Impianti alieni e cicatrici

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(Tapiro77)
00lunedì 28 dicembre 2009 15:22
Posto qualche foto tratta dal libro di Malnga "Alien Cicatrix" così cominciamo a discutere di fatti più verosimili e concreti che non il prendere per il sedere Malanga su Cavallette e Lucertole giganti.

Vediamo se ne esce una discussione sensata:







(Tapiro77)
00lunedì 28 dicembre 2009 15:31
Una cosa appare subito evidente, indipendentemente dalla veridicità o meno delle foto: di certo si può dire di tutto su Malanga, ma affermare che non faccia ricerca è una boiata.

Ma possiamo anche esaminare il fenomeno senza per forza tirare in ballo Malanga.
Alfredo_Benni
00lunedì 28 dicembre 2009 15:36
Immagino che oltre ad alien cicatrix tu possa produrre anche dei referti medici da farci vedere. Avrai certamente fatto delle approfondite quanto rigorose analisi mediche nonché delle analisi sui "materiali" recuperati. Quindi mi attendo spettrografie, foto al microscopio a scansione, una dettagliata analisi sulle frequenze emesse effettuata in camera anecoica, ecc... ecc...
E' possibile vedere tutto questo ?

P.S.
Scusa ma dove le leggi le 4 lettere in ebraico ? Io non leggo nulla.



(Tapiro77)
00lunedì 28 dicembre 2009 15:43
Ci sono addotti che conservano essi stessi le TAC e le radiografie con gli innesti o impianti e di loro c'è la testimonianza diretta. Quindi non è così poi impossibile da verificare.

Quanto alle lettere ebraiche, nel documento originale, se ingrandito, si vedono bene. C'era poi la foto di un impianto dettagliatissimo in cui si leggeva benissimo una lettera ebraica al rovescio /rispetto alla macchina fotografica a raggi X) che non riesco a trovare, ma mi riprometto di trovarla e postarla.

Intanto altre prove che sono apparse anche al TG2. E' dura negare che il fenomeno esista.

http://www.youtube.com/watch?v=KrBWRcMP01Q

Alberto ti sarei grato se mi indicassi la modalità per inserire direttamente il video nella pagina.
Profondo_Blu
00lunedì 28 dicembre 2009 16:23
Re:
(Tapiro77), 28/12/2009 15.43:


http://www.youtube.com/watch?v=KrBWRcMP01Q

Alberto ti sarei grato se mi indicassi la modalità per inserire direttamente il video nella pagina.




Questo posso dirtelo anch'io, basta che copi nel post il codice che compare nella pagina di Youtube in alto a destra sotto la scritta "codice da incorporare"!

Ecco qua:


Mr Zsasz
00lunedì 28 dicembre 2009 17:17
ringrazio per la disponibilità Tapiro77!
stasera me le guarderò e leggerò per bene, magari sentirò anche un parere di un mio parente medico su queste foto!

per ora mi sento in dubbio sulla questione delle orecchie:
sono punti fortemente esposti a segni e tagli (secchezza, dermatiti di vario tipo, freddo) che accompagnano la forma del padiglione e appunto i pallini di grasso sono facilmente utilizzabili per "soggestionare" l'utenza.

per quanto riguarda il servizio del TG2 Dossier, la grafica mi ha un po' insospettito, ricordavo che il simbolo del TG2 era animato, ma effettivamente guardando altri TG2 Dossier risulta autentico (a parte le scritte sotto che non le ho mai viste senza sfondo o bordino......).

la cosa per me più bizzarra però è stata sentire un medico parlare di "emissioni di frequenze"... ma su quali basi?
ha estratto l'impianto?
e l'ha fatto analizzare da esperti?
ma da chi?
allora ho fatto una rapida ricerca e è venuto fuori chi è questo medico:
www.specchiomagico.net/colamine.htm

ADESSO MI TORNA TUTTO!!!!
ecco perché lui "incredibilmente" ci vede sonde aliene e emissioni di frequenze e controlli mentali...

con questo non voglio dire che afferma il falso, ma di sicuro il servizio è viziato dall'aver omesso un punto ESSENZIALE, cioè che questo medico è un ufologo.
Profondo_Blu
00lunedì 28 dicembre 2009 18:24
Re:
Mr Zsasz, 28/12/2009 17.17:


ADESSO MI TORNA TUTTO!!!!
ecco perché lui "incredibilmente" ci vede sonde aliene e emissioni di frequenze e controlli mentali...

con questo non voglio dire che afferma il falso, ma di sicuro il servizio è viziato dall'aver omesso un punto ESSENZIALE, cioè che questo medico è un ufologo.




Attenzione, Giuseppe Colaminé è membro del CUN, per la precisione coordinatore regionale per la Campania, e se non ricordo male a capo del Comitato Studio Abductions del CUN (Quindi, per Tapiro77, non è che il CUN non faccia proprio niente! [SM=g27987] ). In verità il fenomeno degli impianti alieni penso sia abbondantemente riconosciuto dal CUN, in un numero de "I Misteri di Hera" dell'agosto 2008 c'era un lungo articolo proprio di Giuseppe Colaminé in cui si spiegavano i progressi fatti nello studio degli impianti, citando anche il caso del servizio tv. Cito un estratto:
"Il soggetto rifiutò di farsi espiantare ma rilievi tecnici evidenziarono che la zona impiantata emetteva onde elettromagnetiche a frequenze sovrapposte. L'impianto aveva un suo ritmo autonomo di emissione, esattamente come se si trattasse di un'apparecchiatura autoalimentata. Fu nel corso di quell'indagine che l'ingegner Alfedo Magenta, delegato italiano all'ONU, esperto in radiofrequenze e trasmissioni satellitari, mise in evidenza come le frequenze più alte potessero essere trasmesse da distanze fino alla quota orbitale."
Purtroppo non tutti i contributi e gli articoli finiscono online, molti restano sulle riviste e non sono fruibili da chi non le abbia comprate a suo tempo... [SM=g27992]
Nel caso specifico, comunque, non venivano forniti dati tecnici sulle analisi eseguite, sarebbe interessante se fossero visibili da qualche parte...
Mr Zsasz
00lunedì 28 dicembre 2009 19:29
Re: Re:
Profondo_Blu, 28/12/2009 18.24:




