanda di poco sopra:

perché arrivi a dire che se "si sostiene l'esistenza di una civiltà più evoluta, ma analoga alla nostra, questo vuol dire cadere in contraddizione con il concetto di traslazione spazio temporale"? L'unica cosa che non mi è chiara di tutto il discorso di Follieri, come ho scritto sopra, è questa idea che una civiltà come la nostra (anche se giustamente bisogna intendersi su cosa intendiamo con "come la nostra") non potrebbe mai superare i limiti del tempo e dello spazio viaggiando tra le stelle e le dimensioni... Ok, chiaramente non si tratta di semplici veicoli spaziali come li intendiamo noi, ma perché non potrebbero essere frutto di una tecnologia evolutasi dal nostro stesso piano, magari tramite un percorso diverso e un diverso approccio alla realtà? Cioè, quello che si sta dicendo è che noi in un futuro più o meno remoto non potremmo mai arrivare a questi risultati? Su una simile affermazione potrei non essere troppo d'accordo, ma magari sto travisando tutto... [SM=g27995]


[SM=g8861]
RETE-UFO
00lunedì 19 ottobre 2009 09:09
Re:
Profondo_Blu, 18/10/2009 23.43:


Dai Rete, comunque l'approccio alla Follieri non è che sia completamente da buttare...



Non sto dicendo che sia "da buttare",ma francamente non mi dice nulla quel libro....Ho letto molti libri di ufologia ma anche molti libri di filosofia e resto dell'idea che gli UFO e gli Extraterrestri siano per FOLLIERI soltanto un pretesto per scrivere di filosofia...trovo molto più interessante il libro "Extraterrestri" di Annibale FANTOLI
www.macrolibrarsi.it/libri/__extraterrestri_0904200810...

Come recita il sottotitolo,si tratta veramente della "storia di un'idea" dal punto di vista letterario-filosofico !

[SM=g27988]

ufogroup
00lunedì 19 ottobre 2009 12:13
In risposta a rete ufo
Rispetto la tua idea, ci mancherebbe altro, ma sono di opinione molto diversa sull'argomento, non credo che l'opera di Follieri sia solo un pretesto per scrivere di filosofia perchè parla del fenomeno ufo ed è l'oggetto della sua ricerca, altrimenti avrebbe parlato di ben altre cose del mondo filsofico, è la diversità arrichisce indubbiamente il mondo dell'ufologia, il tempo poi ci darà ragione su molte questioni legate al fenomeno lo scambio di idee interessante che abbiamo avuto è solo allo scopo di non discriminare a priori nulla di buono che può offrire l'indagine, la ricerca e perchè no, la descrizione del fenomeno ufo.
andrea_ch
00lunedì 19 ottobre 2009 23:36
Ora me lo leggo con calma, per carità, voglio vedere i contenuti, però dopo la prima facciata una cosa mi sento di dirla.

L'ITALIANO!!!!!

Per favore, la nostra è una lingua bella e complessa, ma non si possono leggere cose come "Grazie a tutti voi di contribuire per l’apertura di nuovi sviluppi editoriali futuri".
Per favore....
alfonso70
00martedì 20 ottobre 2009 14:31
vediamo un po'
Ho scaricato il libro e a prescindere dalle annotazioni del nostro esperto di italiano... che ha ragione ma non sono poi così determinanti voglio dargli un occhiata.
andrea_ch
00giovedì 22 ottobre 2009 20:50
Guarda, non è solo una questione di stile.
E' una semplice constatazione: se vuoi scrivere qualcosa e sperare di essere preso sul serio, devi curare anche la forma e ti assicuro che è una delle prime lezioni che impari sul campo.
Per il resto, ho appena iniziato a leggerlo, mi riservo ulteriori giudizi sul contenuto.
alfonso70
00sabato 24 ottobre 2009 10:33
E infatti non ti ho dato torto, non è cosa che impari sul campo, ma vale per qualsiasi contesto di scrittura, solo che l'ho letto e i contenuti mi hanno colpito molto, dicamo che è un lavoro che si discosta dalla classica ufologia di indagine sul campo, ma vale la pena aprire degli argomenti nuovi e questo lavoro mi sembra un buon tentativo. Poi mi sembra che non sia un libro editato in maniera ufficiale, anche perchè è solo un piccolo saggio di appena 50 pagine, quindi credo che se non c'è lo stile in un contesto come questo può andar bene lo stesso.
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