Inter 4 gare a porte chiuse

è andata anche bene

froci

da sito uefa...

Sei giornate a porte chiuse
Venerdì, 15 Aprile 2005
L'organo disciplinare e di controllo della UEFA ha stabilito che l'FC Internazionale Milano dovrà giocare le prossime sei partite casalinghe a porte chiuse. Di queste gare internazionali, le ultime due potranno essere revocate in base al comportamento dei sostenitori nei prossimi tre anni come previsto dall'Articolo 15 del regolamento disciplinare.

Multa
Ciò significa che se si verificheranno nuovi incidenti in quel periodo di tempo, gli organi disciplinarti UEFA potranno decidere di applicare per intero la sanzione. In aggiunta, l'Inter è stata multata di 300.000 franchi svizzeri (200.000 euro).

Milan qualificato
Il ritorno dei quarti di finale di UEFA Champions League è stato dunque vinto dall'AC Milan per 3-0 e i rossoneri si sono qualificati al turno successivo in virtù del 5-0 complessivo. Per presentare appello contro la sentenza i dirigenti nerazzurri avranno tempo tre giorni da quando riceveranno la comunicazione scritta.

La Disciplinare Uefa punisce gli incidenti del derby di Champions. In caso di nuovi episodi nei prossimi tre anni, scatteranno altri due turni di squalifica

NYON (Svizzera), 15 aprile 2005 - Quattro gare di Coppa a porte chiuse, più altre due se nei prossimi tre anni ci saranno nuovi episodi di teppismo. Questa la sentenza della Disciplinare Uefa nei confronti dell'Inter dopo gli incidenti nell'euroderby di Champions con il Milan. A carico della società nerazzurra la disciplinare Uefa ha anche confermato lo 0-3 a tavolino e ha deciso una multa di 300 mila franchi svizzeri.
gazzetta.it

le ultime due potranno essere revocate in base al comportamento dei sostenitori nei prossimi tre anni come previsto dall'Articolo 15 del regolamento disciplinare.

è questo l'inghippo

cmq se ne riparla nella stagione 2006/2007

niente pippa caro Chris

UEFA: 4 TURNI A PORTE CHIUSE E 300.000 CHF

Venerdì, 15 Aprile 2005 17:41:11
NYON - Si è riunita questo pomeriggio a Nyon, in Svizzera, la Commissione disciplinare e di controllo dell’Uefa che ha esaminato la sospensione, per il reiterato lancio di oggetti e fumogeni, di Inter-Milan, il derby di ritorno dei quarti di finale di Champions League disputato martedì 12 aprile allo stadio “Giuseppe Meazza” di Milano.
La Commissione, presieduta dallo spagnolo Josep Lluis Vilaseca Guasch, ha valutato il referto dell’arbitro tedesco Markus Merk e del delegato Uefa per la partita, lo svedese Lars-Ake Lagrell, e ha quindi ascoltato le controdeduzioni presentate dall’Inter, rappresentata a Nyon dal presidente Giacinto Facchetti, dal responsabile per la sicurezza e i rapporti istituzionali Stefano Filucchi e dall’avvocato Adriano Raffaelli, che hanno risposto alle domande della Commissione. L’audizione dei rappresentanti nerazzurri è cominciata alle ore 14.45, si è conclusa alle 15.42 e si è svolta piano terra della sede dell’Uefa. Tre i componenti della Commissione oltre al presidente Vilaseca Guasch: lo svizzero Jacques Antenen, il danese Jim Stjerne Kansen e l’austriaco Thomas Partl.
La Commissione, dopo aver ascoltato i rappresentanti dell’Inter, ha proseguito i lavori per decidere la sanzione, che è arrivata poco dopo le 17. Sono stati inflitti 4 turni a porte chiuse più due con la condizionale. Questo significa che oltre alle quattro partite al "Meazza" senza pubblico, qualora si verificassero nuovi incidenti in un periodo di tre anni dalla riapertura al pubblico, l'ulteriore sanzione sarebbe aggravata dalle due giornate inflitte con la condizionale.
Inoltre, all'FC Internazionale, è stata inflitta una sanzione di 300.000 Franchi Svizzeri. Infine è stato omologato lo 0-3 come risultato della gara di ritorno.
inter.it ufficio stampa