strafanto
00venerdì 18 marzo 2005 10:06
Questo l'articolo.... a me sembra in controtendenza....
Doti da leader
Elegante, versatile, tecnologica e sicura. Come i modelli che l'hanno preceduta, in poco tempo è già in testa alle classifiche di vendita. Grazie anche a un rapporto prezzo/qualità sempre interessante
di Matteo Carnevale
4/3/2005
FUNZIONALITA'
Tanto spazio e buona qualità
L'Astra SW è una delle poche vetture del segmento C che offrono un'abitabilità davvero sufficiente per cinque persone con il relativo bagaglio. Sul divano posteriore è soddisfacente anche lo spazio per le gambe, grazie alle dimensioni ridotte delle due poltrone anteriori e al limitato ingombro del tunnel centrale. Come consuetudine sulle vetture Opel, i sedili sono inizialmente un po' rigidi ma si rivelano alla lunga abbastanza confortevoli e l'accessibilità è agevole, in virtù del buon angolo di apertura delle porte. Quanto alla possibilità di carico, la capacità misurata in configurazione normale a filo della cappelliera è di 500 litri. Il vano, comodo e ben sfruttabile perché di forma regolare e con la soglia a filo del pavimento, benché un po' limitato in altezza, è anche rifinito con la rete fermaoggetti, i robusti anelli sul pavimento per trattenere carichi particolari, i portaoggetti sui fianchi del vano e, volendo, il FlexOrganizer, un sistema di divisori configurabili secondo le necessità. Il divano posteriore abbattibile in due parti asimmetriche migliora ulteriormente la funzionalità della giardinetta Opel, consentendo di caricare fino a un massimo di 1.590 litri.
Buona, anche se non da primato, invece, la praticità dell'abitacolo. Se da una parte vanno segnalate le dimensioni generose dei vani - quelli ricavati nelle portiere e il cassetto di fronte al passeggero - si sarebbe potuto dedicare più spazio agli spiccioli e agli oggetti di uso comune. Oltretutto, l'aletta parasole non è attrezzata con la classica tasca per mettere il biglietto autostradale o la Viacard. Il livello di finitura, però, non lascia spazio a critiche, al di là di alcune perplessità puramente soggettive sugli accostamenti di plastiche diverse sulla plancia. La qualità dei materiali, il trattamento delle lamiere e la verniciatura sono sempre di buon livello e in linea con la maggior parte delle concorrenti, al pari della cura negli accoppiamenti e nei fissaggi.
Di sicuro interesse pure la dotazione di serie, di discreto livello soprattutto sulla versione Cosmo, quella del test. Nell'ampio listino di optional disponibili, va segnalato il sistema Tsp, compreso nel Trail Pack a 1.380 euro, che dovrebbe evitare i pericoli legati al serpeggiamento del rimorchio al traino. Considerato il tipo di vettura, invece, la strumentazione non sembra completissima: manca persino l'indicatore per la temperatura del liquido di raffreddamento.
COMFORT
Turistica per vocazione
Il posto guida dell'Astra SW è abbastanza ben impostato e consente una buona padronanza dei comandi. L'allineamento di sedile, volante e pedaliera è discreto e la seduta è sopraelevata, come si conviene a un uso turistico dell'auto. Il sedile di guida si può regolare anche in altezza mentre il volante offre ampie possibilità di registrazione verso l'alto e in profondità, benché non sia comodissimo da impugnare per la sporgenza delle razze che interferiscono nelle manovre. Buono anche il contenimento offerto dal sedile. Meno positive, invece, le valutazioni sull'appoggio per il piede sinistro, che trasmette una sensazione di scarsa solidità, e sulla leva del cambio, collocata un po' in basso.
