Il guardiano del faro [Spot Canzano per BR]

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stivi handler
00sabato 7 luglio 2007 17:28
Il guardiano del faro

Corsivo: descrizione della situazione, attraverso gli occhi del Maldido
Scrittura normale: i pensieri di Canzano
Carattere grande: scritti che il Maldido trova nel faro, scritti da Canzano stesso ma letti come se appartenenti ad altre persone

Penisola dello Yucatan.
Sul promontorio che sovrasta le rive del Golfo del Messico, un faro trasandato si erge ad occhio della notte. Il suo occhio è un occhio cieco. Nessuna luce illumina la costa e il mare. Una ripida salita di scale decadenti conduce alla cima del faro. Una volta giunti, basta premere un pulsante e la luce si riavvia, in un vorticare ritmico, barbaglio dopo barbaglio.


La distesa, là in fondo, del mare. Perchè il Maldido mi ha condotto fin quassù? Sembra quasi un ambiente familiare, dove Canzano deve aver vissuto in un tempo ormai dimentico, quasi immemore. Che concezione del tempo, in fondo? Nessun tempo, come nessun luogo si palesano. Sfuggono. Immense anguille scivolose che non vorresti nemmeno più tentare di afferrare. Eppure lo fai il tentativo: allunghi le mani verso gli anni passati, quasi a volerli ripescare. E a che pro? Tu sei qui, adesso, condotto dal Maldido dove il Maldido voleva condurti. Le dietrologie si dimostrano deboli, le nostalgie sono solo catene di lacrime e disperazioni. Disperso, non ti cerchi più, vero, Canzano? Sei sul frangiflutti adesso, ti vedo. Lì che cerchi di arrampicarti per risalire verso la terra ferma, mentre lotti con un mare agitato che cerca di impedirti la risalita.

Il Maldido guarda dal faro.
Il ritmico passaggio della luce illumina di tanto in tanto la figura di Oscar Canzano sugli scogli. Il mare in tempesta gioca con il suo equilibrio, in maniera crudele. Il mare sembra reclamarlo, per un abbraccio mortale.
Poi, un nuovo buio e non si vede più nulla. Per qualche istante Canzano è lasciato a se stesso, al suo destino, senza occhi che lo scrutano.
Ma torna la luce.
Gli occhi del Maldido tornano a vegliare su di lui.
Canzano è sempre più in bilico. L’acqua che lo bagna, spruzzandolo, lo ha appesantito e la fatica sta facendo il resto. Oscar cerca di reagire alla furia degli eventi, ma non sembra in grado di resistere a lungo. Agita le braccia ad una nuova perdita di equilibrio.
Quindi torna il buio. Canzano è lì da qualche parte, non visto.
Qualche secondo, ed è di nuovo luce...
Ma di Oscar Canzano non vi è più traccia.


Sei tra i pesci, adesso, il Maldido lo sa. Nuoti per cercare di resistere alla corrente della vita che sfugge, anno dopo anno. Cerchi di non farti prendere dalla malinconia, riesumi la grinta e la voglia di reagire, sapendo che quello è il battesimo di una nuova esistenza. La ritieni più pura, più libera? Solo il tempo e il Maldido sveleranno se questa tua visione del futuro si rivelerà esatta. Stai lasciando tutto, Canzano, lasci tutto scivolare come l’acqua che ti sta attorno. Genuino come l’acqua stessa cominci a sentirti. Ti senti a tuo agio? Ti fidi del mare, Oscar? E ti fidi... si, dillo chiaramente... ti fidi del Maldido? Lui è lì, in cima a quel faro. Sa tutto di te ed è pronto a farne poltiglia, per farti nascere di nuovo. Non senti che il mare è come la placenta prenatale? Non senti la rottura di ogni cordone ombelicale in questo nuovo parto doloroso? Il Maldido lo sa. Forse allarga un sorriso. Tu nuota, Oscar Canzano. Muovi le braccia verso una nuova venuta.

