Il ddl sul federalismo fiscale frantuma l'Italia

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tubasa
00giovedì 26 luglio 2007 10:13
Il ddl sul federalismo fiscale frantuma l'Italia e penalizza le regioni più povere
Apertura della Lega Nord
Il 28 giugno, insieme al Dpef 2008-2011, il Consiglio dei ministri ha approvato, quasi alla chetichella, un provvedimento che assesta un colpo demolitore all'unità del popolo italiano e del Paese, facendogli fare un balzo indietro nel tempo di almeno 150 anni, quando l'Italia era ancora divisa in staterelli prima dell'unificazione nazionale. Si tratta del disegno di legge delega per la piena realizzazione del federalismo fiscale, una novità introdotta con la controriforma federalista del Titolo V della Costituzione attuata dal "centro-sinistra" nel 2001. Il ddl governativo fissa infatti i principi e i criteri attuativi per la piena applicazione dell'articolo 119 della Carta costituzionale modificata, che sancisce l'autonomia finanziaria di entrata e di spesa di Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni, fornendo la base economica al trasferimento ad esse della potestà legislativa e di competenze amministrative (devoluzione) su tutta una serie di materie importanti, prima di esclusiva potestà dello Stato centrale, come stabilito nell'articolo 117. Il provvedimento verrà presentato a metà luglio alla Conferenza unificata per il parere di Regioni ed Enti locali. Entro 12 mesi dall'approvazione in parlamento il governo emanerà i decreti delegati che, sulla base del quadro generale fissato dalla legge delega, dovranno tradurre in pratica il federalismo fiscale.

Le basi finanziarie delle nuove regioni-Stato
Il provvedimento del governo stabilisce che le Regioni a statuto ordinario potranno finanziarsi, per le spese inerenti le materie di loro competenza fissate nell'articolo 117, istituendo propri tributi regionali e con la compartecipazione al gettito dei tributi erariali, cioè dello Stato. Rientrano tra i primi l'imposta regionale sulle attività produttive delle aziende (IRAP), l'addizionale regionale all'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), l'addizionale regionale all'imposta di consumo sul gas metano e sui canoni statali dell'acqua pubblica, l'imposta regionale sui carburanti per autotrazione, il tributo sui rifiuti in discarica e altri tributi su tutta una serie di voci come l'abilitazione all'esercizio professionale, le concessioni statali dei beni del demanio marittimo, le emissioni sonore degli aeromobili, la concessione di spazi e aree pubbliche regionali, le tasse universitarie, le tasse automobilistiche, le tasse sulle concessioni regionali. Tra i secondi rientrano la compartecipazione al gettito IVA e la compartecipazione al gettito IRPEF.
Alle Regioni spetterà anche determinare le materie nelle quali Comuni, Province e Città metropolitane possono, nell'esercizio della propria autonomia, imporre tributi locali e introdurre variazioni alle aliquote o agevolazioni. Inoltre spetterà sempre alle Regioni distribuire a Comuni e Province al di sotto di una certa soglia demografica i finanziamenti dello Stato, della Comunità europea ed altri fondi speciali per svolgere le funzioni fondamentali, essendo i trasferimenti diretti riservati solo ai Comuni e Province più importanti. Roma Capitale e le Città metropolitane godono di una normativa specifica nell'assegnazione dei fondi.
Anche Comuni e Province potranno imporre propri tributi. Per i primi le voci principali sono costituite da ICI, imposta di scopo, pubblicità, spazi e aree pubbliche (TOSAP), smaltimento rifiuti (TARSU), addizionale comunale IRPEF e altre addizionali varie (energia elettrica, diritti di imbarco, ecc.). Per le seconde le voci principali su cui imporre tasse e balzelli sono IPT (imposta di trascrizione), TOSAP, addizionale sull'energia elettrica e imposta sulla "protezione" dell'ambiente. Inoltre si dà loro la possibilità di una compartecipazione all'IRPEF e di trasformare l'imposta sulle RCA auto in un tributo proprio, con la possibilità di variare fino al 20% le attuali aliquote.
Per compensare le differenze di gettito (e quindi di servizi alla popolazione) che con l'autonomia fiscale si creeranno inevitabilmente tra le regioni più ricche e quelle più povere, viene istituito un "fondo perequativo a favore delle Regioni con minore capacità fiscale per abitante", alimentato dalla fiscalità generale e dalla quota regionale IRPEF. Tale fondo però non è destinato a coprire tutte le voci di spesa, ma solo quelle volte ad assicurare uno standard minimo uguale su tutto il territorio nazionale di servizi essenziali, tra cui sanità e assistenza, nonché le spese per il funzionamento delle amministrazioni locali. Per tutte le altre voci di spesa, di competenza esclusiva delle Regioni o concorrente con lo Stato, le quote del fondo perequativo saranno ripartite alle regioni più povere tenendo conto del numero e della capacità fiscale degli abitanti. Ma legate anche ad un meccanismo di "premi" e "punizioni" per obbligare le regioni beneficiarie a tagliare le spese e aumentare il gettito fiscale, in modo da ridurre le differenze con le regioni più ricche. Tale meccanismo liberista andrà pienamente a regime dopo un periodo transitorio di cinque anni, in cui sostituirà gradualmente il criterio "storico" della ripartizione dei fondi, basato cioè sui livelli rilevati nelle singole Regioni nel 2006-2007.

