Inferno e Paradiso, perchè non esistono come li intende la CC?

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, ..., 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34
VVRL
00sabato 10 novembre 2012 22:34
Cari fratelli TDG, sono curioso di sapere, sulla base delle Sacre Scritture, il motivo per cui ritenete che l'inferno non esite come luogo di sofferenza per le anime, e perchè il Paradiso come lo intendiamo noi cattolici è così diverso dal vostro "Reame Divini" (ho detto bene?
Grazie per il vostro contributo.
Hal.9000
00sabato 10 novembre 2012 22:48
Prima di iniziare nuove discussioni su argomenti già trattati prova ad esaminare questi thread:

Inferno

testimonidigeova.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...

testimonidigeova.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...



(SimonLeBon)
00sabato 10 novembre 2012 22:50
Re:
VVRL, 10.11.2012 22:34:

Cari fratelli TDG, sono curioso di sapere, sulla base delle Sacre Scritture, il motivo per cui ritenete che l'inferno non esite come luogo di sofferenza per le anime, e perchè il Paradiso come lo intendiamo noi cattolici è così diverso dal vostro "Reame Divini" (ho detto bene?
Grazie per il vostro contributo.



Brevemente, come si addice ad una prima risposta...

L'inferno è una mistificazione delle immagini simboliche che ricorrono spesso nel testo biblico. Tra i tanti esempi, la geenna era la valle che faceva le funzioni di un inceneritore per la città di Gerusalemme.
Ecco le parole di Wikipedia:


Geenna
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

La Geenna (o Gehenna o Gaénna) è una valletta scavata dal fiume Hinnom sul lato sud del monte Sion. Il nome deriva dall'ebraico gē-hinnom che significa, appunto, "valle dell'Hinnom".[1] Sion è un rilievo montuoso sul quale è stata fondata la città di Gerusalemme ad opera del popolo dei Gebusei. Il re Davide la conquistò e ne fece la sua capitale. Attualmente è tutta edificata ed è un quartiere di Gerusalemme tra i più poveri, mentre l'Hinnom è un torrentello a carattere non permanente.



L'inferno cattolico presuppone l'esistenza di un'anima immortale, bella pronta da torturare in eterno. Sono due concetti extra-biblici, infilati a posteriori come teologia spiccia.
Scritturalmente le parole di Dio ad Adamo sono: "16 Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: «Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, 17 ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti»." [Gen.2,16 CEI]

L'espressione è chiara: a seguito della disobbedienza avviene la morte. Non c'è traccia di anima da torturare.

Il paradiso, biblicamente parlando, era il "gan eden" situato sulla terra tra i 4 fiumi biblici.
Gen. 2,8-10 afferma: "8 Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l'uomo che aveva plasmato. 9 Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male. 10 Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi."

Voi cattolici intendete tutta un'altra cosa, certamente poco biblica...

Simon
VVRL
00sabato 10 novembre 2012 23:07
Grazie Simon, sei stato molto chiaro e coinciso.
LA questione della geenna la sapevo già, ma noi cattolici crediamo che l'uso che se ne fa nelle Scritture non è da intendere alla lettera, ma in maniera simbolica, nel senso che per descrivere questo luogo metafisico,lo scrittore ha usato questo luogo così "degradato".
Con il peccato originale è arrivata la si la morte, ma quella del corpo, infatti tutti gli esseri umani prima o poi cessano di vivere, a cosa centra questo con una eventuale vita dell'anima?
dom@
00lunedì 12 novembre 2012 03:10
Re:
VVRL, 11/10/2012 11:07 PM:

Grazie Simon, sei stato molto chiaro e coinciso.
LA questione della geenna la sapevo già, ma noi cattolici crediamo che l'uso che se ne fa nelle Scritture non è da intendere alla lettera, ma in maniera simbolica, nel senso che per descrivere questo luogo metafisico,lo scrittore ha usato questo luogo così "degradato".
Con il peccato originale è arrivata la si la morte, ma quella del corpo, infatti tutti gli esseri umani prima o poi cessano di vivere, a cosa centra questo con una eventuale vita dell'anima?

