Il rabbino Shmuley Boteach: Ho visto quello che i tabloid hanno fatto a MJ

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4everMJJ
00mercoledì 6 luglio 2011 21:20
articolo del 5 luglio 2011

La nostra aurora.69 mi ha segnalato questo articolo, dove il nostro rabbino preferito fa una disamina della situazione della stampa scandalistica in Gran Bretagna, condivisibile direi, e ovviamente ci incastra anche MJ...
Questa è la traduzione completa


Ho visto quello che i tabloid hanno fatto a Michael Jackson. Ora sta accadendo alla Gran Bretagna


La Gran Bretagna ha scambiato la credibilità per la celebrità. Come rabbino di Michael Jackson, ho visto quanto può essere pericolosa la forza della fama

Dieci anni fa ho cercato di tirare fuori Michael Jackson dall'inferno di una vita nei tabloid. Niente lo feriva di più che essere indicato come Wacko Jacko, un nomignolo che mi disse era stato coniato dai tabloid britannici. Ed è degno di nota, ora che abbiamo commemorato il secondo anniversario della sua morte, che la montagna di pillole che ingeriva regolarmente e che alla fine lo ha ucciso erano uno sforzo, più che altro, per acquietare il dolore di essere trattato come uno zimbello.

Michael pensava di avere un messaggio serio da condividere, che i bambini erano speciali e innocenti e il mondo aveva la responsabilità di dar loro la priorità e preservare la loro bontà. Ma aveva anche capito che, con i due ragazzi che sostenevano che aveva agito in modo indecente anche se non è mai stato condannato, la sua credibilità era andata irrimediabilmente in frantumi. Era quindi condannato ad una vita di vuota celebrità imprigionata mentre, in verità, lui voleva così tanto dedicare la sua fama ad una causa più grande di lui. Questa lezione - che la fama è bella, ma la credibilità è tutto - ha forte risonanza per la moderna Inghilterra, un paese dove sono arrivato all'età di 22 anni, dove ho trascorso 11 anni della mia vita, e dove sono nati sei dei miei nove figli.

Quando vivevo in Gran Bretagna ed ero il rabbino degli studenti dell'Università di Oxford, lentamente notavo un cambiamento in atto. Ricordo ancora il giorno del 1994 in cui la Oxford Union - una volta il più celebre circolo di dibattiti al mondo - invitò Kermit la Rana come oratore. Questo è successo prima che la Gran Bretagna diventasse sinonimo dell'origine dei reality televisivi. E' stato prima che le storie di John Terry, Wayne Rooney, Ashley Cole e Ryan Giggs superassero i reportage dei lodevoli sforzi della Gran Bretagna in Libia. Quando vivevo nel Regno Unito, i giornali seri non erano ancora pubblicati come tabloid e una linea rigorosa separava il giornalismo ponderato dalla saturazione degli scandali.

Questo sembra essere cambiato. Mi sedevo in soggezione guardando giovani studenti di Oxford e politici britannici ai dibattiti sventrarsi l'un l'altro con una padronanza di linguaggio che aveva poca similitudine con tutto quello che avevo visto negli Stati Uniti. E mi ha spinto a parlare e scrivere meglio. Ma sono stato, purtroppo, non molto sorpreso quando ho chiesto a un neolaureato di Oxford chi fosse l'oratore più memorabile che aveva sentito a Oxford nel corso degli ultimi anni e lui ha risposto: "Martin Sheen".

Sì, noi americani abbiamo TV spazzatura e i nostri scandali legati alle celebrità. Abbiamo politici che si autodistruggono e tabloid da supermercato che ci assicurano che Elvis è ancora vivo ed è sposato con la principessa Diana. Ma quel mondo sembra ancora delimitato - per la maggior parte - dal New York Times, dal Wall Street Journal, Harvard e Yale. Il Regno Unito, tuttavia, ha permesso ad alcune delle sue principali istituzioni di trasformarsi in tabloid ed essere ossessionati dal sensazionalismo.

