Il caso Linda Cortile

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AlessandroCacciatore
00venerdì 25 luglio 2008 15:33
Un reale rapimento alieno
A cura di Alessandro Cacciatore

Ci tengo a fare una mia “nota personale” prima di iniziare a presentare il caso. Personalmente ho sempre creduto al fenomeno del cosidetto “UFO-Abduction” che in gergo significa rapimento da parte degli alieni. Ho studiato svariati casi, riscontrando che non sono solo rari, ma sono anche più rari quelli più attendibili, documentati e provati con criteri scientifici, anche se la vera scienza, quella ufficiale non si espone neanche sul fenomeno UFO in generale, figuriamoci poi delle Abduction.
Per i non esperti in materia, il fenomeno delle Abduction inizia a documentarsi e a conoscersi in maniera mondiale e negli organi di ricerca ufologica sin dagli inizi degli anni 70, è divenuto particolarmente popolare negli anni 80, con la pubblicazione dei libri a tema, di W. Strieber. Questo fenomeno è molto delicato, in quanto viene molte volte studiato usando materie scientifiche come la psicologia e la sociologia, e si ricorre spesso alle cosidette ipnosi regressive, per far riemergere i ricordi rimossi dai rapiti dagli alieni. Questo è un campo molto delicato dell’ufologia, senza dubbio il più delicato, che deve essere preso con le pinze, ed analizzato nel modo più razionale e curato possibile. Di casi particolarmente significativi ricordo il caso di Antonio Villas Boas avvenuto il 15 Ottobre del 1957 in Brasile. Il caso Barney e Betty Hill avvenuto nel 1961, in cui ho scritto anche un altro articolo di entrambi i casi. E poi questo che sto per trattare, il caso di Linda Cortile. Un caso recente, e assolutamente reale, così reale da rimanerne sconvolti.

Il caso di Linda Cortile fu reso noto per la prima volta dal ricercatore che ha seguito direttamente il caso, l’esperto in materia Bud Hopkins, uno dei migliori ricercatori di UFO-Abduction Americano, e forse del mondo. Ne venne parlato la prima volta al Congresso Annuale del MUFON (uno dei centri ufologici americani) ad Albuquerque, nel Nuovo Messico, dal 10 al 12 Luglio 1992.
Nell’occasione Hopkins presento’ di persona Linda Cortile. Sul “MUFON UFO JOURNAL” del Settembre 1992 lo stesso Hopkins pubblico’ una grande quantità di dati che confermarono l’attendibilità di Linda, non che di testimoni oculari durante gli eventi del rapimento, i testimoni furono precisamente 7, e tutti confermarono le stesse descrizioni degli altri. Il caso Linda Cortile quindi, si presento’ come “l’Abduction del secolo”.

Ma passiamo ora a parlare direttamente di cosa avvenne alla donna.



