Il bollettino nero del calcio

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BeatAurora
00sabato 3 febbraio 2007 11:32
CALCIO-GUERRIGLIA A CATANIA, UCCISO UN POLIZIOTTO

Sono complessivamente 71 le persone medicate nei tre ospedali di Catania per ferite riportare negli scontri avvenuti durante e dopo il derby di calcio con il Palermo allo stadio Angelo Massimino. Sono stati 45 al Garibaldi, 16 al Vittorio Emanuele e 10 al Cannizzaro. La maggior parte ha avuto prognosi di guarigione comprese tra i 3 e 15 giorni. Sono migliorate intanto nella notte, tanto da essere considerato fuori pericolo, le condizioni di salute dell' agente di polizia ricoverato ieri sera al Garibaldi in gravi condizioni perché travolto da un motociclista durante le concitate fasi dei disordini.ù

Piangono in silenzio il loro caro i familiari di Filippo Raciti, l' ispettore capo di polizia morto negli scontri allo stadio Massimino di Catania. Sono tutti all' interno della sala mortuaria dell' ospedale Garibaldi, dove la salma è stata ricomposta. Nella stanza, fredda e disadorna, la moglie del poliziotto e altri parenti accarezzano il corpo dell' agente, che è posto su un tavolo dell' obitorio, e non si danno pace. Non vogliono parlare con i cronisti ma per il momento essere lasciati soli con il loro immenso dolore.


ansa.it

BeatAurora
00sabato 3 febbraio 2007 11:33
Doveva essere una giornata di festa, e' finita in tragedia, con un rione di Catania trasformato in un piccola Beirut da scene di guerriglia urbana da parte dei tifosi etnei. Una tragedia che ha avuto la sua vittima, Filippo Raciti, 38 anni, ispettore capo di polizia che era un esperto di ordine pubblico, visto che aveva un brevetto da istruttore.

E da investigatore esperto aveva agito anche ieri sera, davanti lo stadio Massimino. Dopo ripetuti scontri aveva bloccato un tifoso del Catania e con un altro agente lo aveva fermato: il suo collega ha messo le manette all'ultras e l' ha portato via. Raciti e' rimasto sul posto, e' entrato in auto per fare un 'giro' attorno alla Curva Nord quando all'improvviso un' esplosione ha squarciato la vettura. Due le ipotesi al vaglio degli investigatori: un pezzo di marmo lanciato dai tifosi l' ha centrato al torace e dopo una bomba carta e' esplosa dentro la vettura. La miscela tra trauma polmonare e l' inalazione dei fumi del piccolo ordigno piu' quelli di altri petardi scoppiati vicino si sarebbe rivelata letale. L' altra ipotesi e' che il trauma sarebbe stato causato direttamente dalla bomba carta. Dettagli che chiarira' l' autopsia disposta dalla magistratura che ha aperto un' inchiesta, ma che non consoleranno gli anziani genitori, la moglie e i due figli (uno di 15 e l'altro di 9 anni) dell' agente morto.

Soccorso da alcuni colleghi, Raciti li avrebbe tranquillizzati: ''non e' niente di grave non vi preoccupate'', avrebbe detto loro prima di perdere i sensi. La corsa verso l'ospedale e' stata veloce quanto inutile. I medici hanno tentato di rianimarlo e sembrava avesse recuperato la forza per superare le difficolta'. Ma e' stata solo un' illusione. Alle 22.10, nonostante gli sforzi dei medici, e' morto. La notizia viene tenuta 'segreta' per dare il tempo di avvertire la moglie e i parenti piu' stretti. Ma poi il caso esplode. E' la madre di Raciti a correre per prima in ospedale, scortata da agenti in lacrime, ''voglio vederlo, voglio vederlo...'' dice, preoccupandosi anche di suo marito: ''ha bisogno di assistenza, sta male pensate a lui'', aggiunge. Poi dai volti dei colleghi del poliziotto davanti l' ospedale emerge la certezza del dramma. Pochi vogliono parlare. Qualcuno, protetto dall' anonimato, esclama: ''adesso basta, questo non e' calcio, potevo morire io, e chi avrebbe pensato alla mia famiglia''. La rabbia e il dolore sono palpabili tra poliziotti e carabinieri che auspicano ''la fine di queste guerriglie con interventi durissimi da parte delle autorita' competenti''.
Tutti invocano ''tolleranza zero''.

Tra i colleghi si parla anche dell' accaduto. Gli agenti parlano di ''ultras del Catania in azione contro il Palermo'' ma ''il cui vero obiettivo e' sempre e solo la polizia''. Le lacrime non sono solo di rabbia ma anche di dolore perche', spiegano, ''Filippo Raciti era una persona dolce, serena, un professionista ineccepibile, che lascia una famiglia splendida''. Passa anche il suo capo, il responsabile del Reparto Mobile della polizia, Pietro Gambuzza, ha il volto solcato dalle lacrime e le labbra serrate. Non parla e invita i giornalisti a lasciarlo solo nel suo dolore. ''Era un bravo ragazzo...'' dice prima di andare via.


ansa.it
BeatAurora
00sabato 3 febbraio 2007 11:36
Non ci sono parole...questo rafforza sempre piú ill mio odio verso la violenza... [SM=x660199]
BeatAurora
00sabato 3 febbraio 2007 12:19
1' di silenzio in tutti gli sport
Lo ha deciso il presidente del Coni, Gianni Petrucci

(ANSA) - ROMA, 3 FEB - Un minuto di raccoglimento su tutto il territorio nazionale per le manifestazioni sportive in programma in questo weekend. E' la decisione del presidente del Coni Gianni Petrucci riunito al Foro Italico con il segretario generale Raffaele Pagnozzi, il commissario straordinario della Federcalcio Luca Pancalli e il vice commissario Gigi Riva, per ricordare l'ispettore di polizia ucciso ieri durante gli scontri a Catania. Lunedi' ci sara' la giunta straordinaria del Coni.
BeatAurora
00sabato 3 febbraio 2007 12:23
Pm Papa, errore stop al campionato
"Significa che lo sport e' ostaggio di delinquenti"

