Sarà un po' egoista ma io scrivo solo quello che mi piace.
Sembra banale ma è per dirti che l'importante è che, quello che scrivi (e poi leggi e rileggi), deve soddisfare in primis te.
Non è facile scrivere qualcosa che soddisfi tutti
e se è vero che si pubblica per gli altri, è altrettanto vero che non bisogna essere schiavi della reazione e della recensione (tie' fa pure rima, sono una poetessa).
Normalmente quando inizio a scrivere mi preparo una timeline degli avvenimenti, il fine ultimo del mio racconto e immagino fisicamente il mio protagonista e il suo carattere.
Fatto questo mi metto le cuffie e ascolto (sempre e solo quello che mi piace) la musica adatta all'atmosfera del racconto, così che possa ispirarmi.
Vabbè che sono un po' matta ma quando sento che mi formicolano le mani, vado:scrivo solo su quaderni a quadretti piccoli, con una matita molto morbida; mollo lì il mio protagonista e lo lascio fare. Se deraglia di poco, va bene; se esagera, lo sposto sulla traiettoria giusta.
Per il resto, scrivi, scrivi, scrivi e soprattutto (per la grammatica) leggi, leggi, leggi fino a sfinirti.
Lo so, sembra una faticata, tutto quello che ti ho scritto, e lo è... ma, diamine, mi sento stanca e soddisfatta, dopo.
Spero di esserti stata utile.
Ciao.
Monty