Una controriforma da respingere in blocco
Il ddl è stato approvato dal Consiglio dei ministri con l'astensione dei ministri Ferrero (PRC) e Pecoraro Scanio (Verdi). Il primo con la motivazione che con questo provvedimento "si potrebbe rischiare" una sperequazione tra aree ricche e povere del Paese, oltre ad esserci un dubbio di costituzionalità sulle diverse modalità di finanziamento di Comuni più piccoli e più grandi. Il secondo con la motivazione che il provvedimento sarebbe troppo sbilanciato a favore delle Regioni rispetto ai Comuni. In entrambi i casi si sono guardati bene dal fare l'unica cosa che non assomigliasse a una farsa: votare contro. E sull'intero provvedimento, invece di astenersi su pochi, singoli aspetti di esso.
Qui non si tratta di strappare qualche miglioramento che attenui le conseguenze sciagurate e nefaste di questo provvedimento, ma di respingerlo in blocco, perché non risponde agli interessi del popolo italiano, ma solo agli appetiti egoistici delle ricche borghesie del Nord, che puntano a concentrare tutta la ricchezza nella parte più sviluppata del Paese, staccando il Sud come fosse una palla al piede, per poter meglio competere sul mercato capitalistico europeo e mondiale. La controriforma federalista della Costituzione, cui il federalismo fiscale fornisce la base economica, frantuma lo Stato unitario nazionale e l'unità del popolo italiano in tante regioni-Stato in competizione fra loro, dove regnerà la legge della giungla all'interno di ciascuna regione e tra una regione e l'altra.
Il fondo perequativo regionale assicura solo uno standard quantitativo e qualitativo minimo di servizi essenziali (sanità, assistenza, istruzione, trasporti); il che significa da Terzo Mondo, come del resto avviene già adesso in molte parti d'Italia, soprattutto nel Meridione. Tutto il resto dipenderà dalla ricchezza o dalla povertà delle singole regioni: quelle più ricche avranno anche servizi migliori; le più povere dovranno contare sull'elemosina delle più ricche e dello Stato, ma solo per cinque anni, dopodiché gli aiuti arriveranno sempre più col contagocce e condizionati al taglio delle spese e all'adozione di criteri sempre più privatistici e di mercato nella gestione dei servizi. Fermo restando che col federalismo fiscale in tutte le regioni, nessuna esclusa, aumenteranno le tasse e i balzelli, sia nel numero che nelle aliquote, mentre diminuirà in proporzione la forza contrattuale unitaria dei lavoratori e delle masse popolari, spezzettata e dispersa in mille realtà locali.
Per comprendere a quali interessi egoistici, secessionisti e persino razzisti risponde il federalismo fiscale, basta guardare la proposta di legge approvata lo scorso 19 giugno dal Consiglio regionale della Lombardia guidato dal forzafascio-cattolico Formigoni. Proposta che con la "benevola astensione" di Ulivo e Verdi, e il voto contrario solo di PRC e PdCI (ma solo perché la proposta lombarda ostacolerebbe quella governativa), prevede fra l'altro di trattenere in regione l'80% dell'IVA e di aumentare la quota regionale dell'IRPEF, detratti i redditi fondiari, fino al 15%. In pratica punta a incamerare la quasi totalità dell'imposta sul reddito, dato che la media dell'intera IRPEF nazionale si aggira sul 19%. Prendendosi l'80% dell'IVA, la Lombardia, come altre regioni più ricche e produttive, potrebbe addirittura accaparrarsi l'IVA su merci prodotte al Nord ma pagata da consumatori del Sud, con un ulteriore effetto di drenaggio di risorse a danno delle aree più povere del Paese.

Il governo Prodi continuatore della controriforma costituzionale
Anche se non si spinge fino a tanto, il progetto del "centro-sinistra" va comunque nella stessa direzione. Non per nulla il capogruppo della Lega Nord alla Camera, Maroni, pur considerando quella lombarda "una proposta di federalismo molto avanzata rispetto a quella del governo", ha tuttavia dichiarato di apprezzare quest'ultima "come un punto di partenza". Anche se, nel rivelare che Prodi gli aveva telefonato per rassicurarlo sull'accoglimento delle richieste leghiste, specie sul Senato federale, lo ha così avvertito: "Prodi mi ha detto che il Senato federale rientra nei suoi progetti perché vuole una riforma del bicameralismo perfetto. Ma finché non vediamo i risultati non ci crediamo". Anche il ministro per le Riforme, il diessino Chiti, ha profuso chili di burro per ingraziarsi la Lega secessionista, dichiarando che "è indispensabile un nuovo parlamento, con una delle due camere che sia sede di rappresentanza di regioni e autonomie locali".
Non deve stupire questa accelerazione del governo dell'Unione sul federalismo fiscale, che fa rientrare dalla finestra l'infame devolution bocciata un anno fa dal referendum popolare insieme alla controriforma presidenzialista della Costituzione voluta dalla Casa del fascio. Già al vertice di Caserta dell'11-12 gennaio, Prodi aveva messo il federalismo fiscale in cima alla lista delle "riforme" sulle quali intendeva "accelerare" l'azione del governo. E nel ripresentarsi alle Camere dopo la mini crisi di febbraio, il dittatore democristiano (dopo un colloquio riservato con Calderoli evidentemente per contrattare la benevolenza della Lega) era tornato a battere sul federalismo fiscale definendolo un problema ormai "maturo perché già si è lavorato in materia".
Una conferma ulteriore, per chi ne avesse ancora bisogno, che il governo del dittatore democristiano se ne frega della volontà popolare e continua imperterrito a portare avanti la stessa politica capitalista, neofascista, presidenzialista e federalista che ha ereditato dal governo del neoduce Berlusconi.
-Giona-
00giovedì 26 luglio 2007 10:31
La fonte, per favore! [SM=x751566]
DarkWalker
00giovedì 26 luglio 2007 11:45

