Il sogno del ciliegio {OK }

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Nixi92
00lunedì 2 dicembre 2013 15:55
QUEST DI ESAME PER IL CAPORAZZATO ELFICO DI ELLAD

RIASSUNTO: Ellad sta camminando attraverso la foresta di Raad per stare più vicino alla Natura che tanto ama, quando all'improvviso diviene "vittima" di uno dei sogni mistici della Dea Roval Hatha (cosa di cui lui si accorgerà solo al risveglio). Nel sogno la natura lo conduce ad una radura segreta, dove l'elfo trova un bellissimo -e maligno- ciliegio in fiore. Il ciliegio subito cerca di attaccare Ellad utilizzando due incantesimi diversi: con il primo cerca di soggiogare la mente dell'elfo, con il secondo tenta di addormentarlo magicamente. In entrambi i casi Ellad cerca di opporsi usando le sue skill elfiche innate. L'attacco del ciliegio cessa improvvisamente (sarà il master che correggerà a decidere se smette perchè sconfitto o perchè già vincitore). Alla fine l'albero malvagio si rivela essere una prova preparata per Ellad dalla dea Roval Hatha, la quale poi gli lascia un marchio sulla mano. Ellad ha superato o no la prova della divinità?


COMMENTO: Eccoci qui...
Alura xD
La skill Barriera Mentale non aveva fallito, difatti il ciliegio ha deciso di ricorrere ad un incantesimo diverso. Solo che putroppo la voce mi serviva ancora xD Ho cercato di non dare nessun esito alle azioni ma in quel caso probabilmente mi sono spiegata (molto) male.
La prima parte della quest, dove c'è il vento magico, era pensata per far usare la skill Affinità Naturale, ma anche senza il tutto è riuscito molto bene lo stesso.

In generale, Ellad, hai giocato bene e hai seguito bene i responsi che ti ho dato. Molto bene da questo punto di vista! La nota dolente, a mio parere, sono le concentrazioni per le due skill usate, perchè non hai descritto COME ti sei concentrato... Dire "cerca di portare la concentrazione al massimo" e basta non è sufficiente. Comunque saranno i fati a valutare.


DA APPROVARE:
In generale non avevo intenzione di dare nessun esito e spero di non aver fatto scivoloni in questo senso (non è stato facile data la natura della quest). Infatti nel caso di entrambi gli incantesimi del ciliegio ho evitato di dire se l'albero avesse smesso di attaccare per il buon esito delle skill oppure se semplicemente avesse "visto abbastanza".

- Ellad riesce o no a resistere ai due incantesimi del ciliegio?

- di conseguenza supera o no la prova di Roval Hatha?

- la dea gli lascia un marchio su palmo della mano destra. Ai master decidere se e per quanto tempo gli rimane.





La foresta di Raad, un intricato luogo di verde appena fuori dalle mura protettive della città. E' una giornata serena e fredda, una di quelle che normalmente dovrebbero essere terse e luminose come cristallo. Ma non qui, non in questi anni bui. C'è una cappa di grigiore che rende il cielo più cupo, un fumo che giunge da lontano e che rende ogni giornata più scura di quello che dovrebbe. Persino l'aria non ha la purezza dell'inizio dell'inverno, nemmeno nel bel mezzo di una foresta. Il sottile odore della guerra permea tutto, insistente e impossibile da dimenticare. C'è silenzio tra gli alberi, come se persino i pochi animali non andati in letargo non avessero più il coraggio di farsi sentire. Non c'è vento ma solo una statica immobilità. [GDR PLAY, VAI ELLAD, QUEST CHIUSA]

15:10 Ellad [Sentiero]: Alto e splendente dovrebbe essere l'Astro Diurno al di sopra dei tetti delle case della città di Raad, costruita da della Dea Roval Hatha in persona come roccaforte contro gli Altri. I raggi dell'Astro non riescono a giungere le strade cittadine a causa della coltre di fumo che ogni dì si innalza dall'esterno delle mura cittadine, segno che l'operato degli Altri non è ancora terminato. Tenebre e oscurità dilagano incontrastate anche all'interno della Foresta al di fuori Raad. Nulla è riuscito a fuggire dall'avanzamento delle ombre e della distruzione.Il giovane elfo si incammina attraverso i sentieri alberati della Foresta; il suo bisogno istintivo di incontrare la Natura l'ha portato al di fuori delle mura cittadine. Farebbe qualsiasi cosa pur di difendere questo ultimo piccolo scorcio di Natura, ma ei da solo non può far nulla. La lunga chioma bionda cade sulle di lui spalle, elegantemente ricoperte da un lungo manto dal cobalto colore per proteggersi dal freddo invernale. Lento è il suo incedere attraverso i sentieri. Le celesti iridi non riescono a scorgere alcun animale e anche il suo sopraffino udito non ode nulla. Anche nella Foresta sta dilagando la corruzione della guerra che incombe su Oldaine...