La Gran Bretagna era la nazione più seria, altamente istruita ed influente. Ha dato al mondo la Magna Carta e la democrazia parlamentare, William Shakespeare e Sir Isaac Newton. Ha liberato i suoi schiavi decenni prima dell'America e ha guidato la carica per salvare il mondo da Hitler. Ora ha scambiato la serietà e la credibilità per la celebrità fuori controllo. Avendo a volte nella mia vita fatto l'errore di apprezzare il riconoscimento più della solennità, io non sono qui per giudicare. Il Signore lo sa, sono stato il rabbino di Michael Jackson e ho ruotato intorno, a volte, alla società delle celebrità; ho sperimentato quanto sia bello sentirsi famosi. Ma vedendo quello i tabloid hanno fatto a Michael, ora la scanso come la peste.

www.guardian.co.uk/commentisfree/2011/jul/05/michael-jackson-rabbi-tabl...
paolainlove
00mercoledì 6 luglio 2011 22:03
ben svegliato !
dormito bene ? [SM=x47961]

Grazie sempre, Cri...
tiziamj
00mercoledì 6 luglio 2011 22:12
"...con i due ragazzi che sostenevano che aveva agito in modo indecente anche se non è mai stato condannato"

Non è che non è mai stato condannato, ha subito un terribile processo ed è stato assolto da tutte le imputazioni. Mi sembra una cosa decisamente diversa!


"ora la scanso come la peste"

Mi pare che anche lui ci marcia [SM=x47961] .

Grazie CristiAna per la traduzione e Aurora per aver segnalato l'articolo. Baci
Antonella-60
00mercoledì 6 luglio 2011 22:16
...e daje con la storia delle pillole!!!
Comunque fa un discorso molto lucido sulla degenerazione della stampa ormai irrimediabilmente orientata verso il trash.

Grazie preziosa Cri...
mimma58
00mercoledì 6 luglio 2011 22:27
Infatti..basta con questa storia delle pillole!!
Sulla stampa che pubblica spazzatura concordo.
Però..ripete un pò le stesse cose su Michael.
Darth-Ragiu
00mercoledì 6 luglio 2011 22:42
se non l'avete capito, lui era il rabbino di Michael Jackson. Capito? Il rabbino di MIchael Jackson! Avte capito che era il rabbino di MIchael Jackson???


Se fossi stato in lui l'avrei ripetuto altre cinque o sei volte, non si sa mai che qualcuno non abbia capito che lui era il rabbuno di Michael Jackson.
JIre
00mercoledì 6 luglio 2011 23:40
Re:
Darth-Ragiu, 06/07/2011 22.42:

se non l'avete capito, lui era il rabbino di Michael Jackson. Capito? Il rabbino di MIchael Jackson! Avte capito che era il rabbino di MIchael Jackson???


Se fossi stato in lui l'avrei ripetuto altre cinque o sei volte, non si sa mai che qualcuno non abbia capito che lui era il rabbuno di Michael Jackson.




Scusa, ma di chi era il rabbino?? Non l'ho mica capito sai... [SM=x47980]

Ma soprattutto, si comporta (leggere: secondo libro in stampa che propone il nome Michael e il cognome Jackson nel titolo) proprio come uno che rifugge la prima pagina o il sensazionalismo.. [SM=x47961]

Riflessioni vere, ma non ci voleva il rabbi per farle, in sincerità.
darKside87
00giovedì 7 luglio 2011 06:18
Altro puerile. oltre che squallido, pretesto per far parlare di se con la scusa di difende Michael (intenzione della cui sincerità mi permetto di dubitare [SM=g27834] )...

Ma non sarebbe l'ora di chiudere quei buchi parlanti con un bel lucchetto?! [SM=g27816]
Compix
00giovedì 7 luglio 2011 06:41
tiziamj, 06/07/2011 22.12:


Non è che non è mai stato condannato, ha subito un terribile processo ed è stato assolto da tutte le imputazioni. Mi sembra una cosa decisamente diversa!



E' stato assolto nel 2005. Nel 1993 invece, come tutti noi sappiamo bene, Michael ha pagato circa 20 milioni di euro ai suoi accusatori per evitare di affrontare un processo che lo avrebbe visto imputato con l'accusa di molestie su minore. Un comportamento alquanto sospetto, che agli occhi dell'opinione pubblica è parso come un'implicita ammissione di colpa. Quindi la definizione giusta, che il rabbino avrebbe dovuto dare, sarebbe stata: "Nonostante fosse stato assolto da tutti i capi di imputazione, o comunque mai condannato".

