Inaugurata a Marghera la prima centrale a idrogeno

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-Giona-
00mercoledì 9 aprile 2008 21:08
www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/08_aprile_08/idrogeno_porto_marghera_14c72f64-0570-11dd-8738-00144f486b...

Potrà soddisfare la domanda elettrica di una cittadina di 60-80 mila abitanti
Elettricità dall'idrogeno a Porto Marghera
Pronta entro l'anno prossimo, utilizzerà il gas scartato dal polo petrolchimico e non emetterà CO2
DAL NOSTRO INVIATO
PORTO MARGHERA (VENEZIA) – Hydrogen Park: forse il nome è un po’ altisonante. Ma qui oggi è stato avviato il cantiere della prima centrale elettrica a idrogeno di taglia industriale del mondo, 16 megawatt, quanto basta per soddisfare le esigenze di 60-80 mila persone, evitando di scaraventare nell’atmosfera quasi 20 mila tonnellate di anidride carbonica. Proprio così, perché l’idrogeno, bruciando, genera soltanto vapor d’acqua e ossidi d’azoto, che tuttavia verranno filtrati prima di uscire dai camini. Risultato: emissioni quasi zero. «Un piccolo impianto, ma un grande progetto ingegneristico e industriale, che ci colloca al primo posto nel panorama internazionale - ha detto l’aministratore delegato dell’Enel Fulvio Conti nel dare il via ai lavori del cantiere, che sorge a ridosso della centrale a carbone di Fusina, nel cuore del polo petrolchimico di Porto Marghera-. L’impianto, che entrerà in funzione entro il 2009, comporterà un investimento di 47 milioni di euro». Di idrogeno si parla da anni come del vettore energetico del futuro, quello che già alimenta fuel cell di automobili per ora carissime, ma assolutamente ecologiche.

PRODOTTO DI SCARTO - Nel caso della centrale elettrica di Fusina l’idrogeno verrà utilizzato semplicemente come combustibile, bruciandolo dentro una speciale caldaia. Un uso intelligente e quanto mai opportuno perché, finora, l’idrogeno era un prodotto di scarto dei cicli di lavorazione dell’etilene nel polo petrolchimico, eliminato al ritmo di 1,3 tonnellate l’ora. Un vero spreco. «Dall’anno prossimo, l’idrogeno sarà trasferito dal settore petrolchimico alla nuova centrale, per mezzo di una tubatura lunga 4 km, e andrà alimentare un ciclo combinato –ha spiegato il professor Gennaro De Michele, responsabile della ricerca scientifica all’Enel-. L’idrogeno brucerà azionando una turbina per la produzione diretta di energia elettrica. Ma anche il calore di scarto dell’impianto sarà utilizzato per produrre vapore che, a sua volta, sarà utilizzato dalla turbina della vicina centrale a carbone». Insomma, in tempi di energia a caro prezzo, qui si utilizzerà tutto con la massima efficienza. Hydrogen Park è un consorzio nato per iniziativa dell’Unione Industriali di Venezia che si propone, come hanno sottolineato il presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan e il sindaco di Venezia Massimo Cacciari, di convertire l’area di Porto Marghera in un polo di energie rinnovabili e pulite.

E CI SAREBBERO ANCHE I RIFIUTI - Ma Cacciari ha anche lanciato un duro atto di accusa contro la «burocrazia ministeriale» che sta impedendo il maggior uso energetico del cdr (il combustibile derivato dai rifiuti). «Qui da anni tentiamo di raddoppiare l’utilizzazione del cdr, passando da 35 mila a 70 mila tonnellate anno di rifiuti bruciati per uso energetico. Ma ci vengono frapposti ostacoli inammissibili, che per noi si traducono in una perdita di 4 milioni di euro l’anno. Una politica schizofrenica, incompatibile con la grave situazione energetica del Paese». A margine della presentazione della nuova centrale a idrogeno, è stato confermato un altro importante progetto ecologico avviato dall’Enel: lo stoccaggio, all’interno di giacimenti geologici profondi, dell’anidride carbonica emessa dalla centrale elettrica a carbone di Brindisi . La prima sperimentazione di questo impianto sarà effettuata entro l’anno prossimo. Sarà un altro modo di alleggerire il carico dei gas serra che fanno crescere la temperatura del pianeta.

