Il conclave Europeo

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Malduin
00venerdì 6 novembre 2009 05:03
Chi uscirà Papa?
Dopo che anche l'ultimo Klaus ha firmato il trattato di Lisbona i leaders di tutti e 27 i paesi dell'unione sono indaffarati per scegliere il nuovo presidente dell'Unione Europea, facciamo una lista di alcuni candidati:

Tony Blair
Ex PM Inglese
Pro:
-Molto popolare (rispetto agli altri) e conosciuto.
-Appoggiato dall'Inghilterra (e da Berlusconi?)
Contro:
-Socialista (si fa per dire) ma non è appoggiato manco da Zapatero
-Compagno di merende di Bush
-Odiato dai paesi del Benelux (usò il veto contro il loro candidato alla presidenza della commissione)
-Con consenso popolare su tutta l'unione potrebbe essere un presidente troppo forte (ed in piena logica da Sacro Romano Impero, ai principi elettori questo non piace).
-Il governo Laburista Inglese è morente

Jean-Claude Juncker
PM del Lussemburgo ininterrottamente dal '95 e presidente dell'Eurogruppo (dei ministri delle finanze)
Pro:
-E' il principe dell'Eurocrazia
-Appoggiato da Francia e Germania (e Lussemburgo), e facilmente digeribile a Beglio ed Olanda
-Popolare (nel senso di centrodestra)
Contro:
-Candidato ufficiale di Frermania (ed agli altri questo potrebbe non piacere)

Herman van Rompuy
Primo Ministro del Belgio
Pro:
-E' Popolare (cdx)
-E' appoggiato da Belgio ed Olanda.
-Potrebbe essere ampiamente digeribile anche a Frermania e Lussemburgo
-Piace ai conservatori inglesi (nonostante sia Cattolico)
Contro:
-Alla fine è un democristiano come tanti
-I conservatori inglesi sono ancora all'opposizione.

VaiIra vike-Freiberga
Primo ministro della Lettonia dal '99 (dopo esser tornata in patria nel 98 dopo anni di esilio).
Pro:
-Appoggiata dai paesi Scandinavi
-Donna
-Dell'est
Contro:
-E' vecchia (non per gli standard Italiani certamente): 71 anni
-Era veemente sostenitrice di Bush e delle sue guerre.

In più ci sono un altro po' di candidati di cui si è ventilato il nome, ma senza arte ne parte (il che non vuol dire che non hanno possibilità di venir eletti, ma che non c'è niente da dire su di loro)
Riccardo.cuordileone
00venerdì 6 novembre 2009 12:05
Lecchini di Bush o uomini francotedeschi... bè direi che ci aspetta un futuro roseo...
DarkWalker
00venerdì 6 novembre 2009 19:09
sarà che conviene loro di più, ma i francrucchi sono quelli che puntano di più sull'europa e che più sono attivi agli svolgimenti dell'Unione. Insomma, quelli che contano di più e che più farebbero contare l'UE.
Cmq se ricordo bene i compiti del rpesident non sono poi così estesi


cmq ottimo lavoro malduin^^
Malduin
00sabato 7 novembre 2009 07:33
grazie.

Gli altri paesi che hanno proposto un candidato sono:
Spagna (il socialista Gonzalez) - Ma senza troppa convinzione.
Irlanda (l'ambasciatore UE all'Onu, Popolare)
Olanda (ignoto)
Austria (essendo il paese governato da una coalizione 50ennale, ormai ammuffita, stile DC+PSI non mi aspetto nulla di brillante)

Un pelo più interessanti sono alcuni retroscena relativi alle poltrone minori, che necessariamente saranno vendute per comprare voti.

La guida dell'Eurogruppo :
Tremonti mira alla poltrona (che terrebbe insieme a quella di ministro delle finanze italiano). Attualmente la seggiola è di Junker, ma se Junker diventa presidente la seggiola si vuota.
Da questo punto di vista il governo Italiano potrebbe sopportare il candidato Franco-Tedesco in modo da agguantare la "poltrona minore". Ma c'è da vedere se il Governo Italiano (aka Silvio) ha realmente interesse a muoversi in questa direzione, non mi sembra Berlusconi intenda gonfiare oltremodo Tremonti.

