Il punto sul mercato e sulla qualità degli immobili

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immobiliarista
00martedì 2 luglio 2013 15:52
Meglio nuovo di cantiere o usato da ristrutturare ?

Presente da qualche annetto su questo forum, posso dire con ragionevole certezza e senza timore di smentita che ogni previsione qui discussa si è perfettamente concretizzata.
Al contrario, le previsioni di molti "sboroni" che si sono affacciati nelle discussioni sono state pesantemente smentite.
Ricordo un tizio figlio o nipote di tal Gekko che qui diceva di comperare immobili a man bassa perchè prevedeva una iperinflazione ed un decollo esponenziale dei prezzi. Poveraccio, chissà che fine ha fatto.
Ricordo agenti Immobbildrim freschi di tintoria dai quali ho sentito un tale campionario di facezie sulle quali potrei scrivere un libro e comperarmi un superattico con i diritti di vendita (Carlino non ne me abbia a male ma sono stato pure nei suoi cantieri e non è stata una bella esperienza).
Ricordo inoltre il dott. Toscano che sul loro blog, se non erro intorno al 2008, diceva che era il momento di comperare perchè i prezzi si erano stabilizzati (non mi va di cercare il link ma se lo ritrovo lo posto).

Stante la tragica situazione socioeconomica, ancora si vedono cantieri spuntare come funghi in molti angoli periferici delle città.

Eppure:
-non ci sono prospettive di ripresa dell'economia
-non ci sono derie prospettive di lavoro per i giovani
-le aziende chiudono continuamente senza prospettiva di ripresa
-non ci sono prospettive di miglioramento per i contratti di lavoro

Insomma le prospettive sono tendenti a zero, con dirette riflessioni sul mercato immobiliare e sulle relative quotazioni, lo sappiamo già e non serve ricordarlo.

Ciò premesso e se si volesse comunque acquistare casa, quale scelta può dirsi la migliore ?

Ho visto parecchie case nei nuovi cantieri degli anni di bolla e posso ragionevolmente affermare che:

LE CASE NUOVE DI CANTIERE NON SONO MOLTO ADATTE PER VIVERCI
I regolamenti edilizi rispettati al minimo delle cubature consentite e la ricerca dell'economia di costruzione hanno disseminato le città di case-loculo ove è molto difficile vivere assieme a tutte le proprie cose, quali vestiti, oggetti, eccetra. Le nuove costruzioni hanno pochi locali, realizzati con metrature risicatissime, ove far entrare in tutto piu di due-tre ante di armadio è un grosso problema. Non vanno ristrutturate e hanno la garanzia, dicono i venditori, è vero, ma di fatto si paga lo scotto di doverci vivere trattenendo il fiato per non ingombrare troppo e non urtare i pochi mobili.
I bilocali, poi, i preferiti dalle giovani coppie, non consentono a queste di procreare figli perchè...non saprebbero dove metterli. Una culla in camera da letto il primo anno o due ...ma poi? Bisognerà sistemare il pargolo in soggiorno, già stretto e per metà occupato dal divano+TV, altrimenti si tiene un lettino in camera rinunciando all'intimità coniugale.
Cambiare casa con una pu grande? Quasi impossibile se la coppia si è già svenata col proprio bilocale comperato con tanti sacrifici di tutta la famiglia. Inoltre incombono le incognite sulla tenuta del proprio posto di lavoro, le banche non danno piu mutui...e via alla schiavitù, che si concretzza in maniera sempre peggiore.
Possiamo dire che le nuove case di taglio medio-piccolo sono concepite per un mercato del tipo "investo comperando una casa piccola e me la pago con l'affitto". Una cosa ormai quasi impossibile.
E non fatevi ingannare dalla vasca idromassaggio o dal finto parquet, perchè basta entrare da Leroy Merlin per capire quanto poco costano questi accessori (al pubblico, figuriamoci ai costruttori).
Quando si legge, pertanto, un annucio come: "bilocale nuova costruzione soggiorno con angolo cottura ottimo investimento a partire da..." nove volte su dieci è da scartare perchè, di fatto, scarsamente vivibile.

LE CASE USATE, DI 20+ ANNI, SONO IN GENERE PIU SPAZIOSE
Hanno le incognite del lavori condominiali, le facciate a volte da rifare a breve, le scale da rinfrescare, la casa stessa da ristrutturare. Ma hanno spazi piu grandi con possibilità di poter vivere meglio. Se l'immobile va ristrutturato, inoltre, è possibile adattare le cubature alle proprie esigenze (ad es, si tira giù il muro del disimpegno e si allarga un ambiente).

In definitiva possiamo affermare che:

Il nuovo non vale assolutamente le cifre che i costruttori mediamente chiedono, non solo per un fatto di prezzature eccessive e gonfiate rispetto al trend di mercato, ma a maggior ragione anche per un fatto di QUALITA' ABITATIVA, che è mediamente piuttosto scarsa.

