Il Vaticano vuole entrare nel calcio

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zeman!
00lunedì 18 dicembre 2006 22:05
Il mio sogno? Che il Vaticano abbia una nazionale tutta sua». L'idea è del neo segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone. A riportarla, dalle pagine di Vita non profit magazine in edicola da oggi, è invece Edio Costantini, presidente del Centro sportivo italiano (Csi), che ha recentemente incontrato proprio nel capoluogo ligure l'ex arcivescovo di Genova in occasione dell'inaugurazione della stagione del Csi. «Bertone è un convinto sostenitore della Juventus, ma l'ultima volta che ci siamo visti, mi ha confessato il suo sogno - scrive Costantini su Vita - ricordando che non sarebbe poi così difficile varare una rappresentativa vaticana in grado di ben figurare in campo internazionale». «Basterebbe», ha sostenuto Bertone, «fare una scelta fra i giovani che giocano negli oratori. Secondo un mio censimentò fatto in occasione di Italia 90, ben 42 giocatori partecipanti a quell'evento provenivano da oratori. E quindi, guardandosi bene in giro, anche il Vaticano potrebbe avere una degna rappresentativa».
da Il Giornale


“Una squadra di calcio di serie A del Vaticano per competere ad armi pari con grandi formazioni come Juve, Inter, Milan, Roma...". E così anche la Santa Sede sta scaldando i muscoli per poter esordire in un prossimo futuro nel mondo del calcio professionistico, nazionale ed internazionale, con una formazione tutta sua sotto i colori bianchi e gialli della Città del Vaticano. Ed intende farlo nel migliore dei modi. Parola di Tarcisio Bertone, cardinale segretario di Stato, numero due vaticano, secondo solo a papa Ratzinger, ma anche grande esperto di calcio e tifoso juventino.
E' stato lo stesso Bertone ad annunciarlo, ieri ad Alassio (Savona), dove ha ricevuto la cittadinanza onoraria ed è stato insignito dell'Alassino d'oro. Occasione che ha offerto lo spunto al porporato di parlare, tra l'altro, di calcio, sport seguitissimo anche in Vaticano e tra i cardinali, che in passato ha avuto un appassionato di prim'ordine in Giovanni Paolo II, in gioventù ottimo portiere ed assiduo uomo di sport amante di sci, nuoto, canoa e alpinismo.
Con l'avvento di papa Ratzinger, la folta schiera di alti prelati supertifosi si è arricchita cardinale segretario di Stato, da sempre noto anche per le sue conoscenze calcistiche, a tal punto che quando era arcivescovo di Genova ha commentato per una tv locale partite di calcio del Genoa e della Sampdoria.
Ieri Bertone ha fatto capire che la Santa Sede si potrebbe attrezzare per esordire anche nel grande calcio, con la ovvia benedizione papale. "Non escludo che il Vaticano - ha detto infatti il cardinale ad Alassio - possa allestire in futuro una squadra di calcio di grandissimo valore in modo da essere all'altezza di Roma, Inter, Genoa e Sampdoria", in grado di poter competere ad armi pari anche con squadre superblasonate come Juve, Inter e Milan.
Non è la prima volta che il nuovo numero due della Santa Sede parla di questo tema. Qualche settimana fa - subito dopo la nomina a segretario di Stato - si era spinto persino ad avanzare proposte operative per un eventuale vivaio calcistico vaticano. "Se, ad esempio - aveva suggerito - , prendessimo tutti gli studenti brasiliani delle nostre università pontificie potremmo fare una magnifica squadra", senza escludere di voler puntare anche "ai ragazzi degli oratori", ricordando che "ai Mondiali del '90 contai 42 giocatori delle nazionali che erano giocatori in oratori o centri salesiani".
Ma in Vaticano, in materia di calcio, il cardinale Bertone è in buona compagnia. Ad esempio, tra i nomi più importanti c'è n'è uno che è stato una promettente ala nelle formazioni giovanili del Benfica. E' il cardinale Josè Saraiva Martins, portoghese, prefetto della Congregazione per le cause dei santi, laziale da oltre 40 anni, che prima di entrare in seminario ha avuto anche l'occasione di giocare accanto al grande Garrincha.
Un altro cardinale, supertifoso della Roma, Fiorenzo Angelini, spesso commenta le partite di Serie A sia alla Radio Vaticana che a Sat2000, la tv della Conferenza episcopale italiana. Ma ora, dal calcio parlato - anche se tra le mura vaticane si fanno agguerriti tornei di calcetto e di pallavolo - si passerà al calcio giocato. E di serie A. Se Dio vuole...