(ANSA)-CATANIA,3 FEB- Per il pm Papa, "la decisione di sospendere i campionati e' un errore, perche' significa che lo sport e' ostaggio di bande di delinquenti". Il procuratore aggiunto di Catania ha compiuto un sopralluogo stamani allo stadio Massimino. "Ci sono gruppi di delinquenti -ha aggiunto Papa- che vanno allo stadio non per vedere la partita, ma soltanto per aggredire la polizia. Quello che e' accaduto ieri sera e' stata una Intifada da parte di gente pericolosa contro le forze dell'ordine".
Z.Cinzia
00sabato 3 febbraio 2007 12:44

Ecco Cosa c'è Oggi nel sito ufficiale del Catania e del PAlermo:


SCUSATECI, MA CI SEMBRA VERAMENTE ASSURDO

SCRIVERE DI CALCIO IN QUESTI MOMENTI.

IL NOSTRO PENSIERO E' RIVOLTO

ESCLUSIVAMENTE AI FAMILIARI

DELL'ISPETTORE RACITI CHE HA PERSO LA VITA

PER GARANTIRE L'ORDINE PUBBLICO

DURANTE UNA PARTITA.






CRedo che in queste poche parole ci sia tutto! [SM=g27834]
honeyhair
00sabato 3 febbraio 2007 19:10

...è veramente inaudito! non è possibile essere uccisi per una partita di calcio! io penso a quella povera famiglia! come potrà farsene una ragione!?? [SM=x660328]
BeatAurora
00sabato 3 febbraio 2007 19:32
Questa follia ha distrutto un'intera famiglia lasciando un segno indelebile nella loro vita.

[SM=g27834]

BeatAurora
00sabato 3 febbraio 2007 19:36
Questa é davvero incredibile.... [SM=g27812]


A LIVORNO E PIACENZA SCRITTE CONTRO L'AGENTE: ''CATANIA, -1''

LIVORNO - Tre scritte contro il poliziotto rimasto ucciso nei disordini di Catania sono vergate su un muro esterno dell' edificio che ospita il quotidiano il Tirreno. Una delle tre scritte, "morte allo sbirro" reca la firma di Acab (acronimo inglese che sta per 'all cops are bastardas', tutti i
poliziotti sono bastardi, utilizzato in un forum di ultras sul web).

Nelle altre due scritte sul muro esterno dell'edificio di Livorno si legge "Un altro Filippo Raciti, Ultras liberi" e "2/2/2007 vendetta per Carlo
Giuliani", il giovane morto a Genova durante il G8.


Anche a Piacenza e' apparsa una scritta, a caratteri cubitali, inneggiante all'uccisione dell'ispettore capo di Catania Filippo Raciti.
Sui muri dello stadio di rugby 'Beltrametti', adiacente allo stadio Garilli, ignoti hanno tracciato un motto eloquente ''Catania, -1''.
Il messaggio porta la firma A.c.a.b., acronimo di ''All cops are bastards'' (tutti i poliziotti sono bastardi), fantomatica associazione che si e' cosi' fatta notare per la prima volta nella citta' emiliana. Di fianco alla scritta, un'altra esclamazione: ''Onore ai diffidati'', ovvio riferimento ai tifosi del Piacenza Calcio colpiti, anche nel recente passato, da provvedimenti daspo, il divieto di accedere a manifestazioni sportive.


ansa.it
BeatAurora
00sabato 3 febbraio 2007 19:38
Leggendo questo sono rimasta allibita....é pazzesco!!!
E questo lo chiamano sport???? [SM=g27812]

[SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812]
Z.Cinzia
00sabato 3 febbraio 2007 20:43

DAL SITO UFFICIALE DELLA POLIZIA DI STATO


Bandiera a mezz'asta





Un giorno triste
Il 2 febbraio è stato un gran brutto giorno. Uno di noi non ce l'ha fatta a tornare a casa dal servizio. Morire è sempre ingiusto ma in quel modo è anche assurdo. E' vero, noi abbiamo l'obbligo giuridico di esporci al pericolo. Però era solo una partita. Ora il calcio si ferma ma la Polizia no. Non può e non deve, c'è del lavoro da fare. Lasciateci però salutare Filippo e poi torneremo come sempre su strada.

StarTrader
00sabato 3 febbraio 2007 21:01
INAUDITO!!!!

Il calcio non è più sport e ormai già da tempo è così...
Dovrebbero sospendere il campionato per un paio d'anni e fare tabula rasa di tutto...

Gli stadi sono in mano ai delinquenti, e la violenza dilaga fuori...ma anche dentro al campo...non dimentichiamo la vittima di una settimana fa...

I giocatori si picchiano in campo, le società rubano e rimangono impunite...i giornali fomentano odio e violenza con i loro articoli stupidi che descrivono una partita "sentita" come fosse stata una battaglia di una guerra...questo è l'esempio che si da ai ragazzini che 14, 15, 16 anni trovano il loro sfogo domenicale armandosi di spranghe...

Un calcio marcio che alimenta tifoserie violente, gruppi di scalmanati e pazzi che in una società priva di valori fanno della propria squadra di calcio un Dio...pronti ad uccidere per difendere cosa?

Che senso ha un calcio come questo?
Z.Cinzia
00sabato 3 febbraio 2007 21:23
Questa mattina appena mi sono svegliata mi è subito venuta in mente questa terribile storia!!!
Forse avrei voluto che fosse stato solo un brutto sogno! e invece non è così , un poliziotto è morto per un gioco !!!!!