[/POSTQUOTE

Ogni religione insegna un [SM=x1408447] differende Se c'e' l'irferno dopo la morte ci devono essere numerosi inferni... praticamende, Dio inpiega il diavolo per torturare le anime dannate. Ma il [SM=x1408447] non fa mai sciopero? [SM=g27991] [SM=g7350]

VVRL
00lunedì 12 novembre 2012 08:31
Re: Re:
dom@, 12/11/2012 03:10:

VVRL, 11/10/2012 11:07 PM:

Grazie Simon, sei stato molto chiaro e coinciso.
LA questione della geenna la sapevo già, ma noi cattolici crediamo che l'uso che se ne fa nelle Scritture non è da intendere alla lettera, ma in maniera simbolica, nel senso che per descrivere questo luogo metafisico,lo scrittore ha usato questo luogo così "degradato".
Con il peccato originale è arrivata la si la morte, ma quella del corpo, infatti tutti gli esseri umani prima o poi cessano di vivere, a cosa centra questo con una eventuale vita dell'anima?

[/POSTQUOTE

Ogni religione insegna un [SM=x1408447] differende Se c'e' l'irferno dopo la morte ci devono essere numerosi inferni... praticamende, Dio inpiega il diavolo per torturare le anime dannate. Ma il [SM=x1408447] non fa mai sciopero? [SM=g27991] [SM=g7350]


Non capisco lo spirito, l'intento, il fine di un'affermazione del gnere. Per favore potresti essere più esplicito?


VVRL
00lunedì 12 novembre 2012 08:47
Cari fratelli TDG che ne pensate del passo di Luca 16, 19-31?
« C'era un uomo ricco, che era vestito di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente. Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe. Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando nell'inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura. Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, né di costì si può attraversare fino a noi. E quegli replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca, perché non vengano anch'essi in questo luogo di tormento. Ma Abramo rispose: Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro. E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno. Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi. »
Giandujotta.50
00lunedì 12 novembre 2012 09:01
Re:
VVRL, 12/11/2012 08:47:

Cari fratelli TDG che ne pensate del passo di Luca 16, 19-31?
« C'era un uomo ricco, che era vestito di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente. Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco
....
[.....]



Pensi che sia un'illustrazione che Gesù usò per insegnare qualcosa o un racconto che si riferisce ad un fatto reale?

VVRL
00lunedì 12 novembre 2012 09:10
Non è affatto un fatto reale, infatti noi la chiamiamo la "Parabola di Lazzaro e del ricco".
Il messagio ultimo non è chiaramente la dimostrazione dell'esistenza nè dell'inferno, nè del paradiso.
Ma ti chiedo: Gesù che motivo avrebbe avuto di argomentare i sui discorsi facendo riferimento a schemi e situazioni per non sono veritieri. Se Gesù non avesse mai pensato all'inferno come luogo trascendentale di "tormento" per le anime, che motivo avrebbe avuto di parlarne?
Anzi, non pensi che avrebbe creato molta confusione nei lettori? Pertanto una figura come quella di Gesù (che per noi cattolici è Dio) può mai essere così sprovveduto?
Barnaba1977
00lunedì 12 novembre 2012 10:54
Re:
VVRL, 12/11/2012 09:10:

Non è affatto un fatto reale, infatti noi la chiamiamo la "Parabola di Lazzaro e del ricco".
Il messagio ultimo non è chiaramente la dimostrazione dell'esistenza nè dell'inferno, nè del paradiso.
Ma ti chiedo: Gesù che motivo avrebbe avuto di argomentare i sui discorsi facendo riferimento a schemi e situazioni per non sono veritieri. Se Gesù non avesse mai pensato all'inferno come luogo trascendentale di "tormento" per le anime, che motivo avrebbe avuto di parlarne?
Anzi, non pensi che avrebbe creato molta confusione nei lettori? Pertanto una figura come quella di Gesù (che per noi cattolici è Dio) può mai essere così sprovveduto?