Attenzione, Giuseppe Colaminé è membro del CUN, per la precisione coordinatore regionale per la Campania, e se non ricordo male a capo del Comitato Studio Abductions del CUN (Quindi, per Tapiro77, non è che il CUN non faccia proprio niente! [SM=g27987] ). In verità il fenomeno degli impianti alieni penso sia abbondantemente riconosciuto dal CUN, in un numero de "I Misteri di Hera" dell'agosto 2008 c'era un lungo articolo proprio di Giuseppe Colaminé in cui si spiegavano i progressi fatti nello studio degli impianti, citando anche il caso del servizio tv. Cito un estratto:
"Il soggetto rifiutò di farsi espiantare ma rilievi tecnici evidenziarono che la zona impiantata emetteva onde elettromagnetiche a frequenze sovrapposte. L'impianto aveva un suo ritmo autonomo di emissione, esattamente come se si trattasse di un'apparecchiatura autoalimentata. Fu nel corso di quell'indagine che l'ingegner Alfedo Magenta, delegato italiano all'ONU, esperto in radiofrequenze e trasmissioni satellitari, mise in evidenza come le frequenze più alte potessero essere trasmesse da distanze fino alla quota orbitale."
Purtroppo non tutti i contributi e gli articoli finiscono online, molti restano sulle riviste e non sono fruibili da chi non le abbia comprate a suo tempo... [SM=g27992]
Nel caso specifico, comunque, non venivano forniti dati tecnici sulle analisi eseguite, sarebbe interessante se fossero visibili da qualche parte...



aspetta, io mica voglio dire che Giuseppe non è competente, questo NON POSSO SAPERLO.
dico però che mi torna già di più che QUESTO medico parli di impianti alieni - emissioni di frequenze per il controllo della mente eccetera.
forse hanno sbagliato quelli del TG2 a confezionare un servizio in tono scandalistico (come spesso fanno del resto) ma comunque per me avrebbe avuto tutt'altra validità se a tirare fuori questo bizzarro caso degli impianti fossero stati dei medici ESTRANEI alle tematiche ufo, capito?
[SM=g27987]
Alfredo_Benni
00martedì 29 dicembre 2009 00:52
Sugli impianti ci voglio andare molto ma molto cauto. Non nego che il fenomeno esista. Ma ogni ricercatore deve essere conscio che esistono tante possibilità di avere dei falsi positivi.

Ad esempio sui micro impianti pochi sanno che esistono dei vermi (come ad esempio la tenia, parassita molto comune) che nelle radiogafie diventano brillanti come dei chiodi.

Qui un esempio:
http://www.isradiology.org/tropical_deseases/tmcr/chapter26/clinical15.htm

il parassita in questione è la dilofilariasi:
http://it.wikipedia.org/wiki/Dirofilariasi

l'effetto in un uomo è la creazione di una cisti polmonare:


Ma possiamo avere infinite altre problematiche. Dalla scheggia di cui non ci si ricorda più perché asintomatica all' ago di pino a tante altre cose. Non ultimo un processo infiammatorio nella mano, cranio, mandibola, ecc...

Ecco perché gli esami devono essere scrupolosi e ripetuti nel tempo. E guarda caso Malanga sostiene che fa rifare gli esami e l'impianto non c'è più perché (sostiene lui) di notte gli alieni sono venuti a riprenderselo. Io sostengo invece che l'impianto non c'era prima e non c'era nemmeno dopo. Nella prima lastra c'era un errore che poi nella seconda non c'era più.

Ecco perché il Dr. Colaminé ha fatto rifare davanti a lui la lastra. Perché conosce queste cose. E sa come vanno a finire. Sono convinto che la enorme pletora di "rapiti con impianto" di Malanga dopo un attento esame si ridurrebbe ad una manciata di casi al massimo.



Alfredo_Benni
00martedì 29 dicembre 2009 01:03
Ecco qui un altro bell'esempio:

www.isradiology.org/tropical_deseases/tmcr/chapter7/clini...

Il parassita:
en.wikipedia.org/wiki/Cysticercosis







Tieni presente che io non sono un medico, né un tecnico radiologo. Ma prima di gridare all'impianto alieno mi tengo aperte tutte le possibilità e faccio tutte le verifiche possibili. Voi che verifiche avete fatto sulle immagini che avete pubblicato ? Puoi fornirmi un elenco con queste verifiche ? Sono state fatte delle biopsie ? Che prove sono state fatte al fine di accertare la natura di questi presunti impianti ?


Alfredo_Benni
00martedì 29 dicembre 2009 01:09
Alfredo_Benni
00martedì 29 dicembre 2009 01:14
Quanto alle cicatrici scusa ma possono essere state causate da qualunque cosa:

una sigaretta
un petardo (esploso magari in giovane età)
vaccinazione
ustione (es: ferro da stiro per le donne, marmitta della moto per gli uomini)
ecc.. ecc..









(Tapiro77)
00martedì 29 dicembre 2009 01:51
Re:
Alfredo_Benni, 29/12/2009 0.52:

Sugli impianti ci voglio andare molto ma molto cauto. Non nego che il fenomeno esista. Ma ogni ricercatore deve essere conscio che esistono tante possibilità di avere dei falsi positivi.

Ad esempio sui micro impianti pochi sanno che esistono dei vermi (come ad esempio la tenia, parassita molto comune) che nelle radiogafie diventano brillanti come dei chiodi.

Qui un esempio:
http://www.isradiology.org/tropical_deseases/tmcr/chapter26/clinical15.htm

il parassita in questione è la dilofilariasi:
http://it.wikipedia.org/wiki/Dirofilariasi

l'effetto in un uomo è la creazione di una cisti polmonare:


Ma possiamo avere infinite altre problematiche. Dalla scheggia di cui non ci si ricorda più perché asintomatica all' ago di pino a tante altre cose. Non ultimo un processo infiammatorio nella mano, cranio, mandibola, ecc...

Ecco perché gli esami devono essere scrupolosi e ripetuti nel tempo. E guarda caso Malanga sostiene che fa rifare gli esami e l'impianto non c'è più perché (sostiene lui) di notte gli alieni sono venuti a riprenderselo. Io sostengo invece che l'impianto non c'era prima e non c'era nemmeno dopo. Nella prima lastra c'era un errore che poi nella seconda non c'era più.

Ecco perché il Dr. Colaminé ha fatto rifare davanti a lui la lastra. Perché conosce queste cose. E sa come vanno a finire. Sono convinto che la enorme pletora di "rapiti con impianto" di Malanga dopo un attento esame si ridurrebbe ad una manciata di casi al massimo.







Passi i falsi positivi. Ma sono quella manciata di casi (quindi su base statistica una moltitudine in Italia) che sono inquietanti.

A che conclusioni è giunto il CUN? Cosa dice? Cosa sono? Li ha studiati o siamo ancora alla fase "Stiamo studiando, tra un pò di tempo arriveranno i risultati".

Malanga li battezza alcuni posizionali ed altri emozionali, altri a funzione ignota. E' questa manciata di casi al massimo, dopo i falsi posiivi, a dare benzina alle Ipotesi.