L'Alto Rappresentate per la politica Estera
Javier Solana è in via d'uscita, anche a causa della ormai veneranda età (credo sia un altro settantenne). Di fatto l'Alto Rappresentate è il vice Presidente, la seconda seggiola più importante.
La Spagna ha detto chiaramente che loro ritengono sia il caso che, se il Presidente sarà un popolare, almeno l'AR sia un Socialista, hanno quindi fatto il nome di uno dei loro (non so se ancora Gonzalez o un altro), ma anche qui senza troppa convinzione. Dall'altra parte hanno detto che a loro piacerebbe anche D'Alema, ma dovrebbe essere il Gov. Italiano a candidarlo. Sembra che il governo italiano benché destro sia più che pronto a sostenere D'Alema, almeno questa è la voce che gira. (il che ci porta a considerazioni tipo "Esiliamo D'Alema!", o "Viva l'inciucio!")
L'ambasciatore polacco a Roma ha immediatamente commentato che "a loro gli ex comunisti fanno schifo" (non in questi termini ovviamente), ma il governo di Varsavia si è precipitato a precisare che "non è assolutamente la loro posizione ufficiale".

Quindi si delineerebbe un asse Roma Madrid, uno spagnolo come AR e Tremonti all'Eurogruppo, oppure D'Alema come AR e qualcun altro all'Eurogruppo. Perfettamente compatibile con i piani francotedeschi.

Da questi ragionamenti abbiamo lasciato fuori la Gran Bretagna... ma esiste il concreto rischio che venga realmente lasciata fuori.
Giusto oggi (o ieri) l'Inghilterra ha proposto "David Miliband" come Alto Rappresentante.
E' una sorta di D'Alema inglese, l'uomo che facendo lo sgambetto a Blair ha spianato la via a Brown, ed adesso Brown cerca di rendergli il favore. Però sembra sia inviso agli altri Socialisti Europei (a partire dagli Spagnoli)... ed anche probabilmente ai conservatori inglesi (che stando ai sondaggi potrebbero rimpiazzare i Laburisti tra pochi mesi)

Ma leggendo sui siti dei giornali stranieri si trovano articoli interessanti in tema.
(Mentre la stampa nostrana è impegnata a discutere se è Berlusconi che va a troie, o se sono le troie che vanno a Berlusconi.....o comunque battibecchi del genere)
Malduin
00domenica 8 novembre 2009 22:27
OH un altra cosa interessante che ho scoperto.

Un altra cosa che i leaders dei vari paesi europei potrebbero fare sarebbe dare la Presidenza.... al Preisente della commissione (ovvero adesso Barroso), creando di fatto un "super presidente" (praticamente quello che Silvio si sogna la notte).
Questa volta è assai poco probabile, ma in futuro potrebbero farlo visto che hanno appositamente lasciato aperta la possibilità (il trattato di Lisbona vieta il doppio incarico.... con incarichi nazionali ma non con altri incarichi europei).
Malduin
00lunedì 9 novembre 2009 19:29
Okay, David Miliband è out.
Per la stampa inglese "dichiara di non essere interessato all'incarico" (LOL)
Per la stampa del resto del mondo ha dovuto incassare il nein di Schulz e dei socialisti Europei.
Tra l'altro ho scoperto perché la Spagna punta su D'Alema e non su un candidato locale, semplice: l'Alto Rappresentate uscente, Solana, è un socialista spagnolo.

Questo però non aiuta la campagna di Tony Blair, il quale sembra si stia dando a giri di telefonate tra i vari leader europei (oggi riuniti a Berlino) per cercare di non rimanere fuori. Piuttosto arduo il compito visto che la Merkel sembra non gradirlo.
Malduin
00mercoledì 11 novembre 2009 18:53
Il 12 c'è l'ultimo incontro formale (la "cena" a Bruxelles)
il 19 dovrebbe esserci l' "Habemus Papam".

Il favorito sembra sia il Belga*, ma io continuo a non fidarmi troppo della stampa.



