Insegnamenti sul Sangue di Gesù

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claudio.41
00venerdì 12 settembre 2008 21:30
INSEGNAMENTI SUL "SANGUE DI GESU'"

Capitolo 1

EGLI MORI' PER CANCELLARE I NOSTRI PECCATI



"In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia" (Efesini 1:7)

"Questo è il mio sangue, il sangue del patto, il quale è sparso per molti per il perdono dei peccati" (Matteo 26:28)


Quando noi condoniamo un debito a qualcuno, oppure perdoniamo un offesa o un torto ricevuti, non pretendiamo un pagamanto per essere risarciti. Questo sarebbe l'opposto del perdono. Se veniamo risarciti di quello che abbiamo perso, non c'è più bisogno del perdono : riceviamo quello che ci spetta.
Il perdono presuppone la grazia. Se tu mi fai un torto , la grazia mi spinge a passarci sopra. Io non ti denuncio. Ti perdono. La grazia dà quello che uno non si merita. Ecco perchè la parola perdono contiene in se stessa la parola "dono". Perdonare non consiste nel prendersi la rivincita, ma nel rinunciare al diritto di farlo.

Ecco come Dio si comporta con noi quando crediamo in Cristo : "chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati mediante il suo nome» (Atti 10:43).
Se noi crediamo in Cristo, Dio Padre non ci imputa più i nostri peccati . E' Dio in Persona ad affermarlo nella Bibbia : "Io, io, sono colui che per amor di me stesso cancello le tue trasgressioni e non mi ricorderò più dei tuoi peccati" (Isaia 43:25) . "Come è lontano l'oriente dall'occidente, così ha egli allontanato da noi le nostre colpe" (Salmo 103:12).

Però questo fa sorgere un problema. Tutti noi sappiamo che il perdono non basta e ce ne rendiamo conto chiaramente solo quando il torto è gravissimo, come nel caso di un omicidio o di uno stupro. Nè la società nè il mondo intero andrebbero avanti se i giudici dicessero semplicemente ad ogni assassino e stupratore : "Sei pentito? Va bene, lo Stato ti perdona, puoi andare". In casi come questi vediamo che, anche se la vittima è disposta al perdono , lo Stato non può rinunciare a fare giustizia.

Accade la stessa cosa con la giustizia di Dio. Tutto il peccato è grave, perchè è contro Dio. Egli è Colui la cui gloria viene disonorata quando noi Lo ignoriamo, Gli disubbidiamo oppure Lo bestemmiamo. Anche quando facciamo del male a qualcuno o parliamo male di lui/lei, pecchiamo contro Dio in quanto tutti sono Sue creature. Davide, re di Israele, quando fece uccidere Huria l'Itteo per prendergli la moglie, una volta che si pentì disse al Signore : "Ho peccato contro di Te, contro di Te solo!".

La Sua Giustizia non Gli permetterà di lasciarci andare impuniti, non meno di quanto un giudice umano non possa condonare i debiti che i criminali hanno contratto con la società. Il danno arrecato alla gloria di Dio dal nostro peccato deve essere riparato, affinchè Lui, continui ad essere Giusto.
Ecco perchè Gesù Cristo soffrì e morì : "In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia" (Efesini 1:7).

La Giustizia di Dio non Gli permetteva di passare sopra al peccato senza che esso fosse riparato . "Dio lo ha prestabilito come sacrificio propiziatorio mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare la sua giustizia" (Romani 3:25) __ "In questo è l'amore: non che noi abbiamo amato Dio, ma che egli ha amato noi, e ha mandato suo Figlio per essere il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati" (1 Giovanni 4:10).

Dio , essendo Giusto, esigeva che il peccato venisse pagato, riparato e questo pagamento doveva essere fatto da noi stessi. E' scritto : "chi pecca morirà" (Ezechiele 18:4) e noi tutti avremmo dovuto subire la giusta condanna , non fosse altro per aver trasgredito il primo dei Suoi comandamenti : "Amerai il Signore Dio tuo con TUTTO il tuo cuore , TUTTA la mente, con TUTTA la tua anima" , per non parlare di quello che siamo in realtà.

Dio però non ha fatto pagare i peccati ad ognuno di noi, se lo avesse fatto, avrebbe distrutto il mondo intero dato che "non c'è nessun giusto, neppure uno" (Romani 3:10) , ma ha fatto ricadere la colpa dei nostri peccati, di ognuno singolarmente, sul Figliolo, Gesù Cristo.
A noi il perdono non costa niente. Tutta la nostra "costosa" ubbidienza è il frutto, non la radice del perdono ricevuto : ecco perchè la definiamo "Grazia" .
Però a Gesù il perdono costò la vita : ecco perchè la definiamo "Giustizia" .
E' prezioso sapere che Dio non ci imputa i nostri peccati! E quanto è meraviglioso Cristo, nel cui Sangue Dio ha fatto giustizia!



