Esempio dagli USA...
Mi sorprendono un poco questi "de profundis" del Presidente ed anche di magistrati di varia levatura, nonchè proprio dallo stesso Direttore dell'Amministrazione Penitenziaria, in merito al raggiunto livello di invivibilità nelle carceri italiane per sovraffollamento di oltre il doppio delle unità detenute, rispetto al potenziale medio di accoglimento.
Prima di tutto non credo sia problema di oggi ma, trascinatosi per almeno dieci anni ed, in una simile congiuntura economica,
come priorità...tale questione...fisce persino sotto lo "ius soli" della operosa congolese. Come al solito... si è sbagliato molto in passato, impostando addirittura le nuove carceri con stanze/celle singole. Qua, purtroppo, non siamo però in Danimarca e nessuno poteva immaginare che, circa il 40% dei detenuti fosse costituito da EC.
Ora, siccome essi costituiscono meno dell'8% della popolazione italiana...se la vena aritmetica non falla, otteniamo che...8: 40 = 92: X.
Se il prodotto dei medi dev'essere uguale al prodotto degli estremi....otteniano 3680/8 = 460 (indice teorico di pari delinquenzialità dei non-EC).
Dividendo infine il 460 per il numero oggettivo reale (60), ricaviamo la proporzione secondo la quale,
un EC oggi in Italia, delinqua con una frequenza di 7.7 volte maggiore rispetto ai nostri connazionali.
Per contenere la spesa in situazioni di vivibilità dignotosa per l'uomo, comunque, costerebbe meno dare in appalto a società private la costruzione e l'appalto di nuove strutture detentive, sull'esempio USA ove si è riusciti a dimezzare drasticamente le spese per il vitto e l'alloggio. L'introduzione di lavori retribuiti, come già accade in alcune strutture pilota, sarebbe auspicabile per il recupero morale di una parte almeno dei reclusi stessi. Ciò non vuol affatto dire che essi debbano "pettinare le bambole" come suol dirsi! Abbiamo una rete viaria penosa ed ettari ed ettari di arbusti e sterpaglie incolti...con una rigida applicazione della "ley de fuga"...Meditate gente, meditate!
Saluti carcerari
Gianni S.
Un oculato Amministratore della gestione carceri...Lo sceriffo Joe Arapao, della contea di Maricopa - AZ