facendogli fare un balzo indietro nel tempo di almeno 150 anni, quando l'Italia era ancora divisa in staterelli prima dell'unificazione nazionale



eh, magari. Cerchiamo di non esagerare, per favore.


su tutta una serie di materie importanti, prima di esclusiva potestà dello Stato centrale, come stabilito nell'articolo 117



veram l'articolo 117 stabilisce che la finanza pubblica sia materia concorrente.


Il provvedimento del governo stabilisce che le Regioni a statuto ordinario potranno finanziarsi, per le spese inerenti le materie di loro competenza fissate nell'articolo 117, istituendo propri tributi regionali e con la compartecipazione al gettito dei tributi erariali, cioè dello Stato.



Nulla di nuovo sotto il sole.


Alle Regioni spetterà anche determinare le materie nelle quali Comuni, Province e Città metropolitane possono, nell'esercizio della propria autonomia, imporre tributi locali



Dovendo i tributi essere coperti da legge, e avendo solo stato e Regione potestà di emnarle, è logico che un ente territoriale "minore" possa esercitare la sua potestà impositiva solo previa legge....anche qua, nulla di nuovo.


Per compensare le differenze di gettito (e quindi di servizi alla popolazione) che con l'autonomia fiscale si creeranno inevitabilmente tra le regioni più ricche e quelle più povere, viene istituito un "fondo perequativo a favore delle Regioni con minore capacità fiscale per abitante",


e ci mancherebbe altro. Ma sono sicuro che l'autore di questo articolo avrà trovato un fondo perequativo anche 150 anni fa...


Tale fondo però non è destinato a coprire tutte le voci di spesa, ma solo quelle volte ad assicurare uno standard minimo uguale su tutto il territorio nazionale di servizi essenziali, tra cui sanità e assistenza, nonché le spese per il funzionamento delle amministrazioni locali



perchè dovrebbe coprire tutte le voci di spesa?Già il fatto che copra quello delle amministrazioni di tutti gli enti regionali è troppo, visto li sprechi che si fanno.


Ma legate anche ad un meccanismo di "premi" e "punizioni" per obbligare le regioni beneficiarie a tagliare le spese e aumentare il gettito fiscale, in modo da ridurre le differenze con le regioni più ricche.



Cosa ci sarebbe di sbagliato?Adesso è diventato giusto favorire gli enti spreconi che fanno buchi a destra e manca non solo penalizzando gli altri enti che andranno a ricoprire i deficit, ma anche creando scompensi per i propri cittadini?
E' giusto il contrario. Ah già ma forse è applicando un po' di quetsa "giustizia" che il Paese andrà inevitabilmente a spaccarsi^^


il provvedimento sarebbe troppo sbilanciato a favore delle Regioni rispetto ai Comuni


Già infatti, favoriamo la polverizzazione comunale...


staccando il Sud come fosse una palla al piede


[ [SM=x751585] ]
Già, cosa che evidentemente NON è.


per poter meglio competere sul mercato capitalistico europeo e mondiale.


competere e non rimanere indietro. Già mi immagino le gravose, catastrofiche conseguenze...


La controriforma federalista della Costituzione, cui il federalismo fiscale fornisce la base economica, frantuma lo Stato unitario nazionale e l'unità del popolo italiano in tante regioni-Stato in competizione fra loro, dove regnerà la legge della giungla all'interno di ciascuna regione e tra una regione e l'altra.


Sì certo come no. E poi l'Italia si spaccherà- fisicamente -in due e si aprirà la bocca dell'inferno...


Il fondo perequativo regionale assicura solo uno standard quantitativo e qualitativo minimo di servizi essenziali (sanità, assistenza, istruzione, trasporti); il che significa da Terzo Mondo


perchè significa da terzo mondo?Hanno già stabilito questi "minimi"? In base a cosa si afferma che questi "minimi" equivalgano a prestazione in stile Bangladesh?


come del resto avviene già adesso in molte parti d'Italia,


ecco appunto, allora all fine non è vero che si creeranno ulteriori socmpensi.


le più povere dovranno contare sull'elemosina delle più ricche e dello Stato


esattamente come funziona adesso. Solo che l'elemosina, viste le quantità, è più simile a un furto^^



Fermo restando che col federalismo fiscale in tutte le regioni, nessuna esclusa, aumenteranno le tasse e i balzelli, sia nel numero che nelle aliquote



wow questo autore è già stato in grado di preedere le scelte delle future legislazioni regionali.


spezzettata e dispersa in mille realtà locali.


mille?sopratutto perchè le regioni sono 20


forzafascio-cattolico Formigoni.