claudio.41
00venerdì 12 settembre 2008 21:36
EGLI SOFFRI' E MORI' PER RENDERCI GIUSTI

Capitolo 2



"essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall'ira" (Romani 5:9)

"siamo giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù" (Romani 3:24)

"riteniamo che l'uomo è giustificato mediante la fede senza le opere della legge" (Romani 3:28)

Essere gisutificati davanti a Dio ed essere perdonati da Dio non sono la stessa identica cosa. Essere giustificati in un tribunale non è lo stesso che essere perdonati. Essere perdonato implica che sono colpevole e che il mio crimine non mi viene messo in conto, però il crimine rimane.
Essere giustificato, invece, implica che sono stato processato e che sono stato trovato innocente. La mia rivendicazione è giusta. Sono scagionato. Il giudice dichiara : "Non colpevole".

Giustificare è un atto legale. Significa dichiarare qualcuno giusto. E' un verdetto. Il verdetto di giustificazione non rende giusta una persona. DICHIARA giusta quella persona e si basa su qualcuno che effettivamente è giusto. Possiamo meglio comprendere questo roflettendo sull'episodio in cui, in risposta all'insegnamento di Gesù, il popolo "giustificò" Dio, come dice letteralmente il testo di Luca 7:29 . Leggiamolo :
"Io vi dico: fra i nati di donna nessuno è più grande di Giovanni; però, il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui. Tutto il popolo che lo ha udito, anche i pubblicani, hanno riconosciuto che Dio è Giusto, facendosi battezzare del battesimo di Giovanni".

Questo però non significa che il popolo rese giusto Dio (dato che lo era già) ma che DICHIARO' che Dio era giusto.

Il cambiamento morale che avviene in noi quando crediamo in Gesù Cristo non è la giustificazione. La Bibbia di solito chiama questo , "santificazione" e consiste nel diventare persone migliori di quello che eravamo. La giustificazione non è tale processo. Non è affatto un processo: è una dichiarazione che avviene in un istante . Un verdetto : Giusto! Retto!

In un tribunale umano normalmente si viene riconosciuti giusti se si è osservata la legge. In tale caso, il giudice dichiara semplicemente quello che è vero di noi : che avete osservato la legge.
Così facendo si è "giustificati" . Invece noi ci presentiamo davanti al Tribunale di Dio senza aver osservato la legge, perciò la giustificazione , nei consueti termini, non è possibile.

La Scrittura afferma : "Chi assolve il reo ...è detestato dal Signore" (Proverbi 17:15) . Eppure, in modo sorprendentemente , grazie a Gesù Cristo , la Scrittura dice anche che Dio "giustifica l'empio" che confida nella Sua grazia (Romani 4:5). Dio quì fa qualcosa che a Suo dire è detestabile.

Perchè dunque tutto questo non è detestabile? Oppure, usando le parole della Bibbia, come è possibile che Dio "sia giusto e nello stesso tempo giustifichi colui/ei che ha semplicemente fede in Gesù, ma però è colpevole?" (Romani 3:26)

Ci sono due ragioni per cui quello che Dio fa in questo caso non è detestabile , giustificando gli empi che credono in Gesù.
Una è che Cristo versò il Suo Sangue per cancellare la colpa del nostro crimine, comìè scritto : "essendo ora giustificati per il suo sangue" (Romani 5:9).
Però questa è solamente la rimozione della colpa , ma ciò non ci dichiara "giusti".

Cancellare i nostri insuccessi nell'oservare la Legge non è la stessa cosa che dichiararci obbedienti alla Legge. Quando un insegnante cancella dal registro un 2, non è la stessa cosa che dichiarare al suo posto un 10. Se la banca volesse condonarmi un debito, non sarebbe la stessa cosa come dichiararmi ricco.

Perciò, allo stesso modo, cancellare il nostro peccato non è lo stesso che dichiararci giusti. La cancellazione deve avvenire, è necessaria per la giustificazione, ma non è ancora la "giustificazione". Eppure noi agli occhi di Dio, siamo "giusti".
Ma c'è di più, esiste un altra ragione per cui non è detestabile da parte di Dio giustificare l'empio che ha fede in Gesù.


La esamineremo nel prossimo capitolo.
claudio.41
00venerdì 12 settembre 2008 21:44
EGLI UBBIDI' FINO ALLA MORTE PER IMPUTARE A NOI LA SUA GIUSTIZIA

Capitolo 3




"Infatti, come per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati resi peccatori, così anche per l'ubbidienza di uno solo, i molti saranno costituiti giusti" (Romani 5:19)

"trovato esteriormente come un uomo, umiliò sé stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce" (Filippesi 2:8)

" ....non con una giustizia mia, derivante dalla legge, ma con quella che si ha mediante la fede in Cristo" (Filippesi 3:9)


La giustificazione non è una mera cancellazione della mia ingiustizia: è anche l'imputazione della giustizia di Cristo a me. Io non ho una giustizia che mi raccomandi a Dio. La mia rivendicazione davanti a Dio è solo questa : "....non con una giustizia mia, derivante dalla legge, ma con quella che si ha mediante la fede in Cristo".

