Il primo tra gli imperi

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arysfalian
00giovedì 4 agosto 2011 16:11
il più Grande e il più Felice(volevo scriverlo in latino,ma non ricordo come...)
ricordo vagamente una discussione simile parecchi anni fa,ma per interesse la ripropongo.
Quale impero,o ente statuale propriamente detto come tale,può attribuirsi la palma di migliore per tutta una serie di motivi,quali la supremazia militare,la solidità economica,l'influenza politica e culturale,e perché no,anche per la vastità di terre assoggettate?
Unendo tutti questi e altri fattori,quali tra questi secondo voi risulta essere stato il più "grande e felice"?
Ovviamente si parla di tutte le epoche,da quello straovvio dei romani a quello mongolo(dove una frase diceva che una vergine con un piatto d'oro poteva attraversarlo per tutta la sua vastità senza temere alcun male),da quello britannico a quello arabo,da quello ottomano agli imperi militari degli ultimi 300 anni...

EDIT:ho corretto una imprecisione,mettendo mongolo al posto di unno.
La frase su wiki era infatti riferita alla pax mongolica
Costantinus
00giovedì 4 agosto 2011 17:53
Magnissimus ac Felicissimus

Tecnicamente la parola "impero" può essere usata solo per Roma, visto che deriva da "imperium", cioè il comando militare esercitato ma magistrati, promagistrati e poi anche l'imperatore che deteneva l' "imperium proconsulare maius", ossia il comando di tutti gli eserciti dei proconsoli (da Silla gli eserciti erano condotti dai Pronconsoli e non più dai Consoli)
Leone VII
00giovedì 4 agosto 2011 19:49
Io avrei detto "Quod Imperium maximum felicissimumque habetis?"
E risposto "Romanum quidem"
Pico total war
00giovedì 4 agosto 2011 19:50
io per diverse ragioni ti direi persiano... un impero magnifico, portatrice dei diritti umani sebbene la propaganda occidentale ne abbia corrotto le sembianze

poi il fascino dell'oriente è irresistibile [SM=g8090] [SM=g8090]

ora se quello romano si divrà considerare superiore a quello persiano, lo lascio stabilire a chi ne sa ben piu di me [SM=g8924]

arysfalian
00giovedì 4 agosto 2011 20:13
Re:
Costantinus, 04/08/2011 17.53:

Magnissimus ac Felicissimus



Ci sei sempre quando serve [SM=g8335]

Costantinus, 04/08/2011 17.53:


Tecnicamente la parola "impero" può essere usata solo per Roma, visto che deriva da "imperium", cioè il comando militare esercitato ma magistrati, promagistrati e poi anche l'imperatore che deteneva l' "imperium proconsulare maius", ossia il comando di tutti gli eserciti dei proconsoli (da Silla gli eserciti erano condotti dai Pronconsoli e non più dai Consoli)




immagino che ci siano ben poche entità che non abbiano preso nomi e caratteristiche dell'impero romano...
arysfalian
00giovedì 4 agosto 2011 20:14
Re:
Leone VII, 04/08/2011 19.49:

Io avrei detto "Quod Imperium maximum felicissimumque habetis?"
E risposto "Romanum quidem"




e il primo round va alla città eterna


Pico total war, 04/08/2011 19.50:

io per diverse ragioni ti direi persiano... un impero magnifico, portatrice dei diritti umani sebbene la propaganda occidentale ne abbia corrotto le sembianze

poi il fascino dell'oriente è irresistibile [SM=g8090] [SM=g8090]

ora se quello romano si divrà considerare superiore a quello persiano, lo lascio stabilire a chi ne sa ben piu di me [SM=g8924]





Persiano in generale o di qualche epoca in particolare?
Legio XIII gemina
00giovedì 4 agosto 2011 20:33
Io non conosco bene tutta la storia, ed ignoro molto su tanti popoli ( Pico ha citato la Persia ad esempio e io non ne so tanto ), però considerando le condizioni di vita dell'epoca, credo che la società inglese tra il 1850 e il 1870 sia stata la più evoluta e benestante rispetto al resto del mondo.

p.s. società inglese, non Impero Britannico
Costantinus
00giovedì 4 agosto 2011 21:46
Re:
Pico total war, 04/08/2011 19.50:

io per diverse ragioni ti direi persiano... un impero magnifico, portatrice dei diritti umani sebbene la propaganda occidentale ne abbia corrotto le sembianze

poi il fascino dell'oriente è irresistibile [SM=g8090] [SM=g8090]

ora se quello romano si divrà considerare superiore a quello persiano, lo lascio stabilire a chi ne sa ben piu di me [SM=g8924]