[SM=x751553]


è indispensabile un nuovo parlamento, con una delle due camere che sia sede di rappresentanza di regioni e autonomie locali


sacrilegio, abolire un organo doppione di un altro che costa milioni di euro. bestemmia, ci si è dimenticati che si è in Italia?


Non deve stupire questa accelerazione del governo dell'Unione sul federalismo fiscale, che fa rientrare dalla finestra l'infame devolution bocciata un anno fa dal referendum popolare



Ahem, scusa, non te lo volevo dire, ma questa legge se proprio proprio attua la Costituzione vigente (il cui art 119 è rimasto per anni e anni lettera morta), nelle parti approvate nel 2001. Altro che modificare la costituzione


Casa del fascio


[SM=x751525]


dittatore democristiano



[SM=x751605]
ammazza una dittatura che non ha la maggioranza al Senato. Ce ne fossero di più!


il governo del dittatore democristiano se ne frega della volontà popolare e continua imperterrito a portare avanti la stessa politica capitalista, neofascista, presidenzialista e federalista



perchè presidenzialista?Sul resto ovviamente [SM=x751605]


neoduce


[SM=x751578]


Sarebbe effettivamente utile sapere la fonte, non sia mai che un giorno mi trovi a corto di barzellette.

Detto questo, la riforma, così cme è stata esposta in questo articolo -possiamo chiamarlo così utilizzando un eufemismo-, lungi dal spaccare il paese -già ma è ovvio che solo a parlare di riforma, tanto più di federalismo, si preannunciano scenari apocalittici, grazie alla buona azione di certe forze politiche-, come che sia, attua quella (nazi comunista) del 2001 (tutti ricordiamo come le squadracce del centro sinistra ci hanno obbligato a subire in silenzio questa riforma) nella parte del federalismo fiscale, rimasta, grazie all'inoperatività del parlamento e il sistematico svuotamento -questo sì, ai limiti della costituzionalità e forse oltre- da parte della nostra benemerita Corte Costituzionale. Che, sono sicuro, non esiterà a ripetersi pronunciandosi sistematicamente a favore del vecchio regime fiaccando sempre di più le nuove istituzioni.

[SM=x751640]


EDIT

www.pmli.it/ddlfederalismofiscale.htm

credo che la fonte sia questa. Partito marxista leninista italiano [una fonte che non riesce a staccarsi dal ridicolo nemmeno nel nome, figuriamoci nei contenuti :D]

[Modificato da DarkWalker 26/07/2007 11.54]

Lux-86
00giovedì 26 luglio 2007 13:28
il PMLI! Il suo motto è per un'Italia rossa, unita e socialista [SM=x751539] [SM=x751525]
Riccardo.cuordileone
00giovedì 26 luglio 2007 18:36
Mamma mia che articolo di propaganda...

Comunque siamo sempre alle solite, nessuna concessione, nessun federalismo e nessuna spaccatura, anzi se le regioni decideranno di usufruire delle tasse extra ci sarà l'ennesima rapina ai danni del popolo lavoratore.

Solito schifo insomma... e questo è l risultato di vent'anni di battaglie, ottimo.
Pilbur
00giovedì 26 luglio 2007 21:24

Mamma mia che articolo di propaganda...

Comunque siamo sempre alle solite, nessuna concessione, nessun federalismo e nessuna spaccatura, anzi se le regioni decideranno di usufruire delle tasse extra ci sarà l'ennesima rapina ai danni del popolo lavoratore.

Solito schifo insomma... e questo è l risultato di vent'anni di battaglie, ottimo


Hai proprio ragione....tanto realizzare il federalismo in italia è ipossibile come si è visto con il referendum, il sud, che ha paura di perdere privilegi, corre terrorizzato alle urne, mentre al nord quelli della sinistra, pur di non darla vinta alla lega e di obbedire al partito, votano no anche se la riforma gli sarebbe vantaggiosa
-Giona-
00venerdì 27 luglio 2007 08:47
Re:

Scritto da: Pilbur 26/07/2007 21.24
Hai proprio ragione....tanto realizzare il federalismo in italia è ipossibile come si è visto con il referendum, il sud, che ha paura di perdere privilegi, corre terrorizzato alle urne, mentre al nord quelli della sinistra, pur di non darla vinta alla lega e di obbedire al partito, votano no anche se la riforma gli sarebbe vantaggiosa