Attraverso la trasparenza del mare, il Madido lo vede.
Nuota a pelo d’acqua, in uno stile impreciso ma efficace. Il Maldido può sentire il battito pesante del suo cuore in tumulto. Canzano assaggia il sale marino attraverso la bocca, e il Maldido sente la gola irritata dal salmastro. Stanno congiungendosi in qualcosa di unico ed indissolubile, ma il processo è ancora lento.
Buio, la luce ha girato.
Per il momento, c’è Oscar Canzano e c’è il Maldido. Divisi. Ancora distanti. Quanto manca al loro congiungimento?
La luce gira di nuovo, quindi nuovamente illumina.
Il Maldido vede Canzano uscire dall’acqua ed arrampicarsi lento sugli scogli. Sfinito ma sereno.
Il Maldido lo lascia perdere, per il momento. Arriverà quando sarà giusto che arrivi. Intanto allunga la mano e afferra un foglio di carta vergato in scrittura nervosa.


Che cosa vogliono da me, la condanna perpetua? Mi additano, dicono che è tutta colpa mia. I miei concittadini, quelli amici con cui ieri sera mi sono quasi ammazzato di rum oggi mi voltano le spalle. Mio padre è morto un mese fa: danno la colpa a me. Mia madre è morta poco dopo: danno la colpa a me. Mia sorella e mio fratello, morti anche loro: mia è la colpa. Poi Juan, Ernesto, il signor Gutierrez, Pablo... e ancora nomi, ancora nomi di gente deceduta: tutto sotto la mia responsabilità. Perchè? Dannazione, perchè? Sto vuotando l’inchiostro della penna su questo foglio per cercare un motivo razionale a quegli indici puntati verso il mio petto. Sputano per terra quando mi vedono passare, quindi scappano in preda al panico. Incuto il terrore più profondo, sebbene nell’animo io sia una persona quieta. Deve esserci un motivo perchè io sono dichiarato il responsabile e non un altro. Ci sarebbero molte persone da odiare in questa città, ma scelgono me. Additano, giudicano, condannano. E se chiedo il motivo di questo atteggiamento nei miei confronti, la risposta e sempre la stessa: uno sputo per terra e la fuga in preda al panico. Così mi temono? Credono che io sia la causa di tutto. Devo scoprire perchè.

In basso, a destra, una data

25 settembre 2005


Il Maldido getta a terra il foglio, che scivola via ondeggiando per la sua pochezza di peso.
Lo guarda planare sul lurido pavimento.
Lo osserva come se fosse il cadavere di un lurido insetto.
E come insetto lo schiaccia con il tacco.


È un povero inetto! Quest’uomo vuole capire, ma che senso ha cercare il significato in questa vicenda? Quando si cerca il razionale nell’irrazionale si assiste alla sconfitta di se stessi. E questo inetto è perdente in tutto e per tutto.

La porta del faro si spalanca rumorosa e appare una figura umana.
Oscar Canzano è giunto.
Guarda il Maldido appoggiato alla finestrella al lato opposto della stanza. La luce li illumina in rapide fasi alterne.
Canzano.
Il Maldido.
Ancora Canzano.
Di nuovo il Maldido.
Oscar Canzano si china per raccogliere un altro foglio adagiato sul pavimento, e con un moto quasi di indifferenza ne legge il contenuto.


Mi hanno condannato, dunque? Ebbene, sarò quel che dicono. Lontano da loro, in un altro luogo, dove questa gente folle non possa scorgermi, vivrò secondo la loro definizione. E lo farò a modo mio. Da oggi mi prendo il fardello appiccicatomi addosso e ne farò mio unico valore possibile. Sarò ciò che io desidero di essere senza compromessi se non con me stesso. Io sarò l’Untore. Sarò la loro malattia mortale.

27 settembre 2005


Il Maldido e Oscar Canzano si fronteggiano al centro del faro. Sono ancora due, distinti. Ancora per poco.
D’improvviso la luce si spegne, facendoli piombare nell’oscurità più assoluta. Non c’è luna a farli distinguere e quell’oscurità li rende fortemente indistinti. Si perdono l’uno nell’altro, confondendosi.
Non c’è più Oscar Canzano e non c’è più il Maldido.
Diventano qualcos’altro.
Una fusione.
Diventano Oscar “Maldido” Canzano.