Questa è la giustizia di Gesù Cristo ; essa viene imputata a me. Questo significa che Cristo adempì pefettamente tutta la giustizia e che poi, quando io ho creduto in Lui, tale giustizia mi è stata messa in conto. Sono stato considerato giusto. Dio ha guardato alla perfetta giustizia di Gesù e siccome io credo in Lui, Egli mi ha dichiarato giusto della giustizia di Cristo.

Pertanto vi sono due ragioni per cui non è detestabile da parte di Dio giustificare gli empi (Romani 4:5) . La prima è che la morte di Gesù ha pagato il debito dell'iniquità. La seconda è che l'obbedienza di Cristo ha provveduto la giustizia di cui avevamo bisogno per essere giustificati nel tribunale di Dio , per poter avere accesso alla vita eterna. Dio non esige soltanto che sia cancellata la nostra iniquità, ma che venga fondata anche la nostra perfetta giustizia.

la sofferenza e la morte di Cristo sono la base di entrambe le cose : la Sua sofferenza è quella che meritavamo noi .
"Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità" (Isaia 53:5).
Ma la Sua sofferenza e la Sua morte furono il culmine e il compimento dell'obbedienza Sua che divenne la base della nostra giustificazione . Egli fù "ubbidiente fino alla morte, e alla morte della croce" .
La Morte fu l'apice della Sua ubbidienza. A questo si riferisce la Scrittura quando dice : "per l'ubbidienza di uno solo , i molti daranno costituiti giusti".

Quindi la morte di Gesù Cristo è divenuta la base del nostro perdono e della nostra giustificazione : "Colui che non ha conosciuto peccato, Egli l'ha fatto esser peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui" (2 Corinzi 5:21) .

Che cosa significa che Dio fece diventare peccato Cristo, che era senza peccato? Significa che il nostro peccato fu imputato a Lui, ed in questo modo Egli divenne il nostro perdono. E che cosa significa che noi (che siamo peccatori) diventiamo la giustizia di Dio in Cristo? Significa , allo stesso modo che la giustizia di Cristo è imputata a noi, e fu così che Egli divenne la nostra perfezione.

Noi agli occhi di Dio Padre, simo giusti, perchè Cristo è giusto, ed Egli è "la nostra giustizia" .

Vivendo una vita di ubbidienza alla Volontà del Padre, Egli fu proclamato "Giusto" e la Sua giustizia è imputata a noi che crediamo in Lui.
Versando il Suo Sangue, Egli prese su di Sè i nostri peccati e noi siamo dichiarati "senza peccato".

"Chi accuserà gli eletti di Dio? Iddio è quel che li giustifica. Chi sarà quel che li condanni? Cristo Gesù è quel che è morto; e, più che questo, è risuscitato; ed è alla destra di Dio; ed anche intercede per noi" (Romani 8:33-34)

Possa Gesù cristo essere onorato per questo pieno compimento ottenuto mediante la sofferenza e la morte , sia per l'opera del perdono dei nostri peccati che per avere provveduto alla nostra giustizia!
ContempliamoLo e amiamoLo, e confidiamo in Lui.


****** ****** ******


Disprezzato e abbandonato dagli uomini,
uomo di dolore, familiare con la sofferenza,
pari a colui davanti al quale ciascuno si nasconde la faccia,
era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna.

Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava,
erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato;
ma noi lo ritenevamo colpito,
percosso da Dio e umiliato!

Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni,
stroncato a causa delle nostre iniquità;
il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui
e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti.

Noi tutti eravamo smarriti come pecore,
ognuno di noi seguiva la propria via;
ma il SIGNORE ha fatto ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti.

Maltrattato, si lasciò umiliare
e non aprì la bocca.
Come l'agnello condotto al mattatoio,
come la pecora muta davanti a chi la tosa,
egli non aprì la bocca.

Dopo l'arresto e la condanna fu tolto di mezzo;
e tra quelli della sua generazione chi rifletté
che egli era strappato dalla terra dei viventi
e colpito a causa dei peccati del mio popolo?
Gli avevano assegnato la sepoltura fra gli empi,
ma nella sua morte, egli è stato con il ricco,
perché non aveva commesso violenze
né c'era stato inganno nella sua bocca.

Ma il SIGNORE ha voluto stroncarlo con i patimenti.
Dopo aver dato la sua vita in sacrificio per il peccato,
egli vedrà una discendenza, prolungherà i suoi giorni,
e l'opera del SIGNORE prospererà nelle sue mani.

Dopo il tormento dell'anima sua vedrà la luce, e sarà soddisfatto;
per la sua conoscenza, il mio servo, il giusto, renderà giusti i molti,
si caricherà egli stesso delle loro iniquità.