Il ricercatore (della domenica) preferisce un tentativo di spiegazione che il "Stiamo lavorando per voi".

Insomma, se non si partisse da un pò di ipotesi, a quest'ora sul tema UFO saremmo nel 1950, a parlare di piatti volanti che non si sa nemmeno lontanamente cosa possano essere, e magari lo Psicologo di turno, di estrazione Junghiana, avrebbe la meglio, chiudendo ogni dibattito, dicendo che gli UFO sono un costrutto della mente a sostituzione di antichi valori decaduti, con la sparizione di Ufologi e Ufologia tutta.

Quindi se quei Chip sono fortemente sospetti, sono prove tangibili, allora si indaghi a fondo, altrimenti qualcuno, non solo Malanga, vi accusa di immobilismo.

Lo dico, non come sostenitore di Malanga, ma come sprone a darci (a tutti noi) qualcosa in più delle solite frasi di circostanza.

Naturalmente sono pronto a scusarmi nel caso esiste documentazione testimoniale prodotta dal CUN a disposizione del pubblico.
barbara satellite
00martedì 29 dicembre 2009 02:23
cicatrici
Salve, piccolo dubbio: non potrebbero essere cicatrici di varicella contratta in età giovanile o adulta? Per quelle sulla fronte potrebbe anche trattarsi dei segni di acne particolarmente ostinata...
Ciao e a presto
(Tapiro77)
00martedì 29 dicembre 2009 02:31
Re: cicatrici
barbara satellite, 29/12/2009 2.23:

Salve, piccolo dubbio: non potrebbero essere cicatrici di varicella contratta in età giovanile o adulta? Per quelle sulla fronte potrebbe anche trattarsi dei segni di acne particolarmente ostinata...
Ciao e a presto




Quando si vuole analizzare superficialmente, queste sono le spiegazioni, anche se poi possono rivelarsi vere. Insomma, se non si vuol credere, ogni spiegazione è valida.

Ma non possono trarre in inganno un professionista, specie quando le rimuove e le analizza e verifica che i metalli hanno isotopi diversi da quelli terrestri.

Certo che poi ogni spiegazione è buona, possono anche essere cicatrici genetiche o cmq prodotte da mille altri motivi plausibili.

Come dire che gli UFO sono semplicemente fari di automobili travisati, oppure rifrazioni in cielo di questi fari. La spiegazione è certamente verosimile, però mi sovviene da chiedere perchè uno poi si debba interessare di UFO... O no?

Ne convenite?
Alfredo_Benni
00martedì 29 dicembre 2009 02:34
(Tapiro77), 29/12/2009 1.51:



Passi i falsi positivi. Ma sono quella manciata di casi (quindi su base statistica una moltitudine in Italia) che sono inquietanti.

A che conclusioni è giunto il CUN? Cosa dice? Cosa sono? Li ha studiati o siamo ancora alla fase "Stiamo studiando, tra un pò di tempo arriveranno i risultati".

Malanga li battezza alcuni posizionali ed altri emozionali, altri a funzione ignota. E' questa manciata di casi al massimo, dopo i falsi posiivi, a dare benzina alle Ipotesi.

Il ricercatore (della domenica) preferisce un tentativo di spiegazione che il "Stiamo lavorando per voi".

Insomma, se non si partisse da un pò di ipotesi, a quest'ora sul tema UFO saremmo nel 1950, a parlare di piatti volanti che non si sa nemmeno lontanamente cosa possano essere, e magari lo Psicologo di turno, di estrazione Junghiana, avrebbe la meglio, chiudendo ogni dibattito, dicendo che gli UFO sono un costrutto della mente a sostituzione di antichi valori decaduti, con la sparizione di Ufologi e Ufologia tutta.

Quindi se quei Chip sono fortemente sospetti, sono prove tangibili, allora si indaghi a fondo, altrimenti qualcuno, non solo Malanga, vi accusa di immobilismo.

Lo dico, non come sostenitore di Malanga, ma come sprone a darci (a tutti noi) qualcosa in più delle solite frasi di circostanza.

Naturalmente sono pronto a scusarmi nel caso esiste documentazione testimoniale prodotta dal CUN a disposizione del pubblico.



Si vede che non hai letto nemmeno Jung (Le cose che si vedono in cielo - 1958). Sapresti che nell'ultimo capitolo di quel famoso libro sui dischi volanti Jung afferma che però non tutti i fenomeni possono essere ricondotti a allucinazioni, archetipi, ecc ecc. Ma alla fine la gente qualche cosa vede.
Così noi di certo non stiamo con le mani in mano e intendiamo lasciare questa ricerca a Malanga (che ormai già si auto proclama esperto di natura mondiale sul fenomeno delle abduction). Stiamo studiando a fondo il fenomeno e stiamo raccogliendo dati. Al contrario di Malanga non siamo tentati dal trarre subito le conclusioni e sparare teorie o ipotesi che poi bisogna correggere ogni cinque minuti. Raccogliere dati significa raccogliere dati e trattarli in maniera asettica. E non trarre delle conclusioni. Purtroppo non siamo ricercatori della domenica ma vogliamo arrivare alla radice del fenomeno. Per fare questo il nostro approccio è metodologico e scientifico. Non possiamo avere un approccio new age, mistico o religioso. Falseremmo inevitabilmente i dati. L' apertura mentale deve essere totale ma asettica nella sua completezza.
Di documentazione ne abbiamo pubblicata molta. In particolare sono stati affrontati temi della tracciabilità degli impianti, delle frequenze emesse, le ipotesi che fungano da rfid, la possibile interazione con un sistema di comunicazione basato sui neutrini, la possibilità che un impianto possa trarre energia direttamente dalla carica elettrica (differenza di potenziale) di una membrana cellulare, relazione con le endorfine, ecc ecc. Abbiamo pubblicato molti articoli. Alcuni di questi sono anche on line anche se questi link sono una minima parte di quelli prodotti.

www.cifas.net/ricerche/silicioal.PDF
www.cifas.net/ricerche/endorfine,effetti_indotti.html
www.cifas.net/ricerche/corofilla.PDF
www.cifas.net/ricerche/endorfine%20&%20impianti.html
www.cifas.net/ricerche/caporal.html
www.cifas.net/ricerche/pterigio.html

Di contro rilancio a Malanga e ai suoi sostenitori un guanto di sfida a provare, fornendo i dati grezzi, che quanto loro affermano sia coerente con un modello di studio e con una rigida sperimentazione scientifica. In altre parole a provare che non stanno andando a caso.




(Tapiro77)
00martedì 29 dicembre 2009 02:44
A parte l'attaccarsi (ma è un vizio per darsi ragione???) alla storiella di Jung, la quale era una battuta semplicistica, ti ringrazio per i PDF postati, che leggero con grande interesse e curiosità.