[Modificato da stivi handler 07/07/2007 17.28]

[Modificato da stivi handler 07/07/2007 17.29]

[Modificato da stivi handler 08/07/2007 21.56]

sailorluisa
00domenica 8 luglio 2007 21:35
nn lo, sarò io ke in sti giorni sono un pò così...ma qst spot...ke dire bello come al solito. e qst modo di scriverlo...mi mette ancora di più inquietudine..boh nn so dirlo bene, ma è abbastanza angosciante.
stivi handler
00domenica 8 luglio 2007 21:53
Re:

Scritto da: sailorluisa 08/07/2007 21.35
nn lo, sarò io ke in sti giorni sono un pò così...ma qst spot...ke dire bello come al solito. e qst modo di scriverlo...mi mette ancora di più inquietudine..boh nn so dirlo bene, ma è abbastanza angosciante.



Doveva essere angosciante.
Questo spot è allegorico e riprende il pg nel periodo diciamo così "pre-Maldido".
Oscar Canzano comincia a sentire il Maldido dentro di lui, latente ma che comincia ad uscire fuori, fino a diventare parte di lui facendolo diventare quel personaggio ambiguo che tutti conosciamo. E' una sorta di prequel.
In questo spot ci sono tutte e tre le sfaccettature di OMC:
1. Oscar Canzano, il cui ego rimarrà alla fine solo come una pallida eco (il mare che lo travolge e a cui cerca di resistere rappresenta questo offuscarsi della persona che era in origine);
2. Il Maldido, ovvero quella nuova parte di lui, che arriva a dubitare di tutto ciò che ha appreso nella vita precedente, facendolo uscire dalla certezze acquisite.
3. L'Untore, ovvero ciò che diviene sotto additazione dei suoi stessi concittadini, un'immagine di sè che abbraccia per pura sfida nei confronti di chi è stato denigrato.

E' uno spot complesso, forse oserei chiamarlo "sperimentale", e non è detto che in futuro io possa riutilizzarlo. Un'idea di evoluzione del pg c'è, ed è profonda, ma è ancora prematuro muovermi in tal senso, quindi ho preferito tornare alle "origini" del trinomio Ocsar Canzano/Maldido/l'Untore.
sailorluisa
00domenica 8 luglio 2007 22:05
Re: Re:

Scritto da: stivi handler 08/07/2007 21.53


Doveva essere angosciante.
Questo spot è allegorico e riprende il pg nel periodo diciamo così "pre-Maldido".
Oscar Canzano comincia a sentire il Maldido dentro di lui, latente ma che comincia ad uscire fuori, fino a diventare parte di lui facendolo diventare quel personaggio ambiguo che tutti conosciamo. E' una sorta di prequel.
In questo spot ci sono tutte e tre le sfaccettature di OMC:
1. Oscar Canzano, il cui ego rimarrà alla fine solo come una pallida eco (il mare che lo travolge e a cui cerca di resistere rappresenta questo offuscarsi della persona che era in origine);
2. Il Maldido, ovvero quella nuova parte di lui, che arriva a dubitare di tutto ciò che ha appreso nella vita precedente, facendolo uscire dalla certezze acquisite.
3. L'Untore, ovvero ciò che diviene sotto additazione dei suoi stessi concittadini, un'immagine di sè che abbraccia per pura sfida nei confronti di chi è stato denigrato.

E' uno spot complesso, forse oserei chiamarlo "sperimentale", e non è detto che in futuro io possa riutilizzarlo. Un'idea di evoluzione del pg c'è, ed è profonda, ma è ancora prematuro muovermi in tal senso, quindi ho preferito tornare alle "origini" del trinomio Ocsar Canzano/Maldido/l'Untore.

allora avevo colto il senso dello spot [SM=g27811]

è fatto benissimo, xkè si capisce, anke se sono fasi chiave del pg quelle ke hai descritto, molto chiaramente come avviene la "fusione" dei tre personaggi in un'unica identità...è x essere angosciante è molto...da l'idea anke molto visiva, in quanto si può immaginare la scena ke quando le frasi sono scritte in bianco ci si avvicina tantissimo al personaggio, quasi da rendere sfuocata l'immagine xkè troppo vicina, e poi subito allontanarsi...

e bravo bravo [SM=x1183765]
stivi handler
00domenica 8 luglio 2007 23:00
Re: Re: Re:

Scritto da: sailorluisa 08/07/2007 22.05
allora avevo colto il senso dello spot [SM=g27811]

