Il generale migliore

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RikiTW
00domenica 21 luglio 2013 11:22
Partecipate e dite la vostra
Mandi!
Secondo voi qual'è stato il generale migliore della storia?
Secondo me è Saladino sia per la strategia sia per il suo atteggiamento nel campo politico e diplomatico.Poi apprezzo particolarmente anche se non fu generale, Bronzetti,l'eroe del Volturno.
E voi? Rispondete numerosi!
AlessandroHD
00domenica 21 luglio 2013 14:47
Alessandro il Grande, per rapidità d'espansione e le risorse limitate a sua disposizione.
Archita
00domenica 21 luglio 2013 15:34
Nobunaga che con appena 3000 uomini ha sgominato un intera armata cinque volte ( se non di più ) più numerosa in poco tempo a Okehazama.
RikiTW
00martedì 23 luglio 2013 17:54
Sicuramente Alessandro è stato un ottimo generale(anche se un governatore/amministratore non proprio brillante). Però mi chiedo perchè Alessandro fosse così fissato nel continuare ad avanzare anche in territori lontani, ostili e sconosciuti senza solidificare la proprie conquiste e organizzare l'impero. [SM=g8152]
Gloria personale?
Potere?
Ricchezza?
Qualcuno può spiegarmelo?
Grazie
ettore669
00mercoledì 24 luglio 2013 16:43
Secondo me Napoleone.

È riuscito a diventare imperatore e a tenere testa per vent'anni alle forze della coalizione fino alla Campagna di Russia.

Non pensate solo a Waterloo quando pensate a lui, ma pensate anche ad Austerlitz, Marengo, Arcole, Lodi, Piramidi, Dresda e tantissime altre vittorie dovute al suo genio militare.

Le sue strategie hanno rivoluzionato la strategia militare del suo tempo e ancora oggi le sue tattiche sono reputate tra le migliori se non le migliori e ancora usate in alcune situazioni dopo 200 anni.
Archita
00sabato 27 luglio 2013 18:41
sicuramente deve molto alle risorse demografiche della Francia che gli fornivano nuove reclute che in ano in anno andavano a farsi ammazzare in Spagna il vero errore del Sardo e anche al particolare sistema di coscrizione obbligatoria già introdotto dalla rivoluzione e all'utilità strategica della cavalleria, difatti dopo il disastro di Russia si trovò con grave penuria di cavalli e personale addestrato per le manovre tipiche della cavalleria del periodo e dunque si trovò "cieco" subendo le gravi disfatte in Germania successivamente.
Legio XIII gemina
00domenica 28 luglio 2013 11:34
Re:
AlessandroHD, 21/07/2013 14:47:

Alessandro il Grande, per rapidità d'espansione e le risorse limitate a sua disposizione.



E ricordo che siamo nel IV secolo a.C.! [SM=g8335]



Nessuno nomina Gengis Khan...?
RikiTW
00domenica 28 luglio 2013 22:50
E tu Legio, chi voti?
RikiTW
00domenica 28 luglio 2013 22:52
Archita, se non mi sbaglio Napoleone dovrebbe essere il Corso, non il Sardo.Infatti fu francese per un pelo...le sue origini erano italiane e la Corsica venne ceduta alla Francia da Genova con il trattato di Versailles un anno prima della nascita del generale.
Se fosse andata diversamente Napoleone avrebbe potuto essere italiano...
e non so se sarebbe stato un bene o un male.
Scusa la pignoleria [SM=g8166]
Legio XIII gemina
00domenica 28 luglio 2013 23:51
Re:
RikiTW, 28/07/2013 22:50:

E tu Legio, chi voti?