Perciò io gli darò in premio le moltitudini,
egli dividerà il bottino con i molti,
perché ha dato sé stesso alla morte
ed è stato contato fra i malfattori;
perché egli ha portato i peccati di molti
e ha interceduto per i colpevoli.

(Isaia 53:3-12)











saulo59
00domenica 14 settembre 2008 21:22
Grazie Signore [SM=x795135] [SM=x795143]
un sorriso
00domenica 14 settembre 2008 23:05

Possa Gesù cristo essere onorato
per questo pieno compimento ottenuto mediante la sofferenza e la morte,
sia per l'opera del perdono dei nostri peccati
che per avere provveduto alla nostra giustizia!

ContempliamoLo e amiamoLo, e confidiamo in Lui.




[SM=x795130] [SM=x795130] ...grazie Gesù... [SM=x795130] [SM=x795130]


claudio.41
00lunedì 15 settembre 2008 21:40
LE PREFIGURAZIONI DI CRISTO NEL VECCHIO TESTAMENTO

Il patto di Adamo


Dal tempo della caduta dell'uomo nel peccato, quando egli si ribellò alla Voce dell'Eterno, c'è sempre stato bisogno dello spargimento di sangue per sigillare un patto che Dio ha fatto con l'uomo.
Ai tempi prima del Diluvio , Dio fece delle tuniche di pelle per Adamo ed Eva (Genesi 3:21). Dio usò della pelle di animale per coprire le nudità di Adamo ed Eva dato che essi, dopo la caduta del peccato (non prima) si erano accorti che erano nudi davanti a Dio e si nascosero.

Dio coprì le nudità dell'uomo e della donna con il sacrifico di un altro essere vivente. E' probabile che da questo esempio Abele imparò a portare a Dio l'offerta del primo nato del suo gregge (la pecora migliore e più grassa).

L'uomo, ha sempre sentito la propria nudità davanti a Dio ed ha sempre cercato "copertura" . Di solito i più lo fanno cercando di fare "buone opere" o di essere , sforzandosi, "buoni" ma Dio ha scelto il sacrificio affinchè l'uomo sia "coperto" davanti a Lui.
Anche oggi la nostra sola copertura mentre ci avviciniamo allo splendore abbagliante di un Dio Santo e Giusto può trovarsi solo nel Sangue dell' ucciso Agnello di Dio : Gesù Cristo.
Mentre siamo coperti dal Suo Sangue, possiamo avvicinarci all'Onnipotente ed avere udienza con il nostro Dio.


IL PATTO DI NOE'


Il secondo patto che Dio ha fatto con l'uomo, Noè, fu anch'esso sigillato con il sangue.
Nel momento in cui Noè uscì dall'Arca costruì un altare al Signore ed offrì un sacrificio, scegliendo tra gli animali puri e tra i volatili. Dio sentì un "odore soave" ed il Signore disse nel Suo cuore : «Io non maledirò più la terra a motivo dell'uomo, poiché il cuore dell'uomo concepisce disegni malvagi fin dall'adolescenza; non colpirò più ogni essere vivente come ho fatto. Finché la terra durerà, semina e raccolta, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte, non cesseranno mai».(Genesi 8:21-22).

Poi Dio benedì Noè ed i suoi figlioli e gli comandò di moltiplicarsi; promise loro che avrebbe provveduto per loro del cibo dagli animali della campagna e dalla vegetazione della terra. Poi Dio fece un patto concernente il sangue .
"Ma la carne con la vita di esso, la quale è il suo sangue, tu non la dovrai mangiare" (Genesi 9:4).

Dio stava insegnando a Noè ad onorare il sangue degli animali e dell'uomo perchè Egli disse che c'era vita nel sangue.
Tutti sappiamo che possiamo morire per una perdita di sangue. Se ci feriamo ad una vena o ad una arteria ed il sangue inizia a scorrere , la via inizia a scorrere via assieme ad ogni goccia di sangue, senza che ci sia nessuna infezione, nessun germe, nessuna mutilazione. Questo dimostra che la "vita della carne è nel sangue".


IL PATTO DI ABRAHAMO


Dio fece un patto con Abrahamo (genesi 12:1-5).
Un patto di giustificazione per fede, questo però non ha esonerato Abrahamo dal fare offerte a Duio. Egli costruì molti altari (Genesi 12:7-78 ; 13:18 ; 22:9).

In Genesi 15:9 leggiamo che Dio gli chiese di portare una particolare offerta : «Prendimi una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un montone di tre anni, una tortora e un piccione». Quando Abrahamo obbedì, Dio gli rivelò cosa sarebbe accaduto nelle prossime quattro generazioni dei suoi discendenti.

L'ultimo altare che Abrahamo costruì fu quando era pronto ad offrire suo figlio Isacco (Genesi 22:9).
Dopo questo episodio non leggiamo più di nessuna altra costruzione di altari o offerte di sacrifico. Non era più necessario perchè il suo amore venne messo alla prova e non fu trovato mancante. Dio non richiese il sangue di Isacco come offerta, perchè Dio ne aveva bisogno di UNO solo affinchè l'ira Sua, a casua del peccato, fosse placata : quello del Suo unico Figliolo Gesù Cristo. Ma fino al momento della Sua venuta per essere "Quella" offerta, Dio Padre avrebbe accettato solo sangue di animali. Per Dio era un abominazione quando gli uomini pagani offrivano i loro figli in sacrifici di fuoco , in adorazione ai demoni.


