Non voglio andarmene
né salvarmi da questo limbo,
da questo mare mosso e inquieto,
non voglio dirti
il nascondiglio, il nido
dove gli occhi tuoi depongo
quando tardo, mento e nego,
poi d'incanto mi trasformo
apro lento le mie braccia
e ti accolgo,
mastico la pena di saperti
così lontana, m'abbandono
scopro accorto il tuo segreto
e grido - vieni ancora -
solo il tempo del mio sogno,
è la mano mia senza inganno
ed accarezzo il mio amore
così stremato, dolce e amaro,
in piedi esulto al piacere
di saperti ancora mia.
***
[Modificato da altrodase 16/04/2007 19.40]