Diritti umani? Gli stessi che tagliavano nasi e cavavano occhi?
Archita
00giovedì 4 agosto 2011 23:16
ritengo l'impero cinese uno dei più longevi e grandiosi della Storia , nonostante le numerose dinastie e le frequenti sottomissioni da civiltà straniere poichè ha conservato per secoli attraverso tutte le vicissitudini e mutamenti il concetto ecumenico di "Tianxia" che unisce il popolo cinese e il territorio nonostante le difformità etniche e linguistiche e geografiche. L'impero romano aveva tentato di creare una Tianxia simile e fu un mezzo successo poichè è vero che Roma determinò le basi culturali dell'occidente ma non riuscì a far attecchire il senso di romanità comune nei popoli del mediterraneo in modo tale da ridurre al minimo le barriere linguistiche,culturali e razziali per farne un unico popolo con un unica lingua di radice comune ( il latino e il greco erano lingue universali ma non si sono conservate mentre la lingua cinese ha mantenuto le sue caratteristiche nonostante i numerosi dialetti regionali ).
Augusto.Carducci
00venerdì 5 agosto 2011 01:04
io stringo il campo ai 40 anni di PAX romana di Augusto. una pace che non si aveva da secoli, e che non si avrà più per secoli.
Un impero ricco e grasso di oro e benessere. un impero che ha ricostruito le città di tutto l'impero da legno a marmo, fatto acquedotti fogne arene etc etc.
un impero che aveva 48 legioni a difesa dei confini, e che la cosa più sconvolgente nei 40 anni è stata perdere 3 legioni in una azione di conquista di un territorio, mentre all'interno neanche si aveva il peso di quello che accadeva.

Non credo sinceramente che altre popolazioni abbiano goduto così a lungo quel tipo di benessere, e neanche oggi credo che ci possiamo avvicinare in proporzione.
Leone VII
00venerdì 5 agosto 2011 11:57
Beh, perquanto riguarda l'antichita' l'impero piu' grande e prospero fu senza dubbio quello romano. Per quanto riguarda l'Asia l'impero mongolo e quello cinese furono i piu' grandi e potenti.
Tuttavia sarebbe interessante quale fu lo Stato piu' potente d'Europa nel Medioevo e soprattutto nell'eta' moderna, periodo in cui era impossibile creare grossi imperi perche' le nazioni europee erano tutte molto forti, quasi allo stesso livello con sistemi diplomatici che contrastavano ongi egemonia.
Pico total war
00venerdì 5 agosto 2011 13:46
Re:
Leone VII, 05/08/2011 11.57:


Tuttavia sarebbe interessante quale fu lo Stato piu' potente d'Europa nel Medioevo




Basileia.. come fate a metterlo da parte [SM=g7792]

in età moderna nn è possibile trarre alcun esempio

è stato citato l'imperialismo britannico ma nn mi sembra di certo un impero pacifico e dai confini sicuri... si ha molti dei caratteri dell'imperialismo antico, l'unica era da cui possiamo veramente attingere per questo topic, ma è sbagliato considerare un impero felicissimo chi le ha prese dai boeri ed è stato piu volte vicina alle soglie del tracollo.. oltre a dovrere l'affermazione a condizioni geopolitiche che vanno oltre i suoi stessi meriti


sai cosa risponderei io a questo topic con una piccola licenza? EUROPA dal XVIII secolo in poi fino agli eventi contemporanei che conosciamo [SM=g8920] [SM=g8920]

se vogliamo prendere le fazioni europee e riunirle in unica bandiera, cosa che nn sarebbe neanche troppo scorretta date le sembianze evidentemente simili, il mondo è stato ridotto ad un'economia unica che convergeva ovviamente verso l'europa e la produzione partiva dal resto del pianeta

se è permessa questa generalizzazione di certo nn vi è paragone che tenga all'europa moderna

il break point sarebbe l'affermazione degli usa sul continente americano come unici padroni
Legio XIII gemina
00venerdì 5 agosto 2011 15:36
Io ho nominato la società inglese tra il 1850 e il 1870 per il margine di differenza della qualità della vita con gli altri paesi del mondo. Inoltre ho esplicitamente evitato di nominare Impero Britannico nella sua generalità.

p.s. cosa c'entrano le guerre boere con il periodo in questione?
Pico total war
00venerdì 5 agosto 2011 16:37
Re:
Legio XIII gemina, 05/08/2011 15.36:

Io ho nominato la società inglese tra il 1850 e il 1870 per il margine di differenza della qualità della vita con gli altri paesi del mondo. Inoltre ho esplicitamente evitato di nominare Impero Britannico nella sua generalità.

