FILM DEL MESE: Avatar, di James Cameron 2009
Non poteva essere altrimenti. Anche se sono Vintage-inside, e se l'avevo aspramente criticato a scatola chiusa, questo film ha come unico difetto un battage pubblicitario massacrante. E il fatto che è piaciuto a Seba.
Poi ho fatto un altro errore. Ho detto e scritto che il film è semplicistico, banale e scontato, che è "un'americanata", che la storia non è all'altezza degli effetti speciali, che gli effetti speciali sono belli ma che film è "una cazzata".
Era il refrain della mia antipatia iniziale ed immotivata per il film. Pensateci anche voi...
Che poi, lo sapete che c'è? Che questa benedetta "storia", con cui molta gente si sta mostrando tanto ossessionata, "il contenuto", non è una cosa così semplice. Anzi. La battaglia che mette in campo il film non è semplicemente quella tra buoni e cattivi sullo sfondo di un amore impossibile: gli ultimi hanno il volto di un'umanità sconfitta, una razza in fuga, dichiaratamente vicina all'estinzione, probabilmente per sua stessa mano, una cultura morente perché ha dimenticato il rapporto tra il corpo e il mondo. E sì, lo so bene, che ho scritto "corpo", e sto per scriverlo di nuovo. E al di là dei più semplici e meno sottili richiami e ricorsi storici, le opposizioni del film sono palesemente costruite su quello: da una parte c'è l'ossessione umana dell'alterità, con gli avatar alieni e i robot-marionetta, e dall'altra un popolo che tramite connessioni organiche è un tutt'uno con il mondo, una sintesi tra cultura e natura. Altro che superficiale sfoggio di effetti speciali. Altro che "Pocahontas".
FILM RISCOPERTO: Pirati, di Roman Polanski 1986
Probabilmente l'avevo già visto, da più piccolo. Un Walter Matthau volgarissimo, con un barbone arruffato, è il temibile pirata Bartolomeo Red. Si vuole mangiare suo il mozzo, quanto fa ridere quella scena? Questo è un vero film piratesco (come del resto "La Taverna della Giamaica"), lo dedico agli apprezzatori di quella cazzata con Johnny Deep.
ALBUM DEL MESE: Y Not, di Ringo Starr 2010
A gennaio, ogni gennaio di ogni anno, esce l'album di Ringo. Ora, siamo tutti d'accordo che un album di Ringo può essere definito solo in due modi: ridicolo o imbarazzante. In genere, quando Ringo fa un album ridicolo, a me basta. Il nuovo "Y Not" vanta la solita sfilza di collaboratori eccellenti (Joe Walsh, Benmont Tench, Paul McCartney, Joss Stone, Ben Harper, Van Dyke Parks...), non ha singoli decenti, si basa tutto sulla sua voce indolente e sulla nostalgia. Perchè l'ho scelto come album del mese? MA E' RINGO, CHE DOMANDE!
ALBUM RISCOPERTO: "Heroes", di David Bowie 1977
In questo plumbeo gennaio, questo è l'album che più spesso ha fatto capolino nella mia autoradio. Sto riscoprendo Bowie, prima lo prendevo con le pinze, poi ho rivalutato il periodo di Ziggy Stardust, ed infine gli anni berlinesi, da cui questo capolavoro.
LIBRO DEL MESE: Il Sangue E' Randagio, di James Ellroy 2009
LIBRO RISCOPERTO: Sei Pezzi Da Mille, di James Ellroy 2001
E' ufficiale, il noto scrittore James Ellroy mi ha assuefatto completamente. Stasera vado a Bologna a vederlo (è un pazzo scatenato), sono alle prese con la lettura dei suoi libri più complicati (la Underworld USA Trilogy). Il suo è uno stile ruvido, con periodi brevi ed incalzanti, ed enciclopedici estratti di storia americana condensati in due righe di onomatopee, follia pura. Questo è un fenomeno.
FUMETTO DEL MESE: La Maledizione Dei 30 Denari Tomo 1- Blake e Mortimer, di Jean Van Hamme, Renée Sterne, Chantal De Spiegeleer 2009
Ok, queste righe non le leggerà nessuno, lo so. Ma è importante che le scriva. Ho atteso questo fumetto per SEI ANNI. Tanti ce ne sono voluti per disegnarlo. Il meticoloso disegnatore Sterne, al suo primo "Blake e Mortimer", dopo due anni di lavoro a ritmi lentissimi, è morto: infarto, nella sua isoletta dei Caraibi.
Siccome l'amore è una cosa meravigliosa, sua moglie (anch'essa disegnatrice) ha finito il volume.
Sei anni.
Sono passati sei anni, tanto ho atteso per leggere un'avventura del mio eroe preferito. La copertina fa cagare. La trama è meramente preparatoria a quella del Tomo 2, il conclusivo.
Una presa nel culo? No, è il miglior fumetto al mondo. Che me l'ha messa nel culo.
Aspetterò altri sei anni, per sapere come va a finire.
FUMETTO RISCOPERTO: La Tiare D'Oribal - Alix, di Jacques Martin 1966
Alix è una specie di Asterix frocio, gira per le province romane dell'antichità trattando male le donne, buttandolo nel culo al suo giovane amico egiziano Enak, risolvendo ogni enigma con spocchia.
Magistralmente disegnato, omosessualmente sceneggiato, questo volume è un capolavoro. Alix si tromba i babilonesi.