Il climatizzatore automatico, pur privo della possibilità di regolare separatamente la temperatura sui due lati dell'abitacolo, è ben studiato, silenzioso e con la distribuzione dell'aria omogenea e la portata soddisfacente. A dispetto del "look" sportivo, dei pneumatici superribassati e dell'assetto "Dynamic" di cui la vettura in prova era dotata, l'Astra SW ha un'indole prettamente turistica e offre un comfort di marcia nella media delle vetture del proprio segmento, che non sfigura nemmeno rispetto alle concorrenti decisamente più blasonate, nelle versioni dotate di assetti sportivi. Semmai, è la qualità del comfort a non essere la stessa, perché a bordo dell'Astra familiare gli impatti ruota sugli ostacoli brevi e netti non sono smorzati con la stessa piacevole sensazione di compattezza generale. In ogni caso, sui terreni lisci e sulle onde lunghe, il lavoro delle sospensioni è soddisfacente; sui percorsi accidentati, anche su quelli moderatamente sconnessi, la nuova Astra SW trasferisce qualche sollecitazione in più sugli occupanti. Sulle asperità in frequenza, infine, non è difficile avvertire qualche insaccamento di troppo. Per quanto riguarda il comfort acustico, la fonte principale di disturbo sembra essere il rotolamento delle gomme, non eccessivo ma sempre ben avvertibile e particolarmente evidente sui fondi sconnessi e alle velocità autostradali.
E poi c'è il motore, non silenziosissimo, soprattutto a freddo e in velocità, che, oltretutto, lascia filtrare attraverso il pianale anche qualche vibrazione. Presente, infine, ma in misura relativamente meno fastidiosa e solo alle andature sostenute, anche qualche fruscio aerodinamico.
PIACERE DI GUIDA
Buona senza lode
Le prestazioni che il motore 1.9 CDTI è in grado di garantire alla familiare Opel sono onorevoli. Il rapporto peso/potenza è discreto e favorisce una certa brillantezza quando si tirano le marce. Comunque, questo turbodiesel, di chiara derivazione Fiat, è sì un po' rumoroso ma si fa apprezzare per la buona progressività di erogazione e risulta particolarmente gradevole quando si sfrutta facendo attenzione alle sue caratteristiche, cioè preferendo una guida morbida e usando il cambio in modo da sfruttare la zona di massimo rendimento: non troppo in alto coi giri, perché altrimenti non si ha più tiro, né troppo in basso, nella zona in cui la coppia motrice non è ancora sufficiente. Solo così non si è costretti a scalare continuamente marcia per riprendere velocità. Appena sufficiente, invece, la guidabilità, non sempre pulitissima e non priva di qualche irregolarità di funzionamento.
Quanto alla guida vera e propria, pur sapendo che non è il "piacere" allo stato puro l'obiettivo principale per questo genere di auto, è facile e abbastanza gradevole. Il cambio ha una buona manovrabilità e, se non maltrattato o usato in maniera sportiva, offre innesti abbastanza precisi e morbidi. Conforme allo spirito della vettura anche lo sterzo, un po' impreciso e poco progressivo. Resta inoltre qualche perplessità sulla qualità del lavoro svolto dal servocomando elettrico, che restituisce un feeling con la strada inadeguato, al punto da creare anche una certa apprensione nel caso si viaggi su strade molto scivolose o in presenza di neve o ghiaccio, e che ha una influenza negativa sulla progressività nello sforzo da applicare con le braccia.
SICUREZZA
Difficile chiedere di più
La scocca rigida e indeformabile è solo la base di un ampio pacchetto di sicurezza. Il sistema di protezione comprende airbag studiati appositamente per i sedili anteriori, due frontali e due laterali, tutti fullsize, che proteggono non solo il torace e il bacino degli occupanti ma persino le anche. In aggiunta a tutto questo ci sono gli airbag a tendina, inseriti nel soffitto per tutta la lunghezza dell'abitacolo. La nuova Astra SW propone poi cinture a tre punti su tutti i sedili (con pretensionatori e limitatori di carico su quelli anteriori) e i due poggiatesta anteriori attivi (in opzione a 90 euro). La dotazione è completata dalla pedaliera sganciabile, che riduce il pericolo di lesioni agli arti inferiori del conducente. Alla sicurezza attiva concorre anche il sistema antibloccaggio ABS (con EBD). L'impianto a quattro dischi è adeguato alle caratteristiche della vettura e garantisce in ogni condizione una frenata efficace. Piuttosto spugnoso e non troppo modulabile, invece, il pedale, dal quale si sarebbe preferita anche una risposta leggermente più pronta nel primo tratto di corsa.