(*è un diplomatico, sembra sia riuscito a non far litigare Valloni e Fiamminghi, quindi sperano sappia non far litigare i 27.... )
-Kaname-chan
00domenica 15 novembre 2009 11:36
Re:
DarkWalker, 06/11/2009 19.09:

sarà che conviene loro di più, ma i francrucchi sono quelli che puntano di più sull'europa e che più sono attivi agli svolgimenti dell'Unione. Insomma, quelli che contano di più e che più farebbero contare l'UE.
Cmq se ricordo bene i compiti del rpesident non sono poi così estesi


cmq ottimo lavoro malduin^^




Infatti, pensa che quando è uscita la candidatura di D'Alema a ministro degli esteri UE in Italia sono rimasti tutti a bocca aperta, da Berlusca a D'Alema stesso [SM=x751545] Ti credo che contiamo poco. Noi pensiamo ai dialetti bergamaschi, loro fanno la weltpolitik
Malduin
00venerdì 20 novembre 2009 01:05
Il più bell'articolo di commento alle nomine europee credo sia quello del Financial Times, alcuni assaggi:

"Secondo David Millband l'unione Europea avrebbe nominato persone che avrebbero potuto fermare il traffico tra Washington e Pechino, invece l'Europa ha scelto persone che faticheranno per regolare il traffico nelle loro città"

"Herman Van Rompuy - PM del Belgio da 11 mesi, il suo principale pregio è di non essersi ancora fatto troppi nemici, la sua più grande esperienza di politica estera è una discussione con l'Olanda relativa al dragaggio del fiume Schelde"

"Lady Ashton - un politico non-eletto inglese (camera dei Lord), da pochi mesi rimpiazzo di Mendelson come commissario UE per il commercio, non si è mai occupata di politica esterna, è sconosciuta perfino in patria"

"il venerdì mattina nelle cancellerie di tutto il mondo le parole più digitate saranno: Van Rompuy, Ashton e Wikipedia"

"il nuovo presidente ed il capo della politica estera saranno dei servi, non dei master, delle capitali Europee".
Riccardo.cuordileone
00venerdì 20 novembre 2009 08:23
Ah ah... bellissimo!! [SM=x751525]

Ripeto, un futuro roseo... [SM=x751559]
Vota DC
00venerdì 20 novembre 2009 19:50
Però ha la laurea....che figura facevano votando il famoso (per le sue sconfitte) ma solo diplomato D'Alema?
Malduin
00lunedì 23 novembre 2009 06:19
Comunque tutto sommato io conservo un po' di entusiasmo, i due signor nessuno li hanno comunque l'aria delle persone capaci e che si impegnano. Vedremo che combinano.

Intanto l'UE sta cercando di mettere un piedi all'ONU facendosi riconoscere come "non-member entity" (esattamente come la Palestina), un gradino sotto al Vaticano (che è uno Stato osservatore-permanente presso l'ONU, come la Svizzera fino a che non è entrata).
-Giona-
00lunedì 23 novembre 2009 09:02
Re: Re:
-Kaname-chan, 15/11/2009 11.36:




Infatti, pensa che quando è uscita la candidatura di D'Alema a ministro degli esteri UE in Italia sono rimasti tutti a bocca aperta, da Berlusca a D'Alema stesso.


Ma non si diceva che Berlusconi aveva interesse a mandare D'Alema in Europa perché così si sarebbe tolto dai piedi un possibile leader del centrosinistra (esattamente come anche lui favorì la nomina di Prodi a capo della Commissione Europea)?

-Giona-
00lunedì 23 novembre 2009 16:39
www.corriere.it/politica/09_novembre_23/schulz-berlusconi-bocciatura-dalema-reazioni-pdl_c4d563ca-d81f-11de-a7cd-00144f02aa...

Bonaiuti: «Il governo italiano non ha responsabilità». Frattini: «In Europa sanno la verità»
«D'Alema bocciato, colpa di Berlusconi»
Schulz attacca, il Pdl insorge: tutte bugie

Gasparri e Cicchitto: le istituzioni italiane hanno sostenuto la candidatura, chi ha fallito è il Pse

NOTIZIE CORRELATE
Van Rompuy nominato presidente Ue, la Ashton è il nuovo ministro degli Esteri (19 novembre 2009)

ROMA - D'Alema era il candidato ufficiale dei socialisti europei e se la sua nomina a responsabile della politica estera della Ue non è andata in porto, a vantaggio della britannica Catherine Ashton, la colpa è del premier italiano Silvio Berlusconi. Che non avrebbe sostenuto ufficialmente la candidatura dell'ex vicepremier e che anzi avrebbe espressamente chiesto ad alcuni capi di governo conservatori di fare di tutto per affossarne la nomina. A sostenerlo è il capogruppo dei socialisti europei, il tedesco Martin Schulz, in un'intervista a Repubblica, ma le sue parole scatenano ora le reazioni del centrodestra italiano che le bollano come «bugie».