p.s. cosa c'entrano le guerre boere con il periodo in questione?




no nulla era un esempio.. ma infatti nn è che ce l'avessi col tuo post.. ho chiarito che in età moderna solo raggruppando l'europa possiamo parlare di impero con "una guerra civile" al suo interno... dato che l'economia è il motore della società una considerazione di questo tipo può esser fatta [SM=g8924]
Legio XIII gemina
00venerdì 5 agosto 2011 23:51
Re: Re:
Pico total war, 05/08/2011 16.37:




no nulla era un esempio.. ma infatti nn è che ce l'avessi col tuo post.. ho chiarito che in età moderna solo raggruppando l'europa possiamo parlare di impero con "una guerra civile" al suo interno... dato che l'economia è il motore della società una considerazione di questo tipo può esser fatta [SM=g8924]



Nessun problema [SM=g8320]; però mi ritiro dalla discussione, perchè secondo me è impossibile dare risposta a questa domanda. Questa discussione dovrebbe tener conto di calcoli infiniti rapportando per ogni "impero" numero della popolazione, qualità della vita, coesione interna, disponibilità economica, durata di questo particolare periodo di "gloria" ecc. e mettere tutto in relazione alle diverse epoche, alle capacità tecnologiche, alle condizioni ambientali ecc...secondo me è estremamente complicato.

BJB FabioMassimo
00sabato 6 agosto 2011 11:28
Re:
Costantinus, 04/08/2011 17.53:

Magnissimus ac Felicissimus




costantì mi caschi su magnus...

magnissimus non esiste

magnus grado positivo

maior comparativo di maggioranza

maximus superlativo, quindi và usato maximus [SM=g8119]
=massimoXmeridio=
00lunedì 8 agosto 2011 15:19
Re:
Archita, 04/08/2011 23.16:

ritengo l'impero cinese uno dei più longevi e grandiosi della Storia , nonostante le numerose dinastie e le frequenti sottomissioni da civiltà straniere poichè ha conservato per secoli attraverso tutte le vicissitudini e mutamenti il concetto ecumenico di "Tianxia" che unisce il popolo cinese e il territorio nonostante le difformità etniche e linguistiche e geografiche. L'impero romano aveva tentato di creare una Tianxia simile e fu un mezzo successo poichè è vero che Roma determinò le basi culturali dell'occidente ma non riuscì a far attecchire il senso di romanità comune nei popoli del mediterraneo in modo tale da ridurre al minimo le barriere linguistiche,culturali e razziali per farne un unico popolo con un unica lingua di radice comune ( il latino e il greco erano lingue universali ma non si sono conservate mentre la lingua cinese ha mantenuto le sue caratteristiche nonostante i numerosi dialetti regionali ).


[SM=g8335]

Pico total war
00martedì 9 agosto 2011 23:23
Re: Re: Re:
Legio XIII gemina, 05/08/2011 23.51:



Nessun problema [SM=g8320]; però mi ritiro dalla discussione, perchè secondo me è impossibile dare risposta a questa domanda. Questa discussione dovrebbe tener conto di calcoli infiniti rapportando per ogni "impero" numero della popolazione, qualità della vita, coesione interna, disponibilità economica, durata di questo particolare periodo di "gloria" ecc. e mettere tutto in relazione alle diverse epoche, alle capacità tecnologiche, alle condizioni ambientali ecc...secondo me è estremamente complicato.





be nn necessariamente

chi fa topic di questo tipo nn pretende che tra gli utenti ci sia chi gli darà la risposta delle risposte ma che faccia considerazioni utili, spesso per gusti personali.. nessuno ha cosi tante informazioni da poter sentenziare con certezza qualcosa di simile

sui persiani nn mi aspettavo risposte cosi poco entusiaste[SM=g8315]

cost:
1 nn esistono i diritti umani in guerra
2 dai un'occhiata al cilindro di Ciro [SM=g8335] it.wikipedia.org/wiki/Cilindro_di_Ciro

appena avrò più tempo cercherò di spiegare con un post nn troppo lungo ma completo la mia preferenza
arysfalian
00mercoledì 10 agosto 2011 04:18
esattamente come dice Pico,qui si devono fare dei calcoli generali ma sempre approssimati su quell'impero che nel suo tempo aveva caratteristiche che altri imperi di altre epoche non sono arrivati a possedere.
Quindi qui ci può essere anche una leggera dialettica su quale qualità sia da evidenziare e quale sulla quale è possibile sorvolare.
D'altro canto il Maximus/Magnissimus ac Felicissimus è un termine onorifico che non deve per forza riflettere la vastità delle terre o la felicità della popolazione.
Quindi per adesso:
1-la Roma Augustea
2-un imprecisato periodo persiano
3-l'impero britannico vittoriano
4-tutto l'impero cinese(anche qui andrebbe fatta più luce sul periodo)
Pius Augustus
00mercoledì 10 agosto 2011 11:53
Re: Re:


