Inter: Moratti-Abramovich, corsa a Guardiola
Il patron dell'Inter "salva" Leonardo: "Tutta colpa della stanchezza". Ipotesi Mourinho.
A due giorni dalla batosta in casa con lo Shalke 04 e del lungo faccia a faccia tra Leonardo e Moratti emergono in casa interista nuovi particolari sulle strategie dei nerazzurri per il prossimo futuro. È certo infatti che il mister resti sulla panchina dell’Inter fino a fine stagione. Poi è più probabile che Leo si accomodi dietro una scrivania da dirigente. Del resto anche lui non si è mai sentito un allenatore, ma un organizzatore di risorse umane.
Guardiola e Fabregas nel mirino (o Mou)
Per il dopo Leonardo, invece, si fanno strada due ipotesi alquanto suggestive. La prima è quella che porterebbe a Milano il pluridecorato tecnico del barcellona Pepp Guardiola, che ha più volte dato a intendere che il suo ciclo con il Barcellona è avviato a conclusione. Magari, se vincesse la Champions, Guardiola sarebbe ancora più tentato dall'idea di lasciare Barcellone all'apice del trionfo.
Nel mirino di Moratti, a quanto pare, è entrato anche Cesc Fabregas, la stella dell'Arsenal e della nazionale spagnola, con la quale ha vinto l'ultimo mondiale.
Anche il Chelsea su Guardiola
Ma anche il Chelsea di Abramovich vorrebbe l'allenatore del Barcellona, che è entrato di diritto nel calciomercato da quando ha dichiarato che il suo ciclo coi blaugrana sta finendo, perché non si possono allenare gli stessi giocatore per troppi anni.
Si stufano loro e si stufa anche l'allenatore. Poi Guardiola ha cercato di rimediare. anche perché il Barcellona è ancora in corsa per la Champions e per la vittoria nella Liga, ma ormai i giochi sono aperti.
Del resto è certo che la panchina del Chelsea è in palio per la prossima stagione. Tra Ancelotti e Abramovich il feeling è finito e la sconfitta in casa col Manchester United nei quarti di Champions ha accelerato il divorzio.
L'altra ipotesi è quella di un rientro in pompa magna di José Mourinho che astutamente non ha interrotto i rapporti con l'ambiente interista e che quest'anno è entrato in rotta con diversi ambiente spagnoli. E che, oltretutto, non è per niente soddifsatto della stagione al Real Madrid.
L'aggiornamento precedente
Lungo faccia a faccia ieri sera tra Leonardo e Moratti dopo il pesante ko interno con lo Schalke. "In realtà l'ho incontrato tardi, per questo abbiamo fatto così tardi, e poi siamo stati a chiacchierare - spiega il patron nerazzurro -. Confermo che è una persona intelligente, che sta facendo sua un'esperienza che non è certamente facile e che fa dei ragionamenti intelligenti".
E oggi, a mente fredda, Massimo Moratti non ha cambiato idea e non vede tutto nero dopo il 5-2 interno incassato ieri contro i tedeschi: "È una cosa inaspettata quello che è successo, una lezione. Però, insomma, i giocatori sono sempre gli stessi e quindi vediamo lo stesso di affrontare la situazione.
“Tutta colpa della stanchezza”
“Molte volte le cose che sembrano impossibili diventano più facili, quindi vediamo di saper capire come trasformare ciò che è accaduto in qualcosa di positivo. Non è facile ma io credo che tutto sia dovuto molto alla stanchezza. Se è così, vediamo di rimetterci in pista, anche con i giocatori che abbiamo a disposizione", ha proseguito Moratti.
"Tutta la squadra partecipa alla fase difensiva – ha detto il presidente dell'Inter a proposito dei 5 gol incassati -. Mi è sembrato che ci fosse un po' meno partecipazione ma non per volontà, piuttosto per mancanza di forza a un certo punto".
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