L'usato piu datato, anch'esso ancora gonfiato dalle quotazioni che comuque sono ormai in trend negativo indefinito ed inesorabile, sono comunque preferibili a fronte di un forte sconto per i lavori immediati e per quelli prevedibili in almeno dieci anni di vita dell'immobile (almeno, quindi, quelli di un ciclo immobiliare).



Loziodigekko
00mercoledì 3 luglio 2013 09:22
Re: Meglio nuovo di cantiere o usato da ristrutturare ?
immobiliarista, 02/07/2013 15:52:


...
Ricordo un tizio figlio o nipote di tal Gekko che qui diceva di comperare immobili a man bassa perchè prevedeva una iperinflazione ed un decollo esponenziale dei prezzi. Poveraccio, chissà che fine ha fatto.
...



Il qui presente e' un ribassista da sempre (basta vedere la cronistoria dei miei post per verificare).
Quello che ti ricordi era uno che si faceva chiamare "gekkostheking".

immobiliarista
00mercoledì 3 luglio 2013 10:18
Re: Re: Meglio nuovo di cantiere o usato da ristrutturare ?
Loziodigekko, 03/07/2013 09:22:



Il qui presente e' un ribassista da sempre (basta vedere la cronistoria dei miei post per verificare).
Quello che ti ricordi era uno che si faceva chiamare "gekkostheking".




Oops..
Costui si faceva chiamare in tre o quattro modi diversi, tutti sul gekko, ma non mi riferivo a te, era un'altra storia..
ma le risate che ci siamo fatti
[SM=g1750147] [SM=g1750147]

immobiliarista
00venerdì 5 luglio 2013 09:47
Altri motivi per i quali l'immobile nuovo non conviene

L'immobile sulla carta o comunque nuovo di cantiere non conviene anche per i seguenti motivi:

I prezzi esposti sono specchietti per le allodole:
ai prezzi indicati sugli annunci, già folli, bisogna aggiungere: IVA, commissione di intermediazione, eventuale posto auto o cantina, altri oneri nascosti. Quindi da scartare a piè pari i cantieri pubblicizzati da grandi catene immobiliari (una in particolare...quella dello stempiatone) anche perchè si rivelano di solito particolarmente arroganti e non trattano di un centesimo.
Inoltre i prezzi di partenza, già da maggiorare, sono quelli per il piano terra o primo piano, e comunque degli appartamenti di taglio più piccolo (monolocali).
Come fare? Al massimo, andate da un piccolo costruttore che vende direttamente, fategli vedere un po' di soldi se ne avete e tirate per un forte sconto.

L'immobile di cantiere ha tempi di consegna lunghissimi e il valore, nel frattempo, cala:
ad eccezione degli immobili in pronta consegna, ove spesso il costruttore è più propenso a limare il prezzo, quelli da acquistare su carta hanno tempi di consegna così lunghi da farvi rischiare che, quando ne entrerete in possesso (ad esempio dopo 18 mesi), il valore sarà calato così tanto rispetto al prezzo pattuito che potrebbe rivelarsi un pessimo affare.
Inoltre negli atti di vendita nessuno vi tutela economicamente sui ritardi di consegna (a Ponte di Nona infatti hanno fatto strage di sprovveduti). Se il costruttore è poi finanziato a stato avanzamento lavori e nel frattempo sulla carta non vende, ecco che si inceppa l'intero meccanismo e la casa che avevate prenotato con consegna 18 mesi la vedete dopo tre anni o più.
Cosa fare ? evitare di acquistare su carta dai cantieri. La fase di mercato è delicata e personalmente non me la sentirei di acquistare su carta neppure a fronte di un 30% di sconto.

L'immobile nuovo te lo prendi con colori e con le piastrelle che ti danno:
fermo restando che bisogna evitare di acquistare su carta, dove a volte è consentito ancora scegliere i rivestimenti secondo i propri gusti prima della costruzione, negli immobili in pronta consegna devi prenderti quello che ti danno. Così ti ritrovi con bagni pacchiani, piastrelle cucina inguardabili, pavimenti che non ci piacciono o che ti costringono a scegliere mobili abbinabili solo a quei colori che ti ritrovi nell'immobile in pronta consegna. Se in casa ci devo vivere, e per comprarla mi devo strozzare, la voglio come piace a me.
So di persone che dopo essersi svenati per il bilo a prezzi folli, hanno dovuto anche chiamare i muratori per demolire i pavimenti e rimetterne altri.
Cosa fare? Pensate a come volete la vostra casa e se il pronta consegna non vi piace, meglio un usato da ristrutturare secondo i propri gusti. Tanto alla fine spendete uguale o meno.
[SM=g2564972] [SM=g2564972] [SM=g2564972]
immobiliarista
00martedì 23 luglio 2013 11:45
ma si può vendere una roba del genere come bilocale ?
questo è un bilocale nuova costruzione in un cantiere di Roma.
Hanno il coraggio di chiamarlo di chiamarlo bilocale?
Sembra un monolocale diviso in due con un muro in mezzo.
O un loculo per cinesi ridotti in schiavitù.
Ad ogni modo improponibile.


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