Linda Cortile giovane donna italo-americana, risiede a Manhattan (New York), sposata, e madre di due bambini. Nell’Aprile del 1989 si mise in contatto con Bud Hopkins, in quanto sospettava di essere stata vittima di Abduction. Da alcune sedute di ipnosi regressiva, ci fu la prova definitiva che lei aveva avuto strane esperiene di rapimenti da parte degli alieni durante i suoi venti anni di età, e non dopo quell’età.
Ma la sera del 30 Novembre 1989 Hopkins ebbe un’altra telefonata da parte di Linda. La voce al telefono era sconvolta, raccontava di aver avuto durante le ore della notte un’altra esperienza di rapimento. Linda racconto’ che la sera precedente si era messa a lavare e stirare, mentre il marito e i bambini erano andati a dormire.
Il lavoro domestico duro’ più a lungo del previsto, ed ando’ al letto verso le 3 di mattina circa. una volta al letto, Linda inizio’ a sentire che le gambe si stavano iniziando a paralizzare, ed in poco tempo tutto il resto del corpo, ma rimase sempre sveglia e assolutamente lucida durante quello che stava accadendo. Poco dopo avverte una misteriosa presenza nella stanza.
Scorse poco dopo tre piccoli esseri macrocefali con grossi occhi neri che si stavano avvicinando verso il letto (i famosi grigi). Anche se Linda era per metà paralizzata, riusci a lanciare un cuscino contro i rapitori. Appena fatto quel gesto, si ritrovo’ completamente paralizzata, non riuscendo più a muovere neanche un muscolo del proprio corpo.
Penso di averli fatti arrabbiare, e penso’ anche che avrebbero rapito i propri figli. Quello che venne dopo era tutto confuso, non riuscì a ricordare altro della sua esperienza con gli alieni, tranne vaghi ricordi come lei seduta sopra su un tavolo, e una sorta di macchina con degli strani strumenti che gli analizzavano la schiena, o anche una sorta di “tessuto bianco” che saliva verso i suoi occhi e poi ricadeva.
Hopkins la fece stare calma, per quanto fosse stato possibile al telefono, e gli fisso’ subito un incontro, per sottoporla ad ipnosi regressiva. Dalla seduta uscì che si trovava al letto paralizzata, e che tre o quattro umanoidi si trovavano vicino a lei. La presero e la portarono nel soggiorno di casa, e da lì la costrinsero a passare dalla finestra del suo appartamento che si trova al 12° piano.
Fluttuo’ dentro una potente luce bianco-bluastra in posizione fetale, entrando poi dentro un’ingresso circolare di un grosso velivolo volante che stazionava sopra il tetto dell’edificio.
Il resto dell’esperienza risultò essere la tipica fenomenologia delle Abduction: posizionata sopra un tavolo ed esaminata da piccoli esseri dentro una grossa stanza con delle luci. Venne esaminata come lei si era vagamente ricordata, con una sorta di macchina, che le toccavano la schiena, sicuramente per analizzare qualcosa. Una volta finito l’esame da parte degli alieni, lei viene riportata dallo stesso fascio di luce da circa mezzo metro di altezza, dal tetto, fino al suo letto. Tornata nel letto, cerco’ di chiamare il marito che pero’ sembrava morto. Così corse dai suoi bambini che pero’ anche loro risultavano completamente paralizzati senza il minimo segno di vita.
La donna prende così uno specchietto e lo posiziona sotto la bocca di uno dei bambini, e vedeva che si appannava, capì quindi che erano vivi. Poco dopo sentì anche il marito che russava, e si sentì subito sollevata, in quanto pensava che gli avessero ucciso tutta la famiglia. Linda confesso’ ad Hopkins di aver provato un senso di vergogna in quanto riteneva di essersi trovata nuda, mentre si trovava dentro il fascio di luce. Infatti il tessuto bianco che vedeva alzarsi e abbassarsi poteva essere la vestaglia che portava quella notte.