Sarebbe possibile solo se la Lega sostenesse un governo di centrosinistra ricattandolo come fa Rifondazione; allora la maggioranza dei sinistri, per "obbedire al partito", voterebbe compatta per il sí (come avvenne per il referendum sulla riforma costituzionale del 2001).
Pilbur
00venerdì 27 luglio 2007 10:43
Il fatto è che gli elettori di destra se ne fregano abbastanza delle direttive di partito e votano come cnviene.....credo che anche io se fossi stato un forzista del sud avrei votato no al referendum per pura convenienza......ivece gli elettori di sinistra sono molto più disciplinati e vanno in fila a votare,barrando automaticamente la casella che padron D'Alema o Bertinotti hanno detto... certo che se sta disciplina sovietica la avessimo pure noi liberali e conservatori, a quest'ora ci sarebe ancora il Berlusca... [SM=x751640]
Phate23
00lunedì 13 agosto 2007 13:13
Ma tu 6 Pazzo.... allearsi coi comunisti ?

Tutta colpa di sti meridionali ke nn avendo 1 cazzo da fare tutto il giorno e grattandosi le palle, continuano a ciularci i soldi dalle nostre tasse.......

Perfino l'Austria è uno Stato Federale e penso ke lì vivano molto meglio ke qua....

Cmq alcuni piccola passi x il federalismo si stanno facendo......
Lpoz
00lunedì 13 agosto 2007 15:50
Re:
Phate23, 13/08/2007 13.13:

Ma tu 6 Pazzo.... allearsi coi comunisti ?

Tutta colpa di sti meridionali ke nn avendo 1 cazzo da fare tutto il giorno e grattandosi le palle, continuano a ciularci i soldi dalle nostre tasse.......

Perfino l'Austria è uno Stato Federale e penso ke lì vivano molto meglio ke qua....

Cmq alcuni piccola passi x il federalismo si stanno facendo......




il festival del luogo comune,condito di maleducazione possiamo evitarlo!
[SM=x751569]
Phate23
00lunedì 13 agosto 2007 16:54
ho detto solo la verità..... [SM=x751528]
Lpoz
00lunedì 13 agosto 2007 17:31
Re:
Phate23, 13/08/2007 16.54:

ho detto solo la verità..... [SM=x751528]




verità soggettive,che però vanno espresse in altra maniera.!!

[SM=x751603] [SM=x751569]
Lux-86
00lunedì 13 agosto 2007 19:19
Re:
Pilbur, 27/07/2007 10.43:

Il fatto è che gli elettori di destra se ne fregano abbastanza delle direttive di partito e votano come cnviene.....credo che anche io se fossi stato un forzista del sud avrei votato no al referendum per pura convenienza......ivece gli elettori di sinistra sono molto più disciplinati e vanno in fila a votare,barrando automaticamente la casella che padron D'Alema o Bertinotti hanno detto... certo che se sta disciplina sovietica la avessimo pure noi liberali e conservatori, a quest'ora ci sarebe ancora il Berlusca... [SM=x751640]



ma che scemenza... dimmi te se uno di sinistra poteva votare il premierato assoluto. veltroni lo ha ri-proposto, quindi probabilmente questa idea accomuna te e veltroni [SM=x751605]
Comunque piuttosto del nano anche la secessione.


Phate23
00martedì 14 agosto 2007 11:08
non rompere le palle Lpoz
Porvius rex
00martedì 14 agosto 2007 17:41
Dai phate nn metterti a scocciare!
Ci sono delle regole che bisogna osservare, tra cui quella della buona educazione!
Lpoz
00martedì 14 agosto 2007 21:12
Re:
Phate23, 14/08/2007 11.08:

non rompere le palle Lpoz




[SM=x751603] [SM=x751603]
Ace Ventura
00mercoledì 15 agosto 2007 17:57
Re:
DarkWalker, 26/07/2007 11.45:


facendogli fare un balzo indietro nel tempo di almeno 150 anni, quando l'Italia era ancora divisa in staterelli prima dell'unificazione nazionale



eh, magari. Cerchiamo di non esagerare, per favore.


su tutta una serie di materie importanti, prima di esclusiva potestà dello Stato centrale, come stabilito nell'articolo 117



veram l'articolo 117 stabilisce che la finanza pubblica sia materia concorrente.


Il provvedimento del governo stabilisce che le Regioni a statuto ordinario potranno finanziarsi, per le spese inerenti le materie di loro competenza fissate nell'articolo 117, istituendo propri tributi regionali e con la compartecipazione al gettito dei tributi erariali, cioè dello Stato.



Nulla di nuovo sotto il sole.


Alle Regioni spetterà anche determinare le materie nelle quali Comuni, Province e Città metropolitane possono, nell'esercizio della propria autonomia, imporre tributi locali



Dovendo i tributi essere coperti da legge, e avendo solo stato e Regione potestà di emnarle, è logico che un ente territoriale "minore" possa esercitare la sua potestà impositiva solo previa legge....anche qua, nulla di nuovo.


Per compensare le differenze di gettito (e quindi di servizi alla popolazione) che con l'autonomia fiscale si creeranno inevitabilmente tra le regioni più ricche e quelle più povere, viene istituito un "fondo perequativo a favore delle Regioni con minore capacità fiscale per abitante",


e ci mancherebbe altro. Ma sono sicuro che l'autore di questo articolo avrà trovato un fondo perequativo anche 150 anni fa...