"ma è sbagliato considerare un impero felicissimo chi le ha prese dai boeri ed è stato piu volte vicina alle soglie del tracollo.. oltre a dovrere l'affermazione a condizioni geopolitiche che vanno oltre i suoi stessi meriti"



si beh roma invece non si è affermata per ragioni geopolitiche oltre i suoi stessi meriti?
e roma, al contrario dell'impero britannico, ha subito un tracollo ed è stata sottomessa.

In generale comunque, l'impero romano è probabilmente il migliore relativamente alla sua epoca, e di sicuro quello dal maggiore lascito.

L'impero persiano non vedo come possa reggere il confronto (anche militare), con roma.
Pico total war
00mercoledì 10 agosto 2011 23:15
Re: Re: Re:
Pius Augustus, 10/08/2011 11.53:



"ma è sbagliato considerare un impero felicissimo chi le ha prese dai boeri ed è stato piu volte vicina alle soglie del tracollo.. oltre a dovrere l'affermazione a condizioni geopolitiche che vanno oltre i suoi stessi meriti"



si beh roma invece non si è affermata per ragioni geopolitiche oltre i suoi stessi meriti?
e roma, al contrario dell'impero britannico, ha subito un tracollo ed è stata sottomessa.



vedendo il tuo avatr dubito che riuscirò mai a convincerti [SM=x1617497] [SM=x1617497]

l'impero britannico era stato escluso dal suo autore ma aveva fatto riferimento alla società vittoriana, dimenticandosi di tutta la letteratura vittoriana e dell'ipocrisia monumentale della stessa
della condizione reale della maggioranza assoluta della popolazione, del razzismo [SM=g8335]
nn vedo proprio paragone tra la brillante società traianea ben piu evoluta di quella augustea nn vedo perché sia stata preferita la seconda
ai puritani

ma questo è un altro discorso

nn vedo l'equivalenza tra romani e una nazione che ha egemonizzato la sua lingua in europa pur nn appartenendo ad essa, nn ha avuto nessun primato culturale dove stravincono germania e francia, nessun primato assoluto militare, ne tanto meno territoriale
ma nn esiste proprio che venga inserita in questa discussione o paragonato ad altre realtà

l'impero britannico nn ha subito un tracollo... veramente? [SM=g1401071] [SM=g1401071]

ovvio che le condizioni geopolitiche sono essenziali per lo sviluppo stesso di una civiltà/nazione ma cn gli inglesi si superano i limiti della "decenza" [SM=g8166]

ovviamente questo è il mio pensiero sono certo che nn lo condividerai si vede che so un po' anti inglese [SM=g8920] [SM=g8920]


vorrei invece portarvi alla mente l'impero ittita... purtroppo nn ci sono elementi a nostra conoscenza tali da poter fare paragoni ma sappiamo benissimo che son stati la prima civiltà militare di livello assoluto, cn un utilizzo di nuove armi rivoluzionarie e ottenendo cn la sola forza della paura e della forza bruta un impero enorme per le possibiliyà della preistoria

la loro fine è un incredibile mistero probabile sia dovuta a congiure, lotte di palazzo, ancora peggio una guerra civile
troppe poche conoscenze però x poter paragonare

sull'egitto qui avrei un debole personale [SM=x1617499]
purtroppo anche qui gli enormi dubbi sulle vicende tra le diverse epoche lasciano perplessi sulla stabilità di questo regno glorioso ma degno cmq di entrare in questa classifica

Pius Augustus
00giovedì 11 agosto 2011 07:53
Re: Re: Re: Re:
Pico total war, 10/08/2011 23.15:



vedendo il tuo avatr dubito che riuscirò mai a convincerti [SM=x1617497] [SM=x1617497]

l'impero britannico era stato escluso dal suo autore ma aveva fatto riferimento alla società vittoriana, dimenticandosi di tutta la letteratura vittoriana e dell'ipocrisia monumentale della stessa
della condizione reale della maggioranza assoluta della popolazione, del razzismo [SM=g8335]
nn vedo proprio paragone tra la brillante società traianea ben piu evoluta di quella augustea nn vedo perché sia stata preferita la seconda
ai puritani

