Inter - Napoli 2-1

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il rat-man
00domenica 30 novembre 2008 19:13

Cordoba e Muntari azzerano la resistenza del Napoli, battuto 2-1 al Meazza. Tutti i gol nel primo tempo, che l’Inter fa suo dal punto di vista del possesso palla e delle occasioni nonostante i guizzi di Lavezzi. Nella ripresa la squadra di Mourinho si accontenta di controllare il vantaggio, rischiando qualcosa ma portando a casa una vittoria che mantiene a 6 punti di distacco la Juve, in attesa della partita del Milan a Palermo.
DENTRO CRUZ - Il portoghese recupera all’ultimo momento Maicon, lascia fuori Adriano dopo due partite da titolare e affida a Cruz il posto accanto a Ibrahimovic, come era già accaduto a Palermo. A differenza di quanto accadde alla Favorita, però, lo svedese si rivela impreciso negli appoggi e meno veloce nello spunto che lo rende immarcabile nelle giornate migliori. Dalla parte opposta Reja cambia due pedine in difesa (Santacroce e Contini) e inserisce Pazienza in mezzo al campo; davanti spazio a Zalayeta in coppia con Lavezzi. Modifiche che, almeno davanti a Iezzo, non portano molti vantaggi.
DOPPIO COLPO - Cruz parte a rilento, diventando decisivo solo quando gli appoggi per Maicon sul binario destro sono più puliti, come avviene in occasione del secondo (bel) gol nerazzurro ad opera di Muntari. Anche attraverso il gioco laterale del brasiliano la prima mezz’ora scorre nettamente a vantaggio della squadra di Mourinho, più determinata rispetto alla sfida contro il Panathinaikos e concreta (2-0 dopo 24 minuti) quando l’avversario allenta la guardia nella sua area di rigore. La matrice del vantaggio siglato da Cordoba è proprio questa, perché lo spazio che Aronica concede al difensore colombiano somiglia a un regalo di Natale anticipato.
SCATTO LAVEZZI - Quando Lavezzi chiude con un bellissimo "scalino" l’uno-due con Zalayeta, il contrasto tra le due anime del Napoli emerge chiaramente. Da una parte gli errori difensivi di un gruppo giovane, al quale manca qualcosa per sedersi al tavolo delle grandi; dall’altra l’imprevedibilità di un attacco che non ha molto da invidiare alla prima fila della serie A. Non è un caso che sia ancora "El Pocho", controllato a vista da un grande Samuel, l’unico a mettere in ansia Julio Cesar a cavallo dei due tempi.
POCHI SPAZI - Il Napoli ha più di una chance in contropiede, a dimostrazione che qualcosa da correggere nel gioco della capofila della serie A c’è. Se la squadra di Reja avesse anche un po’ di profondità le cose sarebbero più complicate per l’Inter, che spreca con Stankovic (pallonetto alto su torre di Cruz) e Ibra (destro da fuori area neutralizzato da Iezzo). La partita è bloccata. Reja chiede a Blasi di dare un altro giro di chiave al centrocampo, sperando evidentemente in un episodio favorevole prima del 90’. Mourinho invece cambia il partner di Ibra, ripristinando l’asse tra Zlatan e Adriano.
FINALE - Solo negli ultimi dieci minuti il Napoli rischia le tre punte (Denis per Maggio). Ma è l’Inter, con Zanetti, a divorare l’unica palla gol del finale, annullata da Iezzo con un intervento tempestivo, che lascia il punteggio su quel 2-1 maturato in meno di 40 minuti nel primo tempo.




bel primo tempo, bellissimi tutti e 3 i gol, poi il vuoto pneumatico e partita pallosetta [SM=x967709]
il rat-man
00domenica 30 novembre 2008 19:15

