M.Caprara
00venerdì 10 aprile 2020 14:18
Buongiorno a tutti,
vorrei chiedervi alcune informazioni riguardo al foglio matricolare del mio bisnonno, reduce della classe 1889.
Per mezzo di racconti familiari so che venne ferito alla gamba sinistra, ma purtroppo non so la data e nel foglio matricolare sono indicate ben due date: una è 6 Agosto 1916 mentre faceva parte del 35° Fanteria della Brigata "Pistoia" e l'altra è 9 Settembre 1917, mentre era inquadrato nel 50° Reggimento Fanteria della Brigata "Parma". Inoltre so per certo che venne ferito una volta sola.
Leggendo i famosi riassunti storici delle brigate di fanteria non mi risulta che in queste date i reggimenti in questione abbiano partecipato ad azioni di guerra, ma se qualcuno ha maggiori informazioni a riguardo può mettermene al corrente?
Grazie in anticipo a tutti quelli che risponderanno!
zappatore1.alberto
10venerdì 10 aprile 2020 22:52
6 settembre ferita ad una gamba 50 Parma
ciao, prova a cercare su google un attacco il 4 settembre sulla Bainzizza respinto dalla Parma. Sarebbe meglio sui Tomi della Relazione Ufficiale. E' solo uno spunto
AM4891
10lunedì 13 aprile 2020 17:51
buon pomeriggio, bisognerebbe consultare il diario reggimentale del 35° Pistoia per la ferita del 1916 e quello del 50° Parma per il 1917: i diari sono all'AUSSME a Roma. Per ogni giornata i diari riportano i fatti della giornata, il numero di morti/feriti e, qualche volta, anche i nomi dei militari (lo dico per esperienza personale).
Volendo recarsi a Roma, bsognerà aspettare la fine dell'emergenza...
Il foglio matricolare non registra un ricovero per la prima ferita: forse era una ferita leggera e venne curato in una infermeria appena dietro le prime linee...
Buona ricerca
AM
M.Caprara
00lunedì 13 aprile 2020 22:38
Re:
AM4891, 13/04/2020 17:51:
buon pomeriggio, bisognerebbe consultare il diario reggimentale del 35° Pistoia per la ferita del 1916 e quello del 50° Parma per il 1917: i diari sono all'AUSSME a Roma. Per ogni giornata i diari riportano i fatti della giornata, il numero di morti/feriti e, qualche volta, anche i nomi dei militari (lo dico per esperienza personale).
Volendo recarsi a Roma, bsognerà aspettare la fine dell'emergenza...
Il foglio matricolare non registra un ricovero per la prima ferita: forse era una ferita leggera e venne curato in una infermeria appena dietro le prime linee...
Buona ricerca
AM
Grazie mille delle informazioni! Per quanto riguarda la ferita effettivamente mi hanno raccontato che si trattava di qualcosa di leggerò che guarì abbastanza in fretta. Invece riguardo al ricovero non so nulla, mi hanno solo raccontato che una volta ferito venne caricato in groppa a un mulo. Dato che so molto poco del funzionamento e dell'organizzazione della sanità in tempo di guerra, sa se l'utilizzo del mulo per trasportare i feriti fosse limitato soltanto a certi contesti o se era largamente utilizzato come trasporto feriti?
AM4891
00lunedì 20 aprile 2020 10:29
Segnalo questo articolo sulla sanità militare nella grande guerra, tratto da una publicazione di Massimiliano Galasso
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AM
AM4891
00lunedì 20 aprile 2020 10:46
c'è anche qesto PDF "Camici bianchi"