PG: Galian, Vonatar; Luogo: Villaggio di Gandar; Master:/ ; {regolamento non in vigore}
riassunto : Vonatar torna al Villaggio di Gandar ferito dalla missione, ha una spalla rotta ed è chiaramento stanco e debilitato . Raggiunge Galian nella serra dove sta creando nuovi medicamenti, il quale subito gli presta soccorso sistemandogli la spalla e fasciandolo
Commento : questa è la prima role di cure di Vonatar , la sua spalla è stata immobilizzata , dovrà rimanere fermo il più possibile come detto dal master dovrà fare altre 4 role di cui 3 da solo (cioè di vita quotidiana senza specifiche cure da guaritori ) e una con guaritori dove gli verrà tolta la fasciatura
18:01 Vonatar: [Bosco Villaggio di Gandar] Il dolore al braccio è indicibile. E appena uscito da una lotta furibonda l'elfo contro l'orchetto che gli ha spappolato il braccio e che però lui è riuscito ad uccidere sventrandogli lo stomaco. E poi quell'insopportabile odore di letame che ha addosso non è ancora riuscito a toglierselo avrebbe bisogno di un bagno anche ma quello che è importante che il suo braccio riesca a guarire del tutto e in questo solo il suo signore Galian lo può aiutare. Per questo spera di poterlo trovare nella serra affinchè lo aiui con qualche erba delle sue a far smettere quel dolore e a far si che egli possa ritornare il guardiano di prima. Dovrà l'elfo anche riferirgli dell'esito della missione e del fatto che la pietra è ora in mano a Sarzane che ha promesso di riportarla indietro al più presto. Il mantello sporco e insanguinato ricopre il corpo dell'obscuritas che cerca di arrivare dal suo leader in fretta a portargli quelle notizie.
18:04 Galian: [serra VG] Il mestolo di legno viene fatto girare in senso orario nella grande pentola appesa ad una catena ce scende dal soffito posta un piccolo focolaio nell'angolo della Serra . Galian è alle prese con l'invenzione di una nuova cura. Gli occhi fissano l'acqua ,attendono che piano piano raggiunga le temperatura adeguata , solo in quel momento si potranno aggiungere le erbe , e creare quel nuovo intruglio che si spera possa essere utile contro alcuni malanni. La notte sta per sopraggiungere , una notte chiara ricca di stelle luminose , tanto amate dal centauro. In tutta la serra si percepiscono una miriade di aromi che si mescolano in una danza invisibile percepibile solo ad occhi chiusi. Nonostante la notte sia serena lo spirito del centauro non lo è altrettanto , alcuni dei suoi più fidati compagni sono là fuori alla ricerca delle pietre , in preda a pericoli e questo provoca nel cuore e nella mente del centauro molta preoccupazione. E quella sera la sua ansia è maggiore , sente che qualcosa di brutto è successo ma la paura di scoprire qualcosa di orribile gli impedisce di scrutare gli astri che di sicuro avrebbe dato conferma alle sue paure.
18:20 Vonatar: [Bosco Villaggio di Gandar] I passi sono pesanti proprio di chi è ferito, ma è contento che la missione almeno quella sia andata a buon fine. Si tiene la spalla dx ferita con il braccio sx il guardiano mentre entrerebbe nella serra così da cercare Galian e potersi far guarire. Sperando che il centauro possa aiutarlo in quel recupero del suo braccio che lui spera ardentemente. Non può non averlo più quel braccio, gli serve per continuare a fare quello che fa e poter proteggere il bosco. Galian si dovrebbe accorgere di lui mentre entra dentro quel luogo di cura. Disterebbe da lui solo 10 mt intento forse a sistemare delle piante o a preparare qualcosa.
18:30 Galian: [serra VG] L'acqua ha quasi raggiunto la temperatura giusta , non bolle ancora , La destra prende una piccola scodella contenente alcune erbe secche tritate , lentamenta la porta sopra la pentola , d'un tratto il suo movimento si blocca , il capo si volge di scatto , gli occhi sono spalancati , una figura si trova alle sue spalle chiaramente ferita , completamente sporca , il respiro si blocca in gola , la ciotola viene lasciata cadere per terra , le erbe tritate si spargono sul suolo “ Vonatar , per tutti gli astri “ esclama il centauro , che ruotando sul suo corpo si avvicina all'elfo “ cosa è successo ? “ la voce è decisamente preoccupata , farfuglia quadi il centauro , non riesce a rimanere chiaro , il suo presentimento quindi era reale. “ forza venite sedetevi qui “ verbia il centauro porgendogli la sedia di legno che prima era visina al tavolo. Lo sguardo del centauro cade immediatamente sulla spalla del custode , è rotta , non è difficile notarlo . Il suo corpo è completamente ricoperto di letame ed emana un odore veramente sgradevole ma al centauto questo non provoca né fastidio né disgusto , si sa che i centauri non sono i migliori riguardo alla pulizia.