Credetemi, oggi è stata una giornata strana ...anche con i miei colleghi a lavoro ci sentivamo strani, le nostre coscienze non possono accettare questo schifo!!! MI SENTO PROPRIO OFFESA ..... questi atti offendono l'uomo e la propria dignità !!! E' vero, oggi è un giorno TRISTE e che peccato che l'uomo sia riuscito a rovinare ciò che è nato per unire, divertire e appassionare!!!!!
BeatAurora
00domenica 4 febbraio 2007 03:43
Valori perduti, violenza crescente...e la chiamano "Civiltá"... [SM=g27812]

[SM=g27816]
StarTrader
00domenica 4 febbraio 2007 07:31
L'uomo sta distruggendo il pianeta e se stesso, le proprie coscienze le ha già distrutte tanto tempo fa...
Il telegiornale è sempre un bollettino di guerra, e i morti ormai son sempre più spesso morti ammazzati dalla follia di qualcuno...

Il calcio rispecchia proprio questa società...
La cosa vergognosa che forse la gente non capisce, o non vede è che il calcio proprio EDUCA alla violenza e all'illegalità...
Le società di calcio danno troppo potere al tifo organizzato, e a volte sembrano quasi esserne ostaggio...
Questo perchè il calcio è denaro, e purtroppo il denaro è prima di tutto....vi ricordate quella partita roma-lazio dove in pratica i tifosi hanno preso in ostaggio la partita?
Ci sono state delle conseguenze?
Proprio le squadre che dovrebbero essere l'esempio perchè sono quelle che "governano" il calcio, in realtà mostrano chiaramente come l'illegalità possa essere impunita...
In una società dove il calcio è diventato un pò il simbolo dei giovani, e il loro interesse/valore principale, ecco che diventa importante mantenere un comportamento esemplare a cominciare dai giocatori di calcio e dai dirigenti delle società stesse...
Guardi i programmi calcistici in tv, e c'è sempre gente che litiga e urla per sovrastare gli altri con le loro idee e i loro concetti...
Fortuna che un valore negativo ne combatte un altro, e adesso in ogni trasmissione di calcio c'è una bella ragazza che sorride (di calcio ovviamente non sa quasi mai nulla) e calma gli animi...
Le partite un pò più "calde", come nei derby cittadini, o regionali, oppure scontri diretti tra capoliste, sono sbattute in prima pagina dai giornali che fomentano odio attraverso parole inconsulte che vogliono preparare i tifosi ad un evento che chissà che mai sarà....peggio che la fine del mondo...
vien dato più spazio alla partita che ci sarà una settimana più avanti che i tifosi attendono con ansia, piuttosto che allo stravolgimento climatico a cui è sottoposta la terra, grazie al nostro comportamento irrispettoso nei suoi confronti e che davvero chissà se i nostri nipoti potranno vivere ancora su un pianeta che cercherà di scrollarsi i parassiti(che siamo noi) di dosso...


Beh insomma, poi ci stupiamo se da un qualsiasi campo di calcio regolarmente una persona non torna a casa?

Quello che brucia in me questa volta, è che la vittima è una persona giovane con due figli e una moglie a casa che lo aspettavano, che quella sera si è messo la divisa per ANDARE A LAVORARE, a guadagnarsi il pane per se e per la famiglia...
Z.Cinzia
00domenica 4 febbraio 2007 16:08
Sono pienamente daccordo con la tua riflessione !!!

Anche io quando mi guardo attorno a volte, mi sento a disagio ....c'è troppa gente ormai che fa della violenza una filosofia di vita!!!!

e ...a questo punto mi viene spontanea una riflessione: questi ragazzi che hanno usato violenza venerdì, continueranno a camminare per le strade delle proprie città, come se nulla fosse successo...e, alla prima occasione ripetere gli atteggiamneti che bene tutti abbiamo visto? Se successe questo sarebbe un ripetersi di ingiustizie!!!!!!!
BeatAurora
00domenica 4 febbraio 2007 19:43
Quelli che compiono questo tipo di cose, non hanno scrupoli, chissá...magari se la stanno pure ridendo...non mi sorprenderebbe affatto.. [SM=g27834] É triste quello che dico,ma credo che rispecchi la realtá..
BeatAurora
00lunedì 5 febbraio 2007 02:12
L'AGENTE FILIPPO RACITI UCCISO DA UN MASSO
CATANIA - A causare la morte dell'ispettore Filippo Raciti durante i disordini del derby Catania-Palermo non sarebbe stata l'esplosione di una bomba carta ma un' emorragia al fegato. E' quanto ha accertato il primo esame medico legale eseguito sulla salma. Lo ha reso noto il procuratore aggiunto Renato Papa spiegando che la diagnosi redatta dal dottore Giuseppe Ragazzi parla di: ''Trauma addominale e fratture multiple del fegato, compatibili con un colpo contundente di importante adeguatezza lesiva''. Secondo questa ipotesi, a causare il decesso e' stato dunque il masso che avrebbe sfondato torace e addome dell'ispettore, che ha colpito l'investigatore prima dell'esplosione della bomba carta. "Adesso le indagini si fanno più difficili perché dobbiamo esaminare un arco di tempo più ampio", ha poi osservato il procuratore Papa commentando i primi esiti dell'autopsia sul cadavere. L'oggetto, probabilmente un masso, potrebbe aver colpito Raciti anche prima dell'esplosione della bomba carta che in un primo momento sembrava essere la causa del decesso. "Se prima dovevamo controllare un arco di tempo compreso tra le 20:31 e le 20:34 - sottolinea il procuratore aggiunto di Catania - adesso dobbiamo allargare il campo d'azione, anticipandolo almeno alle 20. Non posso nascondere che le indagini si fanno ancora più difficili". Il procuratore ha anche confermato che il coinvolgimento dell'ufficio della Direzione distrettuale antimafia è avvenuto perché si cercano eventuali collegamenti con il mondo della criminalità organizzata.

