Il terzo romanzo di sezionea

[avviso: che il buon senso vi guidi]

Era un caldo pomeriggio d'Agosto, per la via non c'era nulla se non un ragazzo seduto su una panchina ad aspettare la corriera.

Sulla panchina dove si sedette per aspettare l'autobus trovò un libro. Non recava nessuna scritta sulla copertina. Il ragazzo incuriosito lo prese in mano e lo sfogliò, con fare sempre più avido. Non trovò nessun riferimento all'autore o al titolo nemmeno al suo interno. Nonostante ciò i suoi occhi si tuuffarono nel libro con tutta la passione che potevano esternare.
Non si accorse del passare del tempo. Più si perdeva nella lettura, più perdeva la reale cognizione del mondo che lo circondava.

[Modificato da Pet Cemetery 02/03/2007 20.41]

Era una notte buia e tempestosa, il cielo nero era illuminato solo dal bagliore del lampo. nella tranquillità della sua casa, però, il ragazzo non aveva paura. Forse un po' di noia. Sbuffò, cercando qualcosa da fare. Rovistò di qua e di là, finché non trovò un vecchio libro: la copertina era illeggibile, l'autore non c'era. Sfogliò le prime pagine e iniziò a leggere.

Lesse la sua storia in quel libro.
Lesse la storia di un altro che riviveva la sua giornata, rileggendola in quel medesimo libro.
Leggeva e non riusciva a pensare.
Perso.
Immerso.
Addormentato in un dolce incubo.

[Modificato da Pet Cemetery 02/03/2007 23.02]