Leggi questo passo:

(Apocalisse (Rivelazione) 20:12-15 CEI2008) E vidi un grande trono bianco e Colui che vi sedeva. Scomparvero dalla sua presenza la terra e il cielo senza lasciare traccia di sé. E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. E i libri furono aperti. Fu aperto anche un altro libro, quello della vita. I morti vennero giudicati secondo le loro opere, in base a ciò che era scritto in quei libri. Il mare restituì i morti che esso custodiva, la Morte e gli inferi resero i morti da loro custoditi e ciascuno venne giudicato secondo le sue opere. Poi la Morte e gli inferi furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la seconda morte, lo stagno di fuoco. E chi non risultò scritto nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco.

Secondo te, lo "stagno di fuoco", cosa rappresenta?
VVRL
00lunedì 12 novembre 2012 13:36
Re: Re:
Barnaba1977, 12/11/2012 10:54:



Leggi questo passo:

(Apocalisse (Rivelazione) 20:12-15 CEI2008) E vidi un grande trono bianco e Colui che vi sedeva. Scomparvero dalla sua presenza la terra e il cielo senza lasciare traccia di sé. E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. E i libri furono aperti. Fu aperto anche un altro libro, quello della vita. I morti vennero giudicati secondo le loro opere, in base a ciò che era scritto in quei libri. Il mare restituì i morti che esso custodiva, la Morte e gli inferi resero i morti da loro custoditi e ciascuno venne giudicato secondo le sue opere. Poi la Morte e gli inferi furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la seconda morte, lo stagno di fuoco. E chi non risultò scritto nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco.

Secondo te, lo "stagno di fuoco", cosa rappresenta?

E' il nostro inferno. C'è forse scritto che si è annientati in eterno, che l'anima scompare?


VVRL
00lunedì 12 novembre 2012 13:41
Re: Re:
Barnaba1977, 12/11/2012 10:54:



Leggi questo passo:

(Apocalisse (Rivelazione) 20:12-15 CEI2008) E vidi un grande trono bianco e Colui che vi sedeva. Scomparvero dalla sua presenza la terra e il cielo senza lasciare traccia di sé. E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. E i libri furono aperti. Fu aperto anche un altro libro, quello della vita. I morti vennero giudicati secondo le loro opere, in base a ciò che era scritto in quei libri. Il mare restituì i morti che esso custodiva, la Morte e gli inferi resero i morti da loro custoditi e ciascuno venne giudicato secondo le sue opere. Poi la Morte e gli inferi furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la seconda morte, lo stagno di fuoco. E chi non risultò scritto nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco.

Secondo te, lo "stagno di fuoco", cosa rappresenta?

Se i morti stanno in piedi sono morti (inesistenti) o si pressuppone che abbiano una certa capacità di coscienza? Quindi mi spiegate come fate a dire che i cattivi non verranno risuscitati?


Barnaba1977
00lunedì 12 novembre 2012 15:13
Re: Re: Re:
VVRL, 12/11/2012 13:41:

Se i morti stanno in piedi sono morti (inesistenti) o si pressuppone che abbiano una certa capacità di coscienza? Quindi mi spiegate come fate a dire che i cattivi non verranno risuscitati?



Guarda che ti sbagli, noi crediamo nella resurrezione sia dei giusti che degli ingiusti.

Ti do un indizio: nel lago di fuoco vengono scagliati l'Ades e la Morte... Che può significare?
dom@
00lunedì 12 novembre 2012 15:55
Re: Re: Re:
VVRL, 11/12/2012 1:41 PM:

Se i morti stanno in piedi sono morti (inesistenti) o si pressuppone che abbiano una certa capacità di coscienza? Quindi mi spiegate come fate a dire che i cattivi non verranno risuscitati?





Tutti siamo cattivi ecco perche moriamo. un esempio banale... Se l'inferno fosse vero! un uomo che ammazza 100persone, e un uomo che ammazza una sola persona.. le temperarature dell'inferno sono differenti!? o ogni criminale? [SM=g2037509]

Un'altro esenpio! Ci sono due grande religioni. Una a un miliardo e mezzo di credenti, il loro inferno, e' completamente diferente dalla religione cattolica. Come mai!? [SM=g2037509]

VVRL
00lunedì 12 novembre 2012 15:59
Re: Re:
Barnaba1977, 12/11/2012 10:54:



Leggi questo passo:

(Apocalisse (Rivelazione) 20:12-15 CEI2008) E vidi un grande trono bianco e Colui che vi sedeva. Scomparvero dalla sua presenza la terra e il cielo senza lasciare traccia di sé. E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. E i libri furono aperti. Fu aperto anche un altro libro, quello della vita. I morti vennero giudicati secondo le loro opere, in base a ciò che era scritto in quei libri. Il mare restituì i morti che esso custodiva, la Morte e gli inferi resero i morti da loro custoditi e ciascuno venne giudicato secondo le sue opere. Poi la Morte e gli inferi furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la seconda morte, lo stagno di fuoco. E chi non risultò scritto nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco.