PANCALLI, DECISIONE RINVIATA DOPO FUNERALI -

''La sospensione dei campionati e' una decisione da cui non mi spostero' fino a quando lunedi' con il governo non avro' affrontato le questioni piu' importanti. Qualsiasi decisione comunque per rispetto e' rinviata a dopo i funerali''. Cosi' il commissario straordinario della Figc Luca Pancalli ha parlato al termine della Giunta straordinaria del Coni convocata dopo la tragedia del derby Catania-Palermo.La Giunta ha deciso di prolungare la gestione commissariale della Federcalcio. Lo ha annunciato il presidente del Coni, Gianni Petrucci, aggiungendo che per il 28 febbraio e' stato convocato il Consiglio nazionale che deliberera' la proroga del commissario della Figc, Luca Pancalli.Pronto un pacchetto di iniziative e di nuove norme per contrastare l'emergenza violenza negli stadi. La Giunta Coni ha fatto d'intesa con la federcalcio delle proposte per regolamentare meglio gli stadi: con riferimento al decreto Pisanu, tra le nuove proposte c'e' quella di rifiutare la licenza per la prossima stagione agli impianti non a norma.

I FUNERALI IN CATTEDRALE -


I funerali dell'ispettore capo di Polizia Filippo Raciti saranno celebrati alle ore 12 nella cattedrale di Catania, in contemporanea con il Pontificale della festa della patrona della citta', Sant'Agata. A celebrare la funzione saranno l'arcivescovo metropolita di Catania Salvatore Gristina e monsignor Paolo Romeo, nunzio apostolico in Italia, che il 10 febbraio prossimo si insediera' come arcivescovo di Palermo. Lo ha reso noto l'arcivescovado di Catania, sottolineando che ''monsignor Romeo si assocera' alla nostra devozione verso la Santa Patrona e portera' alla famiglia dell'ispettore Raciti e alla citta', duramente provati dai gravi fatti accaduti venerdi' sera, il sostegno e l'incoraggiamento del Santo Padre Benedetto XVI''.

NUOVI ARRESTI, TROVATE BOMBE CARTA -

Sale complessivamente a 29 il numero delle persone fermate da polizia e carabinieri nell'ambito delle indagini sui disordini di venerdi' scorso allo stadio Massimino. Altre sette persone sono state infatti arrestate dalle forze dell'ordine, ma a nessuno di loro e' contestato l'omicidio dell'ispettore capo Filippo Raciti. Durante l'operazione, gli investigatori hanno anche sequestrato in un negozio gestito da quattro senegalesi, che sono stati arrestati, un centinaio di oggetti esplosivi, tra petardi e bombe carta. Nel negozio c'erano anche bandiere e attrezzature solitamente utilizzate dagli ultras del Catania. Secondo quanto riferito dalla Procura di Catania, dei 29 arrestati due sono organici a gruppi degli ultras del Catania, gli altri sono abituali frequentatori della curva nord del Massimino e sono definiti come inseriti in gruppi di tifosi organizzati.

"Tra gli arrestati nell'ambito delle indagini sui disordini fuori dello stadio Angelo Massimino ci sono anche figli di persone perbene, insospettabili, tra di loro anche due figli di medici e uno di un poliziotto". Lo ha affermato il procuratore aggiunto della Repubblica Renato Papa titolare dell'inchiesta sulla morte dell'ispettore capo Filippo Raciti. "Tra gli indagati - ha spiegato il magistrato - ci sono anche questi figli di buona famiglia che evidentemente sono stati trascinati da altri, forse dal branco, a compiere gesti di violenza. Questo è un episodio grave perché è il sintomo di un malessere sociale diffuso e che ha permeato certi ambienti della città".

Durante la conferenza stampa i magistrati della Procura di Catania hanno sottolineato che ''le indagini sono svolte a 360 gradi'' e che ''sarebbero emersi allo stato collegamenti tra l' omicidio dell' ispettore e la criminalita' organizzata''. Indagini sono in corso, invece, per scoprire i ''rapporti tra mafia e ultras nel traffico di droga e armi''. Secondo questa tesi, gli ultras ''sarebbero clienti abituali della criminalita' organizzata nell' acquisto di sostanze stupefacenti e armi''.

ANCHE A PALERMO E BOLOGNA SCRITTE CONTRO POLIZIA -

Dopo Livorno e Piacenza, anche a Palermo e Biologna sono apparse alcune scritte sui muri contro la polizia di Stato. Nel centro storico del capoluogo siciliano qualcuno con vernice rossa e nera, ha scritto Acab (la sigla di 'All cops are bastards', gia' apparsa ieri nel Nord Italia) e 'Supporters 1, polizia zero'. Una scritta offensiva e' stata anche indirizzata al vicequestore vicario di Palermo, Giuseppe Oddo, uno dei funzionari della questura palermitana che si occupa dell'ordine pubblico allo stadio. Gli slogan scritti sui muri sono stati individuati tra via Maqueda, la cattedrale, il popolare mercato del Capo e nella zona della cittadella universitaria, in viale Delle Scienze. Le scritte sono state gia' cancellate nel corso della notte.E una scritta inneggiante alla morte del poliziotto e' comparsa anche a Bologna, vicino allo stadio Dall'Ara, sul muro della biglietteria di via Andrea Costa. Ad individuarla sono stati gli uomini della Digos in mattinata. ''Quando la vittima e' un ultras nessuna notizia nessun rispetto nessuna dignita''' si legge sul muro. Poi un riferimento ''Verona-Brescia Paolo''. Seguito da ''Sbirri di m... la morte non e' uguale per tutti''. Non ci sono sigle di rivendicazione.