ma questo è un altro discorso

nn vedo l'equivalenza tra romani e una nazione che ha egemonizzato la sua lingua in europa pur nn appartenendo ad essa, nn ha avuto nessun primato culturale dove stravincono germania e francia, nessun primato assoluto militare, ne tanto meno territoriale
ma nn esiste proprio che venga inserita in questa discussione o paragonato ad altre realtà

l'impero britannico nn ha subito un tracollo... veramente? [SM=g1401071] [SM=g1401071]

ovvio che le condizioni geopolitiche sono essenziali per lo sviluppo stesso di una civiltà/nazione ma cn gli inglesi si superano i limiti della "decenza" [SM=g8166]

ovviamente questo è il mio pensiero sono certo che nn lo condividerai si vede che so un po' anti inglese [SM=g8920] [SM=g8920]


vorrei invece portarvi alla mente l'impero ittita... purtroppo nn ci sono elementi a nostra conoscenza tali da poter fare paragoni ma sappiamo benissimo che son stati la prima civiltà militare di livello assoluto, cn un utilizzo di nuove armi rivoluzionarie e ottenendo cn la sola forza della paura e della forza bruta un impero enorme per le possibiliyà della preistoria

la loro fine è un incredibile mistero probabile sia dovuta a congiure, lotte di palazzo, ancora peggio una guerra civile
troppe poche conoscenze però x poter paragonare

sull'egitto qui avrei un debole personale [SM=x1617499]
purtroppo anche qui gli enormi dubbi sulle vicende tra le diverse epoche lasciano perplessi sulla stabilità di questo regno glorioso ma degno cmq di entrare in questa classifica




1) l'ipocrisia non era certo assente a roma, quanto al razzismo... beh il fatto che fosse una economia schiavista (mentre gli inglesi fossero proprio quelli che lo abolirono, lo schiavismo) non è ancora più repellente del razzismo? (ed il razzismo nell'impero britannico era minore che nell'impero francese o in quello italiano da venire).

2) tu non vedi il paragone fra roma e l'impero più vasto della storia, che, essendo una nazione europea ha funto da arbitro d'europa per secoli, che disponeva di parecchi primati (economico, filosofico per parecchio tempo, militare nel campo degli armamenti navali, scientifico)politico (unico sistema parlamentare europeo, inventore dell'habeas corpus e del parlamentarismo)? beh, non è una novità che in italia esista una anglofobia (che poi a sostenerla ci siano marcette su giarabub o post su forum cambia poco).
Ma daltronde c'è chi preferisce la "brillante società" di un impero personale basato sulla schiavitù al sistema che per primo garantì il diritto di voto alla sua popolazione. Cosa dovrebbe dirci su di te questo?
L'impero britannico non è crollato perchè sconfitto militarmente (e se loro hanno avuto i boeri i romani hanno avuto i sanniti o viriato), è crollato perchè si è esaurito nelle sue vittorie e si è trasformato in una federazione (che comprende oggi stati fra i più ricchi ed egalitari del mondo). Roma è crollata perchè il suo sistema schiavistico non rendeva più ed è stata sconfitta militarmente dai barbari. Vedi un po' te.

Xostantinou
00giovedì 11 agosto 2011 10:16
Re: Re: Re: Re:
Pico total war, 09/08/2011 23.23:



sui persiani nn mi aspettavo risposte cosi poco entusiaste[SM=g8315]




Impero che si può dire avesse prima di molti altri "inventato" i diritti umani... www.warfare.it/storie/persiani.html
Pico total war
00giovedì 11 agosto 2011 12:33
Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 11/08/2011 07.53:



1) l'ipocrisia non era certo assente a roma, quanto al razzismo... beh il fatto che fosse una economia schiavista (mentre gli inglesi fossero proprio quelli che lo abolirono, lo schiavismo) non è ancora più repellente del razzismo? (ed il razzismo nell'impero britannico era minore che nell'impero francese o in quello italiano da venire).

