Il dottor morte

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Lilith Blood
00mercoledì 17 novembre 2004 13:32



Nuove accuse al dr. Harold Shipman, già all'ergastolo in Inghilterra per aver iniettato dosi letali di eroina a 15 malati: ora si scopre che le sue vittime sarebbero molte, molte di più. Mistero sul movente



LONDRA, 5 GENNAIO - Adesso il 'dottor Morte inglese' rischia di passare alla storia come uno dei più terribili 'assassini di massa' della storia. Questo 'angelo sterminatore' armato di iniezioni alla morfina, avrebbe mandato all'altro mondo 265 pazienti, in buona parte vecchiette con qualche acciacco ma non in fin di vita, colme di fiducia e affetto per quel serafico dottore della mutua sempre affabile e disponibile a visitarle, anche di domenica. Purchè all'ora del tè, e sole. Harold Shipman, 54 anni, sposato con numerosa prole, medico a Preston vicino Manchester, l'anno scorso è stato condannato all'ergastolo per l'omicidio di 15 malate, fatte fuori tra il marzo '95 e il giugno '98.

Ora, dopo un approfondita ricerca compiuta dagli investigatori su tutti i suoi pazienti 'curati' in 30anni, emerge un dato allucinante: si sospetta che il dr. Shipman abbia ucciso altre 250 persone, tutte più o meno tutte nello stesso modo. Lo studio è stato condotto dagli esperti del ministero della Sanità inglese e dell'università di Leicester. Partendo da quanto emerso dal processo per le 15 vittime, sono stati presi in esame dati e modalità del decesso di tutti i pazienti di Shipman e sono state confrontate con quelle solitamente registrate dai medici della mutua inglesi.

La ricerca ha preso in esame l'attività del medico-sterminatore dal 1974 al 1998, sia negli ultimi anni di pratica nella zona di Manchester sia quelli di inizio carriera nello Yorkshire. In particolare, è emerso che quasi sempre Shipman si recava a trovare i pazienti di pomeriggio, quando sapeva con ragionevole certezza che si trovavano da soli e non c'erano né parenti né altri medici a intralciare i suoi piani di morte. Realizzati attraverso un'iniezione di una dose eccessiva di diamorfina, termine medico-legale con cui si indica l'eroina.

Nel Regno Unito, la media dei decessi di pazienti per medico è di circa venti. Per questo l'esorbitante cifra di 265 è stata battezzata dagli investigatori inglesi come 'excess deaths', letteralmente 'morti eccessive'. Il calcolo compiuto dal ministero surclassa i sospetti della polizia inglese, 'ferma' a 192 pazienti trapassati dopo le poco amorevoli cure del dr. Shipman.


La rivelazione del rapporto del ministero della Sanità, che verrà presentato ufficialmente venerdì, ha scatenato in Inghilterra dibattiti e perplessità. Da una parte, gli specialisti reclamano un maggior controllo - anche da parte della polizia - dell'uso di farmaci a rischio in mano ai medici; dall'altra, non è ancora sopito il dibattito sulla opportunità di incardinare nuovi processi a carico del medico. Ci si preoccupa soprattutto di evitare ulteriori, lancinanti sofferenze ai parenti delle 'nuove' vittime, che in caso di processo non potrebbero evitare di testimoniare in aula. Un'inchiesta giudiziaria, comunque, è già partita.

Non è stata fatta ancora chiarezza definitiva sul movente degli omicidi. Il dr. Shipman, accusato tra l'altro di aver avuto problemi di tossicodipendenza, si è sempre rifiutato di rivelare i motivi che lo spingevano ad uccidere. In tribunale si è difeso sostenendo di aver 'semplicemente' aiutato pazienti gravi a morire, ma l'accusa ha ribattuto che nessuno dei malati era in fase terminale. Non solo: il medico cadde in trappola nel giugno '98 per una faccenda di soldi, tanti soldi, quando una sua paziente di 81 anni, in buona salute, passò a miglior vita nominando nel testamento Shipman erede universale di un miliardo di lire. La famiglia della buonanima impugnò il testamento, che risultò falsificato da Shipman. Da quel momento scattarono le indagini e la polizia fece emergere i gli strani decessi dello 'sterminatore'.


Shipman è destinato suo malgrado ad occupare un posto di assoluto rilievo nella tetra galleria degli assassini 'di massa'. In Gran Bretagna il medico condotto è in buona compagnia: nel suo stesso ramo lavorava una donna, infermiera 40enne psicolabile accusata di eutanasia nei confronti di 18 malati incurabili, soppressi con iniezioni letali di morfina; ancora più terribile la vicenda del serial killer Fred West, il 'mostro di Gloucester', capace di ammazzare, fare a pezzi e seppellire in giardino o murare in casa dieci ragazze innocenti.
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