Quanto al solito Malanga c'è da dire che affrontate il problema con due approcci diversi e non sovrapponibili, ma entrambi validi.

Quanto ai dati, hai ragione. Da Malanga non è che ce ne siano a UFO (concedimi la battuta), anzi

Però ricordati che ci sono innumerevoli addotti liberati che hanno dato testimonianza della loro esperienza, e ringraziano il Dott. Malanga per aver decisamente cambiato la loro qualità di vita in meglio.

Fossero anche i Rettili, Cavallette, Gerarchie malvagie ecc. tutte cose inesistenti, i risultati ottenuti sui liberati (dal punto di vista psicologico-sociale) sono assolutamente degni di rispetto.
Questo gli va riconosciuto.
Alfredo_Benni
00martedì 29 dicembre 2009 03:55
(Tapiro77), 29/12/2009 2.44:

A parte l'attaccarsi (ma è un vizio per darsi ragione???) alla storiella di Jung, la quale era una battuta semplicistica,


Puntualizzazione. Tutti strattonano Jung per la giacca e pochi sanno quello che ha scritto.



ti ringrazio per i PDF postati, che leggero con grande interesse e curiosità.


E' un peccato che tu non abbia le nostre riviste. Li c'è molto di più.



Quanto al solito Malanga c'è da dire che affrontate il problema con due approcci diversi e non sovrapponibili, ma entrambi validi.


Questo lo vedremo... [SM=g27988]



Quanto ai dati, hai ragione. Da Malanga non è che ce ne siano a UFO (concedimi la battuta), anzi


Ma infatti. Lui dice che è tutto su internet. Io su internet trovo le sue conferenze spot e i suoi discorsi autoreferziali. Ma nessun dato.



Però ricordati che ci sono innumerevoli addotti liberati che hanno dato testimonianza della loro esperienza, e ringraziano il Dott. Malanga per aver decisamente cambiato la loro qualità di vita in meglio.

Fossero anche i Rettili, Cavallette, Gerarchie malvagie ecc. tutte cose inesistenti, i risultati ottenuti sui liberati (dal punto di vista psicologico-sociale) sono assolutamente degni di rispetto.
Questo gli va riconosciuto.


Ci sono anche innumerevoli seguaci di Scientology che dicono che Scientology ha cambiato loro la vita in meglio, che sono felici, appagati, sereni, ecc.. ecc.. Questo che tu affermi non porta nessuna prova concreta a favore dell'operato di Malanga.



barbara satellite
00martedì 29 dicembre 2009 14:24
inquietanti analogie
Di nuovo salve.
Devo premettere che sono piuttosto scettica riguardo al modo in cui Malanga affronta il problema delle presunte abductions (i suoi tests di autovalutazione sono redatti in un modo che fa letteralmente inorridire gli addetti ai lavori) e come psicologa sono abbastanza preoccupata dall'uso che in tale campo viene fatto di tecniche come l'Ipnosi e la Programmazione Neurolinguistica per l'accesso rapido ad eventi traumatici possibilmente rimossi.
La mia formazione accademica mi suggerisce che tali tecniche non siano affatto affidabili poichè, essendo il soggetto suggestionato posto in una condizione di "leggero cortocircuito mentale" che lo porta a fare e dire qualunque cosa possa "compiacere" il terapeuta allo scopo di uscire dalla propria condizione "sospesa", non saremo mai in grado di capire se quanto rivissuto è realmente accaduto oppure viene prodotto istantaneamente in una sorta di sogno lucido.
Però, però...Nel 2004 ho avuto l'opportunità di conoscere Linda Moulton Howe perchè, in pratica ho fatto da autista a lei e a Paola Harris accompagnandole da Roma a San Marino e viceversa in occasione del convegno del CUN. Parlo e comprendo abbastanza bene l'inglese e quei viaggi sono stati una splendida occasione per apprendere molte cose sull'Ufologia. In seguito la Howe, per ringraziarmi, mi ha inviato dagli Stati Uniti il suo enorme libro "Glimpses of Other Realities" con una simpatica dedica e qui vengo al punto: in quel libro, al capitolo 4 intitolato BODY CONTAINERS AND SOULS OF LIGHT
sono citati diversi casi di presunti addotti che raccontano le stesse cose che raccontano gli addotti di Malanga!
Il libro della Howe è stato pubblicato per la prima volta nel 1998 e la versione che ne ho io è una ristampa del 2001, non so se ampliata o meno.
Che dire? Personalmente resto con gli occhi e le orecchie molto aperte riguardo tutto ciò che concerne le presunte abductions.
Saluti [SM=g27993]
Mr Zsasz
00martedì 29 dicembre 2009 15:47
Beh, cara Barbara,
il libro della Howe non sarà certo sfuggito a uno studioso come Malanga, quindi non mi stupisco della presenza di similitudini.

Comunque al di là di tutto, mi fa un enorme piacere il clima di confronto che stiamo creando ultimamente, e è anche grazie a Tapiro.
[SM=g28002]
Alfredo_Benni
00mercoledì 30 dicembre 2009 00:50
barbara satellite, 29/12/2009 14.24:

Di nuovo salve.
Devo premettere che sono piuttosto scettica riguardo al modo in cui Malanga affronta il problema delle presunte abductions (i suoi tests di autovalutazione sono redatti in un modo che fa letteralmente inorridire gli addetti ai lavori) e come psicologa sono abbastanza preoccupata dall'uso che in tale campo viene fatto di tecniche come l'Ipnosi e la Programmazione Neurolinguistica per l'accesso rapido ad eventi traumatici possibilmente rimossi.
La mia formazione accademica mi suggerisce che tali tecniche non siano affatto affidabili poichè, essendo il soggetto suggestionato posto in una condizione di "leggero cortocircuito mentale" che lo porta a fare e dire qualunque cosa possa "compiacere" il terapeuta allo scopo di uscire dalla propria condizione "sospesa", non saremo mai in grado di capire se quanto rivissuto è realmente accaduto oppure viene prodotto istantaneamente in una sorta di sogno lucido.
Però, però...Nel 2004 ho avuto l'opportunità di conoscere Linda Moulton Howe perchè, in pratica ho fatto da autista a lei e a Paola Harris accompagnandole da Roma a San Marino e viceversa in occasione del convegno del CUN. Parlo e comprendo abbastanza bene l'inglese e quei viaggi sono stati una splendida occasione per apprendere molte cose sull'Ufologia. In seguito la Howe, per ringraziarmi, mi ha inviato dagli Stati Uniti il suo enorme libro "Glimpses of Other Realities" con una simpatica dedica e qui vengo al punto: in quel libro, al capitolo 4 intitolato BODY CONTAINERS AND SOULS OF LIGHT
sono citati diversi casi di presunti addotti che raccontano le stesse cose che raccontano gli addotti di Malanga!
Il libro della Howe è stato pubblicato per la prima volta nel 1998 e la versione che ne ho io è una ristampa del 2001, non so se ampliata o meno.
Che dire? Personalmente resto con gli occhi e le orecchie molto aperte riguardo tutto ciò che concerne le presunte abductions.
Saluti [SM=g27993]




Puoi essere un po' più precisa ? Vediamo queste analogie ?