Secondo te, lo "stagno di fuoco", cosa rappresenta?


Quindi i cattivi verranno risuscitati solo per il giudizio finale e poi distrutti definitamente? Avrò capito male io, ma un vostro fratello mi ha detto che i cattivi non verranno mai risuscitati.
Si, effetivaemnte può significare la distruzione, ve ne devo dare atto. Noi pensiamo invece che la morte e gli inferi verranno definitivamente sottomessi. Vedete, il problema è che comunque siamo costretti a dover fare una interpretazione, perchè non cìè scritto nero su bianco che chi viene gettato nello stagno di fuoco verrà distrutto!
Scusata, e quando nelle Scritture viene detto che: "sarà pianto e stridore di denti", mi spiegate come fa un'anima che viene distrutta a soffrire? La morte, come l'annichilimento, presuppone un'assoluta assenza del se e come tale dello stato di sofferenza.

VVRL
00lunedì 12 novembre 2012 16:18
Re: Re: Re: Re:
dom@, 12/11/2012 15:55:



Tutti siamo cattivi ecco perche moriamo. un esempio banale... Se l'inferno fosse vero! un uomo che ammazza 100persone, e un uomo che ammazza una sola persona.. le temperarature dell'inferno sono differenti!? o ogni criminale? [SM=g2037509]

Un'altro esenpio! Ci sono due grande religioni. Una a un miliardo e mezzo di credenti, il loro inferno, e' completamente diferente dalla religione cattolica. Come mai!? [SM=g2037509]



Caro dom,
capisco perfettamente che possiamo avere punti di vista diversi, ma questo non ti autorizza a prenderti beffa di quelle che sono le mie credenze. Nelle tue risposte c'è sempre questo atteggiamento di superiorità e di risatina insolente che presuppongono un chiaro atteggiamento di disprezzo nei confronti di me che sono cattolico.
Mi dispiace, ma questo non ti fa onore: nè in relazione all'età che hai (dovresti essere molto saggio), nè in relazione a tutti i tuo fratelli TDG di questo forum, che da persone serie e rispettose, parlano sulla base delle scritture in maniera seria e competente.
Detto questo, ti notifico che noi cattolici non crediamo affatto che l'inferno sia un luogo fisico di fiamme dove la temperatura del fuoco è commisurata al grado di peccato. Sappiamo tutti che il fuoco è solo un simbolo che probabilmente nulla a a che fare con questo luogo di perdizione. Ti dico anche che il nostro Dio non è così cattivo da voler punire i propri figli per i peccati commessi. L'inferno per noi è solo il rifiuto di Dio. E' questo distacco voluto dall'uomo e in legame spezzato, lontananza, è motivo di grande sofferenza. Quindi è l'uomo che decidere di andare all'inferno e non Dio che ti manda all'inferno.
Scusate se sono stato duro, ma prima di tutto il rispetto, che deve essere reciproco.
dom@
00lunedì 12 novembre 2012 16:21
Re: Re: Re:
VVRL, 11/12/2012 3:59 PM:


Quindi i cattivi verranno risuscitati solo per il giudizio finale e poi distrutti definitamente? Avrò capito male io, ma un vostro fratello mi ha detto che i cattivi non verranno mai risuscitati.
Si, effetivaemnte può significare la distruzione, ve ne devo dare atto. Noi pensiamo invece che la morte e gli inferi verranno definitivamente sottomessi. Vedete, il problema è che comunque siamo costretti a dover fare una interpretazione, perchè non cìè scritto nero su bianco che chi viene gettato nello stagno di fuoco verrà distrutto!
Scusata, e quando nelle Scritture viene detto che: "sarà pianto e stridore di denti", mi spiegate come fa un'anima che viene distrutta a soffrire? La morte, come l'annichilimento, presuppone un'assoluta assenza del se e come tale dello stato di sofferenza.