18:42 Vonatar: [Bosco Villaggio di Gandar] Eccolo Galian è lì intento a fare ingredienti e intrugli vari come suo solito. Lui vede l'elfo e gli va incontro, gli fa delle domande alle quali l'elfo risponderà dimostrando però stanchezza e dolore insieme. *Mio Re, stavo conducendo la spedizione per cercare una delle pietre che serviranno a far rinascere il bosco nostro amato* si ferma un secondo riprendendo fiato e continuando *Ad un certo punto siamo stati attaccati da due orchetti a dorso di grifoni. Io mi sono lanciato addosso al primo che mi veniva incontro, quello che aveva al collo la pietra, e gli ho sventrato lo stomaco ma quello è riuscito a ferirmi alla spalla* ancora una pausa per continuare *Per fortuna che il fantasma amico della ninfa Sarzane è riuscito a recuparare la pietra e a consegnarla a lei. Adesso infatti la pietra è in possesso della ninfa che mi ha promesso di riportarcela al più presto.* poi da spiegazioni sull'altro orco, *l'altro orchetto invece è stato ucciso dal suo stesso Grifone e uno di questi mi ha lasciato pure un brutto ricordo di loro* dice facendo riferimento alla sua sporcizia.
18:55 Galian: [serra VG] “orchi , fantasmi ? Ma che che “ non sa cosa dire il centauro “ gli orchi sono da svariate lune che non si addentrano nel bosco dei misteri cosa li ha spinti a farlo ? “ verbia quasi sottovoce il centauro “ non importa adesso chi ha la pietra o meno adesso devo curarti la spalla , dovrò tagliarti gli indumenti “ detto questo prende una grossa forbice dal tavolo alla sua sinistra e mentre delicatamente taglia l'indumento lercio con un taglio che parte dal basso per poi salire e finire all'estremintà della manica del braccio malato , pensa alla pietra nelle mani di una ninfa , non che non si fidasse dei suoi alleati , ma sapere un potere così immenso nella mani di un non custode gli provoca in lui ulteriori preoccupazioni. Delicatamente ora stando attento a non infierire ulteriormente sulla spalla malrdotta slaccia il mantello dell'ìerlfo che cade per terre ai piedi della sedia , successivamente sfila l'abito tagliato ripiegandolo su se stesso e gettandolo sotto il tavolo.
19:04 Vonatar: [Bosco Villaggio di Gandar] Forse è anche il dolore che sembra far delirare l'elfo ma, questo non è invece, lui sa bene che quello che ha visto è del tutto reale come l'hanno visto i suoi due compagni di avventura viron e sarzane. I vestiti gli vengono tagliati di dosso. Almeno la manica dove sta la ferita, così che Galian possa curarla a dovere e dargli le cure possibili. *Non sò come mai degli orchetti siano giunti fino a qui signore, ma la pietra è al sicuro nelle mani della ninfa, non credo che corrà pericoli. Il bosco rinascerà e tutto tornerà come prima signore.* dice adesso e poi si zittisce non ha altro da dire solo quel dolore sul braccio che gli fa stringere i denti.
19:11 Galian: [serra VG] Gli zoccoli ora si muovono andando oltre la sedia dove si trova l'elfo . Il centauro ora si trova di fronte alla pentola sopra il focolare , l'acqua non bolle ancora , ma per controllare la sua temperatura Galian ne immerge il dito indice “ sì non scotta “ sussurra , poi con la destra stringe forte il manico della pentola e sollevandolo di due centimetri lo stacca dall'uncino che la tenava legata alla catena , e poi portandosi alle spalle dell'elfo con un colpo deciso gli rovescia tutta l'acqua in testa . L'acqua lo invade completamente ripulendolo in maggior parte dagli escrementi . Galian , come ormai lo hanno capito tutti , nel momento di curare perde tutta la sua delicatazza e gentilezza che caratterizzano la sua persona , rendendolo cinico e quasi sadico. Questo si capisce da un piccolo sorrisino compiaciuto che compare sul suo volto nel compiere l'atto.
