Ho sempre fatto caso sul tragitto percorso dal fumo di sigaretta in un ambiente chiuso e quindi privo di qualsiasi corrente d'aria. Inizialmente la colonna fumosa sale per effetto del microriscaldamento dell'aria circostante lo spazio di combustione del tabacco, poi dopo un tragitto di un paio di metri o qualcosa di meno, essa comincia a cadere verso terra, cioe' quando questo modesto volume gassoso incomincia a raffreddarsi e quindi, vuoi per pesantezza maggiore, vuoi per compensare la piccola area depressonaria innescata con il precedente riscaldamento si nota un ritorno verso l'area di partenza. A fine combustione la differenza termica si annulla, per questo il fumo si posiziona in linea orizzontale immobile stratificandosi................e' quello che a grandi linee succede anche nell'atmosfera no? A seconda della presenza o meno di correnti e differenze bariche annesse.
Certo che se questo thread non lo aprivo io, che oltre ad essere un fumatore sono anche venditore di fumo..........chi altri avrebbe potuto farlo?
Come vorrei parlar d'altro di questi tempi, ma cosa volete..........la noia meteorologica attuale e' deprimente ed offre spazio anche a questo tipo di meteo-trash........
Saluti fumosi.