Il legame più forte

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Pflip1956
00giovedì 9 settembre 2021 14:03
Per me è quello con i compagni delle elementari e delle medie. Alle superiori erano tutti danarosi e schizzinosi , tranne un paio .All'università con quelli che erano miei compagni dalle elementari , non legavamo con gli altri. Un rimorso : un ragazzo che mi era amico più di quanto fossi io e che è venuto a mancare quest'anno .Avevamo fatto un giro in Austria tanti anni fa , mi aveva fatto conoscere la sua futura moglie . Poi i contatti si sono diradati .Come sempre per colpa mia. Adesso non sono più in grado fisicamente di partecipare a cene di classe ( l'ultima ,memorabile , con gli amici delle medie nel 1995 ; con i compagni di liceo ho dato buca nel 2015 ma stavo già male) o a raduni nostalgici.Qualche volta ,incontrando mio fratello o mia sorella, chiedono con cautela come sto ( nel timore che sia morto).Mi ha un po' stupito e continua a stupirmi che nessuno dei Colleghi ,specie i giovani (cui ho insegnato tutti trucchi del mestiere che avevo imparato in tanti anni ) , si faccia vivo (col morto...scherzo) . Con un mio coetaneo ho diviso il tempo sul lavoro , la passione per la musica e le uscite con le morose per molto tempo,mi ha fatto coraggio quando ero ricoverato,poi basta.Comunque per me resta un grandissimo amico, per i ricordi che abbiamo in comune.
Ho già scritto queste cose , che rivestono un'importanza del tutto soggettiva.
(1960)
00giovedì 9 settembre 2021 15:37


Da molti anni non vedo più nessuno di loro.
Alcuni, potrebbero essere a poche centinaia di metri da me, anche se non so con precisione dove.
Dei vari gradi scolastici, ci siamo/li ho persi di vista.
Forse, per alcuni di loro non è stato così.
Uno degli effetti collaterali, può essere quello che nella memoria il loro aspetto è rimasto quello di allora.
Statisticamente, è possibile che qualcuno sia già andato via.
Di sicuro, uno di loro si è portato avanti.
Un giorno d' inverno del 1970.
Per nulla di inevitabile, per un gesto sbagliato e molto velocemente.
E' bastato un istante, credo.
Mi capita di ripensarci, ogni tanto da allora.
Un passo sbagliato, e tutto quello che avrebbe potuto essere, non sarà più.
Nel bene, e/o nel male.



Pflip1956
00giovedì 9 settembre 2021 16:44
E allora voglio ricordare quello che era il mio migliore amico alle elementari e medie.Quello con cui cantavo in coro "Samba" di Don Backy . Ci stamo incontrati in ambulatorio lui alla fine della pista , io già ben incamminato . Ci siamo abbracciati.
"Io e tuo psdre eravamo grandi amici !".Suo figlio,adulto , sorrideva .Io e lui ci guardavamo commossi.

"Mi hanno avvertito che le piacciono i Beatles
che ama John Lennon e per questo son qui
io mi presento a quella tipa con in mano un long playing
ed all'orchestra poi richiedo Penny Lane"

(duetto inedito di E. ed M. su "Samba" di Don Backy)
(1960)
00giovedì 9 settembre 2021 18:30

Erano le persone come noi in quel momento, che vedevamo per molte ore tutti i giorni.
Il ricordo di un tempo passato e senza i pesi del presente, anche se non era vero ci pensa l' azione stessa del ricordare a filtrare, fa il resto.

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