Lo scrivo non per rimarcare un fatto che conoscono anche i muri. Ma perché ritengo che l'episodio del 1993, l'aver voluto evitare un processo nella maniera più ambigua e codarda possibile, sia stata la principale causa di tutti i problemi che hanno afflitto Michael dalla metà degli anni '90 fino al giorno della sua morte. Dalla dipendenza dagli anti-dolorifici, al lento ma inesorabile declino fisico, psicologico e artistico; dal processo del 2005, alla perdita di credibilità internazionale.
badgirl.
00giovedì 7 luglio 2011 07:11
Il rabbi mi fa morire....il suo stile è inconfondibile....ahahahaha
Per dire cose giuste, le dice eh…come nel libro del resto (per quanto mi rigurda), però non perde mai quel vizietto alquanto imbarazzante [SM=g27825]

Compix d'accordo con te sul discorso prime accuse
Victoryfan
00giovedì 7 luglio 2011 11:44
Re:
Compix83, 07/07/2011 06.41:



E' stato assolto nel 2005. Nel 1993 invece, come tutti noi sappiamo bene, Michael ha pagato circa 20 milioni di euro ai suoi accusatori per evitare di affrontare un processo che lo avrebbe visto imputato con l'accusa di molestie su minore. Un comportamento alquanto sospetto, che agli occhi dell'opinione pubblica è parso come un'implicita ammissione di colpa. Quindi la definizione giusta, che il rabbino avrebbe dovuto dare, sarebbe stata: "Nonostante fosse stato assolto da tutti i capi di imputazione, o comunque mai condannato".

Lo scrivo non per rimarcare un fatto che conoscono anche i muri. Ma perché ritengo che l'episodio del 1993, l'aver voluto evitare un processo nella maniera più ambigua e codarda possibile, sia stata la principale causa di tutti i problemi che hanno afflitto Michael dalla metà degli anni '90 fino al giorno della sua morte. Dalla dipendenza dagli anti-dolorifici, al lento ma inesorabile declino fisico, psicologico e artistico; dal processo del 2005, alla perdita di credibilità internazionale.




Hai ragione assolutamente...ma bisogna ricordare che il processo penale poteva essere fatto e che furono chiamati ben due grand jury che si conclusero con un nulla di fatto...ossia non c'erano abbastanza prove per portare a processo Jackson. E' chiaro che il pagamento è stato determinante dal momento che Jordan Chandler non parlò più con la polizia dal luglio 1994 ma se Sneddon avesse avuto altre prove ben più pesanti, come tra l'altro andava dicendo, il processo penale si sarebbe fatto. Concludo ricordando che sia il caso Chandler che quello Francia sono stati portati nel processo del 2005 e che MJ è stato comunque assolto.
migi.mj
00giovedì 7 luglio 2011 12:02
Avendo a volte nella mia vita fatto l'errore di apprezzare il riconoscimento più della solennità

bravo rabbi! applausi!

grazie Cri e Aurora
(Miss Piggy)
00giovedì 7 luglio 2011 17:29
Vabbè, non mi pare dica niente di nuovo rispetto a quanto dice già nel libro.
Oltre che fastidioso, questo suo ripetere che era il rabbino di Mike è pure inesatto: "consigliere spirituale per un periodo della sua vita" sarebbe meglio, visto che non risulta Michael si fosse convertito.
mimma58
00giovedì 7 luglio 2011 17:57
Re:
(Miss Piggy), 07/07/2011 17.29:

Vabbè, non mi pare dica niente di nuovo rispetto a quanto dice già nel libro.
Oltre che fastidioso, questo suo ripetere che era il rabbino di Mike è pure inesatto: "consigliere spirituale per un periodo della sua vita" sarebbe meglio, visto che non risulta Michael si fosse convertito.