CONTROLLI IN CLUB ULTRAS -

Ecstasy e marijuana del tipo orange sgang e due fucili illecitamente detenuti sono stati sequestrati a un incensurato di 21 anni dalla squadra mobile della Questura e da carabinieri del reparto operativo di Catania. L' operazione e' avvenuta nell' ambito di iniziative disposte dalla Procura della Repubblica nei confronti dei club di ultras nel quadro delle indagini per la morte dell' ispettore capo Filippo Raciti. L' arresto e' avvenuto in uno palazzo nel popoloso rione di Librino al cui interno si trova una sala giochi che e' un centro di ritrovo di ultras etnei. Droga e armi erano nascoste in un locale in uso all' indagato che non risulta coinvolto negli incidenti avvenuti il 2 febbraio scorso nello stadio Massimino durante il derby Catania-Palermo.L' arrestato e' Danilo Patrizio, 21 anni, incensurato, figlio di 'buona' famiglia, bloccato durante una perquisizione in un circolo ricreativo di viale Castagnola, nel quartiere Librino. Il giovane alla vista degli investigatori ha tentato di fuggire, gettando per terra una busta contenente 74 'stecche' di marijuana, ma e' stato bloccato da polizia e carabinieri. Il 21enne e' stato bloccato al nono piano di uno stabile di edilizia popolare e trovato in possesso di 880 euro in banconote di vario taglio, di chiavi che aprivano sia la porta d' ingresso del circolo privato sia la terrazza sovrastante lo stabile, chiusa con un lucchetto. Sul pianerottolo del palazzo dove e' stato catturato l' indagato, gli investigatori hanno inoltre trovato un cofanetto contenente 1.029 pillole di ecstasy, abbandonato dal Patrizio prima di essere bloccato. Nella terrazza dell' edificio polizia e carabinieri hanno successivamente trovato un borsone con all' interno due fucili, uno calibro 22 e l' altro 20, risultati rubati e altre confezioni di marijuana orange skunk dal peso complessivo di circa un chilogrammo. Durante una perquisizione nel circolo ricreativo sono stati sequestrati un bilancino di precisione e due panetti di sostanza solitamente utilizzata per il 'taglio' della cocaina, oltre a disegni e scritti relativi ai supporter del calcio Catania che si riconoscono nell' associazione A.N.R. (Associazione Non Riconosciuta), e due striscioni inneggianti alla squadra.


ansa.it
BeatAurora
00lunedì 5 febbraio 2007 12:05
DUOMO DI CATANIA GREMITO PER I FUNERALI DI RACITI
ROMA - Il Duomo di Catania è pieno di cittadini che attendono l' inizio della cerimonia funebre dell' ispettore di Polizia, Filippo Raciti. Alcuni familiari del poliziotto hanno già preso posto nei primi banchi, a destra della navata, che sono stati a loro riservati. Sono centinaia le corone di fiori provenienti da tutta Italia, fra queste quella del presidente della Repubblica, del presidente del Consiglio dei Ministri e del ministro dell'Interno.

INCONTRO AMATO-MELANDRI AL VIMINALE


Il ministro dell'Interno, Giuliano Amato ha ricevuto stamani al Viminale il ministro dello Sport Giovanna Melandri per fare il punto in vista del vertice di questo pomeriggio a palazzo Chigi. Alla riunione, secondo quanto si è appreso, ha partecipato anche il capo della polizia Gianni De Gennaro. Al termine dell'incontro Amato e De Gennaro sono subito partiti per Catania per partecipare ai funerali dell'ispettore Filippo Raciti, morto negli scontri di venerdì scorso a Catania.

VERTICE COMPONENTI CALCIO DOMANI IN FIGC

Il commissario Luca Pancalli riunirà domani a Roma tutte le componenti del mondo del pallone. E' stato fissato per domani pomeriggio alle 17, un vertice nella sede della federcalcio, che Pancalli ha voluto convocare per incontrare tutte le componenti del calcio dopo i tragici fatti di Catania e l'immediata decisione di fermare i campionati. A seguito delle numerose riunioni che i vertici della federazione hanno avuto con il Coni prima e con il mondo istituzionale, domani il commissario ha manifestato la volontà di vedere di persona i rappresentanti di calciatori, allenatori, arbitri e dei club. Oggi è in programma a palazzo Chigi un vertice con il governo che dovrà dare indicazioni sulle misure da prendere per arginare la violenza negli stadi. I club di serie A e B, che premono perché si torni a giocare già domenica prossima si ritroveranno domani mattina a Fiumicino per l'assemblea di Lega. Nel pomeriggio tutti a via Allegri per capire quali saranno le iniziative da prendere.

MANIFESTAZIONE DI SOLIDARIETA' DAVANTI STADIO

Oltre un centinaio di persone hanno partecipato questa mattina ad una manifestazione di solidarietà nei confronti dell'ispettore capo Filippo Raciti davanti allo stadio Massimino di Catania, sul luogo dove sono avvenuti gli scontri durante il derby con il Palermo. L'iniziativa spontanea è stata promossa da cittadini catanesi e da esponenti della società civile. Fra loro era presente anche il segretario provinciale della Uil Angelo Mattone.

PANCALLI, DECISIONE RINVIATA DOPO FUNERALI -

''La sospensione dei campionati e' una decisione da cui non mi spostero' fino a quando lunedi' con il governo non avro' affrontato le questioni piu' importanti. Qualsiasi decisione comunque per rispetto e' rinviata a dopo i funerali''. Cosi' il commissario straordinario della Figc Luca Pancalli ha parlato al termine della Giunta straordinaria del Coni convocata dopo la tragedia del derby Catania-Palermo.La Giunta ha deciso di prolungare la gestione commissariale della Federcalcio. Lo ha annunciato il presidente del Coni, Gianni Petrucci, aggiungendo che per il 28 febbraio e' stato convocato il Consiglio nazionale che deliberera' la proroga del commissario della Figc, Luca Pancalli.Pronto un pacchetto di iniziative e di nuove norme per contrastare l'emergenza violenza negli stadi. La Giunta Coni ha fatto d'intesa con la federcalcio delle proposte per regolamentare meglio gli stadi: con riferimento al decreto Pisanu, tra le nuove proposte c'e' quella di rifiutare la licenza per la prossima stagione agli impianti non a norma.