2) tu non vedi il paragone fra roma e l'impero più vasto della storia, che, essendo una nazione europea ha funto da arbitro d'europa per secoli, che disponeva di parecchi primati (economico, filosofico per parecchio tempo, militare nel campo degli armamenti navali, scientifico)politico (unico sistema parlamentare europeo, inventore dell'habeas corpus e del parlamentarismo)? beh, non è una novità che in italia esista una anglofobia (che poi a sostenerla ci siano marcette su giarabub o post su forum cambia poco).
Ma daltronde c'è chi preferisce la "brillante società" di un impero personale basato sulla schiavitù al sistema che per primo garantì il diritto di voto alla sua popolazione. Cosa dovrebbe dirci su di te questo?
L'impero britannico non è crollato perchè sconfitto militarmente (e se loro hanno avuto i boeri i romani hanno avuto i sanniti o viriato), è crollato perchè si è esaurito nelle sue vittorie e si è trasformato in una federazione (che comprende oggi stati fra i più ricchi ed egalitari del mondo). Roma è crollata perchè il suo sistema schiavistico non rendeva più ed è stata sconfitta militarmente dai barbari. Vedi un po' te.




partiamo dal fatto che nn ho assolutamente nessun pregiudizio, un conto è parteggiare per la storia prussiana e nn apprezzare quella inglese, ben altro vuol dire immischiarmi in fobie o crociate o addirittura far passare il tutto su una critica al presente [SM=g8284] [SM=g8284]

detto questo:
del tuo post nn ho nulla da dire dal punto di vista politico, anzi rappresenta un' eccellenza straordinaria unita ad un'ottima abilità diplomatica [SM=g8268]

il resto nn mi piace.. il primato scientifico e soprattutto filosofico lo vedi tu.. la germania prima dell'avvento di hitler ha avuto secoli di dominio incontrastato al fianco della francia
se la letteratura vittoriana (composto da irlandesi nella sua decenza) 2 empiristi e un numero di scienziati spropositamente minori in numero ai geniali crucchi (consentitemi il termine anche se è orrendo e scorretto storicamente ) è un primato... [SM=g8312]

il punto sul razzismo: nn passi l'idea che si parli solo di inglesi ma di società 800esca in questo ambito

il tuo "problema" è che bisogna anche essere onesti intellettualmente
nn puoi chiedermi di paragonare i telai romani alle industrie inglesi ci sono un pò di secoli di differenza cosi come la schiavitù
possiamo solo cercare di paragonare per astrazione, cercando di capire gli atteggiamenti nn la sostanza

fosse cosi USA, 2000 mondo dell'informatica discussione finita

detto questo nn vedo come possa vedere con cosi tanta sufficienza la questione schiavitù a roma che come sai è ben più profonda...
se vogliamo vederla dal punto di vista economico
ben sappiamo che la genialità assoluta dei romani in ambito tecnico avrebbe permesso passi enormi verso il progresso tecnologico
tuttavia molti progetti sono andati persi nel dimenticatoio in virtù della non convenienza

gli schiavi (domestici) erano trattati in maniera ben piu decente delle mandrie 800esche motore anche li dell'economia, avevano spesso storie con le donne di casa, altri invece erano il prezzo da pagare per lo sviluppo economico e destinati a morte lente e dolorose nelle cave, a compiere i lavori piu duri
io nn vedo nessuna differenza sostanziale dalla modernità... molto diversa invece è la questione coloniale perché nel secondo caso nn si tratta di una necessità accettata in quanto tale ammettendo la discutibilità e rimediata da atteggiamenti umani degni di questo nome (seneca)

gli inglesi hanno inventato una teoria per giustificare colonialismo e schiavitù e a ruota sono andate le altre potenze...

l'ipocrisia romana a mio parere è decisamente meno evidente di quella vittoriana.. ci sono punti comuni a dir la verità in particolare per la sfera sessuale anche se per i romani è piu una questione di casta nn di atto in quanto tale [SM=g8335]

io nn sono un esperto ne ho alle spalle pile di libri quindi sono ben felice di confrontarmi soprattutto di vedermi corretto [SM=g8335]
però nn mi uscire piu discorsi di pregiudizi [SM=g8334]
solo una questione di gusti

ps i romani nn si son mai fatti problemi se il loro imperatore fosse di colore o meno quindi decisamente piu in gamba di noi [SM=g7792]


xost grazie x il link [SM=g8335]
ps cost che avevo citato in quel post nn eri tu ma costantinus [SM=g8231]



TGD5511
00giovedì 11 agosto 2011 15:59
Re:
Augusto.Carducci, 05/08/2011 01.04:

io stringo il campo ai 40 anni di PAX romana di Augusto. una pace che non si aveva da secoli, e che non si avrà più per secoli.
Un impero ricco e grasso di oro e benessere. un impero che ha ricostruito le città di tutto l'impero da legno a marmo, fatto acquedotti fogne arene etc etc.
un impero che aveva 48 legioni a difesa dei confini, e che la cosa più sconvolgente nei 40 anni è stata perdere 3 legioni in una azione di conquista di un territorio, mentre all'interno neanche si aveva il peso di quello che accadeva.