19:20 Vonatar: [Bosco Villaggio di Gandar] Vede il centauro agitarsi ma non tanto per quello che l'elfo dice ma per quello che il centauro stess vuole fare. Infatti egli va verso il pentolone che era sul fuoco lo prende e senza dire una parola passa alle spalle dell'elfo e gli butta addosso una secchiata d'acqua cercando di ripulirlo da tutto il letame che ha addosso, ricordo molto simpatico di quel grifone dannato. Quindi ora bagnato com'è Vonatar potrebbe sembrare un pulcino bagnato con tutti i vestiti zuppi d'acqua. Sono strane le cure di Galian ne deve prendere atto l'elfo ma spera almeno che possano essere efficaci per la sua salute.
20:02 Galian: [serra VG] “ bene adesso che vi ho ripulito da quel profumato regalino , passerò alla vostra spalla “ si porta di nuovo di fronte all'elfo , e prendendo una piccola pezzotta di cuoio dal tavolo la porge al custode dicendogli “ forza mettetela in bocca e mordete forte , farà molto male “ . Ora la destra si va a posare tra la spalla e il collo di Vonatar e la sinistra delicatamente va a prendere il polso “ adesso rimetterò a posto la vostra scapola tirando il braccio con uno specifico movimento , fate un respiro profondo e al cinque mordete la cinghia” il centauro fa anche lui un respiro profondo il polso è stretto nella sua mano e la destra tiene ferma l'altra parte del corpo , quindi inizia a contare “ 1 …. 2 ….3 ...e “ senza aspettare il cinque ,al quattro il centauro facendo un movimento leggermente circolatorio facendo fare al braccio una specie di “onda” con un colpo deciso e brusco tira il braccio verso l'esterno mentre con la destra accompagna il colpo spingendo nel lato opposto. Questo procedimento dovrebbe provocare nell'elfo un dolore immenso quasi infinito , ma per fortuna quando una spalla viene assestata il dolore è acuto solo all'inizio e poi va via via scemando.
20:21 Vonatar: [Serra Villaggio di Gandar] Prende la pezzotta di cuoio che gli da Galian e se la mette in bocca mordendo con quanta più forza può. Immagina quello che sta facendo Galian ma preferisce non pensarci e aspettare che egli esegua senza discutere o lamentarsi stringendo solo gli occhi. Sente Galian contare fino a quattro.. no a tre e tirare il braccio, un dolore fortissimo che gli fa girare la testa per qualche secondo quanto dua quel dolore acuto e fortissimo. Il braccio va verso l'esterno sembrando quasi penzolante e inservibile e la forza del centauro lo fa sembrare un fruscello leggerissimo. Il doloro quindi inizia a scemare piano piano e ad essere minore ma all'elfo quel tormento sembra non finire mai.
20:37 Galian: La spalla si è assestata facendo un rumore leggermente sinistro , il centuaro non si cura del dolore dell'elfo , sa che è momentaneo è solo questione di secondi quindi non dice altro . Tenendo ancora fermo il braccio teso con la mano sinistra , la destra si stacca dalla clavicola e va a prendere nella bisaccia una rotolo di benda. Poi portandolo alla bocca con i denti strappa il piccolo fermaglio che teneva il lembo unito al rotolo e poi aiutandosi con le dita della sinistra srotola delicatamente la benda sul polso. Delicatamente ma con estrema precisione risale l'avambraccio fino all'altezza del gomito , a questo punto la sinistra piega leggermente il braccio fino a formare un angolo di 90° , il movimento provoca nel custode altro dolore ma più lieve di prima , e quindi continua a fasciare il braccio lentamente fino alla spalla fermandosi all'altezza dell'ascella . La parte finale della benda viene quindi fermata ripiegandola sotto la fasciatura. Ora il centauro lascia il braccio indicando a Vonatar di tenerlo in quella posizione. Poi presa un pezzo di stoffa dalla tavola , delicatamente va ad asciugare il petto muscoloso dell'elfo , per poterlo fasciare meglio senza rischiare che la fasciatura poi marcisca a contatto con il bagnato.