potrebbe sembrare più solitario della foresta in questo momento, silenziosa come se fosse anch'essa in lutto per il dolore che tutta Oldaine è costretta a sopportare, senza distinzione di popolo o creatura. Eppure un elfo dalla chioma d'oro ha deciso quest'oggi di avventurarsi in questo luogo, affrontando la pressante solitudine che vi si trova all'interno, richamato qui dal desiderio di ricongiungersi alla Natura. Un'elfo in una foresta, cosa potrebbe mai esserci di più naturale? Ma quell'atmosfera, quell'odore di morte, quel buio... No, in fondo di naturale in questa visione c'è poco. Ma sta per capitare qualcosa di ancora più particolare ora, che forse farà sfigurare per stranezza quell'aria pesante. Come se un forte soffio di vento spirasse improvvisamente tra le fronde, le foglie degli alberi iniziano a muoversi e a vibrare, producendo il suono caratteristico del vento che agita le chiome. I rami più leggeri e fronde si muovono come se il soffio provenisse dal lato sinistro dell'elfo e spirasse in direzione della sua destra. Ma la cosa particolare è che in realtà non c'è nessun vento! Nessun soffio sfiorerà le guance dell'elfo, nulla agiterà i suoi capelli o il suo mantello. La stasi dell'aria è totale. [GDR PLAY, QUEST CHIUSA, VAI ELLAD]

15:37 Ellad [Foresta]: Le celesti iridi continuano ad osservare la Foresta ferita. La mandritta andrebbe a poggiare sul tronco di un albero con movimenti sinuosi ed eleganti. Le sue affusolate dita andrebbero a toccare il nodoso legno, copertura della vita essenziale dell'albero. Cercherebbe il contatto con la Natura, tentando di scorgere un segno della sua vita, un battito del suo antico cuore. Ma i battiti che il silvano ode sono flebili e moribondi, prossimi alla morte. Chinerebbe il capo, sconfortato e triste per ciò che sta accadendo. La magia della Dea Roval Hatha sta per spengnersi in questo luogo. Ma un rumore sopraggiunge all'oto dell'elfo; rami mossi violentemente da un forte vento; qualcosa si muove. Alza il capo e la sua strabiliante vista può cogliere la forza del vento che sposta le foglie cadute dagli alberi, e i rami spogli muoversi da sinistra verso destra. Ma contrariamente a ciò che sta accadendo attorno ad ei, nessun vento sposterebbe la lunga chioma del silvano e nemmeno il suo manto di velluto. Non vi è nessuna brezza che soffia tra gli alberi spogli della Foresta, nessun vento che spira tra le guance pallide del silvano; ma allora cosa sta muovendo le foglie e i rami degli alberi?

Ellad cerca il contatto con la vegetazione, scoprendo quanta sofferenza quel luogo sta patendo. Egli è triste e, forse, non è l'unico in quel rovinato mondo verde. Le fronde degli alberi continuano a muoversi, come mosse da un vento intangibile che l'elfo ancora non sarà in grado di sentire. Ora non solo i rami più alti si muovono, ma anche i cespugli del sottobosco e la corta erba scura che è sopravvissuta al freddo dell'inverno. Ma la cosa che sarà facile notare è che tutto oscilla in una specifica direzione, verso un punto definito della foresta che si trova alla destra di Ellad, fuori dal sentiero. Eppure continua a non esserci vento, non fisico almeno, ammesso che si possa chiamare aria quello che sta agitando le fronde della foresta di Raad. Cosa faccia muovere le foglie in quel modo per ora è impossibile da dirsi. Il fruscio delle foglie è l'unico rumore che si fa sentire nel luogo, ma quel suono ha un chè di particolare, insolito e allo stesso tempo indefinibile nel suo essere diverso dal normale. Una magia? Un segno? [GDR PLAY, QUEST CHIUSA, VAI ELLAD]