Non credo sinceramente che altre popolazioni abbiano goduto così a lungo quel tipo di benessere, e neanche oggi credo che ci possiamo avvicinare in proporzione.



Premetto che difficilmente sul forum troverai uno che stimi più di me il Divo Augusto [SM=g8119] Non mi trovo tuttavia d'accordo sulla tua suddivisione.
Se con i quaranta anni di Pax Augustea intendi il periodo che va dal 27 a.C. al 14 d.C, ossia le date canoniche del suo Principato, bisogna sottolineare come ancora si soffrissero gli effetti delle guerre civili. La popolazione era ancora internamente divisa, Roma era ben lungi dall'essere quella degli anni a venire e si soffriva il trauma per la progressiva riduzione della libertà.
Sicuramente Augusto con la sua lungimiranza ha posto le basi per il più grande Impero di tutti i tempi, però è stato un procedimento che è stato pagata a duro prezzo. Prima le proscrizioni, poi la riduzione della libertà e l'introduzione della censura, fino all'Apoteosi degli Imperatori.

Per fare un esempio pratico, nel 22 a.C. Roma fu preda di una pesante carestia, ed Augusto fu costretto a prodigarsi anche con elargizioni personali per placare la situazione e sfamare la popolazione. All'epoca degli Antonini Roma era un gioiello dell'urbanistica e, per quanto le classi agiate si lamentassero del suo essere perennemente affollata e caotica (vedi Marziale), non si può negare fosse decisamente più funzionale di quella di Augusto e che la popolazione stesse meglio. Con gli ampliamenti di Ostia (ad esempio) fatti da Claudio si pose un serio freno alle carestie.

L'epoca di Augusto venne contraddistinta inoltre da ampliamenti territoriali di discreta importanza, come la completa sottomissione della Hispania, la "pulizia" degli archi alpini, la conquista della Pannonia e la momentanea occupazione della Germania fino all'Elba (venuta meno nel 9 d.C. col disastro di Teutoburgo). Queste conquiste, oltre che gravare con tasse sulla popolazione, ridussero notevolmente la riserva umana militare di Roma, tanto che l'Imperatore successivamente a Teutoburgo fu costretto ad affrancare parecchi schiavi per arruolarli, in mancanza di meglio. Tra le altre cose, tali legioni si rivelarono inaffidabili e Tiberio ebbe un bel daffare a comandarle.


Edward Gibbon ha scritto :"Se a uno si domandasse di fissiare il periodo della storia mondiale durante il quale la condizione della razza umana poté godere della massima felicità e prosperità, quello senza esitazione indicherebbe l'intervallo compreso tra la morte di Domiziano e l'ascesa di Commodo".

Questo è grossomodo anche il mio pensiero. Rispetto alla Pax Augusta sicuramente la società mostrava già i segni di un futuro declino, non possedeva più la solidità e la ricchezza che aveva contraddistinto l'età aurea, tuttavia globalmente la gente stava meglio e l'Impero era effettivamente "il più Grande e il più Felice".


P.S: il neo più evidente in questa concezione, a mio avviso, è che quasi tutte le fonti dell'epoca imperiale pre-cristiana ci parlano della vita a Roma. Non sappiamo come fosse la situazione in provincia, dell'Impero noi consideriamo la sola Italia.
Sappiamo con certezza che dopo l'instaurazione del Principato le provincie godettero di un aumento del benessere, dal momento che tenuti sotto un più duro controllo i governatori non potevano più rubare a piacimento. Le notizie biografiche degli Imperatori, che da Nerva in poi furono pressoché tutti "stranieri", ci possono però far supporre che le provincie non stessero poi peggio dell'Italia. Adriano addirittura privilegiava la Grecia.
Costantinus
00venerdì 12 agosto 2011 13:30
Non ho il tempo di leggere tutto però voglio dire un po' di cose:

1) Roma difendeva con una popolazione di 50 milioni di persone e massimo 500000 soldati un territorio immenso. A parità di dimensione e popolazione, l'impero britannico non avrebbe retto niente del genere.

2) L'unica grossa sconfitta di Roma dopo Teutoburgo è stata Adrianopoli. Dopo Adrianopoli è collassato tutto il sistema. Ma Adrianopoli fu una serie di errori grossolani, non una vittoria dovuta alla superiorità dei Goti.

3) Roma ha creato dal nulla (con qualche apporto greco) il mondo occidentale, gli Stati Moderni hanno ereditato quello antico e un migliaio di anni di esperienze medievali.