IL PATTO DI MOSE'


La più grande liberazione, la più tremenda emancipazione che l'umanità abbia mai conosciuto fino a quel tempo , fu portata atraverso la morte di un agnello per ogni famiglia . Questa è una grande "figura" di Gesù Cristo, l'Agnello di Dio che muore per noi.

Per 430 anni i figli di Abrahamo abitarono in Egitto . La maggior parte di questo tempo la passarono come schiavi , infelici, vivendo in povertà e paura. Il loro neonati venivano strappati dalla braccia delle madri ed uccisi da crudeli oppressori. Dio aveva sentito il loro grido e si ricordò del patto fatto con Abrahamo : "...ma alla quarta generazione essi torneranno qua" (Genesi 15:16).

Passarono esattamente quattro generazioni dal tempo in cui Israele andò in Egitto e ne venne fuori. Giacobbe vi entrò con i suoi figli e nipoti , LEVI , KEHATH, AMRAM, AARONNE (1 Cronache 6:1-3) . Fu la generazione di Aaronne che ne venne fuori . La Parola di Dio è verità. E' stabilito nei Cieli per sempre.

Poi Dio parlò a Mosè , fratello di aaronne e gli comandò di portare fuori il Suo popolo. Nove diverse e terribili piaghe colpirono l'Egitto, a causa della mano di un Dio arrabbiato ma Faraone non voleva ancora lasciare andare il Suo popolo . Così venne l'avvertimento della decima ed ultima piaga, così terribile che avrebbe toccato ogni famiglia di Egitto.

LA PASQUA



«Così dice l'Eterno: "Verso mezzanotte, io passerò in mezzo all'Egitto; e ogni primogenito nel paese d'Egitto morirà, dal primogenito del Faraone che siede sul suo trono, al primogenito della serva che sta dietro la macina, e ogni primogenito del bestiame. Allora in tutto il paese d'Egitto vi sarà un grande grido, quale non ci fu mai prima, né mai più ci sarà." (Esodo 11:4-6)

In quel terribile giorno, Dio stesso mandò fuori il distruttore per compiere il giudizio sulla terra d'Egitto. E Dio disse che avrebbe risparmiato Israele , così che tutti potessero conoscere che Dio fece veramente distinzione tra gli egiziani e gli israeliti.



L'AGNELLO UCCISO



Cos'era che faceva la differenza tra le famiglie egiziane e quelle israelite? Era il segno del sangue.

Dio aveva detto a Israele , attaversò il Suo profeta Mosè che il decimo giorno del mese avrebbero dovuto selezionare un agnello maschio , separarlo dalle altre pecore e capre. Nella sera del quarto giorno doveva essere ucciso davanti a testimoni e con il SANGUE dell'agnello ucciso, segnare i due stipiti e l'architrave, delle porte delle loro case .
Dovevano riunirsi insieme e mangiare tutto l'agnello e tenersi pronti , perchè, la loro liberazione sarebbe avvenuta istantaneamente.
Dio disse che Egli sarebbe passato attraverso il paese a mezzanotte per eseguire il giudizio.

"il SIGNORE passerà per colpire gli Egiziani; e, quando vedrà il sangue sull'architrave e sugli stipiti, allora il SIGNORE passerà oltre la porta e non permetterà al distruttore di entrare nelle vostre case per colpirvi" (Esodo 12:23).



IL DISTRUTTORE, DISTRUGGE



Egli promise ai figli di Israele che il sangue dell'agnello innocente sarebbe stato la loro protezione dal pericolo dalla morte o ferite. Ma loro dovevano stare dentro la casa .
"Nessuno di voi varchi la porta di casa sua fino al mattino" (Esodo 12:22).

Quella , fu una notte di terrore, mentre il distruttore passava di casa in casa ed uccideva il primogenito nel suo sonno.
L'angelo della morte scivolò silenziosamente ma velocemente dalle prigioni alle fattorie, dalle case al palazzo , dal mercante al soldato, da un capo all'altro dell'Egitto.
La notte del giudizio venne e non c'era nessuna difesa, nessuno poteva salvare la propria vita. Nessun dottore poteva aiutare, nessuna medicina poteva minimizzare il pericolo, perchè l'Eterno aveva lasciato libero il Distruttore , anch'egli al Suo comando.

C'era solo una via di salvezza, ed era lo scuro segno rosso del sangue dell'agnello ucciso, sulla porta di casa. Mentre il distruttore passava attraverso le strade , il Signore andava con lui , come giudice d'Egitto e salvatore di Israele.