«E' davvero fuori dal mondo - fa notare il sottosegretario Paolo Bonaiuti, portavoce di Berlusconi e del governo - che l'onorevole Schulz tenti di addossare al governo italiano la responsabilità della mancata nomina di D'Alema quando invece tutti, compreso Schulz, sanno bene che la scelta è stata determinata dal Partito socialista europeo». Rincara la dose il ministro degli Esteri, Franco Frattini, secondo cui è proprio Schulz «il vero autore del fallimento di D'Alema: le sue sono bugie e tutta l'Europa lo sa». Causa della mancata elezione dell'ex leader diessino, secondo Martin Schulz, è invece la mancata candidatura da parte del governo italiano, che «non ha mai proposto il nome di D'Alema». «In fondo - ha fatto notare il capogruppo del Pse - la scelta delle nomine spetta ai governi. E D'Alema non aveva un governo che lo sostenesse. Al contrario. Mi risulta che Berlusconi abbia contattato alcuni primi ministri conservatori per chiedere di far cadere la candidatura di Massimo dicendo: non mettetemi in condizione di dover dire di sì a D'Alema. Mi risulta che si sia espresso così anche alla cena di berlino in occasione dell'anniversario della caduta del Muro».

Il presidente dei senatori Pdl, Maurizio Gasparri, dice di Schulz che «non ha ritegno» e sostiene che «le faide interne al suo partito e lui stesso sono state le cause uniche della bocciatura di D'Alema». «Si vergogni di quello che dice e la smetta di nascondere il dramma che sta vivendo la sinistra europea accusando chi in questa vicenda ha agito con lealtà. Le istituzioni italiane hanno sostenuto la candidatura di D'Alema e anche chi aveva qualche dubbio ha condiviso questa scelta, pur nella certezza che a parti rovesciate non si sarebbe fatto lo stesso». E il suo omologo della Camera, Fabrizio Cicchitto, aggiunge: «Non condivido molte delle posizioni dell'on D'Alema, ma tra i possibili candidati alla carica di Alto rappresentante della politica estera dell'Ue il suo nome era certamente il più qualificato e per questo il governo italiano ha fatto tutto il possibile per conseguire la sua nomina. Non altrettanto hanno fatto i socialisti europei».


23 novembre 2009
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Secondo me Schulz ha detto così solo perché ce l'ha con Berlusconi. In realtà il siluramento di D'Alema è una sconfitta d'immagine anche per il governo italiano, che l'aveva sostenuto davanti alla propria opinione pubblica.
Riccardo.cuordileone
00lunedì 23 novembre 2009 16:46
Re:
-Giona-, 23/11/2009 16.39:

Secondo me Schulz ha detto così solo perché ce l'ha con Berlusconi. In realtà il siluramento di D'Alema è una sconfitta d'immagine anche per il governo italiano, che l'aveva sostenuto davanti alla propria opinione pubblica.


Concordo pienamente con la tua analisi.

Lux-86
00lunedì 23 novembre 2009 16:56
che sfigato d'alema, troppo comunista per i polacchi e troppo poco per i tedeschi [SM=x751545] Secondo me, comunque, la figura peggiore l'ha fatta il PSE, e non Berlusconi. Sembra che non abbiano appoggiato D'alema per settarismo, tu non sei nel PSE e allora eleggiamo un altro così impari [SM=x751545]
Pius Augustus
00lunedì 23 novembre 2009 21:25
Re: Re: Re:
-Giona-, 23/11/2009 9.02:


Ma non si diceva che Berlusconi aveva interesse a mandare D'Alema in Europa perché così si sarebbe tolto dai piedi un possibile leader del centrosinistra (esattamente come anche lui favorì la nomina di Prodi a capo della Commissione Europea)?



figuriamoci se papi ha paura di dalema capo del centrosinistra. Sarebbe la sua migliore possibilità di affossare del tutto la sinistra italiana. Se se ne fosse andato all'estero sarebbe stato un vantaggio per la sinistra e per bersani che avrebbe visto allontanarsi il padre padrone, non certo per la destra.

Malduin
00martedì 24 novembre 2009 02:04
L'alto rappresentante lo hanno scelto i governi socialisti non il PSE, ne Berlusconi.

D'Alema è trombato e Schulz deve salvare la faccia ed il partito (ai cui membri non è piaciuta più di tanto la nomina).
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