Il cucciolo del G.F

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memoletta
00martedì 6 aprile 2004 23:08
Corriere della Sera
«Via il cucciolo del Grande fratello» - 28 mar 04
Polemica sul piccolo Terranova. «Basta anche tacchini e maiali nel tugurio, o scatta la denuncia». Gli animalisti: soffre, liberatelo. La replica: nessun maltrattamento.
Questa volta la protesta non si leva per volgarità, sesso, parolacce. Ma per un cane. Il «Grande fratello», si sa, fornisce tanti motivi di lamentele. Questa volta tocca agli animalisti farsi sentire e chiedere a gran voce la «liberazione» del cucciolo di Terranova di tre mesi, ospite della casa. Diverse associazioni animaliste capeggiate dall’Associazione di Volontari «La pulce» (presso il canile municipale di Torino) hanno inviato una lettera ai responsabili del programma per denunciare le condizioni nelle quali l’animale sarebbe costretto a vivere, che non tengono conto «delle esigenze del cucciolo, psicologiche e comportamentali. Da poco strappato alla madre è stato gettato in uno spazio, dove ha vissuto momenti di terrore». A questa protesta si è aggiunta una lettera dello stesso tenore, a firma Walter Caporale, presidente Animalisti Italiani. Già giovedì scorso Caporale era sceso in campo per sottolineare che «i cani non sono giocattoli e non devono costituire un sollazzo per gli irresponsabili protagonisti di un programma». E aveva espresso il suo dissenso sul fatto che nel tugurio siano state introdotte galline, tacchini, maialini e pecore «come punizione. Ma la punizione pare sia stata solo per gli animali che, rinchiusi all’improvviso, si sono spaventati a morte». Infine il presidente aveva rivolto un appello «agli autori del programma, ai conduttori, a Canale 5 e Sky, affinché nessun animale entri mai più nella Casa altrimenti ci troveremo costretti ad agire per vie legali e a invitare i telespettatori a boicottare il programma».
La Endemol, società produttrice del «Grande fratello», non concorda con questa analisi e ribadisce di non aver mai trattato male gli animali, anzi «li teniamo in gran conto e li rispettiamo. Abbiamo tanti bambini e giovani che ci seguono». Anche Barbara D’Urso, conduttrice del reality show che ogni giovedì sera supera gli 8 milioni di ascolto, non condivide questi attacchi, lei animalista convinta, vegetariana da anni. «Sono molto attenta agli animali, sarei la prima a segnalare qualunque tipo di maltrattamento. Tanto è vero che nei giorni scorsi abbiamo portato via qualche ora il cucciolino, per spiegare ai ragazzi nella casa che il piccolo Terranova va trattato come un bambino, con cautela e amore. Ho fatto loro una predica, spiegando che non si tira su per le due zampe un cucciolino perché potrebbe stirarsi e che bisogna coccolarlo e stargli dietro. Ora mi sembra abbiano capito. Soprattutto Ascanio, Patrick e Serena sono particolarmente dediti a Rodolfo (l’ho chiamato così in memoria di mio padre)».
E sull’uso di animali nel tugurio come fossero una punizione che pensa Barbara D’Urso? «Non è così. Diciamo che per una persona che ha sempre vissuto in città, dormire in un luogo chiuso fianco a fianco con maiali e tacchini può essere difficile, tutto qui. Questo non significa che stare con le galline sia una punizione. Io per prima quando i ragazzi nel tugurio fanno sciò sciò ai maiali, li sgrido molto perché non voglio che li spaventino».
Tra animalisti e programmisti, chissà che ne pensano cuccioli, maiali, tacchini, pecore e galline. A loro piacerà il «Grande fratello»?
Maria Volpe
Corriere della Sera


memoletta
00martedì 6 aprile 2004 23:09
QUESTA LA RISPOSTA.....

IL CUCCIOLO NEL “GRANDE FRATELLO”, LA PRODUZIONE RISPONDE
29 mar 04
Dopo le polemiche dei giorni scorsi.

29 marzo 2004 - Da Monica Cirinnà invio risposta della ENDEMOL ITALIA a firma del produttore Esecutivo Francesco Porcelli

OGGETTO:Trasmissione Grande Fratello.
In risposta alla Sua del 19 marzo, protocollo n° 27, Le comunico quanto segue:
1) Il cagnolino che nella puntata del 18 marzo u.s. è entrato nella casa del Grande Fratello non solo gode ottime condizioni di salute, ma è costantemente circondato dall'affetto dei ragazzi.
2) Il fatto che sia stato scelto un cane di razza è assolutamente casuale e, del resto, pur condividendo la sua linea tendente ad incoraggiare le adozioni dei cani abbandonati, Le faccio presente che le condizioni dei cuccioli all'interno dei negozi sono discutibili quanto quelle dei cani che vivono all'interno di un canile.
3) Alla fine della trasmissione il cucciolo sarà affidato a persona di provata moralità, conoscenza diretta della produzione, che abbia anche le condizioni materiali e strutturali per garantire al cagnolino una vita serena e tranquilla.
Detto ciò, pur condividendo le Sue preoccupazioni, ci sentiamo di poter direttamente garantire per il futuro del predetto cagnolino.
Colgo l'occasione per porgerLe i miei più cordiali saluti.
Il Produttore Esecutivo
Francesco Porcelli



memoletta
00martedì 6 aprile 2004 23:11
qual'è la vostra opinione in merito??

la mia è che il cagnolino da subito è stato trattato in malo modo soprattutto da alcuni "energumeni" tipo Bruno , lui si , una bestia.
Quindi sicuramente MOOOLTOOO meglio fuori con qualcuno che lo ami e se ne prenda cura come si deve!:sisi: :smack:
paperignas
00lunedì 12 aprile 2004 14:41
Anche io ho visto da parte di alcuni molto menefreghismo e questo non va con gli animali!
memoletta
00martedì 13 aprile 2004 13:24
si trattasse solo di menefreghismo sarebbe il minore dei mali rispetto ai bruschi e bruti modi con cui veniva trattato il cucciolo i primi giorni:Sm16: :um:
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