Il simposio

Il simposio ( Platone )

Questo libro, letto per motivi “didattici”, è stata una grande sorpresa.
Innanzitutto è scritto in modo scorrevole e chiaro, condito con un pizzico notevole di buon umore e ironia, che lo rende estremamente moderno, non solo nel contenuto ma anche nella forma.
Il tema centrale è la discussione su “ Amore “, sia come agape che come eros, e Platone per snodare l’argomento, ricorre a un escamotage geniale. Praticamente inventa una cena, a cui partecipano i personaggi greci più in vista ( come Erissimaco, Socrate, Aristofane ) e “ fa parlare “ ciascuno di loro come fosse una maschera teatrale, ciascuna della quale rappresenta le posizioni filosofiche , politiche e sociali dell’Atene di quel periodo.
Si configura così in maniera forte e moderna la capacità letteraria e teatrale di quello strumento comunicativo che è il dialogo.
Come dicevo, il testo è pieno di piccoli colpi di scena e sequenze umoristiche, nonché di un dibattito estremamente senza tempo sul concetto di amore. Il discorso che più mi è piaciuto, oltre a quello di Socrate, è indubbiamente quello di Aristofane che con sensibilità e colore descrive eros come aspirazione all’uno.
Una lettura rapida e davvero notevole, così distante da certe pesantezze filosofiche che, pur nel loro fascino, a volte risultano davvero “mattoniche” ;)
Gli amanti che passano la vita insieme non sanno dire che cosa vogliono l' uno dall' altro.Non si può certo credere che siano solo i piaceri fisici la causa della gioia immensa che provano nella reciproca convivenza.E' chiaro che l' anima di ciascuno vuole altra cosa che non è capace a dire e perciò la esprime con vaghi presagi.(192 c-d)