Giustissimo Alessia!

domynick
00giovedì 7 luglio 2011 18:46
Re: Re:
Victoryfan, 07/07/2011 11.44:




Hai ragione assolutamente...ma bisogna ricordare che il processo penale poteva essere fatto e che furono chiamati ben due grand jury che si conclusero con un nulla di fatto...ossia non c'erano abbastanza prove per portare a processo Jackson. E' chiaro che il pagamento è stato determinante dal momento che Jordan Chandler non parlò più con la polizia dal luglio 1994 ma se Sneddon avesse avuto altre prove ben più pesanti, come tra l'altro andava dicendo, il processo penale si sarebbe fatto. Concludo ricordando che sia il caso Chandler che quello Francia sono stati portati nel processo del 2005 e che MJ è stato comunque assolto.




oltre a quello che ha detto Victory, bisogna ricordare anche che non è stato Michael a voler pagare per il caso del '93.. ma l'assicurazione, i suoi avvocati e i suoi menager, c'è un documento ufficiale se non erro firmato da lui che attesta quello che dico.. se riesco a trovare il tempo per cercarlo lo posto..

poi sta storie delle pillole sta rasentando il ridicolo.. [SM=g27825]


EDIT: a questo link il documento di cui parlavo www.sbscpublicaccess.org/docs/ctdocs/032205mjmemospprtobj.pdf

e di seguito una breve sintesi di quello che dice:

"Dalle fonti sopracitate, si apprende che durante il processo si discusse anche del caso di Jordan Chandler, il ragazzo che accusò Michael Jackson sempre di molestie sessuali nel 1993. Il procuratore dell’accusa voleva farne un precedente nella vita del cantante, ma le testimonianze ed i documenti mostrati in aula chiarirono una volta per tutte che anche in quell’episodio non c’era stato altro che un'estorsione ai danni dell’artista all’apice della sua carriera. All'epoca, ancora una volta i media consegnarono all’opinione pubblica informazioni distorte, tralasciando elementi che palesano la natura estorsiva di quel primo procedimento, non PENALE, come ci si aspetta da qualunque genitore che sospetti l’orrendo crimine dell’abuso sessuale sul proprio figlio, bensì CIVILE, cioè formalizzato dal padre di Jordan, Evan Chandler, un dentista di Beverly Hills radiato dall’albo, esclusivamente per chiedere a Michael Jackson un risarcimento danni in denaro. Fu riportato che il cantante era stato disposto a pagare una cifra da capogiro per far ritirare la accuse; in realtà, al processo fu dimostrato che Michael Jackson si era opposto alla transizione, portata a termine dalla sua compagnia di assicurazione su richiesta dei suoi manager, soci in affari e consiglieri, preoccupati per le enormi perdite finanziarie che un processo in quel momento, con un tour dell’artista in pieno svolgimento, avrebbe potuto determinare. Michael Jackson pretese che la sua totale estraneità ai fatti per i quali veniva accusato dai Chandler fosse messa nera su bianco nel documento che l’avvocato Mesereau depositò in tribunale, di cui segue link: www.sbscpublicaccess.org/docs/ctdocs/032205mjmemospprtobj.pdf La cifra versata alla famiglia Chandler era di gran lunga inferiore al denaro che sarebbe andato in fumo altrimenti...

FONTE: www.truth4mj.it/mj/index.php?option=com_content&view=article&id=43&I...

dangerous woman
00giovedì 7 luglio 2011 22:13
Re:
darKside87, 07/07/2011 06.18:

Altro puerile. oltre che squallido, pretesto per far parlare di se con la scusa di difende Michael (intenzione della cui sincerità mi permetto di dubitare [SM=g27834] )...

Ma non sarebbe l'ora di chiudere quei buchi parlanti con un bel lucchetto?! [SM=g27816]




paolainlove
00giovedì 7 luglio 2011 22:35
a proposito di tabloid ...
e della filippica del rabbino contro di essi:

a seguito dello scandalo di questi giorni in Gran Bretagna, il caro Rupert Murdoch ha deciso di CHIUDERE " NEWS OF THE WORLD "