Gengis Khan ed Alessandro il Grande
Ballu83
00lunedì 29 luglio 2013 11:54
Molto difficile confrontare generali di epoche diverse... Bisognerebbe stilare una classifica ogni 200 anni. Sicuramente per la portate delle imprese realizzate Alessandro il Grande ma mi sembra di fare un torto a 10ine di altri grandi generali.
RikiTW
00lunedì 29 luglio 2013 13:56
Ho visto nominare Napoleone ma non Wellington....
Secondo me è stato un buon generale anche se non il migliore.
Quando pensate a lui non ricordate solo Waterloo ma anche le sue folgoranti vittorie in India e la lotta durante la campagna spagnola con i francesi dove ottenne altri successi che gli permisero di scalare la classifica gerarchica.Interessante il fatto che da giovane aveva il vizio del bere e delle donne e veniva considerato un fallito fino ad uno shock che lo trasformò completamente.
Archita
00giovedì 1 agosto 2013 10:56
ma nessuno cita Annibale ? è tuttora il generale più studiato in tutte le accademie militari ancora oggi !
memphe
00sabato 3 agosto 2013 22:12
Di generali geniali ce ne sono tanti e in ogni epoca, fare confronti é improponibile.
Da parte mia tra i tanti dico Subotai. Geniale, preciso, nulla lasciato al caso o alla fortuna, e fedele a Gengis Khan fino alla fine.
Archita
00domenica 4 agosto 2013 01:22
un genio anche Ataturk che oltre ad essere un eccellente stratega ( ha sconfitto i greci che erano più forti ) fu anche un grande statista che ha ridato dignità alla Turchia come nazione moderna in un momento in cui rischiava di essere polonizzata.
leonida.99
00lunedì 5 agosto 2013 10:16
alessandro il grande,anche se rispondere così non mi convince, c'è Darioe Serse, Saladino ...Cesare...che dire Alessandro però è stato il migliore.
Archita
00lunedì 5 agosto 2013 12:06
Iskander ( come lo chiamavano i suoi nemici ) aveva però il vantaggio della più formidabile macchina da guerra del mondo antico quale era la falange macedone al suo apogeo ( niente a che vedere con le falangi oplitiche e neppure con le successive falangi dei regni alessandrini ) e sopratutto la formidabile cavalleria dei compagni che più di una volta gli ha dato la vittoria nel momento giusto. Comunque il suo successo è dovuto anche a due fattori non di suo diretto merito quale l'errata strategia persiana di cercare la battaglia campale invece di guadagnare tempo e spazio ( come consigliavano i mercenari greci al Re dei Re ) e l'adozione della tattica di Epaminonda che fu la base della generale condotta delle falangi di età post-classica. Tuttavia si deve ammettere che il re di macedonia era veramente audace nel capire che per battere l'orda persiana si doveva colpire il centro di comando il prima possibile mentre i greci in passato si limitavano a rintuzzare gli attacchi in terreni ideali.

Ma nessuno cita Pirro ? per quanto fosse bizzarro dal punto di vista strategico e politico era riconosciuto dai romani come un avversario temuto e rispettato e sconfitto dalla superiore potenza demografica di Roma e da circostanze geopolitiche sfavorevoli ( Pirro si faceva troppi nemici ).

Inoltre ottimo comandante fu Agatocle che stava per diventare padrone di Cartagine e che forse avrebbe gettato le basi di un impero mediterraneo alternativo cambiando il corso della Storia.
UnicoPCMaster
00sabato 24 agosto 2013 21:14
Visto che non se ne è parlato, che ne pensate di Scipione?
LUCA SABATTI
00martedì 3 settembre 2013 21:45
gengis-khan tra i primi ma ammiro anche saladino che si dimostrò tollerante e molto chiaro nei suoi obbiettivi sempre con strategie vincenti
TGD5511
00martedì 10 settembre 2013 17:19

Ricordo questa discussione fatta infinite volte. E' complesso più che altro perché si pongono a confronto generali che agirono non solo in epoche diverse, ma in circostanze radicalmente dissimili le une dalle altre. Inoltre poi ci sono molti parametri che rendono un generale degno di attenzione.
Posso provare comunque [SM=g8320]

Per l'Età Antica, che mi pare la maggiormente interessata, dico:
1) Giulio Cesare come miglior stratega
2) Annibale (ex aequo con Scipione Africano) come miglior tattico.

Purtroppo mi risulta difficile parificare "generali" greci e romani per il semplice fatto che i secondi avevano alle spalle un'istruzione ed una tradizione impensabile per gli ellenici, oltre ad una macchina assolutamente straordinaria.

