Il mistero degli alberi malati

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Vraja
00venerdì 31 agosto 2007 18:09
Negli Stati settentrionali oltre la metà delle piante è malata
Un morbo misterioso sta decimando le foreste del NordAmerica. Gli scienziati stanno eseguendo test negli Stati settentrionali per trovare la causa della moria di vari tipi di piante. Milioni gli esemplari di pioppi, abeti, aceri già caduti. Tra i responsabili forse un fungo; ma l'indebolimento della flora è dovuto anche ai mutamenti climatici provocati dall'inquinamento e alla deforestazione. Anche in Europa epidemie colpiscono ciclicamente i grandi alberi come i cipressi.

Le distese di tronchi snelli e chiari che ornano le vallate del centro-ovest sono parte dell'iconografia più classica della natura americana. Elementi chiave di un delicatissimo ecosistema, con le loro foglie brillanti che in autunno dipingono d'oro il paesaggio, i pioppi del Colorado attraggono ogni anno migliaia di visitatori per il rito nazionale del foliage, quando le piante cambiano colore assumendo di giorno in giorno sfumature diverse.

Ora questi preziosi esemplari stanno morendo in massa, senza che nessuno riesca a capire perché. Qualcosa sta uccidendo gli alberi americani, e le specie a rischio aumentano di giorno in giorno, da una costa all'altra del paese. Oltre ai pioppi del west ci sono gli abeti degli stati orientali, gli aceri del New England e i pini delle Montagne Rocciose, i frassini di Ohio, Indiana e Michigan.

A lanciare l'allarme sullo stato di crisi di uno dei patrimoni naturalistici più ricchi del mondo è la rivista Newsweek. Il mistero rimane fitto: scienziati e botanici non sanno cosa stia accadendo. "Appena capiremo cosa sta succedendo, forse potremo iniziare a fare qualcosa", ha detto all'Associated Press Dale Bartos, del servizio forestale in Utah. Nel frattempo si rimane nel campo delle ipotesi. Morbo killer o un fungo, le più probabili. Ma sul banco degli imputati ci sono anche la deforestazione selvaggia, l'effetto serra e l'intervento dell'uomo. Forse è proprio l'insieme di tutte queste cose a uccidere gli alberi.

Di fatto, in Colorado il 60% degli esemplari che già dal 2002 risultavano malati, ora sono morti. Milioni di abeti Hemlock, dal Massachusetts al sud-est, sono stati sterminati da un insetto di provenienza asiatica contro cui insetticidi e rimedi biologici non hanno avuto alcun successo. In Idaho i pioppi sono calati del 65% negli ultimi cento anni.

Anche il clima è sotto accusa: gli aceri del New England, da cui si ricava lo sciroppo, soffrono per il caldo eccessivo degli ultimi anni. Qualcuno ha provato anche a quantificare il danno economico: un'industria da centinaia di milioni di dollari, solo per lo stato del Vermont, che potrebbe andare persa nel giro di un secolo. Neppure i pini, dall'Alaska alle Montagne Rocciose, se la passano bene, uccisi in larga quantità dai parassiti. O le querce, che dagli anni '90 sono minacciate da una muffa killer che viaggia a chilometri di distanza trasportata dalla pioggia.

All'anomala moria delle piante, secondo lo studioso Charles E. Little che al fenomeno ha dedicato un libro, The Dying of the Trees, contribuiscono anche le piogge acide, soprattutto a New York, nel Tennessee e in Ohio, e gli eccessi di luce ultravioletta che filtrano attraverso lo strato ridotto dell'ozono, che allarmano soprattutto Arizona e New Mexico.

Un quadro angosciante, eppure non isolato. Il problema riguarda da vicino anche noi. Negli ultimi anni anche in Europa, ciclicamente, è suonato il campanello d'allarme. Nel 1993 Bruxelles avvertiva che un albero su 5 era gravemente malato. Colpa delle condizioni climatiche mutate, ma anche di incendi, inquinamento e degli agguerriti parassiti. E in Italia, solo un anno fa, si temeva per gli storici cipressi di Bolgheri, quelli "alti e stretti e in duplice filar" del Carducci, attaccati dal fungo seridium cardinale, una specie di cancro per la pianta. Per salvarli, si è ricorso a un microchip impiantato nel tronco che ne tiene sotto controllo lo stato di salute.

Fonte: www.repubblica.it
Akela il solitario
00venerdì 31 agosto 2007 19:58
Siamo messi bene... [SM=g27992]

Grazie della notizia Vraja.
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