Tale fondo però non è destinato a coprire tutte le voci di spesa, ma solo quelle volte ad assicurare uno standard minimo uguale su tutto il territorio nazionale di servizi essenziali, tra cui sanità e assistenza, nonché le spese per il funzionamento delle amministrazioni locali



perchè dovrebbe coprire tutte le voci di spesa?Già il fatto che copra quello delle amministrazioni di tutti gli enti regionali è troppo, visto li sprechi che si fanno.


Ma legate anche ad un meccanismo di "premi" e "punizioni" per obbligare le regioni beneficiarie a tagliare le spese e aumentare il gettito fiscale, in modo da ridurre le differenze con le regioni più ricche.



Cosa ci sarebbe di sbagliato?Adesso è diventato giusto favorire gli enti spreconi che fanno buchi a destra e manca non solo penalizzando gli altri enti che andranno a ricoprire i deficit, ma anche creando scompensi per i propri cittadini?
E' giusto il contrario. Ah già ma forse è applicando un po' di quetsa "giustizia" che il Paese andrà inevitabilmente a spaccarsi^^


il provvedimento sarebbe troppo sbilanciato a favore delle Regioni rispetto ai Comuni


Già infatti, favoriamo la polverizzazione comunale...


staccando il Sud come fosse una palla al piede


[ [SM=x751585] ]
Già, cosa che evidentemente NON è.


per poter meglio competere sul mercato capitalistico europeo e mondiale.


competere e non rimanere indietro. Già mi immagino le gravose, catastrofiche conseguenze...


La controriforma federalista della Costituzione, cui il federalismo fiscale fornisce la base economica, frantuma lo Stato unitario nazionale e l'unità del popolo italiano in tante regioni-Stato in competizione fra loro, dove regnerà la legge della giungla all'interno di ciascuna regione e tra una regione e l'altra.


Sì certo come no. E poi l'Italia si spaccherà- fisicamente -in due e si aprirà la bocca dell'inferno...


Il fondo perequativo regionale assicura solo uno standard quantitativo e qualitativo minimo di servizi essenziali (sanità, assistenza, istruzione, trasporti); il che significa da Terzo Mondo


perchè significa da terzo mondo?Hanno già stabilito questi "minimi"? In base a cosa si afferma che questi "minimi" equivalgano a prestazione in stile Bangladesh?


come del resto avviene già adesso in molte parti d'Italia,


ecco appunto, allora all fine non è vero che si creeranno ulteriori socmpensi.


le più povere dovranno contare sull'elemosina delle più ricche e dello Stato


esattamente come funziona adesso. Solo che l'elemosina, viste le quantità, è più simile a un furto^^



Fermo restando che col federalismo fiscale in tutte le regioni, nessuna esclusa, aumenteranno le tasse e i balzelli, sia nel numero che nelle aliquote



wow questo autore è già stato in grado di preedere le scelte delle future legislazioni regionali.


spezzettata e dispersa in mille realtà locali.


mille?sopratutto perchè le regioni sono 20


forzafascio-cattolico Formigoni.



[SM=x751553]


è indispensabile un nuovo parlamento, con una delle due camere che sia sede di rappresentanza di regioni e autonomie locali


sacrilegio, abolire un organo doppione di un altro che costa milioni di euro. bestemmia, ci si è dimenticati che si è in Italia?


Non deve stupire questa accelerazione del governo dell'Unione sul federalismo fiscale, che fa rientrare dalla finestra l'infame devolution bocciata un anno fa dal referendum popolare



Ahem, scusa, non te lo volevo dire, ma questa legge se proprio proprio attua la Costituzione vigente (il cui art 119 è rimasto per anni e anni lettera morta), nelle parti approvate nel 2001. Altro che modificare la costituzione


Casa del fascio


[SM=x751525]


dittatore democristiano



[SM=x751605]
ammazza una dittatura che non ha la maggioranza al Senato. Ce ne fossero di più!


il governo del dittatore democristiano se ne frega della volontà popolare e continua imperterrito a portare avanti la stessa politica capitalista, neofascista, presidenzialista e federalista



perchè presidenzialista?Sul resto ovviamente [SM=x751605]


neoduce


[SM=x751578]


Sarebbe effettivamente utile sapere la fonte, non sia mai che un giorno mi trovi a corto di barzellette.

Detto questo, la riforma, così cme è stata esposta in questo articolo -possiamo chiamarlo così utilizzando un eufemismo-, lungi dal spaccare il paese -già ma è ovvio che solo a parlare di riforma, tanto più di federalismo, si preannunciano scenari apocalittici, grazie alla buona azione di certe forze politiche-, come che sia, attua quella (nazi comunista) del 2001 (tutti ricordiamo come le squadracce del centro sinistra ci hanno obbligato a subire in silenzio questa riforma) nella parte del federalismo fiscale, rimasta, grazie all'inoperatività del parlamento e il sistematico svuotamento -questo sì, ai limiti della costituzionalità e forse oltre- da parte della nostra benemerita Corte Costituzionale. Che, sono sicuro, non esiterà a ripetersi pronunciandosi sistematicamente a favore del vecchio regime fiaccando sempre di più le nuove istituzioni.