Quando Lui vedeva il sangue sulla porta non permetteva al distruttore di entrare in casa.
Tutte le vite in quella casa erano salve ma nessuno poteva osare uscire , perchè se lo avessero fatto, sarebbero usciti dalla protezione del sangue,e sarebbero stati uccisi.

Quando la mattina successiva tutto l'Egitto si svegliò trovando la morte nelle proprie case, compresa in quella di Faraone, Faraone stesso dette il comando al popolo di Israele :
"Levatevi e partite di mezzo al mio popolo" (Esodo 12:31).



RISCATTATI DAL SANGUE



Ancora una volta , fu il sangue che riscattò la moltitudine degli Israeliti. Quel giorno , fu il giorno del nuovo inzizio. Dio disse : "Questo è il giorno del nuovo anno, da ora in poi ricordatevi di questo, come il giorno della grande liberazione per tutte le generazioni" .

E' importante imparare questa lezione che Dio aveva promesso una via di salvezza, un posto dove nascondersi dal distruttore, mentre colpiva il paese. Il marchio del SANGUE : questo fu il motivo per cui Gesù morì.

Ora anche noi dobbiamo applicare il Suo Sangue sparso, sulla porta dei nostri cuori, solo allora eviteremo il giorno dell'ira ancora più grande , già deciso per tutta la terra. Non sarà abbastanza dire :

Ho fatto molte buone azioni
Ho cercato di fare del mio meglio
Ho fatto molti sacrifici
Sono sempre andato in chiesa

La sola cosa che ci salverà è il SANGUE dell'Agnello .
Dobbiamo imparare a vivere sotto la Sua copertura e non uscirne fuori, perchè la nsotra vita dipende dallo stare nascosti nel centro della Sua perfetta e santa volontà per le nostre vite.


claudio.41
00giovedì 25 settembre 2008 21:24
Cercherò di mostrare le meraviglie dell'opera di Gesù Cristo . Tenete presenti questi versi:

"Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era già compiuta, affinché si adempisse la Scrittura, disse: «Ho sete». C'era lì un vaso pieno d'aceto; posta dunque una spugna, imbevuta d'aceto, in cima a un ramo d'issopo, l'accostarono alla sua bocca. Quando Gesù ebbe preso l'aceto, disse: «È compiuto!» E, chinato il capo, rese lo spirito" (Giovanni 19)


Quando Gesù era sulla croce , ogni profezia, ogni simbolo del Vecchio Testamento si adempì in Lui. Ma non solo tutte le promesse , le profezie e i simboli ebbero il loro adempimento in Cristo, ma anche tutti i sacrifici di sangue che la Legge aveva imposto fino a quel momento come offerte per l'espiazione per il peccato.
Perfino gli angeli del cielo guardavano da secoli e secoli la storia dell'uomo e si sforzavano di capire i misteri della Grazia di Dio. Fino dai tempi di Noè, Abrahamo, Isacco e tutti gli altri , essi vedevano gli altari che fumavano per i sacrifici a testimonianza dell'indegnità dell'uomo che cercava di giustificare le proprie colpe.
Anno dopo anno il sommo sacerdote entrava nel luogo santissimo del tempio e spruzzava sangue del sacrificio sul propiziatorio. Ogni anno venivano ripetuti gli stessi gesti senza che mai ci fosse alcuna interruzione. Gli angeli vedevano Davide, Salomone, Ezechia e tutti gli altri che versavano davanti all'Eterno , olio, grasso di animali e sangue , e si interrogavano : Fino a quando o Signore? Quando si cesserà di offrire sacrifici di sangue? Quando verrà l'ultimo Sommo Sacerdote? .

Ad un certo punto della storia anche gli essere celesti dovettero sbigottire perchè il tempo era arrivato . Guardate, sta venendo! Ecco Colui che toglie il peccato dal mondo. Non è vestito con i paramenti sacerdotali, con l'efod e non ha i campanelli sulla veste; non ha diademi ma la Sua veste è modesta , il Suo altare è la Croce e il Suo corpo il sacrificio. Egli stesso è Sacerdote e Vittima , guardate! Davanti al Suo Dio Egli offre Sè stesso , anima e corpo. Egli spruzza il Suo sangue e poi, contemplando la terra attonita, alza gli occhi ai cieli e grida : E' COMPIUTO , E' COMPIUTO! .


La conclusione così tanto attesa è finalmente realtà e lo sarà per sempre!

Gesù sulla Croce disse queste parole : "Tutto è compiuto". Con queste parole volle mettere in evidenza che l'adempimento della Giustizia di Dio era completo e definitivo .

Il debito era ormai del tutto pagato. L'espiazione era stata fatta una volta per sempre, dall'offerta del Suo corpo crocifisso. La coppa infernale era stata ormai bevuta dal Salvatore tutta di un fiato. Nessuna condanna poteva oramai essere più efficace contro coloro che Lui aveva acquistato con il Suo Sangue, coloro che avrebbero creduto in Lui come loro proprio sostituto. Con le parole "è compiuto" , Egli è come avesse detto : la tua spada è spezzata o Giustizia, il tuo rombo è placato, o Legge!
Cristo Gesù ha sofferto tutti i mali che avrebbero dovuto riversarsi sui peccatori , ed ora, finalmente può esclamare : "E' compiuto".