Che goduria .......... Brindiamo, dunque !! [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
(Miss Piggy)
00giovedì 7 luglio 2011 22:47
[SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] Porca miseria..non avrei mai creduto che si arrivasse a questo così presto.
Non che risolva molto l'eliminazione di 1 tabloid, anche se uno dei più conosciuti al mondo, ma è un bel segnale per chi non sa cosa sia l'etica professionale.
Compix
00venerdì 8 luglio 2011 07:32
Re: Re: Re:
domynick, 07/07/2011 18.46:




oltre a quello che ha detto Victory, bisogna ricordare anche che non è stato Michael a voler pagare per il caso del '93.. ma l'assicurazione, i suoi avvocati e i suoi menager, c'è un documento ufficiale se non erro firmato da lui che attesta quello che dico.. se riesco a trovare il tempo per cercarlo lo posto..

poi sta storie delle pillole sta rasentando il ridicolo.. [SM=g27825]


EDIT: a questo link il documento di cui parlavo www.sbscpublicaccess.org/docs/ctdocs/032205mjmemospprtobj.pdf

e di seguito una breve sintesi di quello che dice:

"Dalle fonti sopracitate, si apprende che durante il processo si discusse anche del caso di Jordan Chandler, il ragazzo che accusò Michael Jackson sempre di molestie sessuali nel 1993. Il procuratore dell’accusa voleva farne un precedente nella vita del cantante, ma le testimonianze ed i documenti mostrati in aula chiarirono una volta per tutte che anche in quell’episodio non c’era stato altro che un'estorsione ai danni dell’artista all’apice della sua carriera. All'epoca, ancora una volta i media consegnarono all’opinione pubblica informazioni distorte, tralasciando elementi che palesano la natura estorsiva di quel primo procedimento, non PENALE, come ci si aspetta da qualunque genitore che sospetti l’orrendo crimine dell’abuso sessuale sul proprio figlio, bensì CIVILE, cioè formalizzato dal padre di Jordan, Evan Chandler, un dentista di Beverly Hills radiato dall’albo, esclusivamente per chiedere a Michael Jackson un risarcimento danni in denaro. Fu riportato che il cantante era stato disposto a pagare una cifra da capogiro per far ritirare la accuse; in realtà, al processo fu dimostrato che Michael Jackson si era opposto alla transizione, portata a termine dalla sua compagnia di assicurazione su richiesta dei suoi manager, soci in affari e consiglieri, preoccupati per le enormi perdite finanziarie che un processo in quel momento, con un tour dell’artista in pieno svolgimento, avrebbe potuto determinare. Michael Jackson pretese che la sua totale estraneità ai fatti per i quali veniva accusato dai Chandler fosse messa nera su bianco nel documento che l’avvocato Mesereau depositò in tribunale, di cui segue link: www.sbscpublicaccess.org/docs/ctdocs/032205mjmemospprtobj.pdf La cifra versata alla famiglia Chandler era di gran lunga inferiore al denaro che sarebbe andato in fumo altrimenti...

FONTE: www.truth4mj.it/mj/index.php?option=com_content&view=article&id=43&I...




Non conoscevo questo documento. Spero davvero sia ufficiale. Grazie mille.


Victoryfan
00venerdì 8 luglio 2011 11:21
Re: Re: Re: Re:
Compix83, 08/07/2011 07.32:



Non conoscevo questo documento. Spero davvero sia ufficiale. Grazie mille.






Il documento è ufficiale. Tra l'altro sarà anche nel topic sul caso Chandler che spero di terminare presto ( [SM=g27829] ). Resta comunque il fatto che condivido il tuo pensiero: il pagamento è stato l'errore più grande di MJ. Si è affidato a persone incompetenti e arriviste nel 1993 come nel 2003 fino all'arrivo di Mesereau, il quale sottolinea nelle sue interviste proprio questo aspetto, ossia che tutti gli adulti che circondavano Michael, dagli avvocati ai manager, non lavoravano per il loro cliente ma per loro stessi.
angel fire
00sabato 9 luglio 2011 22:43
...il nostro caro rabbino [SM=g27825] ...i tabloid, sono di certo fonte di bugie spazzatura e provocano solo guai e malcontento, fa molto meglio lui a spifferare al mondo intero i sentimenti di una persona che lo considerava un amico e che in momenti di difficoltà si è fidato tanto da confidarsi con lui...bella roba... [SM=x47975]
derber
00lunedì 11 luglio 2011 18:13
Grazie per la notizia.
Meglio tardi che mai , si capisce che sull'ultimo treno c'era ancora un posto disponibile... [SM=x47958]
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