Il produttore cacciato dal club degli Oscar

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Giandujotta.50
00domenica 15 ottobre 2017 13:17
Il caso Harvey Weinstein


FRANCESCO SEMPRINI
NEW YORK
Il caso Harvey Weinstein non si placa ed ora l’Academy Award, l’associazione che assegna gli Oscar a Hollywood, ha deciso di radiare il produttore, che così non potrà più votare per l’assegnazione del premio più prestigioso nel mondo del cinema.

I 54 membri del consiglio direttivo del comitato si sono riuniti e hanno deciso di cacciarlo, ormai travolto dalle accuse di molestie e aggressioni a sfondo sessuale. Il fratello Bob, con cui Harvey fondò nel 1975 la Miramax, aveva preannunciato che sarebbe stato lui a chiederne la defenestrazione. I componenti della Accademy sono membri a vita. Anche dal Bafta (il corrispettivo britannico della Academy degli Oscar) si è deciso di escludere del tutto Weinstein. Si potrebbe anche decidere di annullare il premio Oscar attribuito nel 1999 alla pellicola da lui prodotta Shakespeare in Love. Sono una vera e propria valanga inarrestabile le accuse rivolte al produttore cinematografico ormai ex potentissimo di Hollywood, tra molestie e aggressioni a sfondo sessuale mentre la vicenda si allarga a macchia d’olio.

Il resto dell'articolo qui, su La Stampa online
Giandujotta.50
00domenica 15 ottobre 2017 13:19

Una vera sorpresa per tutti!
chi l'avrebbe mai detto che a Hollywood molte attrici per fare carriera sono costrette a pagare il 'pizzo' al produttore!
dom@
00domenica 15 ottobre 2017 17:38
La ruota Della Giustizia va piano: ma viene il giorno di pagare !!!
[SM=g10765]
Barnaba1977
00domenica 15 ottobre 2017 22:03
Re:
Giandujotta.50, 15/10/2017 13.19:


Una vera sorpresa per tutti!
chi l'avrebbe mai detto che a Hollywood molte attrici per fare carriera sono costrette a pagare il 'pizzo' al produttore!




Già, chi? Cerca un po' come Marilyn Monroe considerava il mondo di Hollywood.

Le vere domande sono: perché lui? Perché ora?
StanleyClarke
00lunedì 16 ottobre 2017 10:27
Re:
Giandujotta.50, 15/10/2017 13.19:


Una vera sorpresa per tutti!
chi l'avrebbe mai detto che a Hollywood molte attrici per fare carriera sono costrette a pagare il 'pizzo' al produttore!




Non sono costrette, sono ben felici di pagare il pizzo al produttore.. poi dopo venti anni di lusso, magari è arrivato il momento di liquidare il produttore, si inscena una gogna mediatica, dimenticando la presunzione di innocenza tanto cara agli USA fino a condanna definitiva e dimenticando anche che la Asia Argento ha avuto con Weinstein una relazione amorosa durata anni...

Il mio pensiero va a tutte quelle ex aspiranti attrici che rifiutano di pagare il pizzo ed escono sbattendo la porta a testa alta. Ma loro non le vediamo sugli schermi del cinema, sono anonime madri, lavoratrici, gente che conosce la vita vera e alle quali va il mio rispetto.
Io conosco l'ambiente dall'interno e ti posso assicurare che è una miseria morale che coinvolge produttori e aspiranti attrici/cantanti a tutti i livelli e in tutti gli stati... Quelli come me si salvano perchè siamo la manovalanza, ma non credere che un arrangiatore, piuttosto che un violinista, o un compositore non debba scendere a compromessi, primo fra tutti sul cachet che è diventato un opzione scomoda.. e potrei andare avanti fino ad Armaghedon...
barnabino
00lunedì 16 ottobre 2017 11:11
Un pensiero un po' maschilista... a quanto pare anche la manovalanza era a conoscenza di molestie nei confronti di donne tutto sommato in una posizione subordinata come minimo psicologicamente, ma nessuno pare essersi preoccupato troppo. Forse vale la pena di interrogarsi tutti sul perché certi atteggiamenti vengano a volte quasi giustificati.

Shalom
StanleyClarke
00lunedì 16 ottobre 2017 11:42
Re:
barnabino, 16/10/2017 11.11:

Un pensiero un po' maschilista... a quanto pare anche la manovalanza era a conoscenza di molestie nei confronti di donne tutto sommato in una posizione subordinata come minimo psicologicamente, ma nessuno pare essersi preoccupato troppo. Forse vale la pena di interrogarsi tutti sul perché certi atteggiamenti vengano a volte quasi giustificati.

Shalom



Amico mio, è realista.
Giandujotta.50
00lunedì 16 ottobre 2017 12:56
Re: Re:
Barnaba1977, 15/10/2017 22.03:




Già, chi? Cerca un po' come Marilyn Monroe considerava il mondo di Hollywood.

Le vere domande sono: perché lui? Perché ora?



la mia considerazione era ironica...ma la tua domanda centra il punto...
perchè lui e perchè ora?
considerato che è stato un grande sovvenzionatore di una parte della politica americana ....facendo 2+2 forse ci si avvicina al perchè....

per quanto riguarda invece l'ambiente dello spettacolo, andate a leggervi la trama di un film con Anna Magnani del 1950 "Bellissima"
rimarrete sorpresi...

è un ambiante di compravendita...chi ha qualcosa da vendere può trovare chi glielo compra...
se invece cercano di rubarmi ciò che ritengo prezioso, allora magari provare ad urlare può servire...non sempre, come insegna chi ha subito uno stupro...ma a volte se non altro può disorientare lo stupratore e magari fargli calare un po il testosterone...

lo so che non sempre funziona...ma almeno provarci...
poi un consiglio che danno tutte le mamme: non seguire a casa chi ti offre le caramelle...


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