Ci sono diffenti live di cattiveria. O semplicende stoltezza.. boooo!

esempio classico...

Atti 5:3Ma Pietro disse: «Anania, perché Satana ha così riempito il tuo cuore da farti mentire allo Spirito Santo e trattenere parte del prezzo del podere?
Atti 5:5Anania, udendo queste parole, cadde e spirò. E un gran timore prese tutti quelli che udirono queste cose.

[SM=g10765]


dom@
00lunedì 12 novembre 2012 16:26
Re: Re: Re: Re:
dom@, 11/12/2012 4:21 PM:



Ci sono diffenti live di cattiveria. O semplicende stoltezza.. boooo!

esempio classico...

Atti 5:3Ma Pietro disse: «Anania, perché Satana ha così riempito il tuo cuore da farti mentire allo Spirito Santo e trattenere parte del prezzo del podere?
Atti 5:5Anania, udendo queste parole, cadde e spirò. E un gran timore prese tutti quelli che udirono queste cose.

[SM=g10765]





Ci sono diffenti LIVELLI di cattiveria) !( INTENVODIRE


dom@
00lunedì 12 novembre 2012 16:40
Re: Re: Re: Re: Re:
dom@, 11/12/2012 4:26 PM:



Ci sono diffenti LIVELLI di cattiveria) !( INTENVODIRE





Ripensando sopra, Ne Anania, ne Adamo andarono a soffrire a l'inferno,Ritonarono alla terra chelli tenevain vita. No resurezione.


VVRL
00lunedì 12 novembre 2012 16:50
Re: Re: Re: Re:
dom@, 12/11/2012 16:21:



Ci sono diffenti live di cattiveria. O semplicende stoltezza.. boooo!

esempio classico...

Atti 5:3Ma Pietro disse: «Anania, perché Satana ha così riempito il tuo cuore da farti mentire allo Spirito Santo e trattenere parte del prezzo del podere?
Atti 5:5Anania, udendo queste parole, cadde e spirò. E un gran timore prese tutti quelli che udirono queste cose.

[SM=g10765]





Dom, scusami se prima magari sono stato un pò duro.
Mi pare di capire che sei una persona semplice e non tanto istruita.
LA questione di fondo non è il grado di cattiveria, noi cattolici non pensiamo affatto che arrivi una punizione in relazione alla gravità del peccato. Il nostro Dio non è così cattivo da volerci vedere soffrire all'inferno. Questa è una visione medievale dell'inferno che non esiste proprio tra i cattolici di oggi.
L'inferno è semplicemente rifiuto di Dio. E se ci pensi, l'inferno comincia già in questa vita. Infatti l'uomo che rifiuta Dio alla fine non solo vive una vita incolore, senza senzo. Ma molto spesso vive in uno stato di disperazione ed inquietitudine che alla fine ti portano a vivere in un vero e proprio stato di sofferenza. Mentre per chi ha avuto modo di conoscere l'amore di Dio, comincia già a virere in un stato di pace, di gioia, di felicità..... anche questo è l'anticipo di ciò che noi cattolici chiamiamo Paradiso.
dom@
00lunedì 12 novembre 2012 17:34
Re: Re: Re: Re: Re:
VVRL, 11/12/2012 4:50 PM:



Dom, scusami se prima magari sono stato un pò duro.
Mi pare di capire che sei una persona semplice e non tanto istruita.
LA questione di fondo non è il grado di cattiveria, noi cattolici non pensiamo affatto che arrivi una punizione in relazione alla gravità del peccato. Il nostro Dio non è così cattivo da volerci vedere soffrire all'inferno. Questa è una visione medievale dell'inferno che non esiste proprio tra i cattolici di oggi.
L'inferno è semplicemente rifiuto di Dio. E se ci pensi, l'inferno comincia già in questa vita. Infatti l'uomo che rifiuta Dio alla fine non solo vive una vita incolore, senza senzo. Ma molto spesso vive in uno stato di disperazione ed inquietitudine che alla fine ti portano a vivere in un vero e proprio stato di sofferenza. Mentre per chi ha avuto modo di conoscere l'amore di Dio, comincia già a virere in un stato di pace, di gioia, di felicità..... anche questo è l'anticipo di ciò che noi cattolici chiamiamo Paradiso.