Quando Gesù disse : "E' compiuto", aveva ormai distrutto tutto il potere di Satana e della morte e del peccato. Il Grande Eroe era entrato in battaglia avendo come obiettivo la redenzione della nostra anima. Egli in quel momento stava realmente incontrando il peccato, quel terribile nemico che ha fatto in modo che Egli venisse inchiodato alla Croce, ma proprio in quell'atto, mentre Gesù veniva crocifisso, il peccato stesso e satana vi rimasero inchiodati! Una volta per sempre!
Al Calvario furono appesi assieme il peccato e il suo Distruttore. Il peccato cercò di distruggere Cristo ma restò distrutto a sua volta dalla Vittima. Quando Satana si accorse che il suo piano di uccidere Gesù Cristo era in realtà la propria morte, scagliò contro di Lui tutti i suoi soldati . Mi sembra quasi di sentire le urla del capo dei demoni incitare i suoi soldati all'attacco contro Gesù : Svegliatevi , attaccate o sarete perduti in eterno. Attaccate Il grande Nemico che ha schiacciato il capo fin dai tempi antichi. Forza, mordiamogli il calcagno! ( confronta Genesi 3:15).

E tutte le frecce nemiche vennero scagliate contro il cuore di Cristo , il loro veleno venne iniettato nelle Sue vene ; le loro demoniache insinuazioni sputate in pieno viso; le loro paure sibilate all'orecchio. Il nostro Salvatore fu assediato da tutti i demoni dell'inferno, ma il nostro Grande Eroe non si arrese. Con le armi della Santità conbattè tutte le orde nemiche, un assalto dopo l'altro, un orda dopo l'altra tutti i nemici furono vinti da Colui che è il Re di Gloria, forte e potente in battaglia.

Uno dopo l'altro , Gesù avanzando in battaglia spezzava le armi dei demoni e finì con incontrare Satana in persona in uno scontro diretto. Sentì perfino l'abbandono del Padre. Gesù gridò : "Mio Dio, perchè mi hai abbandonato?" . Egli era solo in quell'attimo; Dio Padre si era ritirato perchè l'Uomo Gesù doveva vincere da solo perchè la Sua vittoria fosse perfetta . Ma quando Gesù , il Figlio di Dio esclamò : "E' compiuto", scaraventò Satana negli abissi infernali.

Satana, il peccato e la Morte stessa , fecero la stessa fine delle api quando pungono. Quando infilarono i loro pungiglioni nel corpo di Cristo, essi stessi si accorsero che essi erano rimasti conficcati in Lui, per sempre. Per questo Paolo potè esclamare : "O morte, dov'è il tuo dardo?".

Con "Tutto è compiuto" , Cristo intendeva dire che non restava altro da fare : la strada affinchè l'uomo arrivasse a Dio era stata aperta. NIENTE ostacolava più coloro che avrebbero creduto in Lui , per questo potè dire al ladrone crocifisso assieme a Lui : "OGGI , sarai con Me in paradiso!".

Gesù ha pagato TUTTO . Di Lui, dopo la crocifissione è profetizzato nel Salmo 24:7 : "O porte, alzate i vostri capi; e voi, porte eterne, alzatevi, e il Re di gloria entrerà". Questo è Cristo che torna nel Regno del Padre. Le porte sono aperte e il Cherubino dovrà abbassare la sua spada fiammeggiante quando Cristo entrerà accompagnato dal ladro , primo uomo ad entrare in Paradiso.

Consideriamo che realtà meravigliose sono state portate a compimento e garantite con l'espressione : "E' compiuto" .

La nuova Alleanza nel Sangue di Gesù Cristo era stata stipulata in modo defnitivo. Quando Cristo ha detto queste parole , il Patto è stato GARANTITO in modo solenne e irrevocabile ed è il Suo Sangue che ne assicura l'irrevocabilità perchè il Sacrificio di Gesù ha una efficacia irreversibile. Il Patto di Dio è biunivoco : da una parte c'è Gesù Cristo sofferente e dall'altra gli uomini resi giusti tramite il Suo Sacrificio.
Se Gesù non avesse compiuta la parte del Patto che Gli competeva la redenzione non sarebbe stata completa, ma Egli gridò : "TUTTO E' COMPIUTO!"

Quando Egli gridò : "E' compiuto" , confermò il pieno successo della Sua opera .
E' scritto , profetizzato nel Vecchio Testamento : "Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo" (Ezechiele 11:19) ____ "Io guarirò la loro infedeltà, io li amerò di cuore, poiché la mia ira si è distolta da loro" (Osea 14:4) ___ "vi aspergerò d'acqua pura e sarete puri; io vi purificherò di tutte le vostre impurità e di tutti i vostri idoli. Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo" (Ezechiele 36 :25-26) .
NEL GIORNO IN CUI GESU' MORI', QUESTE PAROLE FURONO PERFETTAMENTE ADEMPIUTE!