NUOVI ARRESTI, TROVATE BOMBE CARTA -

Sale complessivamente a 29 il numero delle persone fermate da polizia e carabinieri nell'ambito delle indagini sui disordini di venerdi' scorso allo stadio Massimino. Altre sette persone sono state infatti arrestate dalle forze dell'ordine, ma a nessuno di loro e' contestato l'omicidio dell'ispettore capo Filippo Raciti. Durante l'operazione, gli investigatori hanno anche sequestrato in un negozio gestito da quattro senegalesi, che sono stati arrestati, un centinaio di oggetti esplosivi, tra petardi e bombe carta. Nel negozio c'erano anche bandiere e attrezzature solitamente utilizzate dagli ultras del Catania. Secondo quanto riferito dalla Procura di Catania, dei 29 arrestati due sono organici a gruppi degli ultras del Catania, gli altri sono abituali frequentatori della curva nord del Massimino e sono definiti come inseriti in gruppi di tifosi organizzati.

"Tra gli arrestati nell'ambito delle indagini sui disordini fuori dello stadio Angelo Massimino ci sono anche figli di persone perbene, insospettabili, tra di loro anche due figli di medici e uno di un poliziotto". Lo ha affermato il procuratore aggiunto della Repubblica Renato Papa titolare dell'inchiesta sulla morte dell'ispettore capo Filippo Raciti. "Tra gli indagati - ha spiegato il magistrato - ci sono anche questi figli di buona famiglia che evidentemente sono stati trascinati da altri, forse dal branco, a compiere gesti di violenza. Questo è un episodio grave perché è il sintomo di un malessere sociale diffuso e che ha permeato certi ambienti della città".

Durante la conferenza stampa i magistrati della Procura di Catania hanno sottolineato che ''le indagini sono svolte a 360 gradi'' e che ''sarebbero emersi allo stato collegamenti tra l' omicidio dell' ispettore e la criminalita' organizzata''. Indagini sono in corso, invece, per scoprire i ''rapporti tra mafia e ultras nel traffico di droga e armi''. Secondo questa tesi, gli ultras ''sarebbero clienti abituali della criminalita' organizzata nell' acquisto di sostanze stupefacenti e armi''.
BeatAurora
00lunedì 5 febbraio 2007 12:07
Addio Filippo...speriamo almeno che il tuo sacrificio e quella della tua famiglia non sia invano... [SM=g27834]

[SM=x660328]
.vieraldo.
00martedì 6 febbraio 2007 15:58
condoglianze alla famiglia
Z.Cinzia
00martedì 6 febbraio 2007 20:16
Ecco i provvedimenti presi:



Stadi sicuri, sarà una rivoluzione


Il ministro Amato illustra le misure del governo contro la violenza: diffida preventiva, gare a porte chiuse negli impianti non a norma, fine delle trasferte organizzate

Giuliano Amato, 68 anni, ministro degli Interni. De Luca
ROMA, 5 febbraio 2007 -


Erano state annunciate misure severissime, provvedimenti straordinari, e così è stato. Il consiglio dei ministri di mercoledì varerà le norme d'urgenza contro la violenza del calcio, ma i ministri Amato e Melandri, al termine della riunione di due ore svoltasi a Palazzo Chigi, hanno anticipato cosa cambierà.
DASPO PREVENTIVO -
Il ministro degli Interni ha ribadito la necessità di rafforzare le linee dei decreti Pisanu. Sarà introdotto un Daspo preventivo, esteso anche ai minori e il divieto di entrare negli stadi potrà essere allungato fino ai dieci anni. Inoltre sarà esteso da 36 a 48 ore il periodo entro il quale si potrà procedere all'arresto in flagranza di reato.

BIGLIETTI -
Fine delle trasferte organizzate: sarà vietato alle società ospitanti vendere in blocco biglietti per i tifosi che vorranno seguire la propria squadra in trasferta. Chi vorrà viaggiare da una città all'altra potrà farlo acquistando il tagliando privatamente.

STADI SICURI -
Saranno rivisitati i criteri per la concessione di agibilità degli impianti, per smontare l'espediente degli stadi che dichiarano sulla carta poco meno di 10.000 posti (soglia sotto la quale non c'è l'obbligo dei tornelli agli ingressi nè di videosorveglianza). Tutti gli impianti che non osservano i criteri fondamentali per il mantenimento dell'ordine pubblico potranno ospitare partite solo a porte chiuse. "E su questo punto non transigo", ha chiarito Amato davanti ai giornalisti. Tra i capisaldi del disegno di legge sul sistema calcio ci saranno: stadi di proprietà e sicurezza affidata ad agenti dei club, come nel modello inglese. "È la fine del regime delle proroghe: se uno stadio non sarà a norma non riapre punto e basta" ha spiegato in serata il ministro delle Politiche giovanili e attività sportive, Giovanna Melandri, all'interno del programma 'Porta a Porta'.

STRISCIONI AL BANDO -
E' solo un'ipotesi, sulle tracce della ricetta spagnola dove sono vietate anche bandiere. È un punto che divide gli esperti, si vedrà in queste ore se introdurre il divieto di esposizione di striscioni di qualsiasi tipo.