No... tu non sei stato duro!Anzi aprezzo la tua onesta'! Anania, era tando istruito da Gesu'. Che aveva ricevutolo Spirito santo! E che gli valuto essere istruito?!Si deve coltivare la logica, e ragione volezza, in questa vita! Senno' la perdiamo...
[SM=g10765]

VVRL
00martedì 13 novembre 2012 09:58
Sicuro che si viene distrutti alla fine del mondo?
Cari fratelli TDG, che intepretazione date del passo di Mt 13,40-42?:
"Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.
Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti"
Come dicevo ieri, se la fornace ardente, secondo voi, serve a distruggere l'anima, come fa a piangere e a soffrire? Questo comporta uno stato di coscienza dell'anima che è incompativile con la sua distruzione!!!!
Lungosonno
00martedì 13 novembre 2012 10:18
Re: Sicuro che si viene distrutti alla fine del mondo?
VVRL, 13/11/2012 09:58:

Cari fratelli TDG, che intepretazione date del passo di Mt 13,40-42?:
"Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.
Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti"
Come dicevo ieri, se la fornace ardente, secondo voi, serve a distruggere l'anima, come fa a piangere e a soffrire? Questo comporta uno stato di coscienza dell'anima che è incompativile con la sua distruzione!!!!




in cuor tuo ti senti soddisfatto,la speranza che nutri di andare in cielo
ti fa pregustare la gioia di vedere realizzate le promesse di Dio?
se così.....sinceramente,senza ipocrisia provo sollievo con te
VVRL
00martedì 13 novembre 2012 10:51
Re: Re: Sicuro che si viene distrutti alla fine del mondo?
Lungosonno, 13/11/2012 10:18:




in cuor tuo ti senti soddisfatto,la speranza che nutri di andare in cielo
ti fa pregustare la gioia di vedere realizzate le promesse di Dio?
se così.....sinceramente,senza ipocrisia provo sollievo con te


Caro fratello, ti rende onore quanto detto. Il tuo cuore è sincero e Geova se ne compiace!!!!
VVRL
00martedì 13 novembre 2012 11:26
Re: Re: Sicuro che si viene distrutti alla fine del mondo?
Lungosonno, 13/11/2012 10:18:




in cuor tuo ti senti soddisfatto,la speranza che nutri di andare in cielo
ti fa pregustare la gioia di vedere realizzate le promesse di Dio?
se così.....sinceramente,senza ipocrisia provo sollievo con te


Si, la possibilità di poter vedere Dio come egli è infonde già una gioia immensa.
Cara fratelli, perchè volare basso. Pensate veramente che Dio faccia preferenze tra i 144000 che andranno nel "Reame Celeste", e tutti gli altri giusti che erediteranno la terra.
Se Gesù, in Luca 23, 42-43, dice al ladrone pentito "Oggi sarai con me in paradiso", perchè non dobbiamo nutrire tutti noi la stessa speranza?

Barnaba1977
00martedì 13 novembre 2012 12:59
Re: Sicuro che si viene distrutti alla fine del mondo?
VVRL, 13/11/2012 09:58:

Cari fratelli TDG, che intepretazione date del passo di Mt 13,40-42?:
"Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.
Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti"
Come dicevo ieri, se la fornace ardente, secondo voi, serve a distruggere l'anima, come fa a piangere e a soffrire? Questo comporta uno stato di coscienza dell'anima che è incompativile con la sua distruzione!!!!



Noi non interpretiamo, ma è la Bibbia stessa ad interpretarsi. Noi cerchiamo costantemente tale interpretazione.

Nel caso dell'anima, è lampante che essa non segue destini diversi:

(Qoelet (Ecclesiaste) 9:2 CEI2008) Vi è una sorte unica per tutti: per il giusto e per il malvagio, per il puro e per l’impuro, per chi offre sacrifici e per chi non li offre, per chi è buono e per chi è cattivo, per chi giura e per chi teme di giurare.