P.S: Una particolare menzione devo farla in favore di Silla e Lucio Lucullo. Silla ha semplicemente stravinto ogni guerra che si è trovato a combattere, mentre credo che nel caso di Lucullo il suo scarsissimo acume politico ci abbia privato di uno dei migliori tattici di Roma Antica (la battaglia di Tigranocerta parla da sola)
HoZ NeMeSor!
00lunedì 16 settembre 2013 17:38
mmm.... prima di tutto un saluto a tutti che sono nuovo del foro, ho cerato una sezione "presentazioni" ma non trovandola per educazione saluto nel mio primo post

comunque direi Rommel per il carisma, e la determinazione che infondeva nei suoi uomini, nonostante a volte lasciasse un po' a desiderar dal punto di vista tattico...

come genio tattico sicuramente Cesare, per quanto le cifre che spara nei commentari sui numeri di nemici uccisi siano ridicole a lui va l'aver quasi duplicato i confini di roma in poco tempo!

non citerei ne Annibale ne Scipione, in quanto il genio militare del primo è stato ingigantito per rendere maggiore il prestigio del secondo, per come si è comportato prima, e dopo, Canne, Annibale è decisamente un po' squilibrato XD
DaemonDestroyer
00martedì 17 settembre 2013 01:37
Re:
HoZ NeMeSor!, 16/09/2013 17:38:

mmm.... prima di tutto un saluto a tutti che sono nuovo del foro, ho cerato una sezione "presentazioni" ma non trovandola per educazione saluto nel mio primo post

comunque direi Rommel per il carisma, e la determinazione che infondeva nei suoi uomini, nonostante a volte lasciasse un po' a desiderar dal punto di vista tattico...

come genio tattico sicuramente Cesare, per quanto le cifre che spara nei commentari sui numeri di nemici uccisi siano ridicole a lui va l'aver quasi duplicato i confini di roma in poco tempo!

non citerei ne Annibale ne Scipione, in quanto il genio militare del primo è stato ingigantito per rendere maggiore il prestigio del secondo, per come si è comportato prima, e dopo, Canne, Annibale è decisamente un po' squilibrato XD



Per non parlare del fatto che poteva benissimo attaccare Roma e porre fine alla guerra, ma così non fece. Anche io ritengo che Annibale sia un personaggio molto sopravvalutato.
Legio XIII gemina
00martedì 17 settembre 2013 13:27
Il fatto è che Annibale non aveva risorse sufficienti a stringere Roma sotto assedio né efficacemente né per molto tempo, con un esercito troppo piccolo ed un'area troppo vasta da controllare. Dopo Canne Roma manteneva ancora il suo vantaggio strategico e le sue risorse virtualmente illimitate.
HoZ NeMeSor!
00martedì 17 settembre 2013 16:52
si ma consideriamo che si è imbarcato in un impresa folle e che se a canne la sua vittoria fosse stata anche solo meno decisiva tutti avrebbero disertato seduta stante^^
DaemonDestroyer
00martedì 17 settembre 2013 17:03
Re:
Legio XIII gemina, 17/09/2013 13:27:

Il fatto è che Annibale non aveva risorse sufficienti a stringere Roma sotto assedio né efficacemente né per molto tempo, con un esercito troppo piccolo ed un'area troppo vasta da controllare. Dopo Canne Roma manteneva ancora il suo vantaggio strategico e le sue risorse virtualmente illimitate.




Legio quello che dici tu è possibile, considerando il fatto che dopo la vittoria a Canne l'esercito di Annibale, pur uscito vittorioso, aveva subito molte perdite. Tuttavia non è certo, poiché persino i migliori storici odierni hanno ancora dei dubbi, non sapremo mai cosa successe veramente, possiamo solo fare delle supposizioni.
Legio XIII gemina
00martedì 17 settembre 2013 18:51
HoZ NeMeSor!, 17/09/2013 15:52:

si ma consideriamo che si è imbarcato in un impresa folle e che se a canne la sua vittoria fosse stata anche solo meno decisiva tutti avrebbero disertato seduta stante^^



E' che, come Pirro, sottovalutò il sistema Roma. Ovviamente Annibale fu un genio tattico ma non strategico.

DaemonDestroyer, 17/09/2013 16:03:

Legio XIII gemina, 17/09/2013 13:27:

Il fatto è che Annibale non aveva risorse sufficienti a stringere Roma sotto assedio né efficacemente né per molto tempo, con un esercito troppo piccolo ed un'area troppo vasta da controllare. Dopo Canne Roma manteneva ancora il suo vantaggio strategico e le sue risorse virtualmente illimitate.




Legio quello che dici tu è possibile, considerando il fatto che dopo la vittoria a Canne l'esercito di Annibale, pur uscito vittorioso, aveva subito molte perdite. Tuttavia non è certo, poiché persino i migliori storici odierni hanno ancora dei dubbi, non sapremo mai cosa successe veramente, possiamo solo fare delle supposizioni.