[SM=x751640]


EDIT

www.pmli.it/ddlfederalismofiscale.htm

credo che la fonte sia questa. Partito marxista leninista italiano [una fonte che non riesce a staccarsi dal ridicolo nemmeno nel nome, figuriamoci nei contenuti :D]

[Modificato da DarkWalker 26/07/2007 11.54]




ahahahahahah darkwalker mi fai morire! troppo bellino questo post!!! ricordatevi cmq che ogni legge in Italia è sempre fatta in maniera anche troppo morbida... ben poco cambierà, anche in caso di federalismo...
Ace Ventura
00mercoledì 15 agosto 2007 18:10
Re:
Phate23, 13/08/2007 13.13:

Ma tu 6 Pazzo.... allearsi coi comunisti ?

Tutta colpa di sti meridionali ke nn avendo 1 cazzo da fare tutto il giorno e grattandosi le palle, continuano a ciularci i soldi dalle nostre tasse.......

Perfino l'Austria è uno Stato Federale e penso ke lì vivano molto meglio ke qua....

Cmq alcuni piccola passi x il federalismo si stanno facendo......




haha si vede che hai capito tt del mondo te. NN ingrandiamo il discorso, io sono piemontese, e i miei avi che han fatto? Sono andati in sardegna ad abbattere le loro foreste e farne carbone per le loro vaporiere, inoltre hanno estratto il loro rame e hanno trattato i sardi come muli da soma, e ora noialtri portiamo i nostri culi flaccidi l' estate nel loro sole, e ci lamentiamo pure perchè ogni tanto dobbiamo mettere un pò di nafta ai loro pullman sgangherati o comprare qualche lettino d' ospedale nei loro sistemi sanitari dove quando per tamponare le ferite finiscono i cerotti poveracci e usano le blatte... o phate ma chiudi la bocca và gnurante, tornatene nel tuo secolo o rifatti le elementari che non hanno fatto effetto.. scusatemi ma mi sento toccato perchè conosco bene la sardegna, e non permetto certamente a questo maleducato di parlare così di una realtà che non conosce. Ragazzo ricoverati!
DarkWalker
00mercoledì 15 agosto 2007 21:33
Re: Re:
Lpoz, 14/08/2007 21.12:




[SM=x751603] [SM=x751603]




non ci vuole molto per fare una conversazione decente e certe cose stanno meglio nei cessi di una stazione che in questo forum...
Passi una volta, ma mi sembra che sia piuttosto una abitudine
Ace Ventura
00mercoledì 15 agosto 2007 22:08
beh secondo me si dovrebbe procedere. Si tenga conto di come debba sentirsi la gente del sud e a non poter rispondere per le rime a un tale individuo per timore del ban... ma per favore...
Porvius rex
00mercoledì 15 agosto 2007 22:49
Phate nn ce la fara mai ead essere un pò diplomatico, per lui è impossibile!
Ace Ventura
00giovedì 16 agosto 2007 17:14
Re:
[SM=x751532]
Porvius rex, 15/08/2007 22.49:

Phate nn ce la fara mai ead essere un pò diplomatico, per lui è impossibile!




Sei l' amico equilibrato che mi è mancato nella vita [SM=x751538]
Lux-86
00giovedì 16 agosto 2007 21:16



ahahahahahah darkwalker mi fai morire! troppo bellino questo post!!! ricordatevi cmq che ogni legge in Italia è sempre fatta in maniera anche troppo morbida... ben poco cambierà, anche in caso di federalismo...



in Italia si cambia tutto per modificare la forma, dobbiamo mantenere il centralismo per far saltare il sistema! Il federalismo sarebbe come mani pulite, tutti felici per la fine della corruzione e con berlusconi presidente del consiglio [SM=x751578]

Quando poi torneremo ad essere divisi in 150 staterelli allora sì che potremmo aspirare a un ruolo guida nel mondo [SM=x751605]
DarkWalker
00giovedì 16 agosto 2007 21:33
Non è il numero di staterelli che conta, è il numeor di regioni non produttive che riusciremo a cacciare che importa^^
Ace Ventura
00giovedì 16 agosto 2007 22:26
Re:
DarkWalker, 16/08/2007 21.33:

Non è il numero di staterelli che conta, è il numeor di regioni non produttive che riusciremo a cacciare che importa^^




come mai dici questo dopo che agli staterelli che ti ho citato come esempio di efficenza tu contrapponi la forza dei numeri dell' europa continentale? sei tutta una contraddizione walk! [SM=x751579]
Ace Ventura
00giovedì 16 agosto 2007 22:28
Re:
Lux-86, 16/08/2007 21.16:




ahahahahahah darkwalker mi fai morire! troppo bellino questo post!!! ricordatevi cmq che ogni legge in Italia è sempre fatta in maniera anche troppo morbida... ben poco cambierà, anche in caso di federalismo...



in Italia si cambia tutto per modificare la forma, dobbiamo mantenere il centralismo per far saltare il sistema! Il federalismo sarebbe come mani pulite, tutti felici per la fine della corruzione e con berlusconi presidente del consiglio [SM=x751578]