4) Ritornando alla popolazione, 50 milioni di persone su un territorio che oggi ne conta almeno 500, vuol dire che non era possibile creare uno stato moderno. Uno stato moderno necessita una grande quantità di popolazione perchè avvenga un'industrializzazione e perchè la popolazione possa controllare capillarmente il territorio, il che a suo volta produce una forte alfabetizzazione e un discreto aumento delle condizioni socio-economiche.
Per fare un esempio, la Francia di Luigi XIV contava più di 20 milioni di persone, in epoca romana 50 milioni di persone abitavano tutto l'impero.
E' materialmente impossibile costruire uno stato economicamente e burocraticamente simile a quelli odierni se manca il bene primo, cioè la popolazione (che a sua volta paga più tasse e quindi permette allo stato di spendere ancora di più. Più popolazione su un territorio più piccolo = sviluppo accellerato e non stagnazione).

5) I Romani non avevano nè una diplomazia come quella odierna (mica coi barbari potevano fare il congresso di Vienna) nè potevano emettere debito pubblico. Infatti sono del parere che emettendo grandi quantità di debito pubblico si sarebbero potuti risolvere molti problemi militari e non a breve e medio termine.

6) La schiavitù è una cosa comune agli stati antichi, che si formavano spesso attraverso guerre di bottino (e quindi anche schiavi). Erano economicamente convenienti perchè a basso prezzo (almeno fino al II secolo d.C.). Inoltre i Romani erano i più tolleranti di tutti con gli schiavi, che liberati erano cittadini Romani, e i loro figli cittadini a tutti gli effetti (ingenui), cioè elegibili e non solo con diritto di voto.
Infine, Atene stessa faceva larghissimo uso di schiavi. Non so se è vero o in quale misura, ma un censimento Ateniese del IV secolo a.C. contava 400000 schiavi solo nell'Attica.
Leone VII
00venerdì 12 agosto 2011 15:59
Sicuramente l'Impero romano e' stato uno dei piu' grandi della storia, ma, secondo me, non si puo' paragonare agli stati dell' Europa moderna.
L' impero britannico comunque rimane uno degli imperi piu' potenti della storia.
Che abbia subito qualche piccola sconfitta da parte dei boeri e degli zulu, non conta niente, dato che gli scontri in africa non furono altro che piccole schermaglie prese alla leggera dalle nazioni europee. E' stato sull' orlo del tracollo perche' si e' scontrato con lo stato militarmente piu' forte del mondo nell' 800 e prima meta' del 900, il Reich germanico.
arysfalian
00venerdì 12 agosto 2011 20:51
vorrei un attimo dire una cosa nel confronto Impero Romano-Impero Britannico,e cioè che essi si muovevano sul campo per diverse realtà.
Roma era ne più ne meno vista come la luce civilizzatrice da portare ai rozzi barbari e agli orientali,e per questo intraprendeva guerre,senza contare i meri motivi di prestigio.
L'Inghilterra vittoriana si muoveva per meri,o in maggior parte,scopi utilistici.La civiltà britannica da esportare rasenta un po' la scusa principe di tutte le campagne di conquista nelle colonie,senza però dire che i motivi erano il predominio economico di macroaree e di conseguenza dell'impero.Quindi l'Inghilterra si muoveva per motivi,diciamo,meno nobili di quelli presenti 1800 anni prima.Che poi qualcuno ci metteva dentro anche una pseudo funzione politico-evangelizzatrice ci può stare,ma non era quello che portava avanti il motore dell'impero di sua maestà britannica.
Costantinus
00venerdì 12 agosto 2011 21:07
Esatto.

Consiglio a chiunque, riguardo l'impero britannico e soprattutto i colonialismi di fine Ottocento di leggersi Heart of Darkness ("Cuore di Tenebra" in italiano, da cui peraltro è tratto Apocalypse Now) di Joseph Conrad.
Ad un certo punto, il narratore-protagonista (Conrad solitamente racchiude i suoi racconti in cornici concentriche), un certo Marlow (che si ritroverà coinvolto nelle vicende coloniali del Congo, dove gli Europei cercano avidamente l'avorio e hanno la meglio solo per la loro tecnologia), guarda dalla barca dove si trova il Tamigi che si allontana e dice : "Romans were brave enough to face the darkness" (i Romani erano abbastanza coraggiosi da affrontare le tenebre).
Ecco, questa frase dice tutto sul ruolo civilizzatore di Roma e contro cosa andavano in contro i Romani. Non avevano paura, non facevano affidamento su una tecnologia spaventosamente superiore.
arysfalian
00venerdì 12 agosto 2011 21:13
a tirarla al massimo potremmo dire che uno era mosso dal capitalismo,l'altro dalla necessità di sopravvivenza.
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