16:08 Ellad [Foresta]: Par essere aumentata la forza di tal immaginario vento, e adesso anche i cespugli e gli arbusti posti al di sotto dei grandi alberi si muovono nella stessa direzione dei rami. L'elfo ancora non vien colpito direttamente dalla brezza che sta scuotendo in tutto e per tutto l'intera Foresta. Allontana la mandritta dal tronco e riporterebbe il braccio destro lungo il fianco. La sua attenzione viene attirata dalla direzione e dal verso con cui si muovono gli arbusti e i rami che par si focalizzano su un unico punto. Curioso e attratto da tal forza o magia, se realmente di magia si tratti, il silvano indirizzerebbe il suo passo in direzione del verso del vento con estrema lentezza e attenzione. Le forze del male presenti su Oldaine sono innumerevoli e dagli Altri ci si può attendere di tutto; mai abbassare la guardia o farsi trovare impreparati. La sua bionda chioma ancora non viene mossa nonostante il vento continui a soffiare costantemente senza attimi di pausa...

Il vento inesistente continua a soffiare e anzi, man mano che l'elfo avanza nella direzione in cui si flettono tutte le foglie e i rami esso si fa gradualmente più intenso. Il suono diventa più insistente, tanto che potrebbe persino risultare fastidioso. Ellad avanza, cominciando ad avvicinarsi al punto dove tutto sembra convergere. Egli è prudente e ha ragione, vista la pericolsa situazione che tutti vivono. Ma non percepirà la presenza di altre creature intorno a sè, animali o Altri che siano. Non c'è nulla che non sia la Natura e lui stesso. Egli abbandona il sentiero, avventurandosi nel folto della foresta. Più avanti, laddove si concentra il movimento delle fronde c'è una piccola radura di forma circolare, del diametro di circa una decina di metri. Al centro della radura c'è uno splendido ciliegio fiorito. I rami sono grondanti di bellissimi fiori chiari, nonostante sia inverno. I petali cadono dolcemente, ma la non c'è nessuna brezza che li spinge. Quel ciliegio è l'unico albero infatti ad essere totalmente immobile. Una scena magnifica, incastonata fuori dal tempo. La radura si trova a 50 metri dal sentiero (//tagliamo sugli spostamenti, puoi giocarti di avvicinarti quanto vuoi) e sarebbe introvabile se non fosse per la foresta che sembra voler condurre l'elfo proprio lì. Cosa farai Ellad? [GDR PLAY, QUEST CHIUSA, VAI ELLAD]

16:40 Ellad [Radura]: Il suo incedere procede sempre lento e sempre più in profondità nella Foresta. La forza con cui il vento continua a soffiare aumenta maggiormente, tanto da infastidire l'acutissimo udito dell'elfo. La mancina andrebbe a poggiare sul rispettivo orecchio mentre sul suo viso si potrebbe notare una piccola smorfia. Non arresta il suo incedere verso la direzione segnalata dal movimento degli arbusti; la sua curiosità supera di gran lunga il fastidioso rumore che attanaglia il suo oto. Il movimento dei rami aumenta ancor di più con una forza tale da spezzare in due lo stesso. Ma poco più avanti si stende innanzi alle sue celesti iridi una piccola radura circolare, un'isola in mezzo alla fitta Foresta. Al centro di tale radura spicca ,come un gioiello al collo di una nobil donna, uno splendido ciliegio. Arresta il passo, estasiato nel veder tal spettacolo; la bellezza con cui la Natura si manifesta, sopravvive e splende in mezzo a tutta questa morte, sofferenza e dolore.I suoi rami sono ancora coperti e pieni di suoi fiori chiari, che cadono sul verde prato con estrema lentezza e fluidità. Sono anni che il silvanon non assiste a tal spettacolo offerto dalla Natura. Andrebbe a muoversi in direzione del ciliegio con un incedere più veloce rispetto al precedente. L'attrazione con cui l'albero attrae l'elfo è incredibile. Le celesti iridi sono fisse sui fiori ancora presenti nonostante l'inverno sia già arrivato e il giovane può tranquillamente constatare che nessun vento o brezza scuote l'albero. Pochi passi oramai lo separano dal ciliegio...