Questa sorte non è un aldilà:

(Qoelet (Ecclesiaste) 9:5,6 CEI2008) I vivi sanno che devono morire, ma i morti non sanno nulla; non c’è più salario per loro, è svanito il loro ricordo. Il loro amore, il loro odio e la loro invidia, tutto è ormai finito, non avranno più alcuna parte in tutto ciò che accade sotto il sole.
(10) Tutto ciò che la tua mano è in grado di fare, fallo con tutta la tua forza, perché non ci sarà né attività né calcolo né scienza né sapienza nel regno dei morti, dove stai per andare.

(Genesi 2:7 CEI2008) Allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere [nefesh, anima, ndr] vivente.


Le parole di Gesù da te riportate si trovano in questa parabola:

(Matteo 13:38-43 CEI2008) Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine [συντέλεια, synteleia: conclusione, termine, un periodo di tempo che comprende la fine ed un breve periodo antecedente] del mondo [αἰών, aiōn: era, età, stato di cose] e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!

Quindi, con quelle parole, Gesù non poteva riferirsi alla condizione dei morti. Si riferiva ad una condizione spirituale. In effetti Gesù con quella parabola si stava riferendo a classi di persone in un periodo di tempo immediatamente anteccedente alla fine del sistema di cose e non a singoli individui al giudizio di Armaghedon. Si riferiva a questa profezia:

(Isaia 65:13,14 CEI2008) Pertanto, così dice il Signore Dio: «Ecco, i miei servi mangeranno e voi avrete fame; ecco, i miei servi berranno e voi avrete sete; ecco, i miei servi gioiranno e voi resterete delusi; ecco, i miei servi giubileranno per la gioia del cuore, voi griderete per il dolore del cuore, urlerete per lo spirito affranto.
Barnaba1977
00martedì 13 novembre 2012 13:03
Re: Re: Re: Sicuro che si viene distrutti alla fine del mondo?
VVRL, 13/11/2012 11:26:

Si, la possibilità di poter vedere Dio come egli è infonde già una gioia immensa.
Cara fratelli, perchè volare basso. Pensate veramente che Dio faccia preferenze tra i 144000 che andranno nel "Reame Celeste", e tutti gli altri giusti che erediteranno la terra.
Se Gesù, in Luca 23, 42-43, dice al ladrone pentito "Oggi sarai con me in paradiso", perchè non dobbiamo nutrire tutti noi la stessa speranza?



Non sono preferenze. Anzi! Dal mio punto di vista sono i santi ad essere stati convogliati ad un destino differente rispetto all'originale proposito di Dio di un genere umano residente sulla Terra. Quindi, vedendola così risultano con un destino non naturale rispetto alle loro origini terrene, quindi il loro è una posizione che richiede pure coraggio. Ma sono altresì convinto che Dio saprà rendere la vita dei santi altrettanto piacevole che la nostra.
VVRL
00martedì 13 novembre 2012 15:12
Re: Re: Sicuro che si viene distrutti alla fine del mondo?
Barnaba1977, 13/11/2012 12:59:

VVRL, 13/11/2012 09:58:

Cari fratelli TDG, che intepretazione date del passo di Mt 13,40-42?:
"Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.
Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti"
Come dicevo ieri, se la fornace ardente, secondo voi, serve a distruggere l'anima, come fa a piangere e a soffrire? Questo comporta uno stato di coscienza dell'anima che è incompativile con la sua distruzione!!!!



Noi non interpretiamo, ma è la Bibbia stessa ad interpretarsi. Noi cerchiamo costantemente tale interpretazione.

Nel caso dell'anima, è lampante che essa non segue destini diversi:

(Qoelet (Ecclesiaste) 9:2 CEI2008) Vi è una sorte unica per tutti: per il giusto e per il malvagio, per il puro e per l’impuro, per chi offre sacrifici e per chi non li offre, per chi è buono e per chi è cattivo, per chi giura e per chi teme di giurare.