Cinque vittorie consecutive in campionato, primo posto con 6 punti sulla Juve e un margine di "sicurezza" sul Milan. L’Inter di Mourinho non incanta sul piano del gioco ma fa quello che deve. Almeno dal punto di vista del suo tecnico. "Sono molto soddisfatto di quello che hanno fatto i miei giocatori. Nel primo tempo potevamo anche chiudere prima la partita, ma poi il Napoli ha trovato un gol fantastico con Lavezzi", ha detto il portoghese dopo il 2-1 firmato Cordoba-Muntari.
PIU’ TIFOSI A SAN SIRO - L’unico aspetto che non convince Mourinho è quello che riguarda il numero degli spettatori (meno di 35mila in Champions contro il Panathinaikos, larghi vuoti sulle tribune oggi contro il Napoli). "Solo la curva ci appoggia, il resto dello stadio no. Quando siamo in difficoltà sembra che giochiamo fuori. Penso che una squadra così meriti un appoggio più convinto. Prendete Maicon - continua Mourinho -: oggi ha giocato contro il parere dello staff medico e anche contro il mio, ed è stato determinante. Giocatori come questi meritano di più". Per finire una battuta sulla Juve di Ranieri. "E’ in corsa, come il Milan, ma io rispetto molto anche la Roma che è un po’ più staccata. Ranieri gioca con i giornalisti per proteggere i suoi giocatori ma è convinto di avere una squadra in grado di vincere lo scudetto".
CASO BALOTELLI - Mourinho parla poi di Mario Balotelli, escluso dalla lista dei convocati insieme a Quaresma per "essersi allenato male durante la settimana": "Io dico che un ragazzo giovane come lui non può permettersi di lavorare meno di gente come Figo, Cordoba, Zanetti. Non lo posso accettare da uno che non è ancora niente, che non è arrivato, che è ancora un talento e una promessa. Abbiamo avuto una conversazione insieme questa settimana, sono preoccupato perchè lui è un patrimonio nostro e del calcio italiano. Deve lavorare meglio, capire che ci sono delle cose importanti per me e che io penso siano importanti per lui e per il suo futuro. Perché se si allenasse al 50% rispetto a giocatori come Zanetti e gli altri, sarebbe tra i più forti al mondo; lui invece si allena al 25% degli altri. A gennaio comunque rimarrà assolutamente qui, per iniziare ad allenarsi per bene"
REJA - Il cruccio di Edy Reja riguarda invece la prima parte della gara, quella che ha consentito all’Inter di segnare due gol indirizzando la partita in un certo modo. "Mi dispiace aver ’regalato’ i primi 15 minuti all’Inter. Dopo il 2-1 abbiamo creato qualche occasione da gol e in fondo va considerato anche che affrontavamo l’Inter. E’ vero, siamo alla terza sconfitta esterna di fila, ma i nerazzurri hanno segnato due ’eurogol’, non possiamo sottovalutare il valore dell’avversario di oggi. Quello che brucia semmai, è il pareggio di domenica scorsa contro il Cagliari". Poi una battuta sulla formazione schierata, con Rinaudo e Pazienza al posto di Santacroce e Blasi. "Avevamo bisogno di difensori prestanti contro gente come Ibrahimovic, altrimenti non avremmo beccato palla. In mezzo poi Pazienza mi dà più geometrie. E anche Zalayeta si è difeso bene cercando di far salire la squadra come gli avevo chiesto. Alla fine abbiamo provato ad attaccare con tre punte ma contro questa Inter è difficile recuperare".



mourinho ha perfettamente ragione su balotelli...se a 18 anni non ha voglia di allenarsi che torni a scuola [SM=g27827]
weILL
00domenica 30 novembre 2008 19:18
Bellissimi i 3 gol sono d'accordo.. Certo pure fortunata l'Inter in due partite di seguito a far segnare Muntari su due tiri completamente sbagliati (con La Juve Ibra, mentre oggi con Maicon). Lo trovo incredibile.. Specie quello contro la Juve.. considerando che Ibra difficilmente cicca una conclusione.. e come gli capita, trovano cmq il gol.

Niente.. era solo una cosa molto particolare su queste due segnature di Muntari. Insomma, beati loro [SM=g27827] .
wild§live®
00domenica 30 novembre 2008 21:36
Re:
il rat-man, 30/11/2008 19.15:



mourinho ha perfettamente ragione su balotelli...se a 18 anni non ha voglia di allenarsi che torni a scuola [SM=g27827]



per me dovrebbe andare un po' in prestito, magari al derelitto bologna
pestefatrunken
00domenica 30 novembre 2008 22:45
per me l'inter ha meritato.
nick the quick
00lunedì 1 dicembre 2008 18:01
risultato scontato, il Napoli si sta un po' alla volta sgonfiando

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