I dialetti sono un patrimonio culturale straordinario così come le tradizioni artigianali, culinarie, religiose etc. delle varie regioni italiane.
L'idea di scrivere un catalogo IKEA in dialetto è sfiziosa, ci potrei provare pure io che sono napoletano e potrei destabilizzare i miei conterranei usando termini antichi oramai in disuso.
Parecchi anni fa ho comprato un vocabolario napoletano/italiano e vi giuro che il 90% dei vocaboli mi erano ignoti.
Come dice Siani, quello di Napoli è un dialetto incredibile, risparmiamo le vocali alla fine delle parole (a' mamm, a' canzon, a' sigarett) e poi le usiamo per scrivere frasi tipo: "o e a i".
O e a i tradotto significa: "Senti, devi andare!"