Ai primi di febbraio del 1991 Hopkins ricevette una lettera battuta a macchina e firmata “Robert e Dan”, senza cognomi ne indirizzi di recapito. Chi scriveva erano due agenti di polizia, che all’inizio non erano decisi se scrivere la lettera o no. La lettera riportava di un loro probabile avvistamento avvenuto la notte del rapimento di Linda Cortile.
Alla fine di novembre 1989, verso le 3 o le 3.30 del mattino riporta la lettera, i due agenti si trovavano a fare servizio presso Manhattan, vicino il ponte di Brooklin. All’improvviso avvistano un oggetto ovale volante luminoso che si trovava a due o tre isolati di distanza. Le luci erano di colore arancione, e variano dal blu-biancastro al rossastro, che provenivano dalla parte inferiore del velivolo.
L’oggetto a detta dei due poliziotti, si abbasso’ fino al 12°piano di un’appartamento. I due presero un binocolo e quello che videro fu davvero scioccante: dissero di aver visto una donna in vestaglia bianca uscire dalla finestra da una grossa luce bianco-blu con tre umanoidi vicino la donna, uno sopra e due sotto.
Una volta che la donna e i tre umanoidi entrarono nell’oggetto, questo immediatamente si avvicino’ verso i due poliziotti, sorpassarono il ponte di Brooklin, ed infine si immerse nelle acque dell’Est River.
L’UFO non riemerse più dalle acque, al meno per i 45 minuti che i due poliziotti si trovarono sul posto, che per ragioni di servizio non poterono rimanere sul posto. I due testimoni pero’, al momento volevano rimanere anonimi, data la loro delicata professione.
L’emozione di Hopkins alla lettera, fu davvero enorme. Questa era una vera prova. Hopkins capì che i due avevano assistito all’Abduction di Linda Cortile, e tutto coincideva: zona del rapimento, orario, appartamento, la donna, la vestaglia bianca, gli alieni, l’UFO e la luce di quest’ultimo.
Hopkins così contatto’ Linda e nel suo studio gli fece leggere la lettera, e ne rimase molto turbata, in quanto sognava con tutto il cuore che quello che aveva avuto fosse solamente un brutto incubo, ma non fu così. Alcune settimane dopo Linda telefono’ ad Hopkins dicendo che i due poliziotti erano andati a trovarla, e con molta compassione l’abbracciarono chiedendo come stava, e se gli avessero fatto del male. Si rifiuto’ comunque di raccontare ai due agenti di quello che fosse successo.
Richard e Dan comunque vollero rimanere anonimi, dicendo che visto il loro lavoro non sarebbe giovato molto se i loro nomi sarebbero apparsi in una storia sugli UFO. Successivamente pero’ i due agenti scrivettero più volte ad Hopkins, tre volte Dan, sette volte Richards. Quest’ultimo infatti invio’ al ricercatore anche un’audiocassetta.
Nella prima lettera di Dan invece, si capisce del perché di così tanta riservatezza. Spiego’ che quella notte avevano nell’auto un’importante uomo politico, e che dovevano portarlo all’aeroporto della zona. Spiego’ anche un fatto molto ricorrente negli avvistamenti di UFO.
La loro auto non riuscì più a funzionare, e si spense durante il passaggio dell’UFO, lo stesso per la radio che funziono’ male, e lo stesso vale anche per il telefono che avevano a bordo del veicolo. Una volta che l’UFO ando’ via pero’, l’auto torno’ a funzionare, compresa anche radio e telefono.
Nell’audiocassetta mandata da Richard, l’uomo raccontava il fatto in cui la donna aveva una vestaglia bianca che svolazzava (come detto da Linda sul misterioso tessuto bianco) e che gli umanoidi compresa Linda, erano in posizione fetale durante il volo verso l’UFO tramite il fascio luminoso.

Nell’autunno del 1991 poi, una donna contatto’ Hopkins dicendo di aver assistito al rapimento di Linda dal ponte di Brooklin.

Nell’incontro con Hopkins, la donna racconto’ che mentre si trovava con la propria auto, l’auto si spense, e con lei anche le luci del ponte. Avvisto’ poco dopo il rapimento di Linda, con le stesse parole dette dai due agenti di polizia, compreso il fascio luminoso e la posizione fetale degli umanoidi e di Linda. Sia i due agenti che la donna confermarono che c’erano altri testimoni dell’evento. Hopkins dichiaro’ di aver interrogato ben sette persone.
Una di questi testimoni, un’altra donna, non vide l’Abduction, ma un’oggetto volante di colore arancio rossastro in cielo, lo stesso tipo di colore descritto dai due agenti di polizia. anche questo racconto combacio’ perfettamente, sia luogo dell’avvistamento, sia l’orario. Hopkins in oltre dichiaro’ di aver tenuto per se alcuni dettagli sul caso, così che se ci fossero stati altri testimoni, avrebbe potuto capire l’affidabilità di questi, controllando la descrizione degli altri testimoni già interrogati.

Il caso Cortile, afferma Hopkins, è davvero eccezionale, grazie alle prove di svariati testimoni indipedenti, dalla loro quantità e qualità. In oltre a favore della realtà del caso ci sono altre prove, come: le lettere, dichiarazioni registrate, disegni, relazioni verbali e anche videocassette. Fu compiuto quindi un vero e proprio lavoro di indagine accuratissimo, senza tralasciare nulla.
Il caso poi venne anche seguito da un ufficiale di polizia, e durante le sedute di regressione ipnotica di Linda, erano presenti due psichiatri e psicologi .Gli stessi furono presenti anche durante l’interrogatori dei sette testimoni, così che potessero studiare con cura i loro stadi emotivi, affermando che fossero assolutamente attendibili e che quello che raccontavano era la verità.
L’agente Dan in particolare subì poi un vero e proprio tracollo psicologico.