(Terrestre)
00mercoledì 30 dicembre 2009 02:46
Alfredo ho letto i PDF che mi hai postato, ma nessuno di quelli parla di microchip, o quanto meno di rimozione e di studio sulla composizione e tecnologia. Ne esistono in tal senso?
barbara satellite
00martedì 12 gennaio 2010 12:54
assonanze tra casi Malanga e casi Howe
Caro Alfredo, scusa se rispondo con ritardo ma mi è stato impossibile farlo prima.
Dunque, ri-spulciando il librone di Linda Howe "Glimpses of Other Realities" al capitolo "Body containers and souls of light" saltano fuori le testimonianze di diverse persone, intervistate dalla Howe nei primi anni '90, che ricordano di essere state prelevate nelle situazioni più disparate, di essersi trovate al cospetto di presunti alieni grigi, simili a lucertole, simili a mantidi, a umani di tipo nordico o di tipo "maya" etc. etc. e di essere state portate in stanze dove si allineavano contenitori con corpi in animazione sospesa (da loro identificati come possibili cloni).
I nomi di questi testimoni sono alcune volte di fantasia (come nel caso di Ken Rose e Wanna Lawson) perchè alla Howe essi chiesero di mantenere l'anonimato. Nel caso di Linda Porter (la prima testimone citata nel capitolo), invece, abbiamo il vero nome e cognome della persona e anche una foto che la ritrae con la figlia.
Cito dalla lettera che la Porter spedì nel marzo 1991 a Linda Howe insieme ad una cassetta audio e ad una serie di disegni:
"Noi (addotti) veniamo a trovarci al centro di una serie di eventi che un giorno si riveleranno storicamente significativi per il futuro della Terra. Purtroppo, a causa della nostra continua e non voluta interazione con questi esseri, noi siamo diventati doppiamente vittime del fenomeno: da una parte, veniamo usati dagli alieni per i loro scopi, quali che siano, dall'altra veniamo esposti al ridicolo se decidiamo di parlare e diveniamo anche oggetto di intimidazioni e minacce da parte del governo e dei militari.
Se tu potessi guardare direttamente negli occhi di queste creature ti renderesti conto che esse conoscono ogni dettaglio della tua vita, anche il più insignificante e intimo. A volte mi chiedo se noi non siamo una specie di bambole tipo Barbie e Ken che vengono usate per gioco da parte di una razza di esseri emotivamente immaturi e privi di qualsiasi morale. Altre volte penso che siamo finiti nelle grinfie di una razza morente capace di fare qualunque cosa per assicurarsi la sopravvivenza e pronta a manipolare freddamente altre specie e a mutilare animali indifesi.
Chi non ha sperimentato il trauma di una abduction non può capire quanto queste creature siano in grado di spogliarci di mente ed anima con la stessa facilità con cui noi ci spogliamo dei nostri vestiti. In un batter d'occhi questi esseri devastano qualunque libertà personale, qualunque senso di privacy e qualunque speranza di poter vivere una esistenza normale. La vita di una persona viene cambiata per sempre e non sarà mai più la stessa."
Al momento non so quanto queste testimonianze siano ancora attendibili, visto il ritmo frenetico con cui, negli Stati Uniti, il mondo dell'Ufologia cambia di interessi e protagonisti (magari questi testimoni, dopo la partecipazione a due o tre convegni-festival sono ricaduti nell'anonimato o sono stati sbugiardati...non lo so). Certo, il periodo in cui il libro della Howe è stato scritto è quello immediatamente successivo al grande impatto mediatico di "Communion" e ciò potrebbe indicare che la ricercatrice, occupandosi di abductions abbia pensato bene, per così dire, di trattare un argomento allora vincente in ufologia...Comunque penso che, mode a parte, la questione-abductions rimanga di estremo interesse. Se la cosa interessa posso anche tradurre il capitolo, ci vorrà un po' di tempo ma credo che ne varrebbe la pena.
Alfredo_Benni
00mercoledì 13 gennaio 2010 01:04
barbara satellite, 12/01/2010 12.54:

Caro Alfredo, scusa se rispondo con ritardo ma mi è stato impossibile farlo prima.
Dunque, ri-spulciando il librone di Linda Howe "Glimpses of Other Realities" al capitolo "Body containers and souls of light" saltano fuori le testimonianze di diverse persone, intervistate dalla Howe nei primi anni '90, che ricordano di essere state prelevate nelle situazioni più disparate, di essersi trovate al cospetto di presunti alieni grigi, simili a lucertole, simili a mantidi, a umani di tipo nordico o di tipo "maya" etc. etc. e di essere state portate in stanze dove si allineavano contenitori con corpi in animazione sospesa (da loro identificati come possibili cloni).
I nomi di questi testimoni sono alcune volte di fantasia (come nel caso di Ken Rose e Wanna Lawson) perchè alla Howe essi chiesero di mantenere l'anonimato. Nel caso di Linda Porter (la prima testimone citata nel capitolo), invece, abbiamo il vero nome e cognome della persona e anche una foto che la ritrae con la figlia.
Cito dalla lettera che la Porter spedì nel marzo 1991 a Linda Howe insieme ad una cassetta audio e ad una serie di disegni:
"Noi (addotti) veniamo a trovarci al centro di una serie di eventi che un giorno si riveleranno storicamente significativi per il futuro della Terra. Purtroppo, a causa della nostra continua e non voluta interazione con questi esseri, noi siamo diventati doppiamente vittime del fenomeno: da una parte, veniamo usati dagli alieni per i loro scopi, quali che siano, dall'altra veniamo esposti al ridicolo se decidiamo di parlare e diveniamo anche oggetto di intimidazioni e minacce da parte del governo e dei militari.
Se tu potessi guardare direttamente negli occhi di queste creature ti renderesti conto che esse conoscono ogni dettaglio della tua vita, anche il più insignificante e intimo. A volte mi chiedo se noi non siamo una specie di bambole tipo Barbie e Ken che vengono usate per gioco da parte di una razza di esseri emotivamente immaturi e privi di qualsiasi morale. Altre volte penso che siamo finiti nelle grinfie di una razza morente capace di fare qualunque cosa per assicurarsi la sopravvivenza e pronta a manipolare freddamente altre specie e a mutilare animali indifesi.
Chi non ha sperimentato il trauma di una abduction non può capire quanto queste creature siano in grado di spogliarci di mente ed anima con la stessa facilità con cui noi ci spogliamo dei nostri vestiti. In un batter d'occhi questi esseri devastano qualunque libertà personale, qualunque senso di privacy e qualunque speranza di poter vivere una esistenza normale. La vita di una persona viene cambiata per sempre e non sarà mai più la stessa."
Al momento non so quanto queste testimonianze siano ancora attendibili, visto il ritmo frenetico con cui, negli Stati Uniti, il mondo dell'Ufologia cambia di interessi e protagonisti (magari questi testimoni, dopo la partecipazione a due o tre convegni-festival sono ricaduti nell'anonimato o sono stati sbugiardati...non lo so). Certo, il periodo in cui il libro della Howe è stato scritto è quello immediatamente successivo al grande impatto mediatico di "Communion" e ciò potrebbe indicare che la ricercatrice, occupandosi di abductions abbia pensato bene, per così dire, di trattare un argomento allora vincente in ufologia...Comunque penso che, mode a parte, la questione-abductions rimanga di estremo interesse. Se la cosa interessa posso anche tradurre il capitolo, ci vorrà un po' di tempo ma credo che ne varrebbe la pena.