Ellad raggiunge la radura e come vi mette piede il frusciare degli alberi cessa di colpo, gettando tutto improvvisamente in una totale immobilità. Egli, subito attratto dallo splendore del ciliegio, non esista ad avvicinarvisi, portandosi a pochissimi passi di distanza da esso. Ma poi qualcos'altro accade. Ellad comincierà ad avvertire una strana sensazione farsi largo nella sua mente. Quell'albero lo attira e per lui comincierà ad essere sempre più difficile distogliervi l'attenzione... a meno che non faccia qualcosa. Quella bellezza, la dolcezza di quei petali, sembrano voler catturare la sua mente con la loro magnificenza. Una sensazione di benessere e di totale pace infatti cercherà di impadronirsi dell'elfo, il quale si sentirà quasi cullato da quella visione. Una voce priva di parole nella sua mente gli suggerisce di abbandonarsi per sempre a quella pace. Una voce suadente, dolce come la primavera sulle splendide valli delle terre elfiche. Eppure in quella muta voce c'è una nota che stona, qualcosa che non va, di sbagliato, sebbene sia difficile dire esattamente cosa. Come reagirai Ellad? [GDR PLAY, QUEST CHIUSA, VAI ELLAD]

17:11 Ellad [Radura]: Sorriso si stampa sulle vermiglie del silvano. Una sensazione diversa da quella che l'immortale provava in precedenza. Non vi è più morte, sofferenza e dolore nel suo animo. Nella sua mente par esser scomparsa il dolore che ei prova al ricordo del fratello morto, l'orgoglio che porta con sè e che alimenta la sua vendetta nei confronti degli Altri. Tutto questo scomparso. In lui, adesso, regna una sensazione di piacere e di benessere, una sensazione che lo fa tornare indietro nel tempo, quando la vita su Oldaine era armoniosa e pacifica, quando lui vieva con la sua famiglia sulle sponde del fiume Seregon, quando sua fratello, Jared, era ancora vivo. Le celesti iridi sono fissi sul ciliegio. Non riesce a distogliere lo sguardo da tal bellezza. Cosa può creare la Natura! I doni della Dea Roval Hatha che ha donato ai propri figli sulla Terra sono maestosi e indescrivibili. Una voce suadente e armoniosa si mpadronisce della sua mente; non vi sono paroli in tale voce. Ma qualcosa di quella voce allerta il silvano. "No, no" verba con voce flebile come se fosse un sussurro. Socchiude gli occhi e piegherebbe le ginocchia, accovacciandosi come se fosse una palla. Le gemelle porterebbe sulle puntite come se volesse evitare di far giungere la voce al suo udito. Cercherebbe di isolare la voce e portare la concentrazione al massimo; non vuole che quella voce apparentemente suadente e confortevole, si impossessi di lui, e mantenendo un livello di concentrazione alto, tenterebbe di creare una Barriera Mentale affinché questa voce possa uscire dalla sua mente. (//skill: BARRIERA MENTALE, liv.1)

L'Elfo si accorge che qualcosa non va e quindi cerca di rannicchiarsi e chiuedersi le orecchie, ma quella voce non è fisica, è solo nella sua testa perciò ogni tentativo di non sentirla sarà inutile. Ma egli cerca di opporsi al potere dello strano magnifico ciliegio. Ma è veramente un albero quello? Qualunque creatura essa sia, pare che alla resistenza che Ellad tenta di oppporre, decida di cambiare approccio. La sensazione di benessere scompare, così come quella pace che stava riempiendo il cuore dell'elfo. Al suo posto compare un senso di pesantezza, un'immensa stanchezza che permea tanto il fisico, tanto l'animo di Ellad. Egli comincierà a sentire le palpebre pesantissime, quasi volessero chiudersi da sole. La vista si appanna, come quando ci si sta per addormentare. La voce senza parole suggerisce di dormire, ma allo stesso tempo dice di sottomettersi al suo potere. "Io sono la Natura, tu mi appartieni. E io ti dico di dormire, ti custodirò per sempre" ecco cosa gli mormora, ma senza parole. Ma quella voce ormai non tenta nemmeno più di essere suadente. E' maligna, sbagliata. Cerca di fare leva sull'amore di Ellad per la Natura per piegarlo ai suoi voleri. "Se mi ami davvero, fai come di dico! Avrò cura di te!" continua. Il suo potere, come una morsa, sembra non voler lasciare ad Ellad nemmeno un momento di respiro. [GDR PLAY, QUEST CHIUSA, VAI ELLAD]

