Il sistema carcerario italiano...

Gianni Sperone
00sabato 8 giugno 2013 19:38
Esempio dagli USA...

Mi sorprendono un poco questi "de profundis" del Presidente ed anche di magistrati di varia levatura, nonchè proprio dallo stesso Direttore dell'Amministrazione Penitenziaria, in merito al raggiunto livello di invivibilità nelle carceri italiane per sovraffollamento di oltre il doppio delle unità detenute, rispetto al potenziale medio di accoglimento.

Prima di tutto non credo sia problema di oggi ma, trascinatosi per almeno dieci anni ed, in una simile congiuntura economica, come priorità...tale questione...fisce persino sotto lo "ius soli" della operosa congolese. Come al solito... si è sbagliato molto in passato, impostando addirittura le nuove carceri con stanze/celle singole. Qua, purtroppo, non siamo però in Danimarca e nessuno poteva immaginare che, circa il 40% dei detenuti fosse costituito da EC. Ora, siccome essi costituiscono meno dell'8% della popolazione italiana...se la vena aritmetica non falla, otteniamo che...8: 40 = 92: X. Se il prodotto dei medi dev'essere uguale al prodotto degli estremi....otteniano 3680/8 = 460 (indice teorico di pari delinquenzialità dei non-EC).

Dividendo infine il 460 per il numero oggettivo reale (60), ricaviamo la proporzione secondo la quale, un EC oggi in Italia, delinqua con una frequenza di 7.7 volte maggiore rispetto ai nostri connazionali.
Per contenere la spesa in situazioni di vivibilità dignotosa per l'uomo, comunque, costerebbe meno dare in appalto a società private la costruzione e l'appalto di nuove strutture detentive, sull'esempio USA ove si è riusciti a dimezzare drasticamente le spese per il vitto e l'alloggio. L'introduzione di lavori retribuiti, come già accade in alcune strutture pilota, sarebbe auspicabile per il recupero morale di una parte almeno dei reclusi stessi. Ciò non vuol affatto dire che essi debbano "pettinare le bambole" come suol dirsi! Abbiamo una rete viaria penosa ed ettari ed ettari di arbusti e sterpaglie incolti...con una rigida applicazione della "ley de fuga"...Meditate gente, meditate!

Saluti carcerari

Gianni S.




Un oculato Amministratore della gestione carceri...Lo sceriffo Joe Arapao, della contea di Maricopa - AZ






Sextum
00sabato 8 giugno 2013 22:01
Io, però, al 7,7 finale applicherei un coefficiente di riduzione ... Non sempre chi delinque viene poi condannato!!!
Sextum
00sabato 8 giugno 2013 22:08
Ma pensa te se persino in vacanza mi tocca aprirvi gli occhi.
Ma siete davvero così ingenui?

Io sono pronto a scommettere che questa storia dell'emergenza carceraria andrà avanti ancora un po' e poi uscirà la parolina magica: AMNISTIA... perché c'è un tizio che questa volta rischia per davvero la condanna, i domiciliari per via dell'età avanzata e l'interdizione dai pubblici uffici....
massimo.z
00domenica 9 giugno 2013 13:53
Ti rispondo qui, caro Gianni, per non inquinare il meraviglioso post "uno.nessuno.......centomila"..........

nessun corso di matematica, ma per le tue percentuali dovrei impegnarmi ...................e non ne ho voglia...............

Niente spaccar pietre?

Va bene: censimento capillare di tutti gli extracomunitari e non, valutazione severa sui comportamenti, sulle residenze, sul lavoro e sugli anni di presenza in italia.............

Poi, credo, senza doverlo scrivere, troveremo senza dubbio l'accordo, ed avremmo sicuramente anche i voti di Vittorio..........

Poi sarebbe la volta dei nativi: niente espulsione ma sequestri dei beni e carcere attivo sino alla fine della pena: niente buona condotta, niente ravvedimenti, niente pentimenti............

D'accordo sulle pulizie dei fiumi, dei lavori stradali e quant'altro riusciremo a cercare per lavorare 8 ore al giorno........

Massimo
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