Influenza: il boom dopo le feste

Febbre e tosse per due mln di italiani
Il ritorno al lavoro dopo le festività natalizie coinciderà con il boom dell'epidemia influenzale e delle malattie "cugine", raffreddori, bronchiti e mal di gola. Secondo Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università di Milano, saranno infatti 300mila gli italiani costretti a letto dall'influenza mentre più di un milione e mezzo dovranno vedersela con vari virus respiratori e intestinali. Il picco massimo sarà raggiunto tra tre-quattro settimane.

"Solo dopo le feste, in concomitanza con la riapertura di scuole e uffici" ha precisato il medico milanese "esploderà la vera e propria epidemia, con un picco massimo tra 3-4 settimane. Comunque - ha continuato - si tratterà di una stagione tutto sommato tranquilla. Si conteranno circa 2,5 milioni di "vittime". Il virus si diffonderà soprattutto tra i bambini, che già ora, specie nella fascia tra zero e 4 anni, sono colpiti 6 volte più degli anziani".

In ogni caso l'influenza 2004-2005 "ha mantenuto le caratteristiche annunciate" ha continuato Pregliasco. "Si susseguono isolamenti in tutta Italia - ha aggiunto - e i virus sono quelli attesi". Resta, tuttavia "l'incognita neozelandese", il ceppo virale Wellington che essendo comparso in ritardo nell'emisfero australe non è stato inserito nel vaccino confezionato per l'epidemia nel nostro emisfero.

"Ma per ora non sta dando cattive sorprese" ha precisato il virologo. "L'andamento dell'influenza rispecchia quello di una curva a campana: quella che stiamo vivendo in questi giorni è la fase di crescita".

Spero di non riprenderla

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