Con sovrapprezzo, sono poi disponibili molte altre tecnologie. L'assistenza alle partenze in salita (HSA), il controllo della pressione dei pneumatici (TPM, 200 euro solo sugli allestimenti Elegance e Cosmo) e il sistema IDSPlus di gestione delle sospensioni (680 euro). Tutti sistemi che vanno ad aumentare la sicurezza di marcia. Infine, a completamento del pacchetto di soluzioni adottate, il sistema "ESP Plus" che, stranamente, sulla vettura in prova poteva essere disinserito a qualunque velocità nonostante che il libretto uso e manutenzione affermasse chiaramente l'impossibilità di una sua esclusione oltre i 60 km/h!
Di quest'ultimo dispositivo, comunque, non si sente la necessità. Il comportamento stradale dell'Astra SW, infatti, è improntato alla prevedibilità delle reazioni. La media Opel risente di una taratura di compromesso delle sospensioni e del loro perfettibile accoppiamento con pneumatici ultraribassati, sotto forma di una precisione di guida solo sufficiente, di una certa mancanza di uniformità di traiettoria e, nelle curve, di una certa difficoltà a percepire l'appoggio.
La tenuta di strada è comunque buona, anche se accompagnata da una sensibile "risposta in due tempi". Le reazioni, tendenzialmente ritardate, non riservano sorprese inattese: il rilascio in curva non provoca variazioni evidenti di assetto, mentre nei bruschi cambi di corsia in velocità compare solo un accenno di sovrasterzo con minime, e progressive, perdite di aderenza. Le caratteristiche dello sterzo, come già detto, non aiutano nelle manovre di riallineamento veloce; in ogni caso, i recuperi automatici sono sicuri anche se non ben smorzati.
Importanti contributi alla sicurezza attiva, infine, provengono dai fari girevoli AFL con luci bi-xeno (in opzione a 1.030/1.150 euro a seconda delle versioni), che si orientano nella direzione della curva, e dal sistema di accensione automatica dei fari (proposti insieme ai sensori pioggia a 200 euro). Comunque, alla guida dell'Astra la visibilità è sempre buona. In retromarcia, la percezione degli ostacoli non risente di particolari limitazioni che non siano quelle derivanti da un minimo d'abitudine nella valutazione degli ingombri della carrozzeria. Ed è facilitata dalla presenza dei sensori di parcheggio (optional a 300 euro).
ECONOMIA
Un sicuro investimento
La nuova Astra SW rappresenta la logica espansione della gamma Astra nel segmento delle familiari compatte, dove le Opel vantano una tradizione consolidata. È certo che la nuova generazione di questa fortunata vettura si fa notare nella massa delle "altre" in virtù delle interessanti caratteristiche tecniche, dei molti contenuti offerti e, diciamolo, di un prezzo allettante. Anche per queste ragioni, dunque, la nuova Astra SW può essere ritenuta, non a torto, una proposta decisamente accattivante.
Per quanto riguarda i consumi di gasolio, che sono la voce principale dell'economia di esercizio, i risultati ottenuti sono buoni, anche se non straordinari. Nel corso della prova, viaggiando con una certa attenzione, è stato difficile scendere sotto i 15,5 km/l.
Relativamente pochi, inoltre, i dubbi sul mantenimento di un buon valore residuo, fatto salvo l'andamento generale del mercato: in virtù della motorizzazione e del presumibile consenso che in effetti le ha già riservato il mercato, l'Astra station wagon 1.9 CDTI si prospetta come un buon investimento. L'appartenenza al marchio Opel poi è garanzia di affidabilità e di lunga durata.