sul diluvio
A mio avviso, il diluvio è uno dei brani più straordinari della musica (cosiddetta) leggera.
Ha una peculiarità: la fusione tra musica e testo è unica.
Nopn riesco a ricordare altri brani (di Battisti e non) dove gli autori siano riusciti a sottolineare il tema in modo così netto, limpido geniale.
La pioggia.
Ascoltando Il diluvio si sente piovere, la canzone è umida, fradicia, intrisa di pioggia. Basta chiudere gli occhi e ci si trova immersi magicamente in un acquazzone, grondanti d'acqua, bagnati dalla testa ai piedi.
Le parole poi sono un capolavoro. A mia memoria, solo due brani poetici sulla pioggia hanno raggiunti livelli così eccelsi: la pioggia nel pineto - a cui Il diluvio si avvicina moltissimo per i giochi di parole e le onomatopee "La pioggia cade sulla solitaria verzura con un crepitio che dura e varia nell'aria secondo le fronde, più rade, men rade" ""Un ingordo gorgo umido è l'addio - chili di liquidi sopra di noi" - e una poesia di Garcia Lorca (mi pare si intitoli Pioggia) - "Sono le gocce occhi di infinito che guardano il bianco infinito che fu per loro madre. - Ogni goccia di pioggia tremula sul vetro sporco lascia divine ferite di diamante: sono i poeti del'acqua che hanno visto e meditano ciò che la gran massa dei fiumi non sa".
E pensare che noi, umili mortali, guardiamo il cielo e diciamo:; "Cazzo, piove."
Ciao!
Renato