Il mio primo crop circle

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
ufoitaly
00martedì 13 luglio 2004 12:02
Il mio primo crop circle
di John Lundberg
da: "The Sunday Telegraph Magazine, 11 luglio 2004"
L'artista e regista cinematografico John Lundberg, 35enne, realizza crop circles da dieci anni.Nel 1994 c'erano pochi media interessati ai crop circle. L'artista Rod Dickinson e io decidemmo di provare a rinvigorire il fenomeno. Io lo vedevo come arte, John all'inizio come un insolito hobby. Dopo aver progettato cerchi di una complessità mai vista prima, Rod e io uscimmo a farne uno in un giorno di maggio. Rod, lo scultore Gavin Turk, la mia ragazza di allora, Rachel e io guidammo sulla M4 verso il Wiltshire, dove ci sono paesaggi misteriosi con siti sacri: da Avebury a Stonehenge. Il posto ideale per creare crop circles. Cercammo un campo abbastanza piatto per lavorare bene e ne trovammo uno non lontano da Newbury. Spegnemmo il motore e parcheggiammo. A mezzanotte ci mettemmo all'opera. Avevamo intenzione di creare un glifo composto da cerchi decrescenti, un lavoro abbastanza semplice, per cominciare. Prendemmo le tavole, ognuna lunga 1 metro e 20 cm circa, e le corde. Con un piede nel mezzo della tavola, ognuno di noi procedeva nel campo, abbassando le piante. Rod fece un cerchio semplice di 2 metri e 40 di diametro, al centro del progetto. Quindi disegnammo il perimetro esterno. Camminavamo nelle "tramlines", le stradine che dividono in fasce le coltivazioni, fino a raggiungere la distanza giusta, ogni volta. Con il perno fissato al centro e la corda tesa a fare da compasso, camminavamo spingendo le tavole, lasciando sentieri dietro di noi. Dopo il perimetro esterno, realizzato da Gavin, procedemmo a creare le figure circolari, un crop circle dal diametro di 50 metri. Ero nervoso. Impiegammo 2 ore e mezza per terminare l'opera. Quando ci mettemmo in viaggio per tornare a Londra eravamo esausti. Il circlemaking è faticoso. Due giorni dopo tornammo sul "luogo del delitto", ma il campo di canola era stato mietuto e il crop circle si vedeva appena. Peccato. Non avremmo sorpreso il mondo con il nostro capolavoro! Fortunatamente, però, il Centro per lo Studio dei Crop Circles in Inghilterra notò la formazione e la incluse nel suo database. Quella stagione creammo più di 50 crop circles. E' buona regola non divulgare le proprie opere, fra circlemakers. Dirò solo che lavorammo molto sul simbolo dello "scorpione". Molti crop fatti da noi finirono sui giornali e in TV. Eravamo felici. Il bello non è apparire, ma osservare la mitologia che si sviluppa attorno alle formazioni. Siamo ancora attivi, nel Regno Unito. Anche in questa stagione, lavoriamo di notte nei campi. La gente vuole i crop circles; ne ha bisogno.
http://www.circlemakers.org/telegraph.html R.M.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:11.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com