17:37 Ellad [Radura]: Le gemelle andrebbero a cadere pesantemente sul manto erboso, e con esse anche le ginocchia.. Stanchezza e sposatezza invadono l'animo e il corpo del silvano. La pace e il sollievo che precedentemente pervadevano il nobile cuore del giovane scompaiono del tutto mentre la voce suadente continua a dilaniare la sua mente. Il tentetivo dell'elfo di creare una barriera nella sua mente per isolare tale suono che par provenire dal ciliegio stesso, non è servito a nulla.Adesso riesce a capire alcune parole, alcune frasi che l'immaginaria voce produce. Alza il capo e le celesti iridi tenterebbero di posarsi nuovamente sull'albero, ma la fatica è insormontabile, sta perdendo velocemente le forze. Non deve assolutamente accogliere l'invito del ciliegio. Non è la Natura che lo chiama a sé. E' convinto l'immortale che ciò che sta succedendo non è opera della Dea Roval Hatha. Socchiuderebbe gli occhi, continuando ad avere un livello di concentrazione alta. Non può dormire, non deve cedere alle tentazioni del ciliegio e mantenendo un grado alto di concentrazione farebbe di tutto per non addormentarsi...( Skill di razza: Resistenza al sonno/charme, livello 1)

Il potere del ciliegio cerca di avvolgere la mente e il corpo di Ellad per soggiogarlo ed egli dal canto suo tenta di respingerlo grazie alle proprie capacità di elfo. D'un tratto tuttavia quella sensazione di pesantezza si interrompe di colpo. Quella morsa che cercava di attanagliare la sua vittima scompare come non ci fosse mai stata. Difficile dire se sia stato Ellad a riuscire a resistere oppure quella malvagia creatura a rinunciare al suo secondo tentativo, esattmante come aveva lasciato perdere il primo. Semplicemente, tutto finisce. Se l'elfo aprirà gli occhi, vedrà che i fiori del ciliegio stanno cominciando a cadere, uno dopo l'altro, lasciando poco a poco scoperti i rami nudi dell'albero. E l'albero improvvisamente comincierà a crescere. Il fusto diventerà sempre più grosso e alto, la chioma più larga. Il legno diverrà improssamente più scuro e di consistenza diversa. Cominceranno a crescere foglie, ma non di ciliegio, di quercia. Sì, perchè l'intero ciliegio si è trasformato in una splendida enorme quercia, che riempie quasi tutta la radura col suo immenso fusto. Nella notte ormai inoltrata, l'albero sembra pulsare di una luminescenza blu-violacea. La riconosci Ellad? [GDR PLAY, QUEST CHIUSA, VAI ELLAD]

18:16 Ellad [Radura]: La voce ,suave ma al tempo stesso fastidiosa e insidiosa, scompare del tutto dalla sua mente, liberandolo finalmente dal segno di sposatezza e stanchezza che ha indotto l'immortale a resistere al sonno e al fascino del ciliegio. Riaprirebbe gli occhi. Si rimiterebbe in piedi, aiutandosi con le gemelle. Sopra di sè, l'Astro Diurno ha completato definitivamente il suo ciclo giornaliero, lasciando spazio alle tenebre e all'oscurità. Ma nonostante, la poca luce disponibile, il silvano riuscirebbe a posare le celesti iridi sull'albero che giace innanzi ad ei. Rimane sorpreso nel vedere la mutazione del ciliegio. I bianchi fiori cadrebbero velocemente al suolo, lasciando i rami completamenti nudi e spogli. La forma del tronco inizierebbe a crescere e con essa anche il suo colore, divenendo più scuro e robusto. L'altezza dell'albero aumenterebbe a dismisura e anche i suoi rami raggiungerebbero una lunghezza quasi doppia rispetto agli stessi del ciliegio. Estasi riempe l'animo del giovane immortale mentre dall'enorme quercia, nata dal malvagio ciliegio, fuoriesce una tenue luce blu-violacea. Rimane letteralmente a bocca aperta il silvano nel guardare l'enorme quercia. Non riesce a credere a ciò che le sue iridi stanno osservando. Ha già visto quest'albero. Un albero speciale per tutti gli elfi. Questa quercia millenaria adornava il giardino di Palanthas, prima città elfica. E colei che incarna quest'albero non è altro la Dea Roval Hatha, colei che ha donato l'esistenza alla sua razza, colei che ha donato lo spettacolo della Natura, colei che ha costruito la città di Raad per proteggere il popolo dagli Altri. Il giovane mortale si avvicina al tronco della quercia con lento incedere. La mandritta andrebbe a poggiare sul legno per poter avere un contatto con la Dea stessa. Non ha dubbi adesso il silvano. Colei che ha davanti è Roval Hatha. "Madre..." riuscirebbe solo a pronunciare...( Skill di razza: Affinità naturale, livello1)