Questo concorda con quanto stiamo dicendo: il fenomeno dei rapimenti viene prima di tutto dagli Stati Uniti. Come mai ?

Mi sembra che si sia ancora una volta di fronte ad una mancanza totale di prove non solo di questo fenomeno, ma soprattutto anche del "circo" annesso (rettiliani, mantidi, grigi, ecc...).

Sarebbe molto interessante analizzare caso per caso i casi della Howe e capire quanto ci sia di vero e dimostrabile. Spero che abbia fatto meno voli pindarici di Malanga.

Prenditi il tempo che ti serve e posta qui quante più informazioni ti è possibile.




barbara satellite
00giovedì 21 gennaio 2010 22:42
Capitolo 4° dal libro "Glimpses of Other Realities" di Linda Moulton Howe
Ecco l'introduzione al 4° capitolo del libro di Linda Howe:

"CAPITOLO 4

CONTENITORI DI CORPI E ANIME DI LUCE

"...il nostro mondo fisico dei sensi è una mera ilusione, un mondo di ombre, e l'attrezzo tridimensionale che chiamiamo corpo serve solo da contenitore o dimora per qualcosa che è infinitamente più grande e consapevole del nostro corpo e che costituisce la matrice della vera vita."
Holger Kalweit, "Dreamtime and Inner Space"

L'uomo della Marina chiamato Axle nel capitolo 1, tre degli uomini citati nel capitolo 2 e Jim Sparks del capitolo 3 sembra appartengano a quella categoria di testimoni che hanno sperimentato la cosiddetta "sindrome da abduzione umana".
Uomini, donne e bambini in tutto il mondo descrivono incontri con umanoidi ritenuti di origine extraterrestre o extra-dimensionale da molto tempo, perlomeno dagli anni '50.
Simili incontri sono probabilmente avvenuti anche nei secoli precedenti ma, a quel tempo, gli esseri coinvolti non venivano chiamati extraterrestri, venivano di volta in volta identificati come fate, elfi, gnomi, Piccolo Popolo, angeli e demoni.
In ogni caso anche oggi permane la più grande confusione riguardo alla vera natura ed ai veri scopi di tali, altre, intelligenze. Ciò è dovuto all'alto livello di stranezza di tali incontri, al fatto che tali apparizioni si manifestino con molteplici aspetti fisici e al fatto che essi non comunichino mai chiaramente chi essi siano, da dove provengano e perchè si trovino sul nostro pianeta dove, peraltro, sembra che continuino a prelevare persone ed animali da camere da letto, auto e fattorie, mediante raggi di luce.
Molti racconti dei testimoni oculari, come quello di Jim Sparks, sono fatti in stato cosciente. Altri riguardano incontri avvenuti in una "realtà virtuale", altri vengono descritti come "sogni" ed altri sono resi in stato di ipnosi.
Cio che si evince da tutte queste storie è che, al momento, esisterebbero almeno due principali tipi di intelligenze non-terrestri che starebbero interagendo con la Terra e che si avvarrebbero di svariati tipi di "androidi biologici" specificamente progettati a seconda dei compiti da svolgere sul nostro pianeta.
Una addotta, Betty Andreasson Luca, dice che i piccoli grigi sono, in realtà, "immagini surrogate a distanza" connesse con "proiezioni mentali bio-elettriche" ad un alto umanoide intelligente che assegna i compiti su questo pianeta.
L'interazione con esseri umani ed animali include spesso il prelievo di tessuti e materiale genetico come ovuli e sperma. A volte delle "cose-tipo-bambini" vengono presentate a uomini e donne come si trattasse di "ibridi a metà strada tra noi e loro".
Un'altro tipo di interazione è la presentazione di immagini visive che mostrano un futuro catastrofico per la Terra, cosa che dai testimoni viene spesso interpretata come una sorta di "test" a cui essi verrebbero sottoposti come "cavie da laboratorio" per monitorare le loro reazioni emotive. Una variazione di tale test consisterebbe in alcuni cosiddetti "giochi di moralità" in cui l'addotto si trova a fronteggiare delle improvvise situazioni di vita e di morte e deve scegliere quale comportamento adottare.
Jim Sparks mi ha detto: "Dopo un po' capii che ero come un topo in un labirinto, osservato dall'esterno mentre urlavo e sudavo nello sforzo di compiere l'azione giusta."
Sembra che in queste simulazioni con gli esseri umani vengano spesso usate immagini olografiche. Lo Steve Bismark di cui parlo nel capitolo 2 vide delle particelle assemblarsi nell'aria e prendere la forma di una creatura simile ad un lupo che lo attaccò, causandogli una sensazione di shock elettrico, e poi si dissipò nel nulla.
Jim Sparks gridò "Perchè io?" ai suoi sequestratori alieni ed essi gli risposero con una serie di immagini tridimensionali che "erano sospese nell'aria come ologrammi"
A volte agli addotti vengono mostrate sequenze nitidissime della loro vita reale. Sparks racconta: "Mi venivano riproposte le più forti emozioni che avevo provato nella vita, scene della mia esistenza reale e tutto il dolore, la gioia, la paura, l'amore e l'odio che avevo vissuto venivano estratti dalla mia mente e risucchiati dai quei piccoli "droni". Forse lo fanno per diventare più simili a noi?"
Il fatto di "rendersi più simili a noi", secondo gli addotti, riguarda almeno un tipo di intelligenze aliene che sarebbero impegnate nella lotta per la sopravvivenza. La sopravvivenza sarebbe una priorità anche secondo Jim Penniston, citato nel capitolo 1 e Ed Foley, citato nel capitolo 2.
Questi esseri avrebbero manifestato preoccupazione per i danni all'ecosistema e i rischi per la vita sulla Terra come se il problema riguardasse anche loro, a prescindere dalla nostra consapevolezza o meno.
L'esperienza di Jim Penniston al capitolo 1 fa pensare che siano coinvolti anche dei viaggiatori temporali provenienti dal futuro. I loro scopi non sono chiari perchè tali visitatori continuerebbero a mentirci, a camuffarsi e a manipolare le nostre menti.
Esiste poi un altro tipo di interazione ancora poco conosciuto: il presunto "trasferimento di anime" da un contenitore di corpi ad un altro.
Secondo alcuni addotti, la creazione, l'immagazzinamento e l'attivazione dei contenitori di corpi vengono ottenuti con tecnologie che fanno uso di "cloni, tubi e luce". I trasferimenti possono riguardare anime spostate da un corpo umano morente alla sua versione clonata più giovane, da un corpo umano vivente al suo duplicato identico, da un corpo umano vivente ad un corpo alieno e, di nuovo, dall'alieno all'umano.
Ho deciso di divulgare questi casi per lo stesso motivo che ha spinto il ricercatore Raymond E.Fowler a farlo. Nel suo libro "The WatcherII" Fowler scrive: "Bisogna tener conto con accuratezza dei riferimenti teologici contenuti nei racconti di abduction. Essi non devono essere arbitrariamente ignorati o sottovalutati da parte nostra. In fin dei conti essi fanno parte integrante delle testimonianze e se decidessimo di cancellarli ci ritroveremmo con un quadro delle abduction distorto a seconda delle nostre credenze."
Molte delle nostre religioni avvicendatesi negli ultimi 5000 anni di storia scritta descrivono l'anima umana come una forza vitale invisibile, connessa con Dio, che lascia il corpo al momento della morte.
Esistono centinaia di racconti di esperienze di "pre-morte" che descrivono il distacco dal corpo al momento della morte, un viaggio attraverso un tunnel buio, l'emersione in una luce brillante e piena di pace e, a volte, il ricongiungimento con i propri cari scomparsi precedentemente.
L'idea che in tali processi possa interferire qualcosa di diverso dalla stessa mano di Dio non è comprensibile nè accettabile dai dogmi umani.
Eppure, il "Libro dei Morti" egiziano e il "Libro dei Morti" tibetano vennero scritti proprio per guidare le anime dal momento della morte in poi affinchè superassero positivamente gli ostacoli e i pericoli, spesso descritti come alligatori o rettili, pronti a ghermire le anime vulnerabili. Secondo questi testi l'anima, una volta superate queste prove, era pronta per iniziare una nuova vita in questa o in altre dimensioni, in un eterno ciclo di trasformazioni evolutive.
Il resto di questo capitolo è dedicato ai casi di abduction che ho studiato a partire dal 1991 e che condividono descrizioni simili di corpi umani e umanoidi conservati in animazione sospesa all'interno di contenitori gestiti da entità non umane."