Hopkins ci fece anche capire da alcune sue dichiarazioni, di aver parlato anche con l’uomo politico che si trovava nell’auto con Richard e Dan, e che confermo’ la verità dei fatti. Hopkins continuo’ dicendo di non poter dire altro, ma che confermava che le prove c’erano, e non bisognava avere altro per rendere vero il caso di Linda Cortile, considerando anche che la protagonista principale della storia non aveva nessun tipo di problema a livello mentale, ne tanto meno ebbe fama e soldi dopo questa sua esperienza. Era una semplice donna sposata con due figli, niente di più naturale. Questo rende il caso Cortile davvero “speciale”.

Ancora oggi il caso è senza una spiegazione scientifica, e ritenuto uno dei pochi casi di Abduction più veri e significativi della casistica ufologica mondiale.

MR.FUNK
00venerdì 22 agosto 2008 12:20
Uno dei pochissimi casi veramente interessanti di rapimento alieno..
lucarusso
00venerdì 22 agosto 2008 22:39
Infatti, mi prenderò il libro. Certo che soli sette testimoni mi sembrano pochini. Insomma dopo un pò se ne sarebbe dovuta accorgere mezza città.
AlessandroCacciatore
00venerdì 22 agosto 2008 22:42
Re:
lucarusso, 22/08/2008 22.39:

Infatti, mi prenderò il libro. Certo che soli sette testimoni mi sembrano pochini. Insomma dopo un pò se ne sarebbe dovuta accorgere mezza città.



Beh veramente si pensa, rimanendo sempre con qualche dubbio, che i testimoni siano molti di più che solo 7 persone, anche se 7 sono anche troppe per un certo tipo di fenomeno come i rapimenti dove viene svolto di notte, molto probabilmente per non attirare sospetti. [SM=g27987]
zomas65
00venerdì 22 agosto 2008 22:43
Re:
lucarusso, 22/08/2008 22.39:

Infatti, mi prenderò il libro. Certo che soli sette testimoni mi sembrano pochini. Insomma dopo un pò se ne sarebbe dovuta accorgere mezza città.




vangelo!
G.D.E.
00sabato 23 agosto 2008 23:31
Re: Re:
AlessandroCacciatore, 22/08/2008 22.42:


Beh veramente si pensa, rimanendo sempre con qualche dubbio, che i testimoni siano molti di più che solo 7 persone, anche se 7 sono anche troppe per un certo tipo di fenomeno come i rapimenti dove viene svolto di notte, molto probabilmente per non attirare sospetti. [SM=g27987]



Eventi all'apparenza paradossali come quello in questione, in cui l'avvistamento viene registrato da molte meno persone di quante ci si aspetti, non sono una rarità... A questo riguardo si parla in ufologia, di percezione selettiva: pare assodato che gli UFO abbiano la facoltà non solo di rendersi invisibili all'occhio umano, ma anche di palesarsi solo a un certo numero di persone, escludendone altre..Come? Si pensa mascherandosi all'interno di "bolle spazio-temporali".. Nel corso della probabile abduction che coinvolse due donne a Monselice (PD)nel 2001 -e qui passerei la parola ad Alfredo Benni, in quanto ha inchiestato il caso in questione- una terza testimone che si affacciò sulla piazzetta, mentre l'evento era in corso, vide le due donne che, spaventate, stavano fissando qualcosa sopra di loro; non vide altro. Mentre le due donne l'UFO lo stavano vedendo eccome... Ce l'avevano sopra le loro teste!...


