Il mare denrto

Ramon è tetraplegico da più di vent'anni, vorrebbe morire, ma per farlo ha bisogno dell'intervento di altri. Cercano di aiutarlo una ragazza attivista di un'associazione per la legalizzazione dell'eutanasia e un'avvocatessa colpita da una malattia degenerativa. Lo ostacolano giudici ottusi, il fratello che gli ha sacrificato vita e famiglia e che non riesce proprio ad accettare l'idea della sua morte, per affetto ma anche per senso di sconfitta, un prete anche lui tetraplegico buono solo a predicare che vale sempre la pena di vivere e a emettere giudizi su chi nemmeno conosce. La convinzione di Ramon è che solo chi lo ama veramente potrà aiutarlo a morire. Questo film non parla di pietà ma di amori: l'amica che combatte per lui; la cognata che lo ama come un figlio; il padre, vecchio e confuso, ma capace di comprendere e soffrire; il nipote, spensierato, inconsapevole, fino al momento credo più commovente del film; e due donne, molto differenti, entrambe innamorate di lui ma in modo diverso e soprattutto con diverso coraggio.
Tratto da una storia vera, il film è un gioiello, sia per la regia, di Amenàbar, sia per la fotografia e la recitazione.


P.S.: Emilio, il regista è quello di "The others"...

Madil

lo aspettavo da tempo questo film.
Amenabar è un grande regista.Non solo per "the others".
Regista sceneggiatore compositore. 32 anni, 4 film.
niente male.
Insomma, ho l'occasione di incontrarlo e di vedere il suo film al festival di venezia.
Alcuni ragazzi che lavorano per la società che ha distribuito il film qui in italia mi consigliano però di portarmi un fazzoletto.
molto commovente.
parte la proiezione.
al 5° minuto incomincia la prima lacrima.
e poi è un pianto continuo.
mi chiedo" capisco che stai invechiando ma da quando ti commuovi così facilmente? dove è finito il tempo dove la commozione arrivava solo nel vedere jack nicholson assiderato in shining?"
al 67° minuto entro in zona panico.
la scorta dei fazzoletti di carta sta per esaurirsi.
dopo come farò? non posso certo utilizzare la manica dello smoking nè tantomeno il vestito scollatissimo della ragazza a fianco a me.
per un attimo mi passa per la testa cosa potrebbe pensare tale ragazza a vedere i miei occhi da cerbiatto abbandonato gonfi di lacrime.
magari, in un impeto di mammismo potrebbe accettare con serenità la mia testolina adagiata delicatamente su questo suo seno strepitoso..
il solito vecchio piacione, concentrati sul film!
ahi!
arrivano i titoli di coda, tra un pò accendono le luci, devi fare in fretta! cerca di asciugarti le lacrime altrimenti che figura farai di fronte agli altri??
troppo tardi, questi bastardi le hanno già accese.
panico profondo, sguardo a destra. sguardo a sinistra.
e una scena quasi comica mi appare davanti ai miei occhi appannati dalle lacrime.
una intera platea commossa e piangente.
addirittura l'attore principale,Javier Bardem,un omone grande e grosso con occhi lucidi che abbraccia Andrea Occhipinti.

una platea commossa per un bellissimo film.
anche se parla di un argomento tristissimo il personaggio principale ti trasmette comunqe positività, voglia di vita.speranza.
Bravo Amenabar!
M.
PS. il film nelle sale italiane è stato un flop disarmante. quasi nessuno è andato a vederlo. mah..forse ci meritiamo solo film horror di 7categoria che spadroneggiano durante il periodo estivo o christmas in love.

Beh, io l'ho visto, sollevata dalla mia spudorata indulgenza nei confronti delle lacrime, mie ed altrui...e così mi sono abbandonata ad una commozione senza ritegno

Un film stupendo, di una delicatezza disarmante


due

ma quante sensazioni hai provato durante la scena del "volo"?
mi vengono ancora i brividi al solo pensiero...