Crissolo: che sia davvero #lavoltabuona sulla questione degli impianti sciistici?
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Il Comune ha presentato alla famiglia Genre una proposta di convenzione che pare essere superiore ai 20 anni di durata. Da entrambe le parti sembrerebbe esserci la volontà di trovare un accordo
Gli impianti sciistici di Crissolo (copyright targatocn.it)
La stagione invernale 2016-2017 potrebbe entrare (ed anche a pieno titolo) nella storia del Comune di Crissolo.
Il rimando alla questione annosa degli impianti sciistici è pressoché immediato.
Dopo anni di battaglie, scritti e polemiche che anziché portar beneficio al turismo invernale del piccolo paese dell’alta Valle Po hanno sempre lasciato sul campo decine di “morti” e feriti, ora le cose potrebbero cambiare drasticamente.
Nonostante infatti sul web qualcuno si sia provocatoriamente (o forse maliziosamente) chiesto a che punto fosse la vicenda, sostenendo come l’Amministrazione si fosse limitata alle solite “parole” senza i fatti, oggi la situazione è chiara.
Si, perché il 4 ottobre scorso è stata recapitata alla famiglia Genre (storico gestore degli impianti di risalita crissolini) la proposta di convenzione formulata dal Comune di Crissolo.
Sin dai primi giorni dopo il suo insediamento dello scorso giugno, infatti, il sindaco Fabrizio Re si è sempre dichiarato intenzionato a voler porre fine alla questione impianti incontrando la famiglia Genre e concordando una soluzione valida per entrambe le parti.
I particolari della convenzione non si conoscono ancora nel dettaglio.
“Quello che posso dire – ci ha detto il sindaco Re – è che abbiamo mantenuto le promesse e, nonostante qualche giorno di ritardo, abbiamo presentato la nostra bozza di convenzione.
La nostra proposta prevede di affidare la gestione per tanti anni, affinché il gestore possa pensare e progettare eventuali investimenti sugli impianti. Da parte del Comune c’è tutta la volontà di venire incontro alla famiglia Genre: penso che d’ora in poi si tratterà soltanto di affinare alcuni aspetti economico-commerciali”.
Più cauto, rimanendo fedele anche alla sua impronta caratteriale, Gabriele Genre.
“È in corso – ci ha detto - una trattativa in cui dobbiamo formalizzare gli aspetti gestionali della stazione. Di fatto, dal 30 settembre non sono più il gestore della seggiovia di Crissolo.
Io – ha aggiunto - la proposta di convenzione al Comune l’avevo fatta già ad ottobre del 2015, senza ottenere alcuna risposta; la settimana scorsa, invece, il Comune ci ha inoltrato una sua ipotesi di convenzione.
Non ci metteremo sicuramente un anno rispondere, ma abbiamo anche noi dei tempi tecnici”.
La cautela di Genre poi, ad un certo punto, sembra venire per un attimo stemperata da uno spiraglio di apertura nei confronti dell’Amministrazione comunale.
“Sono fiducioso che la nuova Amministrazione, da poco insediatasi, sarà attenta a risolvere la questione gestionale della stazione di Crissolo. In passato abbiamo sempre subito delle imposizioni dal Comune, ora invece confidiamo nello spirito di condivisione della nuova Amministrazione.
Ci tengo però a sottolineare che deve essere una convenzione condivisa, non imposta ed equilibrata per entrambe le parti. Non siamo più disposti alle imposizioni: o il Comune apre alla condivisione, o dal 30 settembre Crissolo non ha più un gestore”.
L’impressione è che – da entrambe le parti – vi sia la volontà di trovare l’accordo e quindi mandare in porto una convenzione che pare essere addirittura superiore ai 20 anni di durata.
Anche se da queste parti nulla è mai scontato, per Crissolo, dopo decenni, potrebbe davvero essere la volta buona.
Nicolò Bertola