20:49 Vonatar: [Serra Villaggio di Gandar] Sudore inizia a colargli dalla fronte mentre quella tortura continua. Il Braccio dell'elfo è completamente in balia del centauro che continua a strapazzarlo a dx e sx. Quindi inizierà a fasciarglielo partendo dalle dita e salendo fin fino all'ascella. Il braccio verrebbe piegato a 90* gradi forse per cercare di tenerlo fermo il più possibile in quella posizione affinchè le ossa che si sono rotte magari possano rinsaldarsi. Il dolore adesso è più leggero mentre Galian procede. Il braccio rimarrà in quella posizione proprio per evitare movimento bruschi e il centauro fascia anche il muscolo della spalla proprio per tenere il tutto ben saldo. Il dolore sembra attenuarsi ma l'elfo spera che tutto ciò finisca presto
21:04 Galian: si muove di nuovo il centauro verso il tavolo dove ripone la pezza con la quale ha pulito l'elfo , poi il centuaro prende un altro rotolo di benda questa volta più largo di spessore all'incirca 12cm. Con la destra slaccia il fermaglio e ritorna davanti all'elfo “ alzati leggermente con la schiena dritta rimanendo seduto “ verbia ora il centauro. Quindi ora farebbe tenere un capo della benda all'elfo che la stringerebbe nella mano del braccio fasciato . Da qui Galian inizia a srotolare la benda fermando il braccio piegato di 90° al petto . La benda quindi viene srotolata intorno al braccio passando dietro la schiena risalendo , il braccio in questo modo è completamente fasciato e immobilizzato in quella posizione , solo la mano rimane scoperta. La fasciatura sale lungo la parte superiore del petto , fasciando la spalla e parte del collo che prima erano rimasti scoperti . Le bende ricoprono tutto il petto del custode passando sotto l'ascella del braccio sano. Il capo finale della benda viene fermato sul davanti all'altezza dei pettorali , questa volta non viene farmeto ripiegandolo sotto la fasciatura poiché poco stabile , per questo il centauro ripreso il fermagio che poco prima aveva tolto dal rotolo ora lo va a mettere per bloccare in modo più sicuro la fasciatura “ ecco qua” verbia il centauro “ abbiamo finito , mi raccomando , non lo sforzate , rimate più fermo possibile , se no rischiate di non poter usare più il braccio come prima”
21:13 Vonatar: [Serra Villaggio di Gandar] Galian continua il suo lavoro sul braccio dell'elfo incapace di dire o fare qualcosa sia per il cuoio che ha in bocca sia per il dolore che prova oggni volta. Lascia che Galian faccia tutto quello che deve fare e lo aiuta con l'altro braccio come può tenendogli la benda che lui stesso va ad avvolgere intorno al braccio. Il braccio viene fermato a 90° sul petto in posizione di riposo assoluto. Si toglie dalla bocca il cuoio quindi con la sx l'elfo e tira un sospiro di sollievo mentre Galian gli da le ultime indicazioni *Si mio signore* risponde annuendo alle indicazioni del centauro e tenendo il braccio come da lui indicato.
21:25 Galian: [serra VG] “ bene abbiamo finito potete andare , andate a riposare nella mia tenda domani mattina parleremo “ poi avvicinandosi allo scaffare il centauro prende un barattolo con dentro dei piccoli semi sferici , presi 5 li porge al custode dicendo “ forza mangiatele e masticatele per bene, sminuzzateli e mescolateli con tanta saliva prima di digerire ,si trattano di semi di eupatorium perfoliatum , aiuterà la rigenerazione delle ossa e delle articolazioni.”
21:31 Vonatar: [Serra Villaggio di Gandar] Di che dovranno parlare i due l'indomani mattina? Forse Galian dovrà affidare qualche nuova missone all'elfo? Non crede il custode che Galian lo farebbe mai. Ma se fosse necessario combatterebbe anche con un braccio solo per difendere questo villaggio e i suoi confratelli. Prende i semi che Galian gli da come se fossero una medicina in grado di alleviare il dolore . Li prende in mano sono 5 semi che il custode si mette in bocca e comincia a masticare usufruendo dei benefici che esso può apportare. Galian gli spiega a che cosa servono e l'elfo esegue il tutto, prima di fare un cenno con la testa al Re e andare alla tenda per riposare.