AlessandroCacciatore
00sabato 23 agosto 2008 23:36
Si, e a questo ricordo di un caso in cui due persone avvistarono un UFO nei pressi di un Crop-Circle in Inghilterra qualche tempo fa. In quel caso sono uno dei due riuscì ad avvistare il misterioso globo luminoso, mentre l'altro non riuscì a vedere assolutamente niente, anche se si trovava proprio lì a fissare lo stesso angolo di cielo. Se questo è vero allora spiegherebbe molte cose...Riguardo gli avvistamenti, ed una probabile scelta selettiva degli "UFOtestimoni" ^^
G.D.E.
00sabato 23 agosto 2008 23:52
Re:
AlessandroCacciatore, 23/08/2008 23.36:

Si, e a questo ricordo di un caso in cui due persone avvistarono un UFO nei pressi di un Crop-Circle in Inghilterra qualche tempo fa. In quel caso sono uno dei due riuscì ad avvistare il misterioso globo luminoso, mentre l'altro non riuscì a vedere assolutamente niente, anche se si trovava proprio lì a fissare lo stesso angolo di cielo. Se questo è vero allora spiegherebbe molte cose...Riguardo gli avvistamenti, ed una probabile scelta selettiva degli "UFOtestimoni" ^^



Esatto.. Ricordiamo anche ciò che accadde a Fatima il 13 ottobre 1917-anche se ci vorrebbe un thread a parte- noto come il fenomeno dei "soli rotanti".. Migliaia di persone videro un disco color madreperla, con fasci di luce multicolore, squarciare le nuvole, scendendo in picchiata verso di loro. Ma solo chi si trovava in una certa prospettiva potè assistere al fenomeno. Altri non videro nulla. Mentre chi si trovava sulla verticale della manifestazione, oltre a vedere il disco luminoso, avvertì un'onda termica, che fu tanto intensa da asciugare gli abiti inzuppati dalla pioggia, che era caduta sino a qualche minuto prima..

AlessandroCacciatore
00domenica 24 agosto 2008 00:02
Caso interessantissimo...Non lo conoscevo! [SM=g27985]
lucarusso
00domenica 24 agosto 2008 12:54
Questa "spiegazione" della selettività dei testimoni è un'arma a doppio taglio, perchè per esempio potrei usarla come "prova" che tali avvistamenti e rapimenti esistano solo nelle menti di chi li vede, consciamente o inconsciamente.
deanna troy
00domenica 24 agosto 2008 13:01
Re: Re:
G.D.E., 23/08/2008 23.52:



Esatto.. Ricordiamo anche ciò che accadde a Fatima il 13 ottobre 1917-anche se ci vorrebbe un thread a parte- noto come il fenomeno dei "soli rotanti".. Migliaia di persone videro un disco color madreperla, con fasci di luce multicolore, squarciare le nuvole, scendendo in picchiata verso di loro. Ma solo chi si trovava in una certa prospettiva potè assistere al fenomeno. Altri non videro nulla. Mentre chi si trovava sulla verticale della manifestazione, oltre a vedere il disco luminoso, avvertì un'onda termica, che fu tanto intensa da asciugare gli abiti inzuppati dalla pioggia, che era caduta sino a qualche minuto prima..





si ricordo, ovviamente fu considerato un segno divino...ma alcuni credono che l'apparizione, anzi le apparizioni, siano degli incontri ravvicinati. entità extraterrestri che in qualche modo, con i loro messaggi, cercano di aprire le coscienze degli uomini..
AlessandroCacciatore
00domenica 24 agosto 2008 14:18
Re:
lucarusso, 24/08/2008 12.54:

Questa "spiegazione" della selettività dei testimoni è un'arma a doppio taglio, perchè per esempio potrei usarla come "prova" che tali avvistamenti e rapimenti esistano solo nelle menti di chi li vede, consciamente o inconsciamente.



Beh io non lo direi invece...Perchè se da un lato ci sono gli avvistamenti soggettivi, dall'altra ce ne sono molti anche collettivi, con avvistamenti contemporanei, e con anche centinaia di testimoni, casi che puoi benissimo leggere, né ho postati diversi! [SM=g27988]
lucarusso
00domenica 24 agosto 2008 17:13
Infatti mi riferivo solo agli avvistamenti "selettivi". [SM=g27985]
AlessandroCacciatore
00domenica 24 agosto 2008 17:15
Re:
lucarusso, 24/08/2008 17.13:

Infatti mi riferivo solo agli avvistamenti "selettivi". [SM=g27985]



Ah ecco, ci mancherebbe infatti! [SM=g27987]
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