SOCIALMENTE UTILI -
E' allo studio anche la possibilità di far svolgere lavori socialmente utili ai violenti degli stadi. Il Coni ha invece assicurato a sue spese il varo di un corso di aggiornamento per gli steward.

IN CAMPO DOMENICA? -
Si tratta dunque di misure di applicazione immediata, come ha confermato il sottosegretario Enrico Letta. Una serie di impegni precisi, che potrebbero convincere il Coni e soprattutto il commissario della Figc Pancalli a far ripartire i campionati, seppur con tante gare a porte chiuse. "Valuterò giovedì dopo il consiglio dei ministri ha detto Pancalli - ma ci sono i tempi tecnici per riprendere domenica".

Gazzetta
BeatAurora
00mercoledì 7 febbraio 2007 13:04
Speriamo siano efficienti questa volta...anche se ci credo poco... [SM=g27818]

Per quanto riguarda gli Striscioni, sono assolutamente daccordo, perché sono fonte di istigazione alla violenza, essendo molto spesso provocatori, ma per favore non si dica che in Spagna sono proibite anche le bandiere, io vivo vicino al campo di Calcio piú importante di Valencia, dove si svolgono partite di rilevanza, e vi assicuro che fuori dallo stadio ci sono bancarelle che vendono bandiere, sciarpe e accessori vari inerenti alla partita della sera...

Z.Cinzia
00mercoledì 7 febbraio 2007 21:14
Neanche io ci credo tanto ad un cambiamento in così poco tempo!!!!!


[SM=g27834]
BeatAurora
00giovedì 8 febbraio 2007 00:26
Raciti, si visionano altri filmati
Polizia indaga su gruppo di minorenni

Continuano incessanti da parte della polizia i controlli su foto e filmati degli scontri avvenuti venerdì scorso fuori dalla stadio "Massimino" durante il derby Catania-Palermo, costati la vita all'ispettore capo Filippo Raciti. L'attenzione degli investigatori, in particolare, è posta su un gruppo di minorenni che sarebbe entrato in contatto con l'agente fuori dallo stadio. I giovani sono stati ripresi in azione.



Il problema dell'identificazione non è però facile visto che le immagini sono rese poco nitide dal fumo di petardi presenti nell'aria, dal fatto di essere girate di sera e di avere una forte caratterizzazione di rosso che rende meno riconoscibile le persone, che sono parzialmente travisati.

Per questo gli inquirenti stanno continuando anche a incrociare le testimonianze rese dai fermati, soprattutto dai minorenni. In particolare all'esame degli investigatori c'è un filmato in cui si vede un giovane tifoso che colpirebbe Raciti con un lavabo divelto dai bagni della curva Nord dello stadio. Nelle immagini l'ultras appare con il volto parzialmente coperto, e si sta lavorando per identificarlo.

Nell'ambito di queste indagini, un ragazzo di 17 anni martedì è stato interrogato per due ore dalla polizia e poi è stato rilasciato. Il ragazzo ha negato ogni coinvolgimento nella vicenda, sostenendo di non essere la persona ripresa nel filmato. Gli investigatori ritengono che sia legato al gruppo Acab, acronimo della frase inglese per ''Tutti gli sbirri sono bastardi''.

Altri sette arrestati
Intanto, è salito a 41 il numero delle persone fermate. Nelle ultime ore sono state fatte due tornate di arresti: dapprima le manette della polizia di Catania sono scattate ai polsi di altri quattro minorenni. Tutti sono indagati per resistenza aggravata continuata. Sono stati identificati attraverso la visione di filmati e foto dei disordini. Successivamente, sono state sottoposte a provvedimento di fermo altre tre persone, due maggiorenni (uno aderente a Forza nuova) e un minorenne. A nessuno dei tre, tuttavia, è contestato l'omicidio del poliziotto. Uno dei maggiorenni era stato bloccato ma poi rilasciato nei giorni scorsi, ma il suo alibi non ha trovato riscontri e ha ammesso di essere stato sul posto degli scontri. Il minorenne è stato identificato da alcuni fotogrammi.

Gli agenti della squadra mobile e della Digos della questura catanese stanno continuando a compiere perquisizioni e accertamenti mentre vagliano la posizione di altri sospettati.


tgcom
BeatAurora
00giovedì 8 febbraio 2007 13:50
UN DICIASSETTENNE INDAGATO PER L'OMICIDIO DI RACITI

CATANIA - Un ragazzo di 17 anni e' indagato dalla magistratura di Catania per l' omicidio dell' ispettore di polizia Filippo Raciti.

Hanno trascorso tutta la notte a visionare foto e filmati gli investigatori della polizia di Stato di Catania che indagano sull'uccisione dell'ispettore capo morto il 2 febbraio scorso nei violenti scontri fuori dallo stadio Massimino avvenuti durante il derby con il Palermo. Hanno controllato scatti e immagini alla ricerca di particolari che possano permettere di identificare con certezza il responsabile dell'omicidio.


Ci sono sviluppi sulle indagini per l' uccisione dell' ispettore capo di polizia Filippo Raciti. Lo ha confermato il capo della squadra mobile di Catania, Giovanni Signer, uscendo dal tribunale per i minorenni di Catania. Alla domanda dei giornalisti se ci sara' un' accelerazione nell' inchiesta, il funzionario ha risposto: ''Se sono qui...''. Signer ha ribadito di avere portato in procura gli ultimi accertamenti sulle indagini compiuti nella notte.

