Incroci.

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
loshrike
00mercoledì 14 dicembre 2005 18:57
Mentre a poco a poco il sole sorgeva dal mare, in una umida mattina di gennaio, cercavo con studiata compostezza di non pensare. Indossavo ancora lo smoking del veglione di capodanno ma al veglione appunto avevo si e no trascorso in tutto circa tre quarti d’ora. Preferivo il silenzio del mare, la solitudine invernale, quella sensazione di intimità che sembra sempre essere a portata di mano ma che in verità ben poche volte riesci a provare. Ho amato tantissimo il Natale, forse per il semplice motivo che nella mia mente è sempre stato legato ai ricordi della mia infanzia, adoravo la mia famiglia e lei adorava me. Sono cresciuto sotto l’occhio vigile di mio padre, che a onor del vero ho fatto soffrire non poco, lui era sempre e comunque presente, qualsiasi problema, qualsiasi gioia lui era sempre pronto a dividerla con me. La stessa cosa posso dire di mia madre anche se con lei il rapporto era diverso, le volevo molto bene ma non c’era tra noi quella complicità che si instaura tra padre e figlio. Dopo un matrimonio fallito alle spalle, molti veleni e recriminazioni, dopo la morte dei miei genitori, dopo altre mille piccole delusioni ho iniziato a odiare il Natale. Mi manca il calore di una famiglia, mi rammarica il fatto di non aver mai avuto un figlio e più di tutto mi sento solo. Non è la solitudine del momento in se stesso ma la sensazione di non aver mai raggiunto la felicità, il pensiero di averla lì solo ad un passo, quasi stretta tra le dita ma una volta chiuso il pugno cercando di afferrarla era semplicemente svanita. Ho spesso sentito dire che il tempo guarisce tutto o che tutti hanno una seconda occasione ma mi sono accorto che il tempo passa, ogni giorno ti porta sempre più vicino… a che cosa? …alla morte?, …alla vecchiaia? Non lo so. Adesso sono qui, con i miei pensieri, mentre sorge l’alba su un nuovo anno che passerà come molti anni sono già passati lasciando nuove rughe sul viso e qualche cicatrice che diventerà poi memoria di questo breve permanenza in un mondo che da secoli ruota su se stesso dimenticandosi delle formiche che corrono incessantemente incontro alla morte. Sto delirando. Tipici discorsi millenaristi di fine anno, dovrei scriverli da qualche parte e magari farci un libro di profezie che sono sicuro non leggerà nessuno. Chissà perché ma situazioni come questa ti portano sempre e comunque a tracciare un bilancio della tua vita, di cosa hai fatto, delle persone che hai conosciuto e pensi a quegli incroci dove hai dovuto scegliere una strada e ti chiedi che cosa sarebbe accaduto se invece della scelta che hai fatto tu avessi agito diversamente. Credo che tutti prima o poi si pongano questa domanda, almeno una volta nella vita, tutti si chiedono che cosa sarebbe accaduto. Ebbene io ho questo dono. Non so se ci siano altri come me, io non ne ho mai incontrati, ma io posso dare la possibilità ad una persona di cambiare una scelta del suo passato, di prendere una strada diversa da quella intrapresa. Non chiedetemi di spiegare come questo possa accadere, vi giuro che accade e oggi sono seduto qui, ad aspettare il sole che sorge perché ho un appuntamento. Aspetto qualcuno a cui darò la possibilità di scegliere una strada diversa, non so chi sia e non so nemmeno quando arriverà ma ho la certezza, maturata in anni e anni di “mestiere” che questa persona arriverà qui. Ho la certezza che quando sarà il momento giusto, ormai manca davvero poco, la riconoscerò e le mie parole saranno puro vangelo. Mi guardo intorno. La sensazione si fa sempre più forte, il momento è giunto, sento il rombo di un motore che si avvicina a forte velocità. Le gomme stridono sull’asfalto, deve essere un’auto di grossa cilindrata, all’improvviso lo schianto. Un boato pauroso che lacera il silenzio del mattino e poi… il silenzio.

Loshrike.. continua..
chicom
00venerdì 16 dicembre 2005 17:56

come al solito fila liscio, ma resto curioso, ehi, dopo sto boato ke succede?

e poi, resisterai al prossimo veglione più di 3/4 d'ora?

ehi dico, l'appuntamento, nn tirare pakki della serie lei nn c'è più, il pubblico trepida per il lieto fine

ciao ciao scrittore malinconico
chicom [SM=g27822]

loshrike
00venerdì 16 dicembre 2005 18:41
Re:

Scritto da: chicom 16/12/2005 17.56

come al solito fila liscio, ma resto curioso, ehi, dopo sto boato ke succede?

e poi, resisterai al prossimo veglione più di 3/4 d'ora?

ehi dico, l'appuntamento, nn tirare pakki della serie lei nn c'è più, il pubblico trepida per il lieto fine

ciao ciao scrittore malinconico
chicom [SM=g27822]



Non sono sicuro che ci sia un lieto fine ma sono sicuro di doverti ringraziare per la pazienza dimostrata nel leggere quello che scrivo.
Grazie per lo "scrittore malinconico" mi si addice.. credo..

Losh [SM=g27834]
Keko01
00sabato 17 dicembre 2005 10:49

Paura...Paura Vera....... [SM=g27825]
Chi è il personaggio pricipale?

Losh, cosa aspetti a scrivere la seconda parte..... [SM=g27833]

scrivi!!!!!

VOGLIO SAPERE!!!!!!!!! [SM=g27818]


CIAO Ke [SM=x629164]
loshrike
00mercoledì 21 dicembre 2005 18:45
Vuoi sapere???
Ecco il seguito e la fine... è un pò lungo..
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:18.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com