è fatto benissimo, xkè si capisce, anke se sono fasi chiave del pg quelle ke hai descritto, molto chiaramente come avviene la "fusione" dei tre personaggi in un'unica identità...è x essere angosciante è molto...da l'idea anke molto visiva, in quanto si può immaginare la scena ke quando le frasi sono scritte in bianco ci si avvicina tantissimo al personaggio, quasi da rendere sfuocata l'immagine xkè troppo vicina, e poi subito allontanarsi...

e bravo bravo [SM=x1183765]



E grazie grazie.
Se tutti la vedranno come te, vuol dire che ho colto nel segno. Ci tengo ai commenti, sto giro, perchè è un lavoro difficile e strambo, un po' fuori dai canoni cui io stesso sono abituato negli spot. (Anche se non in altre cose che scrivo...)
Ah, e... brava: no error in your post! [SM=g27811] [SM=g27828]
sailorluisa
00domenica 8 luglio 2007 23:06
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: stivi handler 08/07/2007 23.00


E grazie grazie.
Se tutti la vedranno come te, vuol dire che ho colto nel segno. Ci tengo ai commenti, sto giro, perchè è un lavoro difficile e strambo, un po' fuori dai canoni cui io stesso sono abituato negli spot. (Anche se non in altre cose che scrivo...)
Ah, e... brava: no error in your post! [SM=g27811] [SM=g27828]

ehehehe modestamente ho i miei metodi x nn sbagliare [SM=g27830]
=CharismaticEnigma=
00lunedì 23 luglio 2007 13:41
sono l'unico al quale leggendo questo spot è venuto in mente il film "Half Light" con Demi Moore? [SM=x1183762]
=LionMatt=
00lunedì 23 luglio 2007 15:49
Re:

Scritto da: =CharismaticEnigma= 23/07/2007 13.41
sono l'unico al quale leggendo questo spot è venuto in mente il film "Half Light" con Demi Moore? [SM=x1183762]



No, è venuto in mente anche a me
stivi handler
00lunedì 23 luglio 2007 18:52
Vi deluderò, perchè non ho mai visto quel film. L'ispirazione è venuta dalla pubblicità del prossimo Dylan Dog, che esce a fine mese e che si intitola proprio "Il guardiano del faro". Ogni singola parte è opera mia... quindi, se a Hollywood vogliono scritturarmi come sceneggiatore, io sono pronto! [SM=g27828]
wordlife85
00martedì 24 luglio 2007 22:21
Bello anche questo spot, queste mille sfaccettature e questo personaggio rullano in WBFF, non c'è che dire.

Però lo spot di Stivi a questo giro ha un altro fascino, e non è una critica, anzi [SM=g27828]
stivi handler
00martedì 24 luglio 2007 23:00
Re:

Scritto da: wordlife85 24/07/2007 22.21
Bello anche questo spot, queste mille sfaccettature e questo personaggio rullano in WBFF, non c'è che dire.

Però lo spot di Stivi a questo giro ha un altro fascino, e non è una critica, anzi [SM=g27828]



Sì, Dade, anch'io trovo che quello di Stivi sia migliore. Grazie comunque per i complimenti. Secondo me, con questi due spot, mi gioco per entrambi un bel posto nel ranking. Speriamo...
the legend killer of raw
00mercoledì 25 luglio 2007 11:55
Devo ancora leggerlo, entro stasera te lo commento [SM=g27811]
cell in the hell
00giovedì 26 luglio 2007 11:42
ehi, è proprio bello. Ormai non mi stancherò di dire le stesse cose quando leggo spot intriganti come questo. Finalmente ho scoperto come fosse venuto fuori Oscar Maldido Canzano, sono d'accordo con Luisa, è uno spot angosciante.
the legend killer of raw
00giovedì 26 luglio 2007 12:48
Spot molto triste, ma entusiasmante , soprattutto quando salel'enfasi nell'oscurita, che da Oscar CCanzano e Malildo viene fuori un unico Oscar "Maldildo" Canzano [SM=g27811]

Bravo stivi, complimenti [SM=g27811]
HHHThegame
00giovedì 26 luglio 2007 15:38
no doggy no comment [SM=x1183763]
=CharismaticEnigma=
00giovedì 26 luglio 2007 15:52
prima o poi Canzano verrà colpito da dissenteria fulminante e fallirà un lavoro dove deve difendere seriamente il titolo [SM=x1183765]

altro ennesimo grande lavoro made in Stivi [SM=g27811]
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