Poichè mi pare che ancora non sia stato fatto, voglio ora ricordare un sistema di trasporto collettivo scomparso ormai da 54 anni, che ebbi modo di conoscere, allora dodicenne, esattamente 60 anni fa, nell'estate del 1961.
Si tratta della "guidovia", che collegava il sobborgo genovese di San Quirico - Pontedecimo al santuario della Madonna della Guardia, situato su una cima dell'Appennino Ligure prospiciente la città e il mare, a quasi 900 mt di altitudine sul mare; celebre, oltre che per il luogo di culto, per la vista panoramica, che nelle giornate più terse, oltre alla città e alle Riviere, giunge sul mare fino alla Corsica coi suoi alti monti.
L'impianto, nato nel 1929, aveva come via di corsa una sorta di "binario" con due "rotaie" di cemento e bordo interno metallico, percorsa da vetture dotate di ruote di tipo ferroviario o tranviario, però rivestite di gomma piena, permettendo così l'aderenza necessaria per superare il dislivello, come detto, di quasi 900 metri.
Forse per la difficoltà di elettrificare un impianto del genere, le vetture erano dotate di motore a combustione interna, ed erano unidirezionali, con piattaforma di giratura di tipo ferroviario ai capilinea.
Era previsto l'accoppiamento di due vetture, ma solitamente circolavano isolate; purtroppo con notevoli problemi di affollamento, specie nelle giornate festive o in occasione di pellegrinaggi.
L'impianto chiuse nel 1967, non rimpiazzato da altro, e il santuario è attualmente raggiungibile solo con autopullman.
Credo fosse davvero un
unicum nei trasporti pubblici; non mi risultano esistano o siano esistiti altri impianti del genere.
Ripescata da Stagniweb, una foto d'epoca
Ripescati da Youtube, alcuni video d'epoca del mezzo
l'ultimo mostra come si presenta attualmente la via di corsa, dove si è conservata.