La notizia che il diciassettenne e' indagato per omicidio si e' appresa da fonti giudiziarie, secondo le quali nelle prossime ore sulla vicenda sara' diramato un comunicato congiunto da parte delle due Procure di Catania. Secondo quanto si e' appreso la svolta delle indagini e' arrivata dopo la consegna di un'informativa da parte della squadra mobile della Digos della questura di Catania.

ansa.it
Z.Cinzia
00mercoledì 14 febbraio 2007 21:27
Catania, stadio chiuso fino a giugno

Mano pesante del giudice sportivo. I siciliani dovranno giocare in trasferta a porte chiuse. Scelte le sedi per le prossime due giornate: a Rimini con la Fiorentina, a Cesena contro l'Inter

MILANO, 14 febbraio 2007 -

Squalifica del campo Massimino di Catania fino al 30 giugno 2007, con l'obbligo di disputare le gare in trasferta a porte chiuse, e ammenda di cinquantamila euro per il Catania: è questa la sentenza del giudice sportivo Gianpaolo Tosel in relazione agli incidenti di Catania-Palermo dello scorso venerdì 2 febbraio, in cui perse la vita l'ispettore capo di Polizia Filippo Raciti. Intanto sono stati scelti gli stadi per le prossime due gare di campionato. Il Catania affronterà al Romeo Neri di Rimini la Fiorentina (quinta giornata di ritorno), mentre al Dino Manuzzi di Cesena "ospiterà" l'Inter (sesta di ritono).

LA RICOSTRUZIONE Dall'esame delle immagini televisive acquisite agli atti il giudice Gianpaolo Tosel ricostruisce i drammatici eventi verificatisi in occasione della gara Catania-Palermo: prima dell'inizio della gara un gruppo di tifosi catanesi "danneggiava gravemente alcuni servizi igienici dello stadio, asportando sanitari, rubinetterie e piastrelle di rivestimento" e che all'inizio della gara, "il previsto minuto di silenzio in memoria del dirigente Ermanno Licursi veniva turbato da un'ininterrotta esplosione di innumerevoli petardi, lanciati dalla curva nord. All'inizio inoltre del secondo tempo, al sopraggiungere di alcuni autobus che trasportavano i tifosi palermitani (circa 480), "un folto gruppo di tifosi locali, assiepati nella zona apicale della curva nord, scagliava all'indirizzo dei veicoli e delle Forze di Polizia ogni sorta di corpo contundente, quali pietre, bulloni, bastoni, attrezzature cartellonistiche, bombe carta e così via.
L'encomiabile impegno delle Forze dell'Ordine consentiva al gruppo di tifosi palermitani di raggiungere comunque il settore loro riservato, ove venivano protetti da ogni ulteriore aggressione, nonostante un tentativo di penetrazione dei tifosi locali nella 'zona sterile' che separava gli ospiti dalla curva nord. Contestualmente, le Forze dell'Ordine divenivano il bersaglio di una serie ininterrotta di atti di incontenibile violenza, attuata secondo le consolidate metodiche della guerriglia urbana e localizzata prevalentemente nella zona dei varchi di accesso alla curva nord, attraverso i quali alcune centinaia di tifosi tentavano di portarsi all'esterno dello stadio, per unirsi ad altri gruppi di facinorosi in azione nella zona circostante".
Nel tentativo "arduo" di arginare l'aggressione, le Forze di Polizia "erano costrette a ricorrere all'uso di lacrimogeni, le cui esalazioni raggiungevano anche il terreno di giuoco, ove l'aria diveniva ancor più irrespirabile in quanto alcuni lacrimogeni, caduti all'interno della curva nord, erano stati raccolti e rilanciati nel recinto di gioco". Situazione questa che ha costretto l'arbitro a sospendere la gara per circa 35 minuti. Dopo la ripresa il giuoco, la gara si concludeva regolarmente, "mentre gli scontri tra le Forze di Polizia e i gruppi di facinorosisi protraevano ancora per qualche tempo nella zona antistante lo stadio".

il BILANCIO Il bilancio conclusivo "è una sorta di bollettino di guerra: la morte dell'Ispettore Capo Filippo Raciti, il ferimento di 62 appartenenti alle Forze di Polizia, di 5 componenti gli equipaggi delle autoambulanze e di 13 civili".

MASSIMINO SOTTO SEQUESTRO - Si profilano tempi lunghi per il dissequestro dello stadio di Catania. L’impianto del quartiere Cibali, che su disposizione della procura è stato sequestrato all’indomani del derby Catania-Palermo durante il quale avvennero degli scontri durante i quali venne ucciso l’ispettore capo della Polizia, Filippo Raciti, resterà sigillato, per circa un mese. La procura, infatti, ha disposto delle perizie per accertare eventuali lacune nella gestione della normativa di sicurezza nell’impianto e i risultati non dovrebbero arrivare prima di 30 giorni.

CAMPO NEUTRO "Noi abbiamo proposto il Flaminio di Roma, ma è uscita l'ipotesi di Rieti". Così ieri l'amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco.

gasport
BeatAurora
00venerdì 16 febbraio 2007 03:22
É pazzesco leggere queste cose, sembra davvero un bollettino di guerra piuttosto che una semplice partita di calcio... [SM=g27825]

[SM=x660199]
BeatAurora
00mercoledì 7 marzo 2007 01:42
Moratti: Burdisso ha il naso rotto
Difensore argentino attacca, ma panchinaro Navarro lo stende

(ANSA) - ROMA, 6 MAR - "Burdisso ha il naso rotto, dispiace cio' che e' successo, non ce lo aspettavamo". Lo ha detto il presidente dell'Inter, Massimo Moratti.Il difensore argentino alla fine della partita di Valencia e' il primo a scatenarsi contro Marchena. Si scaldano tutti, ma la rissa da saloon scatta con l'intervento del panchinaro Navarro che con un gancio manda ko Burdisso. Nella rissa generale in campo si vede di tutto: nefandezze che arrivano fino alla porta degli spogliatoi dove la telecamera non entra.

BeatAurora
00mercoledì 7 marzo 2007 01:44
Come si puó fermare la violenza negli stadi ..se sono i giocatori stessi a dare il brutto esempio??

[SM=x660199]
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