Franco Foresta Martin
08 aprile 2008(ultima modifica: 09 aprile 2008)

Hareios
00mercoledì 9 aprile 2008 21:42
Molto bene!
Non importa se la centrale è piccola, bisogna attuare un decentramento delle strutture produttrici d'energia.
ipercritico
00venerdì 9 maggio 2008 16:14
beh si tratta poi di coogenerazione ....


mi raccomando non perdete mai di vista una cosa ...
L'idrogeno è un efficiente "VETTORE" di energia ma per averlo bisogna trasformare altri elementi utilizzando altra energia e producendo scorie

ps il modo più economico per produrre idrogeno è attualmente dal metano (con scarto di Co2 e impiego di energia )

per intenderci
2 CH4 + H2O + O2 → 5 H2 + CO + CO2
di CO e CO2 che ce ne facciamo ?

vabbeh volendo ...CO + H2O → CO2 + H2

ma se da CH4 + H2O + O2 .. alla fine con tanta fatica otteniamo 2 molecole di co2 da buttare in aria
.... tanto vale bruciare il metano così come è che energeticamente è meglio
Yoko Dark
00sabato 10 maggio 2008 12:39
si ma il metano nn è mica infinito, e soprattutto nn ha lo stesso potere energetico dei petroli...e forse neppure dell'idrogeno...cmq sono parecchio arruginito in chimica...sorry
Malduin
00sabato 10 maggio 2008 17:30
Li a Venenzia mi pare l'idrogeno intendano prenderlo da una ditta chimica della zona, la quale fa delle lavorazioni sulla plastica o non so cosa....e di fatto produce come scarto idrogeno...oltre a non so cosa altro.

Generalmente il metano lo si brucia normalmente....

Il potere calorifico del metano sembra anche a me sia inferiore a quello del petrolio, non ci sono tutti quei bei doppi legami da far saltare, ma ora come ora il petrolio finisce tutto in Benzina e Gasolio (e forse anche qualcosa di più raffinato ancora), una volta avevi come scarto di raffinazione una morchia usabile nelle centrali a Olio...ma la morchia dei giorni d'oggi (frutto di raffinazioni più...consistenti) sembra sia quasi inusabile...il che aumenta i costi delle centrali ad Olio...
-Giona-
00mercoledì 14 maggio 2008 10:28
Re:
ipercritico, 09/05/2008 16.14:

beh si tratta poi di coogenerazione ....


mi raccomando non perdete mai di vista una cosa ...
L'idrogeno è un efficiente "VETTORE" di energia ma per averlo bisogna trasformare altri elementi utilizzando altra energia e producendo scorie

ps il modo più economico per produrre idrogeno è attualmente dal metano (con scarto di Co2 e impiego di energia )

per intenderci
2 CH4 + H2O + O2 → 5 H2 + CO + CO2
di CO e CO2 che ce ne facciamo ?

vabbeh volendo ...CO + H2O → CO2 + H2

ma se da CH4 + H2O + O2 .. alla fine con tanta fatica otteniamo 2 molecole di co2 da buttare in aria
.... tanto vale bruciare il metano così come è che energeticamente è meglio


La "pulizia" dell'idrogeno sta nel fatto che nel processo di combustione in sé (idrogeno + ossigeno) non si generano composti del carbonio, ma molecole d'acqua; poi, come l'idrogeno sia stato prodotto è un altro paio di maniche Il metodo più "pulito" di tutti per produrlo sarebbe utilizzando dell'energia elettrica da fonti rinnovabili (ad es. solare) per idrolizzare l'acqua scomponendola in idrogeno e ossigeno. Ovviamente il processo energetico è in perdita, ma è energia praticamente gratuita (a fornirla è il sole).
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