La questione dei numeri non era fondamentale quanto quella di avere un solido corridoio di rifornimenti per una guerra statica e prolungata come quella ossidionale, e Annibale non l'aveva. Non a caso finì per stanziarsi a Capua, dove disponeva di risorse sicure ed immediate dalle quali però non poteva muoversi più di tanto. Senza un blocco marittimo e un certo numero di macchine d'assedio l'Urbe non si poteva espugnare.
Archita
00martedì 17 settembre 2013 22:19
Cartagine non volle nemmeno aiutare Annibale nella sua guerra che fu essenzialmente una guerra "privata" fra i Barca e Roma e Cartagine temeva e detestava i Barca nonostante avesse disdegnato comunque le minacce tiberine ( con una scena splendidamente descritta degli ambasciatori romani nella Sala dell'assemblea punica ).
DaemonDestroyer
00mercoledì 18 settembre 2013 14:35
Re:
Legio XIII gemina, 17/09/2013 18:51:

HoZ NeMeSor!, 17/09/2013 15:52:

si ma consideriamo che si è imbarcato in un impresa folle e che se a canne la sua vittoria fosse stata anche solo meno decisiva tutti avrebbero disertato seduta stante^^



E' che, come Pirro, sottovalutò il sistema Roma. Ovviamente Annibale fu un genio tattico ma non strategico.

DaemonDestroyer, 17/09/2013 16:03:




Legio quello che dici tu è possibile, considerando il fatto che dopo la vittoria a Canne l'esercito di Annibale, pur uscito vittorioso, aveva subito molte perdite. Tuttavia non è certo, poiché persino i migliori storici odierni hanno ancora dei dubbi, non sapremo mai cosa successe veramente, possiamo solo fare delle supposizioni.



La questione dei numeri non era fondamentale quanto quella di avere un solido corridoio di rifornimenti per una guerra statica e prolungata come quella ossidionale, e Annibale non l'aveva. Non a caso finì per stanziarsi a Capua, dove disponeva di risorse sicure ed immediate dalle quali però non poteva muoversi più di tanto. Senza un blocco marittimo e un certo numero di macchine d'assedio l'Urbe non si poteva espugnare.



Non a caso Annibale vinse quasi tutte le battaglie, ma perse la guerra. Un'impresa folle fin dall'inizio, bisogna ammetterlo. Tant'è che fu costretto a tornare poi a Cartagine e a venir sconfitto a Zama dal buon vecchio Scipione.


CastriotiSkanderbeg
00martedì 1 ottobre 2013 16:19
Re:
RikiTW, 23/07/2013 17:54:

Sicuramente Alessandro è stato un ottimo generale(anche se un governatore/amministratore non proprio brillante). Però mi chiedo perchè Alessandro fosse così fissato nel continuare ad avanzare anche in territori lontani, ostili e sconosciuti senza solidificare la proprie conquiste e organizzare l'impero. [SM=g8152]
Gloria personale?
Potere?
Ricchezza?
Qualcuno può spiegarmelo?
Grazie



voglia di conoscere i confini del mondo, fame di conoscenza.

Alessandro non era un Cesare o un Napoleone, non voleva semplicemente ammazzare e conquistare.

direi che il più grande tattico è stato Annibale per quanto riguarda l'antichità anche se è difficile giudicare personaggi di epoche e situazioni obbiettivi diversi e direi anche antistorico.

Cesare e Napoleone sono un po' gonfiati come personaggi.
Cesare non ha mai incontrato avversari di un certo livello, ma sempre gente mal organizzata. Napoleone ha perso molto di più di quanto abbia guadagnato si veda l'Egitto e la super fallimentare Russia.

La verità è che i più grandi generali(non i più grandi tattici) sono anche quelli che con saggezza sanno vedere i loro limiti, vivono di più e fanno vivere di più i loro uomini. Mi viene in mente Scipione l'africano, Wellington, Belisario e altri

Archita
00martedì 1 ottobre 2013 16:39
Wellington era eccezionale nella gestione della guerriglia antifrancese in Spagna, si fece le ossa lì e ha gestito la battaglia di Waterloo con sangue freddo e abilità e a differenza di Napoleone sapeva giocare molto bene in difesa avendo anche il tempo dalla sua parte. Napoleone invece sarà stato grande tattico e buon stratega ma troppa fiducia nelle strategie offensive e troppo propenso a soluzioni rapide sfruttando con eccessiva fiducia le risorse della nazione la più potente d'Europa per demografia e ricchezza.
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