Quando poi torneremo ad essere divisi in 150 staterelli allora sì che potremmo aspirare a un ruolo guida nel mondo [SM=x751605]




sapete cosa si potrebbe fare? spaccare province e comuni in quattro parti e quadruplicare il personale! poi discorsi sulla produttività in italia... ma di cosa parli?? [SM=x751579] [SM=x751579] [SM=x751605]
DarkWalker
00giovedì 16 agosto 2007 22:44
Re: Re:
Ace Ventura, 16/08/2007 22.26:




come mai dici questo dopo che agli staterelli che ti ho citato come esempio di efficenza tu contrapponi la forza dei numeri dell' europa continentale? sei tutta una contraddizione walk! [SM=x751579]




il commento era evidentemente ironico.
Come al solito il tuo paragone non ha nessuna ragione -ragione logica- che lo sostenga. Anche ad avercela, dubito che riusciresti a esplicarla, probabilmente -probabilmente- diresti soltanto "Sì ha una ragione...ma tu non capisci". Senza dire anturalmente perchè non capisco^^

Quello che intendevo dire è che NON bisogna tornare a stati piccini piccini, a me andrebbe bene anche solo sganciare le regioni meridionali dall'Italia, e federalismo o regionalismo sulla falsariga di quello spagnolo nel resot dello stato. Qualche problema?
Ace Ventura
00giovedì 16 agosto 2007 22:55
Re: Re: Re:
DarkWalker, 16/08/2007 22.44:




il commento era evidentemente ironico.
Come al solito il tuo paragone non ha nessuna ragione -ragione logica- che lo sostenga. Anche ad avercela, dubito che riusciresti a esplicarla, probabilmente -probabilmente- diresti soltanto "Sì ha una ragione...ma tu non capisci". Senza dire anturalmente perchè non capisco^^

Quello che intendevo dire è che NON bisogna tornare a stati piccini piccini, a me andrebbe bene anche solo sganciare le regioni meridionali dall'Italia, e federalismo o regionalismo sulla falsariga di quello spagnolo nel resot dello stato. Qualche problema?




una vera e propria marea di problemi, che partono dalla divisione di comodo fin alla identità nazionale, che paiono essere concetti assai complicati per te, e ti consiglio di imparare a leggere prima di insegnare agli altri a scrivere ! o darkkkkkkkkkkkk ahhahahahaha [SM=x751579] [SM=x751579] [SM=x751579] [SM=x751579] [SM=x751579] [SM=x751579] [SM=x751579]
DarkWalker
00giovedì 16 agosto 2007 23:01
Perchè l'identità anzionale e le divisioni di comodo dovrebbero essere concetti troppo complicati per me? O forse secondo te è un problema che, nella mia scala valori, l'identità nazionale non merita un sovraccarico di tasse su una parte del paese, oppure che per me il sud e il centro nord sono due stati diversi? In entrambi i casi sono discorsi che ho già affrontato più e più volte e nemmeno solo su questo forum. Quasi sempre in minoranza, ma magari ti conforterà sapere che nessuno non mi ha mai ritenuto tanto handicappato da non poterne parlare.
Tanto più che non pretendo di insegnare niente a nessuno.

Ieri mi dici che le sparo a caso, oggi affermi che sono troppo stupido o ingorante per affrotnare certi concetti. I tuoi post saranno di sicuro meno volgari di quelli di phate ma il rispetto verso l'interlocutore è il medesimo.
Ace Ventura
00giovedì 16 agosto 2007 23:24
Re:
DarkWalker, 16/08/2007 23.01:

Perchè l'identità anzionale e le divisioni di comodo dovrebbero essere concetti troppo complicati per me? O forse secondo te è un problema che, nella mia scala valori, l'identità nazionale non merita un sovraccarico di tasse su una parte del paese, oppure che per me il sud e il centro nord sono due stati diversi? In entrambi i casi sono discorsi che ho già affrontato più e più volte e nemmeno solo su questo forum. Quasi sempre in minoranza, ma magari ti conforterà sapere che nessuno non mi ha mai ritenuto tanto handicappato da non poterne parlare.
Tanto più che non pretendo di insegnare niente a nessuno.

Ieri mi dici che le sparo a caso, oggi affermi che sono troppo stupido o ingorante per affrotnare certi concetti. I tuoi post saranno di sicuro meno volgari di quelli di phate ma il rispetto verso l'interlocutore è il medesimo.




sciocchezze e illazioni, e tu lo sai bene, hai iniziato tu a dirmi che sono incapace di esprimermi, se ti senti superiore tanto che le tue idee non sono criticabili ne contestabili sarà un piacere per me lasciartelo pensare! Poi chi lo sa, un giorno quando raggiungerò un tale bagaglio d' esperienza che mi consenta di conoscere tutto su tutti e la verità assoluta come la conosci tu ne riparleremo.. ti ho già precis in che contesto ti ho det che le sparavi ooooooo darkkkkkkkkk [SM=x751579] [SM=x751579] [SM=x751579]
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