Infatti, noi cattolici diciamo questo, voi TDG dite che i cattivi verranno distrutti, a differenza dei buoni che erediteranno la terra

Questa sorte non è un aldilà:

(Qoelet (Ecclesiaste) 9:5,6 CEI2008) I vivi sanno che devono morire, ma i morti non sanno nulla; non c’è più salario per loro, è svanito il loro ricordo. Il loro amore, il loro odio e la loro invidia, tutto è ormai finito, non avranno più alcuna parte in tutto ciò che accade sotto il sole.
(10) Tutto ciò che la tua mano è in grado di fare, fallo con tutta la tua forza, perché non ci sarà né attività né calcolo né scienza né sapienza nel regno dei morti, dove stai per andare.

Mi chiedo se il VT abbia la stessa importanza del NT. Se trovo qualcosa in contrasto, quale prendo come Verità?

(Le parole di Gesù da te riportate si trovano in questa parabola:

(Matteo 13:38-43 CEI2008) Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine [συντέλεια, synteleia: conclusione, termine, un periodo di tempo che comprende la fine ed un breve periodo antecedente] del mondo [αἰών, aiōn: era, età, stato di cose] e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.
E per voi c'è la fine del mondo indicata nella parabola?
Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!


Quindi, con quelle parole, Gesù non poteva riferirsi alla condizione dei morti. Si riferiva ad una condizione spirituale.
Cioè, potresti spiegarti meglio?
In effetti Gesù con quella parabola si stava riferendo a classi di persone in un periodo di tempo immediatamente anteccedente alla fine del sistema di cose e non a singoli individui al giudizio di Armaghedon. Si riferiva a questa profezia:

(Isaia 65:13,14 CEI2008) Pertanto, così dice il Signore Dio: «Ecco, i miei servi mangeranno e voi avrete fame; ecco, i miei servi berranno e voi avrete sete; ecco, i miei servi gioiranno e voi resterete delusi; ecco, i miei servi giubileranno per la gioia del cuore, voi griderete per il dolore del cuore, urlerete per lo spirito affranto.
Non capisco il nesso. Come fai a dire che cìè questo collegamento?



A me bastano solo le parole di Gesù:"Oggi sarai con me in Paradiso".
Questa è la grande speranza di noi cattolici

VVRL
00martedì 13 novembre 2012 15:17
Re: Re: Re: Re: Sicuro che si viene distrutti alla fine del mondo?
Barnaba1977, 13/11/2012 13:03:

VVRL, 13/11/2012 11:26:

Si, la possibilità di poter vedere Dio come egli è infonde già una gioia immensa.
Cara fratelli, perchè volare basso. Pensate veramente che Dio faccia preferenze tra i 144000 che andranno nel "Reame Celeste", e tutti gli altri giusti che erediteranno la terra.
Se Gesù, in Luca 23, 42-43, dice al ladrone pentito "Oggi sarai con me in paradiso", perchè non dobbiamo nutrire tutti noi la stessa speranza?



Non sono preferenze. Anzi! Dal mio punto di vista sono i santi ad essere stati convogliati ad un destino differente rispetto all'originale proposito di Dio di un genere umano residente sulla Terra. Quindi, vedendola così risultano con un destino non naturale rispetto alle loro origini terrene, quindi il loro è una posizione che richiede pure coraggio. Ma sono altresì convinto che Dio saprà rendere la vita dei santi altrettanto piacevole che la nostra.




Credo che sia una tua personalissima idea che non appartine ai TDG. Mi chiedo come si possa pensare che la vita dei santi possa essere meno bella di quella degli uomini sulla terra. Ma ti conto che i santi hanno la possibilità di stare con DIO?
Barnaba1977
00martedì 13 novembre 2012 15:24
Re: Re: Re: Sicuro che si viene distrutti alla fine del mondo?
VVRL, 13/11/2012 15:12:

A me bastano solo le parole di Gesù:"Oggi sarai con me in Paradiso".
Questa è la grande speranza di noi cattolici



Chiaramente! Ma sicuro che Gesù non abbia detto, invece: "Io ti dico oggi: "Tu sarai con me in paradiso"?

Inoltre, perché non argomenti su quanto ti ho postato?
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:58.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com