da La Repubblica

''Il Vaticano è uno stato sovrano riconosciuto dalle Nazioni Unite e noi non avremmo problemi ad accettarlo come nostro membro''. La Uefa per bocca del portavoce William Gaillard si dice disposta ad accettare come nuovo membro un club rappresentante della Santa Sede. Il problema, semmai, potrebbe essere la sede delle ipotetiche partite casalinghe. ''Dubito che potrebbero costruire uno stadio all'interno del Vaticano'', dice Gaillard all'agenzia tedesca Dpa, suggerendo poi che ''potrebbero usare lo stadio Flaminio di Roma''.

Il cardinale Tarcisio Bertone ha rivelato che il modello cui s'ispira sono la Juve e il Milan. ''Non è escluso che il Vaticano possa allestire una sua squadra di calcio di grandissimo valore - ha detto - in modo da essere all'altezza dei club professionistici più famosi''. Il sogno di Bertone è partecipare al campionato del mondo. Ma ci vorrà molto tempo.

Per ora il Vaticano si accontenterà di testare le potenzialità dei suoi giocatori alla Clericus Cup, una sorta di serie A riservata ai sacerdoti che vedrà impegnati 16 club a partire dal prossimo febbraio. Per arricchire le rose, le squadre potranno pescare fra gli studenti iscritti alle università, convitti e seminari di Roma e, come detto dal segretario della Santa Sede, ''se riuscissimo a mettere insieme tutti gli studenti brasiliani che studiano nelle università della Chiesa potremmo mettere su una squadra davvero magnifica''. Una nazionale del Vaticano già esiste e in passato ha giocato dei match amichevoli contro squadre formate da sacerdoti polacchi o di altri Paesi a maggioranza cattolica.

Ma per la Santa Sede chi è il commissario tecnico ideale? Secondo indiscrezioni il Vaticano avrebbe pensato a Giovanni Trapattoni. L'ex ct azzurro che ha allenato in mezza Europa ha una sorella suora, è un cattolico convinto e ha usato l'acqua benedetta nell'ampolla durante i Mondiali di calcio del 2002.

da adnkronos

ci mancava una squadra che avesse più santi in paradiso della vecchia juve [SM=g27828]
oppure troppi caffè, o pubblicità fatta da bonolis?
Empolesedentro
00lunedì 18 dicembre 2006 22:31
Menomale che la chiesa doveva ritornare alle origini: cioè preghiera e carità ai bisognosi!!!!!!!

Sarò che sono un anti-clericale convinto ma mi senbra una gran pagliacciata....poi perchè proprio un team di calcio?forse per i soldi?

LIBERA CHIESA IN LIBERO STATO
(non stato schiavo della chiesa come oggi)
CLAY60
00mercoledì 20 dicembre 2006 09:14
Sicuramente i suoi calciatori non farebbero sceneggiate, non avrebbero stipendi da nababbi, potrebbero portare un po' di moralità e buongusto in un mondo che ne ha tanto poco...ma penso a una nazionale tipo S.Marino, andorra....piu' che altro folkloristiche, rappresentative. Quando giocherà in casa, invece della celere ci saranno le guardie svizzere! [SM=g27835]
empolinelcuor
00venerdì 22 dicembre 2006 22:38
CI MANCAVA ATTRO CHE QUESTA
questi qua non hanno proprio un cazzo da fare



Empoli1920
00domenica 24 dicembre 2006 15:01
Clay ma era una battuta?

dove sta la moralità e il buongusto nel vaticano?

Ce nè di più nel cesso dopo che uno ha cacato.