Ma ancora. Con l'espressione : "E' compiuto" , Cristo mette in evidenza un altra realtà eterna di estrema importanza : Lo Spirito Santo, il Consolatore, poteva essere mandato IN ognuno di noi .
Lo Spirito che Gesù aveva promesso, Gli avrebbe consentito di continuare a dimorare con i Suoi in maniera reale , in modo da non lasciarli soli.


Per tutto questo :
Tutti voi che avete ricevuto Cristo per fede, proclamate ogni giorno della vostra vita che ogni cosa è COMPIUTA. Proclamatelo alle persone che si stanno torturando pensando che solo attraverso la mortificazione e la penitenza otterranno salvezza. Ci sono persone che si flagellano pensando di placare l'ira di Dio , persone che si flagellano la mente pensando in continuazione che possono sbagliare . Dite a queste persone : "FERMATEVI VOI CHE SIETE IN BALIA DELLE IDEE PIU' IMPROBABILI, PERCHE' : TUTTO E' COMPIUTO!".
Cessate di torturarvi perchè Cristo è stato torturato per voi!

In tutte le parti del mondo ci sono anime che sono convinte che le sofferenze del corpo e dell'anima sono in grado di espiare i peccati. Precipitatevi da loro e fate in modo che affermino e apprezzino il Sacrificio di Cristo. Fate loro comprendere che ogni dolore è stato provato da Gesù per soddisfare la giustizia di Dio. Andate da quelli che ogni giorno pretendeno di rinnovare il sacrificio di Cristo per la remissione dei peccati e gridate : "Non è necessario! Questo è già stato fatto una volta per sempre! E' COMPIUTO! "

Dio potrà accettare solo che ciò che già è compiuto dall'opera vicaria di Gesù. Parlate con quelli che credono di poter comprare il favore di Dio con le loro ricchezze e ditegli : "basta : è compiuto!" Dio non ha bisogno del vostro denaro, perchè volete inquinare l'inestimabile offerta di Cristo con le vostre possibilità economiche? Smettetela, cessate di farvi del male e di ingannarvi ; riconoscete piuttosto che Cristo ha pagato per ciascuno di voi offrendo Sè stesso, una volta per sempre , la via della Salvezza è APERTA per tutti quelli che lo vogliono.

Parlate ai cristiani titubanti della loro salvezza e dite loro : "fratelli, non sapete che TUTTO è compiuto?" Dio è ben lieto di accettare CHIUNQUE si accosta a Lui in Cristo Gesù . "E' COMPIUTO!" . Perchè dubitare ancora di queste parole? Perchè aggiungere qualcosa a ciò che è già perfetto?

Malgrado tutto questo qualcuno dirà che egli è imperfetto. Tutti lo siamo, ricopriamoci allora della Giustizia di Cristo (non nostra) . Andiamo a metterci al riparo della Rocca Eterna. Ripariamoci all'ombra della croce e il rombo della Legge non potrà intimorirci perchè TUTTO E' COMPIUTO!
Rechiamoci alla Mensa dove lo stesso Re ci farà sedere per servirci. Ma, direte....proprio noi? Non è possibile, non ne siamo degni.
E' vero, la nostra giustizia agli occhi di Dio è "come un panno sporco" , ma noi dobbiamo rinunciare alla nostra giustizia e con essa alla sua sporcizia e rivestire quella di Cristo. Solo così , pensando con convinzione e certezza che NOI non possiamo MAI piacere a Dio coi nostri sforzi, ma solamente perchè Cristo ha pagato per noi e noi accettiamo LUI come nostro sacrificio SOSTITUTIVO , potremo essere accettati dal Padre , che non vede l'ora di accoglierci a braccia aperte , noi, che accettiamo Cristo , che accettiamo che LUI SOLO può farci graditi a Dio , qualunque sia la nostra condizione , e che lo farà in un attimo, non appena avremo confessato la nostra indegnità, le nostre colpe e Lo avremo proclamato "SIGNORE" ed avremo capito che abbiamo bisogno di Lui.

Come il ladrone diremo : "Ricordati di Me...." ; In quel momento, in quel momento esatto, se avremo detto questo con tutto il cuore, saremo trasportati "dalle tenebre alla Luce" , dal regno di satana al Regno di Dio e da quell'attimo avremo Vita Eterna, perchè TUTTO E' COMPIUTO!

"E' compiuto" , ogni porta è aperta, ogni barriera è infranta, ogni legame è rotto. Non piangere più, vieni e siediti al banchetto che Dio ha preparato anche per te.

O Spirito di Dio, possa questo Tuo invito essere accolto da tante anime, poichè OGNI cosa è compiuta nel Nome di Gesù!
.ariel.
00lunedì 12 gennaio 2009 19:46
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