Seguono immagini tratte da un papiro egiziano (la pesa del cuore del defunto) e dal "Libro dei Morti" tibetano (Il Giudizio).

Nel capitolo ci sono molte immagini, soprattutto disegni fatti dall'addotta Linda Porter. Mi sto attrezzando per inserirli nell'ordine corretto. Buona lettura! [SM=g27985]
barbara satellite
00mercoledì 24 febbraio 2010 14:39
Traduzione quarto capitolo "Glimpses of Other Realities"
Ciao a tutti, scusate il lungo tempo trascorso dal mio ultimo post su questo argomento, ma volevo essere in grado di postare anche le foto dei numerosi disegni presenti sul libro e avevo bisogno di una macchina fotografica abbastanza sensibile da riprenderli in maniera decente. Ora ce l'ho e ho già fotografato i disegni in questione.
Riprendo quindi la traduzione.
Scrive Linda Howe:

CASO 1 - Linda Porter, California centrale

La prima settimana di marzo del 1991 ricevetti una busta marrone, formato legale, di Posta Certificata spedita il 28 febbraio da Porterville, California. La busta conteneva una cassetta audio, una lettera e dei disegni; il tutto mi era stato inviato da una donna di nome Linda Porter.
Appena guardai quei disegni e le loro note mi resi conto che si trattava di materiale importante. Ricordo che rimisi tutto nella busta e la piazzai sotto la finestra proprio di fronte alla mia macchina da scrivere, volevo evitare di perderla in mezzo all'enorme mole di materiale riguardante i fenomeni inspiegabili che mi si stava accumulando a velocità impressionante. Il giorno stesso inserii quella cassetta nell'impianto stereo della macchina. La sua voce chiara e ben articolata mi colpì. Linda era una persona istruita che combatteva per cercare di comprendere una vita piena di fenomeni che contrastavano con il normale concetto di realtà. Aveva deciso che era importante contattarmi dopo aver assistito ad una mia conferenza in California dove avevo portato alcune testimonianze su intelligenze non umane presenti sul nostro pianeta. Ella temeva di essere una persona con la sindrome da abduction ed era spaventata dalla continua negazione della presenza aliena da parte del governo degli Stati Uniti.
Nella lettera lei scriveva:
""Noi (addotti) veniamo a trovarci al centro di una serie di eventi che un giorno si riveleranno storicamente significativi per il futuro della Terra. Purtroppo, a causa della nostra continua e non voluta interazione con questi esseri, noi siamo diventati doppiamente vittime del fenomeno: da una parte, veniamo usati dagli alieni per i loro scopi, quali che siano, dall'altra veniamo esposti al ridicolo se decidiamo di parlare e diveniamo anche oggetto di intimidazioni e minacce da parte del governo e dei militari.
Se tu potessi guardare direttamente negli occhi di queste creature ti renderesti conto che esse conoscono ogni dettaglio della tua vita, anche il più insignificante e intimo. A volte mi chiedo se noi non siamo una specie di bambole tipo Barbie e Ken che vengono usate per gioco da parte di una razza di esseri emotivamente immaturi e privi di qualsiasi morale. Altre volte penso che siamo finiti nelle grinfie di una razza morente capace di fare qualunque cosa per assicurarsi la sopravvivenza e pronta a manipolare freddamente altre specie e a mutilare animali indifesi.
Chi non ha sperimentato il trauma di una abduction non può capire quanto queste creature siano in grado di spogliarci di mente ed anima con la stessa facilità con cui noi ci spogliamo dei nostri vestiti. In un batter d'occhi questi esseri devastano qualunque libertà personale, qualunque senso di privacy e qualunque speranza di poter vivere una esistenza normale. La vita di una persona viene cambiata per sempre e non sarà mai più la stessa."
La registrazione su cassetta iniziava con eventi che Linda ricordava consciamente dall'età di sei anni. Altri due eventi riguardanti una entità simile ad una "Mantide Religiosa" e una paralisi corporea sperimentata durante un viaggio in quelli che Linda chiamò "tunnel inter-dimensionali" vennero rivissuti durante una sessione ipnotica con l'ex ricercatore NASA Richard F. Haines. Haines aveva iniziato i suoi studi sugli UFO in seguito alle testimonianze di piloti militari e civili ed un importante caso da lui meticolosamente investigato è avvenuto a Melbourne, in Australia. Il 21 ottobre 1978 un pilota di nome Frederick Valentich decollò da Melbourne verso King Island. All'altezza dello Stretto di Bass, a sud del continente australiano, Valentich riportò al Servizio di Volo di Melbourne che aveva un grande oggetto aereo non identificato, con una luce verde e di aspetto metallico, che sorvolava il suo piccolo Cessna 182. Le ultime parole del pilota, registrate dal Servizio di Volo di Melbourne furono: "si sta librando e non è un aereo". I suoni successivi furono come di lattine che rotolassero in un barile di petrolio vuoto e Frederick Valentich scomparve dal radar di Melbourne. Non vennero mai ritrovati nè il suo corpo nè il suo aereo. Due anni dopo, in una successiva investigazione, il giornale "Sun" di Melbourne riportò, il 9 giugno del 1980, che quasi cinque minuti della registrazione originale del volo erano stati eliminati "nell'interesse della Sicurezza Nazionale". Il caso rimase irrisolto.