Sì, esatto. Proprio lei, Roval Hatha. Senti il potere che scorre nel suo fusto Ellad? Senti la Vita che pulsa con tutta la sua forza dentro di lei? Il grande Albero Sacro degli elfi è proprio lì, dinnanzi a lui, grande e splendido nella sua magnificenza. La sua luminescenza blu splende nel buio e non appena un soffio di vento -vero questa volta- scuote le bellissime foglie e i fiori multicolori, ecco che un canto elfico femminile sembrerà levarsi nella foresta, probabilmente il più bel suono che da anni abbia mai attraversato quel luogo dilaniato dalla guerra. Quel canto sembra giungere proprio in risposta alle parole di Ellad, come un reciproco riconoscimento. Ma è qualcosa che dura un momento, perchè ben presto un brivido percorrerà la schiena di Ellad. La vista comincerà ad annebbiarsi, tutto scomparirà davanti a lui in una visione di solo buio. E quando ricomincerà a vedere, si renderà conto di essere seduto per terra, ai piedi di uno degli alberi che costeggiano il sentiero da cui è venuto. Avrà infatti la chiara sensazione di essersi appena svegliato da quella sorta di trance che per gli elfi corrisponde al sonno. Si ritroverà lì come se quanto accaduto nella radura segreta non fosse mai avvenuto, ma forse non è del tutto vero. Una sensazione rimarrà chiara dentro di lui: quella di essere stato messo alla prova. Se guarderà il palmo della sua mano destra, la stessa che poco prima aveva posato sul troco della quercia sacra, noterà che vi è apparso, come un tatuaggio, il simbolo della dea. Sarà stato realtà o un sogno? Probabilmente entrambi, perchè nessuno sfugge ai sogni di Roval Hatha. [GDR END]

18:49 Ellad [Foresta]: Socchiude gli occhi, godendosi ogni singolo secondo, attimo di quel tocco. Non ha mai avuto la fortuna di poter toccare la millenaria quercia custodita gelosamente a Palanthas. Una meravigliosa nenia adesso sopraggiunge al suo oto, un canto lento e melanconico ma che porta con sè gioia e luce, in una Foresta che non ha mai potuto udire tali note, se non il cozzare delle armi tra loro o il rumore dell'ascia che spezza i rami degli alberi. Riapre gli occhi e le celesti iridi ammirano per l'ultima lo spettacolo della quercia poiché la di lui vista inizierebbe ad annebbiarsi e tutto scomparirà facendo reganre sovrano l'oscurità. non si rende conto di ciò che sta succedendo. "E' solo un sogno?" si domanda perplesso nel momento in cui riuscirebbe ad aprire gli occhi e si ritroverebbe immerso nella Foresta, ai piedi di un albero vicino al sentiero da cui è giunto in precedenza. Alza il capo guardandosi attorno, sperando di poter rivedere per un ultima volta la quercia, di poter toccare il suo tronco. Ma nulla scorge. "Sarà veramente capitato?" si chiede nuovamente cercando di rialzarsi dal terreno e di rimettersi in posizione eretta. Osserva la sua mandritta e sul palmo di essa è apparso un simbolo, una quercia, il simbolo della Dea Noval Hatha. Stupito andrebbe a guardare nuovamente ciò che lo circonda ma non vedrà nessuna traccia dell'albero sacro. Si incamminerebbe sul sentiero in direzione di Raad, l'Astro Diurno è tramontato e sarebbe saggio ritornare entro le mura della città. Perplesso continua a guardarsi il palmo della mano mentre scomparirebbe nell'oscurità della Foresta...
Ascalyn
00giovedì 5 dicembre 2013 19:32
Eccomi qua...finalmente ho letto la giocata!

Allora innanzitutto Nixi tranquilla :D questa era una quest non proprio adatta ad un master descrittivo lo so e mi dispiace averti messo in difficoltà >.< Comunque avessi dato anche dei responsi, nessun problema...siamo pochi master e ogni aiuto è ben accetto :P

Premesso questo arriviamo al punto...