CLAY60
00domenica 24 dicembre 2006 19:20
Beh...per me la chiesa e' anche Madre Teresa di Calcutta, Don Benzi, Don Puglisi ucciso dalla mafia, Padre Massimiliano Kolbe, papa Giovanni Paolo II., San Francesco, le migliaia di missionari sparsi nelle + remote zone del terzo mondo. Non bisogna vedere solo il marcio, quello c'e' anche dentro ognuno di noi... [SM=g27823]
WEB RE1976
00mercoledì 21 febbraio 2007 10:53
Sabato il via alla Clericus Cup, campionato pontificio per preti

Prenderà il via sabato prossimo la prima edizione della Clericus Cup, il campionato ideato dallo stato pontificio per seminaristi e preti di tutto il mondo.
In campo si vedranno le compagini di 50 nazioni, comprese realtà come quella della Papua Nuova Guinea e il Myanmar.
La partita inaugurale si terrà tra i brasiliani dell'Università Gregoriana ed il collegio Mater Ecclesiae.

ANSA
dabustoarsizioxlempoli
00mercoledì 21 febbraio 2007 14:54
Re:

Scritto da: WEB RE1976 21/02/2007 10.53
Sabato il via alla Clericus Cup, campionato pontificio per preti

Prenderà il via sabato prossimo la prima edizione della Clericus Cup, il campionato ideato dallo stato pontificio per seminaristi e preti di tutto il mondo.
In campo si vedranno le compagini di 50 nazioni, comprese realtà come quella della Papua Nuova Guinea e il Myanmar.
La partita inaugurale si terrà tra i brasiliani dell'Università Gregoriana ed il collegio Mater Ecclesiae.

ANSA



A porte aperte o chiuse?? [SM=g27818] [SM=g27828]
CLAY60
00mercoledì 21 febbraio 2007 14:56
Ahahahahahahahahaha Busto....Busto....Il Paradiso e' sempre a porte aperte! [SM=g27822]
zeman!
00mercoledì 21 febbraio 2007 15:15
Re:

Scritto da: CLAY60 21/02/2007 14.56
Ahahahahahahahahaha Busto....Busto....Il Paradiso e' sempre a porte aperte! [SM=g27822]



"è più facile che un cammello passi dalla cruna di un ago che ..."
beh, mi sa che anche li ci sono i tornelli ....

[Modificato da WEB RE1976 22/02/2007 17.56]

dabustoarsizioxlempoli
00mercoledì 21 febbraio 2007 15:36
Re: Re:

Scritto da: zeman! 21/02/2007 15.15


"è più facile che un cammello passi dalla cruna di un ago che ..."
beh, mi sa che anche li ci sono i tornelli ....

Già.... ma almeno lì..... entra non chi ha i soldi, ma chi si è sempre comportato bene! [SM=g27811] poi non c'è posto più azzurro di quello! [SM=g27827]:

[Modificato da WEB RE1976 22/02/2007 17.56]

WEB RE1976
00venerdì 23 febbraio 2007 02:17
II campionato dei preti usa il cartellino azzurro
Inizia sabato la Clericus Cup.

Il 24 febbraio prende inizio la Clericus Cup, campionato di calcio per preti e seminaristi provenienti da tutto il mondo, promosso dal Centro Sportivo Italiano. Sono 16 le formazioni iscritte. Tra i sicuri protagonisti del torneo, ci saranno i francesi del Psg, da non confondere con il Paris Saint Germain bensì sono gli appartenenti alla squadra del Pontificio Seminario Gallico, il brasiliano Givaldo della Gregoriana e Davide Tisato, classe ’84, ex primavera del Chievo che gioca nella Redemptoris Mater.
Particolare sarà anche il regolamento con alcune novità, quali le sostituzioni volanti, il time-out e il cartellino azzurro per l’espulsione temporanea di 5 minuti, sanzionato dall’arbitro in caso di grave scorrettezza o proteste eccessive.
Il presidente del Coni, Gianni Petrucci ha affermato sibillino: «Quando accade qualcosa nel nostro ambiente, il mondo religioso è subito pronto a farci la morale. Ora sono curioso di vedere che tipo di atteggiamento adotteranno i partecipanti nei confronti dei direttori di gara».
Tuttosport
CLAY60
00venerdì 23 febbraio 2007 09:24
Ma il giudice sportivo sarà Ratzinger? [SM=g27828]
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