Re:
jwfelix, 04/11/2012 22:52:
Nel frattempo hai evaso la domanda per la seconda volta.
rispondo io,
vediamo cosa mi dirà...
I Vangeli non ci dicono
nulla sul giorno della nascita di Cristo e anche la Chiesa primitiva
non la celebrava. Col tempo tuttavia i Cristiani d'Egitto cominciarono a
considerare il 6 gennaio come data della natività, e l'usanza
di celebrare la nascita del Salvatore in quel giorno si diffuse
gradualmente sino a che, nel secolo IV, fu universalmente stabilita in Oriente.
Ma alla fine del III o al principio del IV secolo la Chiesa di Occidente,che non aveva
mai riconosciuto il 6 gennaio come il giorno della natività, adottò come vera data il 25 dicembre e più tardi
la sua decisione fu accettata anche dalla Chiesa d'Oriente. Ad Antiochia il cambiamento non fu
introdotto prima dell'anno 375 dell'èra nostra.
Quali considerazioni portarono le autorità ecclesiastiche a istituire
la festa di Natale? Uno scrittore siriaco,
cristiano egli stesso, spiega con grande franchezza i motivi dell'innovazione. «Ecco la ragione, - egli ci dice, -
per la quale i Padri trasportarono la celebrazione del 6 gennaio al 25 dicembre. Era un uso pagano di celebrare
lo stesso 25 dicembre la nascita del sole a cui essi accendevan dei fuochi in segno di festa.
Anche i Cristiani prendevano parte a queste solennità e a queste feste. Quando i dottori della Chiesa si accorsero che
i Cristiani avevano una certa inclinazione per questa festa, tennero
consiglio e decisero che la vera natività
dovesse essere solennizzata
in quel giorno e la festa dell'Epifania il 6 gennaio.