Allora leggendo i post fatti da Ellad, ho visto che si è letto per bene sia la nuova trama della land, sia comunque la storia degli elfi e quello che gira attorno ad essa.

Quindi per quanto riguarda le conoscenze della razza ci siamo.

Ma passiamo alla nota dolente...aime sono concorde con la master, le concentrazioni e la descrizione delle varie resistenze sono un po scarne...non sono propriamente sufficienti. Un consiglio che ti posso dare Ellad, è quello di ampliare un po il come ti concentri, ovvero come ti isoli dal resto di ciò che ti circonda, cosa ti permette di resistere alla Charme o magari ad un "invasione" mentale...non so - prendendo in esempio il post di resistenza al sonno, dove capisci che non hai davanti una creatura della Dea visto la voce maligna - ti concentri sulla fede nella Madre, descrivendo come essa ti permette di mantenerti lucido; questa è un idea ovviamente :P
Sei un player che segue molto ciò che dice il master, e anche gli altri giocatori, in maniera attenta.. quindi non credo ti risulterà difficile ampliare questa parte.

Detto questo...



- Ellad riesce o no a resistere ai due incantesimi del ciliegio?

- di conseguenza supera o no la prova di Roval Hatha?

- la dea gli lascia un marchio su palmo della mano destra. Ai master decidere se e per quanto tempo gli rimane.




- Ellad riesce a resistere agli incantesimi del ciliegio, ma gli serivrà 1 role di riposo, per togliersi la strana sensazione di inquietudine. - 5 punti mente, recuperabili con una role (Ellad quando posterai la prossima role in automastering fai richiesta di ripristino, dei 5 punti mente )

- La prova della Dea è superata

- Il marchio resterà per un mese (a partire dal giorno in cui verrà dato il via al periodo di prova come caporazza. Attendo quindi il parere dei miei colleghi gestori a riguardo
perchè per me è: SI )

Per me il gdr puo essere approvato...



GDR APPROVATO



ELLAD: 15 pe.

PUNTEGGIO AGGIORNATO
-Galian-
00venerdì 6 dicembre 2013 15:43
Sarò molto breve, sono d'accordo con gli accorgimenti che ti sono stati fatti. Considerando che è da poco che muovi l'elfo, non pretendevo che sapessi utilizzare le skill alla perfezione. Questa Quest doveva servire esclusivamente per mettere alla prova il tuo impegno e il tuo reale interesse al caporazzato. Sappiamo tutti che "l'esame" per caporazzato di solito non si svolge tramite quest, quello che importa, è che il candidato abbia costanza, conoscenza della razza OFF, e una buona presenza in gioco per assistere e accogliere i nuovi iscritti.


Per quel che mi riguarda:

- concordo con i punteggi e le annotazioni ON fatte da Ascalyn

- è SI per il periodo di prova, per il momento hai dimostrato costanza, presenza e quel pizzico di umiltà che non fa mai male :)


Attendiamo il parere di Bubu


DEOARIS
00lunedì 9 dicembre 2013 19:10

Ma passiamo alla nota dolente...aime sono concorde con la master, le concentrazioni e la descrizione delle varie resistenze sono un po scarne...non sono propriamente sufficienti. Un consiglio che ti posso dare Ellad, è quello di ampliare un po il come ti concentri, ovvero come ti isoli dal resto di ciò che ti circonda, cosa ti permette di resistere alla Charme o magari ad un "invasione" mentale...non so - prendendo in esempio il post di resistenza al sonno, dove capisci che non hai davanti una creatura della Dea visto la voce maligna - ti concentri sulla fede nella Madre, descrivendo come essa ti permette di mantenerti lucido; questa è un idea ovviamente :P
Sei un player che segue molto ciò che dice il master, e anche gli altri giocatori, in maniera attenta.. quindi non credo ti risulterà difficile ampliare questa parte



Forse non è stata "buona la prima", ma sono sicura che dopo queste specificazioni riuscirai a mostrare più attenzione nelle prossime role. Mostraci il tuo impegno e tutto sarà sistemato. Leggi sempre con attenzione, se hai dubbi, la descrizione delle skill e per qualsiasi dubbio contattaci, siamo sempre a disposizione.

Sono d'accordo per il periodo di prova.

Per quanto riguarda la role: GDR APPROVATO.

Complimenti.
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