Una delle ipotesi sul caso Valentich è che egli sia stato fisicamente prelevato da quel misterioso velivolo aereo. In seguito Haines investigò anche i casi di sindrome da abduction e apprese ad usare l'ipnosi per sondare periodi di tempo mancante e recuperare frammenti di memoria.
Linda Porter nel 1988 ebbe con lui una sessione di un'ora che la aiutò a recuperare i dettagli delle sue immagini ricorrenti di una "cavalletta" e di se stessa che "entrava in un raggio di luce". In seguito Linda Porter non volle puù sottoporsi a regressioni ipnotiche perchè i ricordi recuperati la spaventavano troppo.
Ma nei giorni, settimane e mesi successivi ella iniziò a ricordare spontaneamente sempre più contatti con creature non umane e con le loro tecnologie. Quello che segue sono sezioni trascritte della prima cassetta audio che Linda Porter mi inviò. Ho incluso anche cinque disegni a matita che lei incluse nella corrispondenza del 28 febbraio 1991.
barbara satellite
00mercoledì 24 febbraio 2010 23:02
continuazione traduzione
barbara satellite
00mercoledì 24 febbraio 2010 23:19
Disegno numero 1 del caso Linda Porter


"Questo è uno dei primi ricordi che mi si sono riaffacciati alla mente dopo l'ipnosi del 1988 con Richard Haines. Tre o quattro settimane dopo mi trovavo a lavare i piatti quando mi si presentò questo ricordo, mi riferisco al Disegno numero 1. Avevo circa quindici anni quando accadde e mi ricordo che stavo in uno stretto corridoio a bordo di una piccola nave. I muri erano grigi e solidi. Il pavimento del corridoio sembrava una specie di griglia, ci si poteva guardare attraverso e vedere il piano inferiore. Alla mia sinistra c'era una stanza piena di una luce argentata molto, molto brillante che sembrava solida e in cui fluttuavano piccole particelle che riflettevano la luce. Era una luce molto densa, non ci si poteva vedere attraverso. Credo che fui portata in quella stanza ma non ricordo cosa mi accadde lì dentro tranne una sensazione di vero terrore: non voglio sapere, non voglio ricordare come se sapessi che mi accadrebbe qualcosa di terribile se ricordassi cosa accadde lì dentro.

Il corridoio di fronte a me curvava a sinistra e vidi ciò che sembrava una creatura a forma di Mantide Religiosa. Era alta, almeno otto piedi (due metri e quaranta circa) e faceva capolino dall'angolo, piegata, credo, all'altezza della vita. La sua vista mi terrorizzò perchè era vermente orribile. Questa è l'ultima cosa che ricordo, insieme alla sensazione che qualcosa di terribile avvenne in quella stanza. Io sono stata avvertita, credo, di non ricordare cosa accadde. La creatura aveva braccia molto lunghe che si articolavano molto dietro il torso, in maniera molto diversa dall'articolazione umana. Aveva un torso molto lungo.

Questi esseri mi dissero, ammesso che dicessero la verità, che possono manipolare il tempo. Possono prelevare una persona da un qualunque fotogramma temporale e tenerla per quanto tempo vogliono. Poi la reinseriscono nello stesso frammento temporale e la persona non saprà mai cosa le è accaduto, a meno che essi non lo vogliano, e nessuno si accorgerà che la persona è scomparsa perchè, dal punto di vista umano, essa non se ne è mai andata.

Venni presumibilmente portata in una base sotterranea presso la costa californiana. Per qualche motivo mi viene da pensare che sia nella zona di Santa Barbara. Se vi mettere sulla spiaggia di fronte all'oceano (dove si trova quel posto), vedrete una struttura che sembra la torre di comando di un sommergibile che esce dalla sabbia. Quella è probabilmente la parte finale di una costruzione che scende in profondità per almeno due o tre piani. Mi fu detto che quella specie di torre viene resa invisibile da una sorta di griglia elettronica di qualche tipo. Essi hanno intorno a quella struttura anche un qualcosa che repelle e allontana sia gli esseri umani che il pesce.

All'interno di quell'edificio i pavimenti, le mura e i soffitti erano di un colore grigio-argento ma le porte- e sembrava che ce ne fossero dovunque- avevano colori vivaci, rosso, azzurro e giallo. Su ogni porta c'erano dei simboli che sembravano dei geroglifici o una scrittura di tipo arabo, lo schizzo numero sotto il Disegno 1 raffigura l'unico simbolo che riesco a ricordare, non è proprio a copia esatta, ma lo ricorda abbastanza.






DeMultaNocte
00giovedì 25 febbraio 2010 09:27
Grazie [SM=g27985]
barbara satellite
00lunedì 1 marzo 2010 23:09
Secondo disegno di Linda Porter
Cerco di renderlo un po' meno enorme del precedente, vediamo se ci riesco...

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